sabato 31 ottobre 2020

Review Party: Al di là di Borgo Opaco - Emanuela A. Imineo


Buonasera lettori accaniti e buona Samhain. 
Con la luna piena che risplende nei cieli, eccomi pronta a parlarvi di Al di là di Borgo Opaco, un romanzo Fantasy che io ho molto apprezzato. Uscito proprio oggi, nella giornata più importante per l'antica religione, ecco che vi porto proprio a conoscere i personaggi e una storia affascinanti, dove niente è come sembra e le persone devono avere la forza di scegliere.

Titolo:
Al Di Là di Borgo Opaco
Autore: Emanuela A. Imineo
Genere: Fantasy
Editore: Self - publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 283 pp
Prezzo: 3,99 € edizione digitale - 12,99 € edizione cartacea - gratis con kindle unlimited
Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2020
Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo?


Copia omaggio fornita gentilmente dall'autrice

recensione

Buonasera lettori accaniti!
Come ieri avevo promesso, eccomi qui pronta a parlarvi di Al di là di Borgo Opaco un libro di genere fantasy scritto dalla penna italianissima di Emanuela A. Imineo. Il romanzo, una storia di circa 300 pagine, racconta la storia di Moon, una ragazza di sedici anni che abita con la nonna, una strega, ma anche di Metelaine, una ragazza coetanea di Moon, di Provenza, una ninfa preda della propria follia e di Lilith, la dea timorosa di essere dimenticata. Una storia particolare, quella che la nostra autrice ci racconta. Una storia che si dirama su vari archi temporali e su falsi archi andatisi a creare per le scelte. La scelta, in effetti, è uno dei temi principali di questo romanzo, ma procediamo per gradi.

Borgo Opaco – che era stato il sogno dei mesi caldi – si era trasformato in un incubo a occhi aperti per una bambina di quattro anni, che in una sera d'estate perse tutto.

venerdì 30 ottobre 2020

Blogtour: Al di là di Borgo Opaco - Emanuela A. Imineo


Buonasera lettori accaniti!
Alla vigila di Samhain, il capodanno celtico!, eccomi qui pronta a parlarvi di una figura importante nella nuova uscita di Emanuela A. Imineo. Si tratta di Provenza, ninfa del libro Al di là di Borgo Opaco che vedrà la luce proprio domani. Inoltre, domani, in alto nei cieli, ci sarà anche la luna piena. Uno spettacolo da non perdersi!

Titolo:
Al di là di Borgo Opaco
Autore: Emanuela A. Imineo
Genere: Fantasy
Editore: Self - Publishing
Serie: Autoconclusivo 
Pagine: 283 pp
Prezzo: 3,99 € edizione digitale - 12,99 € edizione cartacea ( gratis con kindle unlimited )
Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2020
Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo?


Copia omaggio fornita gentilmente dall'autrice

Provenza e la follia ( ma anche la dimenticata )

Fu allora che trovò Provenza. Era splendida, dalla pelle bianca come neve e occhi colore del mare. Si amarono per anni in una casa maestosa, ma – nonostante il dono immenso che le fate avevano concesso al Custode – lui non riusciva a essere totalmente felice. Sapeva che la sua favola con Provenza sarebbe finita, che l’amata avrebbe vissuto per sempre, mentre un giorno lui si sarebbe addormentato nel sonno della morte e non avrebbe più visto il mare negli occhi di lei. Una sera, mentre Provenza cantava ai gigli la canzone della buonanotte, Ilmair aprì il primo Libro Gemello e cercò il potere per diventare immortale così da non lasciarla… 

Qui incontriamo per la prima volta Provenza, la bella ninfa del mondo creato dall'autrice. Ma chi è questa fanciulla dalla pelle candida e dagli occhi color del mare? Una donna che ha perso l'uomo che amava e che, così, ha iniziato a odiare. Ha iniziato a odiare la felicità, ha iniziato a odiare le fate. Perdere chi si ama per la morte, qualcosa che ella non può comprendere, data la sua natura immortale, per ella non è solo difficile: è inconcepibile.


Il dolore le sbranava l’anima e a volte si traduceva in rabbia feroce. 

giovedì 29 ottobre 2020

Review Party: Ti sento - Valentina Torchia


Buonasera lettori accaniti!
Oggi arriviamo di sera, ma spero non ci abbandonerete e che leggiate questa recensione! Ho avuto modo di leggere Ti sento di Valentina Torchia. Uscito il 13 Ottobre 2020, questo romanzo racconta due malattie diverse: chi sente troppo e chi, invece, non sente. Questo libro mi è piaciuto davvero tanto e vorrei davvero parlarvene e convincervi ad acquistarlo e a leggerlo!

Titolo:
Ti sento 
Autore: Valentina Torchia
Genere: Young Adult - Narrativa contemporanea
Editore: DeA
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 201 pp
Prezzo: 6,99 € edizione digitale - 14,90 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2020
Tutti adorano Edoardo Marconi, il bello della scuola: mascella squadrata, occhi intensi, posa perfino come modello. Lo adora Susanna, la sua ragazza, prima che lui la lasci malamente. Lo adora Vincy, il suo migliore amico, che lo considera quasi un supereroe. E così il resto della scuola. Perché Edoardo non solo è affascinante, ma ha anche qualcosa di unico, che suscita ammirazione negli altri: non è capace di provare dolore. Un superpotere che gli permette di girare a petto nudo in inverno e di non farsi fermare da nessun incidente. Ma questo superpotere in realtà è una malattia. E anche una maledizione, secondo Aurora. Per lei Edoardo non è capace di provare niente. Non le sensazioni, non le emozioni o i sentimenti. E invece Aurora sente così tanto. Sente il divorzio dei genitori; il peso del fallimento del padre; l’amarezza del suo stesso fallimento, quando perde per un soffio il posto da primo violino alla scuola di musica. Perfino la tristezza di Susanna, lasciata da Edoardo. Aurora sente tutto, e tutto si trasforma in una rabbia che alla fine trabocca, con un pugno sul naso del ragazzo. È allora che tutto cambia. Perché, per la prima volta in diciassette anni, Edoardo quel pugno lo sente. Per la prima volta nella sua vita, Edoardo sente qualcosa.


