martedì 14 luglio 2020

Recensione: Love Challenge - Vi Keeland




Titolo: Love Challenge
Autore: Vi Keeland
Genere: Office Romance
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: No serie
Pagine: 320
Prezzo: 7.99 (e-book), 13.90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 16 Giugno 2020

Una coppia di pubblicitari sexy e ambiziosi: rivali in ufficio, alleati in privato. In ballo c'è molto più di un posto di lavoro... Quando le loro agenzie pubblicitarie si fondono, i due direttori creativi, Bennett e Annalise, si trovano a competere per conquistare il posto di art director nella sede centrale di San Francisco ed evitare di essere spediti nel bistrattato ufficio di Dallas. Al loro primo incontro, Bennett scoprirà che la sua rivale non è prossima alla pensione, come gli aveva fatto credere un collega, bensì una trentenne mozzafiato dalla bionda chioma selvaggia. Annalise, dal canto suo, si troverà di fronte un giovane sexy e affascinante, che si dimostra fin da subito un arrogante narcisista. Tra loro si innesca così una lotta senza esclusione di colpi, che ben presto si trasforma in un'irresistibile attrazione. Dopo qualche tentennamento, i due cedono alla passione, stabilendo però che quella relazione sarà puramente fisica e con una data di scadenza: il trasferimento di uno di loro in Texas. Quando la sfida in ufficio sta per giungere al termine, tra Bennett e Annalise qualcosa è cambiato: riusciranno a scegliere l'amore e a mettere da parte ogni rivalità?


Copia omaggio fornita gentilmente da Sperling & Kupfer

recensione

Ciao Lettori! Torno con una nuovissima recensione, finalmente oserei dire. Grazie alla casa editrice Sperling & Kupfer ho avuto l'occasione di leggere il nuovo libro di Vi Keeland, Love Challenge.
Dire che ero entusiasta è poco e sono ancora più felice di parlarvene. 
Bennett e Annalise sono due direttori creativi che entrano in competizione quando le loro agenzie si fondono. Purtroppo a San Francisco c'è posto solo per uno di loro e l'altro verrà spedito a Dallas. Devo dirvelo? Ci saranno scene divertenti e altre scoppiettanti che animeranno tutto il libro. 
Il loro primo incontro avviene in ascensore, anche se Bennett ha visto Annalise appiccicargli una sua multa sul finestrino dopo avergli danneggiato la macchina. Ragazze, qui già stavo ridendo tanto era esilarante la scena. 
Invece di essere arrabbiato perché quella matta aveva danneggiato l'Audi che guidavo da una settimana, non potei fare a meno di ridere quando si guardò intorno circospetta per poi aprire l'impermeabile e infilarci dentro il pezzo rotto del tergicristallo.
Al momento del loro incontro ufficiale, Bennett si aspettava tutto tranne che la sexy bionda che gli aveva spaccato il tergicristallo. Un collega (davvero burlone) gli aveva detto in via ufficiosa che la sua rivale sarebbe stata una sessantenne in procinto di andare in pensione e quando si trova davanti Annalise un piano malvagio e bambinesco allo stesso tempo prende forma nella sua testa. 
Vorrei dire che qui non siamo neanche al capitolo 5 ed io non sapevo che pesci pigliare. Avrei voluto strozzarlo perché se fosse successo a me avrei fatto fuoco e fiamme ma nel frattempo ridevo fino alle lacrime perché quella povera ragazza era bullizzata da un bambino con dei muscoli mozzafiato e un profumo davvero invitante. 
La loro storia va avanti a colpi di battute e di flirt continui che avrebbero fatto capitolare chiunque ma sono testardi, tenaci e non hanno intenzione di cedere. Nonostante Bennett si rende conto di provare qualcosa per lei ha troppa paura di ciò che gli è successo in passato per buttarsi in una storia. Annalise, d'altro canto, si sta per lasciare alle spalle una storia di anni che non va né avanti né indietro. 
Sono liberi in quanto non impegnati, ma mentalmente sono confusi e questo non li aiuta per niente. 
Matteo non aveva idea del fatto che Bennett stesse facendo quell'ampio sorriso sciocco solo per stuzzicarmi, dato che quel bastardo pieno di sé pensava di essere stato invitato perché Mrs. Bianchi era interessata a lui. 

La sola idea era esilarante, davvero. Perché conoscevo Margo Bianchi e, credetemi , non aveva invitato Bennett Fox a cena perché era interessata a lui. E lo sapevo non perché adorava suo marito – il che era vero – ma perché Margo Bianchi era un’organizzatrice instancabile di incontri. C’era solo un motivo per cui avrebbe invitato un uomo della sua età a cena. Perché voleva accasarlo con sua figlia . «Oh, ti ha invitato Mrs. Bianchi, dici?» Non vedevo l’ora di cancellargli quel sorrisetto dalla faccia. Bennett prese il suo calice di vino e lo agitò per un po’, quindi se lo portò alle labbra ancora tese in un ghigno. «Sì, proprio lei.» Sfoderai un sorriso esagerato. «Fantastico. Credo proprio che ti piacerà la cucina di mia madre .» Bennett stava bevendo un sorso. Lo vidi passare da un’espressione confusa a una sconvolta: e così iniziò a strozzarsi con il vino.
Una buona dose di ironia è sempre accettata in un libro e Vi Keeland è una maestra in questo ma stavolta credo di sia superata perché la parte sentimentale non è assolutamente assente e lo spessore dei personaggi si chiarisce piano piano durante la lettura. In ogni pagina riusciamo a captare un lato del carattere dei personaggi che ci era oscuro in un primo momento. Se Bennett sembrava un bastardo arrogante distaccato e Annalise distaccata e forte, scopriremo che non potevamo sbagliarci di più. In ogni momento capiamo che ciò che li lega poco si basa con il fatto che fanno lo stesso lavoro. 
Avete presente quelle persone che sembrano avere poco in comune ma in realtà possono condividere una vita insieme? Bennett e Annalise sono così. Bennett insegnerà ad Annalise a prendersi poco sul serio e ad avere più fiducia in sé stessa e in ciò che può fare mentre Annalise insegnerà a Bennett che non bisogna rimanere rintanati nel passato, per quanto possa far male, e andare verso un futuro che può essere felice. 
Li ho amati ragazze, mi sono divertita a leggere a questa storia e onestamente mi ci voleva proprio un po' di leggerezza in un periodo così pesante per tutti. Vi consiglio di leggerlo e di ridere tanto quanto ho riso io. 





VOTO:

Il confine tra amore e odio potrà anche essere sottile, ma superarlo può essere davvero divertente.

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