Alla vigila di Samhain, il capodanno celtico!, eccomi qui pronta a parlarvi di una figura importante nella nuova uscita di Emanuela A. Imineo. Si tratta di Provenza, ninfa del libro Al di là di Borgo Opaco che vedrà la luce proprio domani. Inoltre, domani, in alto nei cieli, ci sarà anche la luna piena. Uno spettacolo da non perdersi!
Autore: Emanuela A. Imineo
Genere: Fantasy
Editore: Self - Publishing
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 283 pp
Prezzo: 3,99 € edizione digitale - 12,99 € edizione cartacea ( gratis con kindle unlimited )
Data di pubblicazione: 31 Ottobre 2020
Tra
i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei
crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono,
assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo
Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti
di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi
abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica
Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una
strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di
esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore,
sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di
fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà
riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri
segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una
ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa
immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa
deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo?
Copia omaggio fornita gentilmente dall'autrice
Provenza e la follia ( ma anche la dimenticata )
Fu allora che trovò Provenza. Era splendida, dalla pelle bianca come neve e occhi colore del mare. Si amarono per anni in una casa maestosa, ma – nonostante il dono immenso che le fate avevano concesso al Custode – lui non riusciva a essere totalmente felice. Sapeva che la sua favola con Provenza sarebbe finita, che l’amata avrebbe vissuto per sempre, mentre un giorno lui si sarebbe addormentato nel sonno della morte e non avrebbe più visto il mare negli occhi di lei. Una sera, mentre Provenza cantava ai gigli la canzone della buonanotte, Ilmair aprì il primo Libro Gemello e cercò il potere per diventare immortale così da non lasciarla…
Qui incontriamo per la prima volta Provenza, la bella ninfa del mondo creato dall'autrice. Ma chi è questa fanciulla dalla pelle candida e dagli occhi color del mare? Una donna che ha perso l'uomo che amava e che, così, ha iniziato a odiare. Ha iniziato a odiare la felicità, ha iniziato a odiare le fate. Perdere chi si ama per la morte, qualcosa che ella non può comprendere, data la sua natura immortale, per ella non è solo difficile: è inconcepibile.
E Provenza, straziata dal dolore, arrivò alla follia e con essa l'abisso che tutto divora. L'amore perduto ha lasciato un vuoto che rabbia e odio hanno riempito. In Provenza pare non sia rimasto nulla di buono. Ella distrugge il figlio, lo odia. Il frutto nato dall'amore del suo amato diviene quanto di più odiato. La vita di Provenza diventa vuota perché l'odio non porta ad altro.
La Dea rise e Provenza ebbe la sensazione che quella risata potesse gelare anche l'aria intorno.
L'arrivo di Lilith è stato improvviso. Non me lo aspettavo così, ammetto. Mi aspettavo una Lilith diversa, in un certo senso. Lilith, la grande Dea. E Provenza, sua succube. Gli scambi tra queste due donne mi hanno fatto venire la pelle d'oca. Sicuramente una cosa l'ho imparata: ogni scelta ha una sua conseguenza. Quando, tuttavia, Provenza si avvicina a Moon, nuovi sentimenti nascono. Ho trovato la situazione viscida: Provenza non era più una ninfa... Era una serpe. Ho avuto modo di trovare, comunque, la figura di Provenza davvero affascinante. Ho trovato tutto davvero perfetto. Il suo personaggio è sicuramente complesso. La follia e il dolore portano a fare qualsiasi cosa, a diventare qualsiasi cosa per poter avere un po' di pace, ma e questo lo chiedo a voi, lettori, cosa dovrebbe essere la pace? Anche la figura di Lilith mi ha affascinata. Devo dire che non la trovo un personaggio negativo. La cosa più brutta per un Dio è non essere ricordato, perciò onestamente, ho trovato la sua figura interessante. Provenza e Lilith sono l'una il proseguo dell'altra almeno secondo me, ma sono anche due facce di una stessa medaglia. Lilith sicuramente è una donna potente, una figura più che autoritaria. Non è solo una dea della notte, è molto di più: per me ella è potere puro. Mentre ella ragiona, Provenza si lascia trasportare dal puro odio e dalle mille promesse di una vendetta.
Sicuramente ci troviamo all'interno di un romanzo cui le due donne citate da me sono importanti e non solo ai fini della trama. Provenza e Lilith sembrano uscire dal libro stesso e avvolgere il lettore. Come se, dietro le sue spalle, osservassero quali scelte esso voglia fare. Ora vi lascio, ma vi aspetto domani con la recensione del romanzo.
A presto,
Anche io ho trovato terribile a angosciante la figura di Provenza, il suo odio per tutto, compreso il figlio mi ha angosciata
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