Copia omaggio fornita gentilmente da DeA

recensione

Aurora Volterra mi ha appena dato un pugno in faccia.
E io l’ ho sentito.
Non so, onestamente, da dove iniziare questo romanzo. Ammetto che per me è difficile parlarne, soprattutto per via della fine. Ti sento non è una storia semplice da leggere e questo per via della storia in sé. Valentina Torchia ha scritto un romanzo bello e intenso, basato su due personaggi di finzione, ma su due malattie reali, tangibili. Quando ho iniziato a leggere, il primo pensiero è stato quello che la malattia di Edoardo non fosse così terribile "che figo non sentire niente" poi, mentre la lettura progrediva e io mi informavo, ho capito che non è poi tutto così figo come sembra. Anzi, tutto il contrario. L'acronimo della malattia è CIPA ( insensibilità congenita al dolore con anidrosi ) e chi ne soffre non sente niente, perciò anche quando si fa male seriamente o sta male, non lo comprende. Sono gli altri che dovrebbero accorgersene ( perciò ho subito capito la preoccupazione estrema del padre di Edoardo ). Come avrete capito, uno dei nostri protagonisti è Edoardo ed è colui che è malato di CIPA. L'altra protagonista è Aurora. Al contrario di Edo, questa ragazza sente troppo, anche il dolore degli altri. Compagni di classe e all'ultimo anno di liceo, affrontano non solo le cose quotidiane, ma anche qualcosa di più grande di loro.

mercoledì 28 ottobre 2020

Review Party: Vieni via con me - Susan Elizabeth Phillips



Titolo:
Vieni via con me 
Autore: Susan Elizabeth Phillips
Genere: Contemporary Romance
Editore: Leggereditore
Serie: No serie
Pagine: 356
Prezzo: 7.99 (edizione digitale), 16.90 (edizione cartacea)
Data di pubblicazione: 15 Ottobre 2020

Quando la vita la mette a dura prova, l'ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire. Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un'artista enigmatica con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; un bambino indifeso; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente uno, testardo quanto Tess. Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un'anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere. E, mentre si prepara a fuggire da questa nuova vita, Tess si chiede: si è persa? O ha finalmente trovato il suo futuro?


Copia omaggio fornita gentilmente da Leggereditore

recensione

Ciao ragazze! Oggi voglio parlarvi del nuovissimo libro di Susan Elizabeth Phillips arrivato in Italia, intitolato "Vieni via con me" ed edito Leggereditore. Approfitto di questo post per ringraziare la casa editrice che ci ha fornito la copia e le chiederei anche di portare in Italia altri libri di questa autrice perché non ne sbaglia uno. 
Detto questo, direi che possiamo partire con la recensione.
Tessa Hartsong è una donna spezzata. Rimasta vedova, sente di non avere più  niente nella vita. Genitori, amici, uomini. Quindi decide di abbandonare il suo lavoro e la sua passione e trasferirsi a Runway Mountain, in Tennessee. Ma cosa succede quando una donna di città, con idee all'avanguardia e nessuna paura di dire quello che pensa finisce in un luogo che sembra essersi congelato nel 1960? Niente di buono. Le cose iniziano davvero a complicarsi quando nella sua vita irrompono Bianca e Ian. Si direbbe essere spisati, lei è incinta e lui è di quei tipi tenebrosi e falsamente apatici che un po' ci attira e un po' odiamo. 
Nelle vite vita di Ian e Tess sta per scoppiare il finimondo, ogni cosa verrà ribaltata e dovranno decidere se continuare ad odiarsi o iniziare a piacersi per il bene di una neonata che non ha chiesto nulla a nessuno. 
Tess farà fede alla promessa fatta a Bianca o rinuncerà a quel barlume di felicità che le si è presentato alla porta con così poco preavviso? 

"Ballò fino a consumare le punte dei piedi, fino alle prime gocce di pioggia, fino alla frescura della sera. Ballò e ballò. Ma nonostante la rapidità dei suoi movimenti, la violenza con cui i suoi piedi battevano a terra, non riuscì a ballare fino a morire."

martedì 27 ottobre 2020

Review Party: Al passato si torna da lontano - Claudio Panzavolta


Buonasera lettori accaniti!
Oggi vi lasciamo con un ultimo post serale. Si tratta della recensione a Al passato si torna da lontano di Claudio Panzavolta, un romanzo di narrativa contemporanea uscito proprio oggi e che io ho avuto il piacere di leggere in anteprima! Edito da Rizzoli, questo romanzo ci porta nel 1944, un tempo che potrebbe apparire lontano, ma che è più vicino di quanto si possa credere.

