mercoledì 6 maggio 2020

Recensione: Il mio rischio sei tu - Elle Kennedy




Titolo: Il mio rischio sei tu
Autore: Elle Kennedy
Genere: Sport Romance
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Briar U #2
Pagine: 384
Prezzo: 4.99 (e-book), 9.90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 23 Aprile 2020


Brenna ha bisogno dell’aiuto di Jake per ottenere un tirocinio, ma lui è l’ultimo ragazzo al mondo che dovrebbe frequentare.

Non sono mai stata una brava ragazza. Non mi lascio frenare da qualche stupida regola e non ho paura di ciò che la gente pensa di me. Questo non vuol dire che non abbia un mio personalissimo codice di condotta. Come ad esempio non tradire la fiducia di mio padre. Sarebbe un grosso scandalo se la figlia del coach della squadra universitaria cominciasse a frequentare un giocatore del college rivale... Jake Connelly è la personificazione del mio suicidio sociale: una star dell’hockey arrogante quanto insopportabile, affascinante in modo ridicolo. Il suo talento ha messo più volte la squadra di mio padre in difficoltà. E allora perché perdo tempo con lui? Perché Jake è la chiave per un tirocinio da sogno, anche se fa di tutto per rendermi le cose difficili. Ho bisogno che finga di essere il mio fidanzato. Ma per ogni finto appuntamento, pretende che gliene conceda uno vero. Questo significa che sono in guai molto seri.
Briar U Series:
1. Resta per sempre con me (recensione)
2. Il mio rischio sei tu
3. The Play (inedito)
4. The Dare (inedito)

recensione

Ciao ragazze! Oggi sono qui per parlarvi della mia ultimissima lettura. Con "Il mio rischio sei tu" Elle Kennedy continua la serie Briar U. Questa volta parleremo di Brenna Jensen, la figlia del coach e di Jake Connelly, giocatore nella squadra di Harvard. 
In sostanza, sono gli acerrimi nemici per eccellenza. 
Brenna Jensen non è di certo una santa. Nella vita ha fatto cose di cui non va fiera e di certo sa che il padre disapprova quasi tutte le sue scelte. Va alla Briar e respira hockey praticamente da quando è nata. Il suo sogno è quello di diventare una cronista sportiva ma sa perfettamente che è un mestiere difficile per una donna e per quanto possa sembrare sessista, sappiamo perefttamente che è così. Il maschilismo in questi ambienti si fa sempre sentire e ad un tipo
come Brenna di certo non va giù.
Jake Connelly è il capitano della sua squadra e pensa solo a giocare ad hockey. Viene da una famiglia normalissima e gioca da quando ha 5 anni. Ha già firmato per una squadra nella NHL e tutto ciò che vuole è portare la sua squadra al Frozen Four e poi alle nazionali.
Quello che succede tra loro sarà una reazione a catena innescata unicamente da Brenna.
«Connelly», brontola Brenna. «Torna a sederti». Chiude un secondo gli occhi. «Stai dicendo che se mi accompagni alla cena poi dovrò solo uscire con te sul serio?» «Sì, ma non fare come se stessi per uscire con un serial killer. Almeno fingiti un minimo contenta di uscire insieme». «Okay!». Batte le mani. «Ho un appuntamento con te! Yuppi!». «Molto meglio», faccio. Mi sa che da quando mi ha detto perché voleva vedermi non ho smesso di sorridere un secondo. «Allora è un sì?». Sospira. Profondamente.
Io credo che il loro rapporto non possa essere più fragile di così, ma devo dare atto a questo: Jake non è affatto uno stupido. Lo dimostra il fatto che non solo ha accompagnato Brenna a questa benedetta cena che peggio non poteva andare ma anche che come primo appuntamento (per quanto non sia super romantico) ha scelto il bowling. Continuano a vedersi di nascosto sempre per la
storia Briar VS Harvard ma non tutto andrà secondo i piani. Non è solo un problema di competitività delle squadre, i due coach si odiano profondamente e da tanti anni. 
Alla fine credo anche la loro storia sia una classica storia universitaria, o meglio, una classica storia universitaria di come siamo abituate noi lettrici accanite di romanzi rosa a vederne. Non c'è nulla di straordinario, ma non c'è neanche nulla di ordinario. Alla fin fine, sono ragazzi ed è giusto che coronino i loro sogni d'amore. 
«Pensi troppo», dice senza tanti giri di parole. Mi lecco le labbra improvvisamente secche. «E tu che ne sai?» «Quando rifletti su qualcosa fai sempre quella faccia». Scrolla le spalle. «Ti stai chiedendo perché sei qui». «Tu no?» «No. Te l’ho detto, tra noi c’è chimica e voglio capire dove ci porterebbe». Esalo un sospiro. «Non ci porterà da nessuna parte, Connelly, quindi toglitelo dalla testa. L’unico motivo per cui sono qui è che mi hai costretta a uscire con te». «Continua ad autoconvincerti, piccola».
In definitiva il libro mi è piaciuto, ma di certo non è la lettura del secolo. Se volete passare qualche ora fuori dal mondo e immergevi in una storia questo è il libro per voi. Se, invece, cercate la storia del secolo... saltate al prossimo. Brenna e Jake faranno faville per tutto il libro. Brenna avrà il "riscatto" che merita e Jake che anche se non è di base uno stupido, avrà la sua buona dose di lezioni da imparare. 
Baci,





VOTO:
1/2

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