Titolo:
Al passato si torna da lontano
Autore: Claudio Panzavolta
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 436 pp
Prezzo: 9,99 € edizione digitale - 20,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 27 Ottobre 2020


È il 1944, il cacciabombardiere Pippo vola sui cieli della Romagna e Anita è appena una bambina. Ma non dimenticherà mai il momento in cui l'hanno strappata dalle braccia della madre, fucilata dai fascisti. E neanche quando il padre Armando, deperito e irriconoscibile, ritorna dalla Germania dopo un lungo viaggio in sella a una bici di fortuna. A guerra finita, insieme al padre ritrovato e alla zia Ada, che si è presa cura di lei e di sua sorella Edda, Anita proverà a lasciarsi gli anni più difficili alle spalle e a costruirsi un futuro. Armando otterrà un impiego alla Società anonima elettrificazione, viaggiando tra Italia, Grecia, Turchia e Nord Africa. E intanto Anita attraverserà l'adolescenza e la giovinezza con testardaggine e alla costante ricerca di giustizia, vivendo in prima persona i movimenti di emancipazione femminile e i dibattiti interni alla sinistra italiana, spesso in conflitto con Edda, più schiva e conservatrice. Amori, matrimoni, rivelazioni, delusioni e invidie scandiscono la vita della famiglia Castellari, mentre lontano dal piccolo paese romagnolo - nel ventennio della caduta e della risalita, dell'orrore e della speranza - il mondo va avanti, tra tensioni politiche, scoperte scientifiche, conquiste civili, esplosione del jazz e cronache del jet set. A unire le due sorelle, però, resterà sempre il ricordo della madre, e la ricerca dell'uomo che l'ha uccisa. Attraverso una narrazione inarrestabile, arricchita da fotografie e mappe narrative, e capace di dare profondità a ciascuna delle numerose figure che occupano la scena, Claudio Panzavolta ci racconta l'epopea di una famiglia italiana. Sullo sfondo, la piccola e la grande Storia si intrecciano tra loro, diventando le altre protagoniste di questo romanzo.


Copia omaggio fornita gentilmente da Rizzoli

recensione

Che cos'è una storia?
Ve lo siete mai chiesti? Una storia è qualcosa che viene raccontato. E io, nel libro appena letto, posso dire di aver trovato più di una storia. Ho trovato diverse storie. Diverse sfumature. Perché, se non lo sapeste, in una storia se ne nasconde sempre un'altra, un po' come le bambole russe, le matrioske. Voi avete mai avuto quelle bambole? Io sì. Mi è sempre piaciuto aprire la più grande e raggiungere, aprendo le altre, la più piccola, quella che, sebbene di dimensioni ridotte, sembra essere quella più importante e preziosa. La storia che ho letto in Al Passato si Torna da Lontano, è un po' come una matrioska: ci sono diversi involucri che arrivano al nucleo centrale. Qualcuno potrebbe pensare che non ci sia nulla di più importante dell'epoca storica in cui è narrata. Altri potrebbero dire che ritrovare la propria famiglia è il nucleo centrale. Altri ancora potrebbero dire che è la ricerca di chi ha ucciso la propria madre. Eppure, credo che la cosa più importante di tutte le storie che troviamo all'interno del libro, siano i legami. I legami che si creano e che sembrano indissolubili: quelli sono il tesoro più prezioso, quello che tutte le storie proteggono.

Nell’istante in cui realizzò che quella mattina la madre non le avrebbe dato un buffetto sulla fronte per salutarla prima di incamminarsi verso i campi, Anita avvertì una stretta allo stomaco che quasi la fece venir meno. Ricacciato indietro un rigurgito, sgusciò fuori dalle lenzuola in silenzio. 

Review Party: Amo la mia vita - Sophie Kinsella




Titolo: Amo la mia vita 
Autore: Sophie Kinsella
Genere: Chick Lit
Editore: Mondadori 
Serie: #autoconclusivo 
Pagine: 324
Prezzo: 9,99€ (digitale) 19,00€ (cartaceo)  
Data di pubblicazione: 27 Ottobre 2020


Ava vive a Londra, ha tre amiche del cuore e un compagno speciale, il suo beagle Harold, un cane molto vivace e disubbidiente che ne combina di tutti i colori. Non ha ancora trovato l'anima gemella e, dopo una lunga serie di incontri a dir poco insoddisfacenti, capisce che la ricerca di un partner online non fa per lei. Ava ha in mente mille progetti per la sua vita, le piace "ampliare i suoi orizzonti" anche se in realtà non sa quale strada prendere. Di fatto si guadagna da vivere scrivendo i bugiardini dei farmaci, è iscritta a un corso di aromaterapia e ha iniziato un suo romanzo, però non è molto ispirata. Decide perciò di partecipare a un corso di scrittura in Puglia dove conosce un uomo bello e misterioso da cui è irresistibilmente attratta. Tra i due scocca la scintilla, ma decidono di non chiedersi nulla delle loro rispettive vite, nome compreso. Alla fine di questa romantica avventura scoprono con gioia di essere entrambi diretti a Londra e cominciano a frequentarsi, ed è così che hanno inizio le sorprese… Ava avrà trovato l'uomo giusto o è solo un abbaglio? Amo la mia vita è una commedia romantica che fa ridere e sorridere, in cui Sophie Kinsella affronta il tema delle false aspettative e dei compromessi necessari in amore. Perché chi hai davvero di fronte non è mai come pensavi fosse e soprattutto come lo volevi tu.

Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione


Il periodo che stiamo vivendo mi fa sentire spesso come in una bolla e ne risente il modo di percepire il mondo. Quando parlo di percezione mi riferisco anche a quello che leggo per il blog o solo per il mio piacere personale. 
“Appena mi sembra che possa esserci qualche minuscolo dissapore tra me e Matt… succede qualcosa che mi rammenta che siamo fatti per stare insieme.”
Il tempo da dedicare alle cose belle sembra compresso e dilatato allo stesso tempo. Quando mi è stata sottoposta la lettura dell’ultimo romanzo di Sophie Kinsella, ho fatto un salto indietro nel tempo: quella ragazza che amava leggere di storie romantiche sotto ad un gazebo ha rivisto tanti personaggi, tante storie ma soprattutto ha vissuto di nuovo le mille emozioni che quei libri erano stati capaci di trasmettere.
La sua voce mi fa delle cose. Scatena delle reazioni ovunque.
E non è soltanto la sua voce, è la sua presenza in toto che mi accende. I suoi occhi mi guardano come se già sapessero cosa voglio. Il suo linguaggio corporeo è molto espressivo. Il suo sorriso irresistibile. Quando prende il tovagliolo, il suo braccio nudo sfiora il mio e io avverto un brivido attraversarmi dalla testa ai piedi. No, più di un brivido. Un fuoco.
Se c’è una cosa che Sophie Kinsella è in grado di fare è metterti di buonumore, ti catapulta in un mondo magico tra il reale ed il fiabesco. Amo la mia vita è un romanzo romantico, ricco di spunti di riflessione, di risate e di amarezze. 

Blogtour: L'Atlante del Cielo - Edward Brooke-Hitching


Buon pranzo lettori accaniti!

Come vi ho anticipato ieri sul post di instagram, oggi vi parlo de L'Atlante del Cielo di Edward Brooke-Hitching. Nel mio articolo vi parlerò meglio del cielo antico, in particolare del cielo degli antichi greci, ma prima vorrei ovviamente ringraziare Mondadori per avermi mandato la copia cartacea di questa piccola meraviglia. Questo atlante è davvero meraviglioso: si parte da una copertina che ritrae alcuni particolari tra i cieli presenti nel libro, per arrivare a immagini che ritraggono mappe celesti, strumenti utilizzati dagli antichi ( e dai moderni ), immagini più moderne dello spazio e non solo ( ma non vi dico di più per non farvi spoiler che potrebbero rovinarvi la lettura! ). Dopo queste anticipazioni, vi invito a seguirmi e leggere questo articolo!


Titolo:
L'atlante del cielo - Le mappe più belle i miti e le meraviglie dell'universo
Autore: Edward Brooke-Hitching
Genere: Atlante
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 256 pp
Prezzo: 28,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 22 Settembre 2020
Per gli antichi greci era una sfera di cristallo. Nel Medioevo un mare sopra le nuvole. Da sempre l'uomo ha guardato al cielo e cercato di scoprirne le meraviglie. Attraverso mappe, manoscritti, antichi cataloghi di stelle e altre curiosità incredibili, questo atlante racconta le tappe di una ricerca senza tempo né confini. Un vero e proprio tour che intreccia le più importanti scoperte astronomiche, i miti più fantasiosi e gli episodi dimenticati della Storia, da Aristotele ad Einstein fino alle più recenti esplorazioni interstellari. Ad affiorare è un ritratto del cielo come non l'abbiamo mai visto: regno di stelle e pianeti, di dèi e demoni, creature mitiche e spiriti furiosi.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

il cielo antico: gli antichi greci

Ed eccomi qui, lettori accaniti!
Spero che la vostra giornata stia andando bene. Mentre spero vi stiate godendo il pranzo, vi parlo del cielo e dell'universo. Si tratta di un argomento vastissimo, ma possiamo essere d'accordo su una cosa: l'uomo ne è sempre stato affascinato, fin dall'antichità. Basti pensare ai disegni trovati nelle grotte, ai dipinti nelle piramidi e nei palazzi egizi, per andare anche a quelli babilonesi e arrivare, infine, a quelli greci, se si parla di cieli antichi. Il mio compito oggi è quello di portarvi tra i cieli dell'antica Grecia dove dapprima i titani e poi gli dei, hanno confabulato con la volta celeste facendo sì che l'uomo non ne fosse solamente affascinato, ma anche impaurito. L'Antica Grecia, riconosciuta come luogo storico e centro culturale anche dopo migliaia di anni, tesse le sue radici nella storia e nel mito e questo vale anche per la volta celeste.

Solo gli occhi aperti possono scoprire che l'universo è il libro della più alta Verità.

Blogtour: Creepshow - Stephen King


Buongiorno lettori accaniti!
Mentre ci avviciniamo ad Halloween vi teniamo compagnia con un nuovo blogtour a tema horror. Vi presento, infatti, Creepshow. Cogliendo questa occasione per leggere questo volume, eccomi che vi parlo dell'horror nella letteratura. Perciò, se non siete troppo timorosi, seguitemi in questo articolo!


Titolo:
Creepshow
Autore: Stephen King & B. Wrighton ( Illustratore )
Genere: Horror
Editore: Mondadori - Oscar Ink
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 64 pp
Prezzo: 9,99 € edizione digitale - 18,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 26 Ottobre 2020
Classico di culto dell'horror anni '80, "Creepshow" è al tempo stesso un appassionato omaggio alla tradizione dei fumetti EC Comics e il vero archetipo della serie tv Stranger Things. Se il film omonimo del 1982 è stato diretto da George A. Romero, questo albo a fumetti è stato disegnato da Bernie Wrightson, gigante dell'illustrazione horror e artefice - fra le infinite imprese artistiche - di un indimenticabile Frankenstein in forma di fumetto e di romanzo illustrato. Ma su tutto e tutti troneggia la scrittura di Stephen King, autore delle cinque storie raccolte in Creepshow nonché burattinaio di alcune fra le più inquietanti e angosciose vicende narrative della letteratura d'ogni tempo. All'interno: La festa del papà; La morte solitaria di Jordy Verril; La cassa; Di mare in peggio; Ti infestano.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

l'horror nella letteratura

Buongiorno di nuovo lettori accaniti e bentrovati!

Halloween è sempre più vicino e noi di Cronache di Lettrici Accanite siamo in fibrillazione ( almeno io... ) per questo oggi, partendo da Creepshow edito da Mondadori e uscito proprio ieri per la collana Oscar Ink, vi parlo dell'horror: dalla nascita a oggi. Ovviamente ringrazio la casa editrice e Raffaella di The Reading's Love per avermi fatta partecipare all'evento! Ho letto i racconti di creepshow e ne sono rimasta affascinata! Ma ora, veniamo a noi. Dove è nato l'horror? L'horror viene dalla letteratura gotica di fine Settecento. È nato in Inghilterra, ma elementi orrorifici si trovano in poemi ben più antichi, nonostante non siano mai stati inseriti nel genere. Il capostipite del romanzo gotico è Horace Walpole con il suo Castello di Otranto. Pur dando via a un nuovo genere, tra gli anni '70 e gli anni '80 nessuno si spinse più in là rispetto a quanto scritto dall'autore ed è solo con Ann Radcliffe che il genere viene riconosciuto, sicuramente per via di uno stile che viene ritenuto più raffinato. Solo nei primi anni '20 del 1800 ci imbattiamo in Mary Shelley. Mary Shelley con il suo Frankestein apre una nuova era per il gotico e per la letteratura dell'orrore. Un altro autore interessante del genere è sicuramente Edgar Allan Poe, conosciuto al pari di Mary Shelley per i suoi racconti raccapriccianti e spaventosi.

Review Party: Nona Grey - La trilogia . Secondo Libro - Mark Lawrence




Titolo: Nona Grey - La trilogia 
Autore: Mark Lawrence  
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Serie: Nona Grey #2
Pagine: 864
Prezzo: Edizione Cartacea 30,00 Edizione digitale 9,99
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2020


Nel convento della Dolce Misericordia si allevano fanciulle per trasformarle in devote quanto pericolose assassine. Ci vogliono dieci anni di formazione, ma sono poche le ragazze dotate di vero talento per la morte, quelle nelle cui vene scorre il sangue delle antiche tribù di Abeth. Compito delle monache è scoprire e affinare queste doti innate, insegnando le tecniche della lotta con e senza armi e dello spionaggio, l’uso dei veleni e infine la tessitura delle ombre. Ma neppure le sorelle più anziane sono in grado di comprendere fino in fondo la potenza del dono di Nona Grey, una bimba di otto anni che giunge al convento con l’accusa di aver compiuto un omicidio. Qui crescerà, ma non sarà facile per lei scegliere quale cammino seguire: indosserà la tonaca nera delle Spose dell’Antenato, per abbracciare una vita di preghiera e servizio? Vestirà il rosso delle Suore Marziali, esperte nel combattimento, o il grigio delle Suore di Discrezione, imbattibili nelle arti della segretezza? O il suo colore sarà il blu delle Suore Mistiche, capaci di percorrere il Sentiero? Quale che sia il suo destino, dovrà lottare aspramente per conquistarlo.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione


Eccoci qui, lettori accaniti, a parlarvi del secondo libro appartenente alla trilogia di "Nona Grey", edita Mondadori che ringrazio per aver aver la possibilità di leggere in anteprima questo romanzo.
La fine del primo libro mi aveva lasciata a dir poco sconvolta, così ho iniziato subito a leggere il secondo romanzo e mi sono immersa nella lettura.
Nona, la ragazzina che abbiamo conosciuto all'inizio di questa storia, continua ad avere dentro se quei tratti di combattente, ma è cresciuta e crescendo, e subendo la perdita di molte persone a lei care, si è inasprita e forgiata.


La fine del primo romanzo determina un cambiamento FONDAMENTALE in Nona, che ha dovuto sacrificare qualcosa per il bene di una persona a lei cara e per salvare il Convento della Dolce Misericordia.
Tuttavia, la vita all'interno di quel convento dopo gli avvenimenti finali del romanzo, non è affatto semplice.
Nona si ritroverà ad affrontare una bulla all'interno della sua classe si studio ed arriverà ad un punto di non ritorno.
Tutto verrà messo a repentaglio da una minaccia superiore di cui Nona aveva avuto un piccolo assaggio nel primo capitolo di questa storia,
Complesso è stato l'inizio di questo secondo libro, esattamente come il primo.
Diciamo che entrare nella storia non è mai del tutto facile con gli sbalzi temporali che l'autore ha inserito all'interno del libro.
Tuttavia devo ammettere che la curiosità ha avuto la meglio anche questa volta, e scoprire il destino e la sorte che attende Nona, è diventato il mio obiettivo.
Non è facile, per quelle come me che soffrono, piangono, si strappano i capelli ed entrano in totale empatia con i personaggi delle storie che leggono, leggere l'inizio di questo romanzo.

lunedì 26 ottobre 2020

Review Party: Verità Imperfette - Jeffery Deaver


Buongiorno lettori accaniti!

Oggi vi parlo di verità imperfette, il nuovo romanzo di Jeffery Deaver, arrivato in Italia grazie a Rizzoli. Abbiamo il piacere di ritrovare Colter Shaw alle prese con due nuovi casi. Per sapere cosa io ne pensi, non vi resta che seguirmi per sapere cosa ne penso! Ovviamente ringrazio la casa editrice e Raffaella di The Reading's Love per avermi dato l'opportunità di partecipare a questo evento.

Titolo:
Verità Imperfette 
Autore: Jeffery Deaver
Genere: Thriller
Editore: Rizzoli
Serie: Colter Shaw 0.5 & 1.5
Pagine: 128 pp
Prezzo: 7,99 € edizione digitale - 15,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2020


La scienza investigativa a volte non basta. Anche al più esperto dei detective è capitato quel caso in cui ogni certezza si sgretola, le ipotesi si dissolvono. Per fortuna, però, ci sono uomini come il cacciatore di ricompense Colter Shaw, che arriva quando gli eventi stanno per precipitare, in missioni che parrebbero disperate, se non impossibili, e risolve. Lui non segue le regole, ma ha un prezioso decalogo ereditato dal padre che comprende la valutazione delle probabilità, i calcoli basati sulle percentuali e un largo uso delle tecniche di sopravvivenza. Questa volta lo vediamo in azione a Chicago, sulle tracce di una pittrice svanita nel nulla dopo un weekend lontano dal marito, e poi in Kansas, al fianco della polizia, a contrattare con un folle per la vita di un ostaggio. Due sfide insospettabilmente complesse per la mente inquieta di Colter, che dovrà ricorrere a tutte le sue risorse per setacciare il terreno d'indagine alla ricerca di una conclusione. Tra frammenti di verità imperfette, dove nulla è come appare.


Copia omaggio fornita gentilmente da Rizzoli

recensione

Eccomi di nuovo qui!

Buon lunedì a tutti, miei cari lettori accaniti. Spero che stiate bene e che nonostante la situazione non sia delle migliori, ve la stiate cavando. Io sono a casa, con mille tazze di tè, caffè o cioccolata ( dipende da cosa ho voglia ) a tenermi compagnia mentre leggo un libro raggomitolata tra le coperte del divano ( o del letto quando sono estremamente pigra! ).Oggi vi parlo di Verità Imperfette di Jeffery Deaver. Si tratta di due novelle riguardo Colter Shaw, la 0.5 e la 1.5. Devo dire che la figura di Colter Shaw è davvero interessante, soprattutto perché non si tratta del solito “detective privato” o di un poliziotto, tutto il contrario. Con i suoi jeans e le sue camicie aperte sul colletto, diciamo pure che ha l'aria di essere uno qualunque... Ma ovviamente è tutta apparenza. Ammetto di essermi innamorata della figura di questo personaggio, sicuramente controversa rispetto alle solite forze dell'ordine che fanno parte di questo genere di libri.


Diecimila dollari non erano molti per un marito convinto che la moglie fosse stata rapita. Ma per Shaw i soldi non erano tutto, anzi. Ad attirarlo era la sfida. La ricompensa, per lui, consisteva nel poter sventolare una bandierina per avere risolto, prima degli altri, un problema. Viveva per quello.

venerdì 23 ottobre 2020

Blogtour: La strada del mare - Antonio Pennacchi


Buon pomeriggio lettori accaniti!

Eccoci arrivati qui all'ultimo articolo della giornata. Oggi vi parlo dei personaggi de La strada del mare, terzo capitolo della saga della famiglia Peruzzi. Antonio Pennacchi torna con una saga epica che sa emozionare i suoi lettori. Un ringraziamento va, ovviamente, a Mondadori e a Raffaella di The Reading's Love. Non vi resta che seguirmi per saperne di più!

Titolo:
La strada del mare
Autore: Antonio Pennacchi
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Mondadori
Serie: Famiglia Perruzzi #3
Pagine: 505 pp
Prezzo: 10,99 € edizione digitale - 20,00 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 29 Settembre 2020
Antonio Pennacchi torna con un romanzo intenso ed epico, un nuovo e indimenticabile capitolo della saga della famiglia Peruzzi, in cui racconta gli anni Cinquanta dell'Agro Pontino, del "mondo del Canale Mussolini" e delle donne e degli uomini che lo abitano. E come sempre, nell'opera di Pennacchi, la "piccola" Storia delle famiglie originarie del Veneto, che erano scese nel basso Lazio alla fine degli anni Venti del Novecento per colonizzare le terre bonificate dal regime fascista, e che lì erano diventate una comunità, si intreccia e si mescola con la "grande" Storia italiana e internazionale del dopoguerra. Otello, Manrico, Accio, e tutti i figli e le figlie di Santapace Peruzzi e di "zio Benassi", crescono negli anni del boom economico, mentre Littoria diventa Latina, e si sviluppa, si dirama, si spinge fino al mare, grazie a quella "Strada del mare" per costruire la quale Otello si spezzerà la schiena, che legherà Latina allo scenario splendido e maestoso del Mediterraneo, del lago di Fogliano e del promontorio del Circeo, e che sarà poi percorsa, oltre che dagli abitanti delle paludi pontine, dai grandi nomi della storia italiana e internazionale di quegli anni, tra cui Audrey Hepburn, e John e Jacqueline Kennedy. E così, tra realtà e finzione, sogno e cronaca, seguendo e raccontando lo scorrere degli avvenimenti, Antonio Pennacchi traccia i percorsi dell'anima dei suoi personaggi, e costruisce un grande romanzo corale che unisce, come capita di rado, scorrevolezza e profondità, commozione e divertimento, empatia e gusto intellettuale. La strada del mare è una nuova, imperdibile tappa dell'epica italiana del Novecento, quell'epica che il romanziere di Latina ha saputo raccontare come nessun altro.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

i personaggi


Quando ho iniziato a leggere La strada del mare, lettori accaniti, mi sono resa conto dell'errore madornale che ho fatto nel scegliere di parlare dei personaggi del romanzo. Solo nelle prime pagine mi sono persa così tante volte tra i nomi e i legami di parentela che sono dovuta tornare indietro e ho dovuto iniziare a schematizzare tutto quello che leggevo. Credo che una tortura sarebbe stata più facile rispetto a quanto ho fatto con tutti gli schemi che mi sono fatta. Sicuramente posso dire che l'autore ha una buonissima memoria ( andiamo, diciamo la verità, anche lei ha degli schemi, mi rifiuto di credere che si ricordi di ognuno di loro così! ) e che è stato bravo a dare a ognuno la propria caratterizzazione. La seconda cosa che posso dire è che mi è piaciuto leggere il dialetto ( mi sembrava di sentire l'eco della voce di mia nonna mentre mi parla che utilizza il dialetto ). Perciò, posso dirlo con orgoglio, non ho fatto fatica a capire ciò che si dicevano i personaggi. Ho solo fatto fatica a contarli e spero di riuscire a inserirli tutti senza dimenticare qualcuno ( in caso di dimenticanza, mi scuso già, nemmeno i miei schemi sono così buoni e infallibili ). Partiamo con la cosa basilare: la nostra famiglia è la Peruzzi. Una famiglia numerosa che si è divisa, ma che si ritrova spesso a pensare di essere un clan. Detto questo, posso dirvi che tra i vari nomi e i personaggi secondari, ho iniziato a pensare di essere impazzita.

Blogtour: Come nascono gli incendi - Michele Arena


Buongiorno lettori accaniti!

Oggi vi parlo di un romanzo tutto italiano Come Nascono Gli Incendi di Michele Arena. Approfondendo le tematiche di questo romanzo, spero di farvi venire voglia di leggere questo piccolo capolavoro targato Mondadori. È, a mio avviso, un romanzo davvero bello che può far riflettere su svariate cose. Ringrazio ovviamente la casa editrice per avermi permesso la lettura in anteprima e, inoltre, ringrazio Raffaella di The Reading's Love per avermi permesso di partecipare a questo evento! Non vi resta che seguirmi per vedere cosa mi ha così tanto emozionata!

Titolo:
Come nascono gli incendi
Autore: Michele Arena
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 348 pp
Prezzo: 9,99 € edizione digitale - 18,50 € edizione cartacea
Data di pubblicazione: 20 Ottobre 2020


"Guardi fuori dalla tua camera e vedi palazzi identici al tuo. Li guardi e ti immagini che da un momento all'altro vedrai sbucare dietro una finestra una famiglia esattamente uguale alla tua. Sono felici, ancora uniti, nessuno è scappato via, e nel corpo di tua madre non ci sono cellule impazzite che la stanno uccidendo". Peccato che quella famiglia non esista. E che, dal momento in cui tua madre, la stramba, dolce, arrabbiata Adele, pronuncia quella parola di sei lettere, tu ti senta perduto, come un biglietto dell'autobus dentro la tasca di un vecchio giubbotto messo via per l'estate. Perché tu lo sai già: quella parola è una bomba atomica che raderà al suolo quel poco che funzionava nella vostra vita e vi farà sentire tremendamente soli. Soprattutto te. E non ti basterà dirti che quello che le sta accadendo potrebbe farti apparire più interessante agli occhi della gente, soprattutto delle ragazze. Non ti basterà avere accanto Rachele, la tua migliore amica e il tuo sogno più dolce, né Ismail, il fratello che nessuno vorrebbe e che tu hai scelto come migliore amico. Non basteranno nemmeno più le vostre serate al distributore di benzina ad ascoltare musica e a parlare di tutto e di niente. Perché le vostre insicurezze vi allontaneranno ogni giorno di più. Perché nessuno vi ha insegnato cosa sentire o dire in una situazione del genere. E allora non ti rimane altro che affrontarlo, il tuo incendio. E anche se spesso, dopo, non restano che macerie, forse stavolta, superato il dolore che ti sta facendo a pezzi il cuore, potresti anche scoprire che non sei mai stato davvero solo e che la tua, la vostra vita andrà avanti e avrà un senso, nonostante tutto.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

le tematiche del libro

Come nascono gli incendi è un romanzo italiano uscito per Mondadori il 20 Ottobre, tre giorni fa. L'autore, Michele Arena, affronta temi importanti che mi hanno portata a riflettere su come la vita possa passare in un soffio e su come le cose che ti aspetteresti accadessero in un film, in un libro o in una serie tv possono, invece, succedere a noi, capitandoci tra capo e collo così, in un giorno qualunque.

Anche se non respiro non mi vedo più
In un giorno qualunque dove non ci sei tu
Anche se aspetto il giorno, quello che dico io
Dove ogni tuo passo si confonde col mio


Credo sia un libro che tocca diversi punti. Punti che una persona dovrebbe assolutamente avere nella propria vita. Una delle tematiche più importanti del romanzo è sicuramente la malattia e di cosa comporta all'interno del nucleo familiare. La vita è così labile, così imprevedibile che tutto diventa superfluo nel momento in cui le cose iniziano ad andare male.

Review Party: Le diecimila porte di January - Alix E. Harrow




Titolo: Le diecimila porte di January
Autore: Alix E. Harrow
Genere: Fantasy 
Editore: Mondadori
Pagine: 396
Prezzo: 9.99 (edizione digitale ), 20.00 (edizione cartacea)
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2020

Estate 1901. Un’antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto.Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti “di un valore singolare e unico”, e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura. Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d’argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: LE DIECIM POR. Un libro che ha l’aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Eccomi  lettori e lettrici  a parlare di un fantasy che ho letto recentemente per Mondadori, che ringrazio per aver dato la possibilità a noi lettrici accanite di leggere in anteprima.
Oggi saremo in due a parlarvi di questo romanzo e avrete modo così di conoscere più opinioni in merito.
Di cosa parlo? Del titolo tanto atteso dal web. " Le diecimila porte di January".

<<Non potevo andare avanti se continuavo a guardare indietro.>>

La pratagonista della nostra storia è January, una ragazzina che vive con il ricco e famoso Signor Locke, un collezionista di beni preziosi e rari.
January viene lasciata alle cure del Signor Locke perché il padre è un viaggiatore e lavora appunto per lui, sempre alla ricerca di nuovi reperti e oggetti rari.
Il cambiamento e la svolta avviene quando January ha appena sette anni e trova una porta che scopre non essere una porta comune, come tutte le altre in giro per la villa in cui dimora.
Quella porta ha accesso a luoghi magici, a luoghi che January non ha mai visitato e che non sembrano neppure reali.
Ed è proprio questo che le viene insegnato e detto dagli adulti che, sentendo, la storia della ragazzina, la istruiscono affinché dimentichi tutto e si dedichi alla sua crescita, in quel mondo che è reale.
January quindi si sforza di credere che sia tutto nella sua testa e così gli anni passano e lei cresce.

Cresce e diventa una giovane donna, ma il pensiero di quella porta le rimane impresso nella mente, fino a quando non trova un libro, sdrucito e disfatto, dal titolo " Le diecimila Por". Un libro che sembra parlare di quei luoghi che lei ha visto coi suoi occhi. Si getta così a capofitto nella lettura, anche per non pensare al fatto che il padre possa essere morto e inizia un viaggio che non  si sa dove la condurrà, sia nei mondo fantastici di cui legge, che nel suo mondo, quello reale.
Che dire? L'approccio iniziale con questo romanzo non è stato per niente facile per me; i ritmi lenti durante la prima parte del libro hanno fatto si che procedessi a rilento con la lettura. 
Sicuramente entrare nel vivo della storia ed iniziare a capire i vari capitoli e l'alternarsi delle storie, non è d'impatto e ci vuole un po' di pazienza prima di iniziare a collegare i vari passaggi.
Superato però lo scoglio iniziale, secondo me, questo romanzo merita. 
Merita perché la storia mi ha stupita, perché è originale, e non è il solito fantasy già letto e riletto.

<<  "Se questo è il prezzo della libertà, lo pago volentieri." Feci una pausa, sentendomi un po' teatrale. " E vorrei continuare a pagarlo.">>

Lo stile narrativo è molto particolare con alternarsi di punti di vista e di mondi, di presente e passato e questa è proprio la peculiarità di questa storia.
Non posso dirvi molto sui personaggi per evitare di spoilerarvi qualcosa, ma vi dirò che niente è come pensate e che non ci si può veramente fidare di nessuno.
Ci sono state sicuramente pagine difficili da affrontare, perché alcuni passaggi ed alcuni momenti vissuti da January non sono semplici, tuttavia è proprio questo che mi è rimasto della lettura: le difficoltà che si affrontano per arrivare alla verità ed anche alla felicità sono il fulcro della storia ed il messaggio che si cela sotto a tutto il racconto.
Insomma amanti del fantasy, non potete perdervi questa storia. Correte in libreria e fateci sapere, se lo avete già letto, le vostre impressioni.
Passo la parola all'altra lettrice Accanita, Virginia.
Baci e alla prossima recensione!







Ciao ragazze! Sono qui per darvi anche il mio punto di vista su questo romanzo. Devo dire che per me è stato traumatico leggerlo dato che non sono per niente abituata a né allo stile narrativo né al genere. 
January è presentata come una ragazzina di sette anni, mulatta, che cerca di vivere un'infanzia più normale possibile. Il padre lavora per il signor Locke e viaggia in continuazione per il mondo cercando tesori nascosti. Tutto questo per introdurre la vita di una ragazzina normale che di normale non ha nulla. 
Il romanzo è diviso in due parti fondamentali. Un libro dentro ad un libro, che trova in uno scrigno a diciassette anni. 
A sette anni trova una Porta e le verrà distrutta proprio davanti agli occhi. Ma qual è il suo vero potere? Perché il signor Locke ha dato fuoco a tutto e soprattutto perché January ha dovuto sopprimere quella parte di sé che scalpita per uscire? 

"Le porte inducono il cambiamento, ed è dal cambiamento che nasce ogni cosa: la rivoluzione, la resistenza, la presa di coscienza, lo stravolgimento, l'invenzione, il fallimento, la riabilitazione... In altra parole, le componenti più vitali della storia dell'umanità."

La doppia storia mi ha lasciato un po' perplessa all'inizio, non riuscivo a capire dove volesse andare a parare l'autrice. Mettiamo in preventivo che la prima parte è un po' lenta e ne risente davvero tanto la lettura. Nonostante legga abbastanza velocemente, ho dovuto rallentare e riprenderlo più volte in mano perché a volte risultava difficile capire certi passaggi senza perdersi il senso delle cose per la strada. Dopo la prima metà, però, non mi sono più fermata. La voglia di scoprire come riesce a fare quel che fa, perché tutta la storia risulta avvincente. Ero curiosa di scoprire anche il finale della storia dei protagonisti secondari. 

"I lunghi anni di ricerca mi hanno insegnato che tutte le storie, anche le peggiori leggende popolari, hanno importanza. Sono reperti e palinsesti, indovinelli e racconti. Sono i fili rossi che possiamo seguire per uscire dal labirinto. La mia speranza è che questa storia sia il filo che vi condurrà a una porta."
Dato che non sono un habitué del genere sono sincera quando dico che l'ho amato fino nel profondo. Il finale è uno spettacolo e mi ha lasciato qualcosa dentro che mi farà riflettere sicuramente per qualche giorno. January si è scoperta di nuovo, ha scoperto ancora il coraggio, la libertà e la bellezza di avere una famiglia vera. 

"Il destino è solo una bella storia che raccontiamo a noi stessi, alla cui ombra non si nascondono altro che le persone e le scelte terribili che facciamo."








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