lunedì 15 luglio 2019

Recensione: Gli effetti collaterali della felicità - Anna Nicoletto



Titolo: Gli effetti collaterali della felicità
Autore: Anna Nicoletto
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Serie: #effetticollaterali
Pagine: 323
Prezzo: 0,99€ e-book
Data di pubblicazione: 8 Luglio 2019



Idealista, squattrinato e di una bellezza fuori dal comune, Tommaso Cattaneo sa quanto a fondo possono ferire le relazioni e fa di tutto per evitarle. Ma non sa che anche un gesto gentile può essere rischioso: rincasando una sera qualsiasi si imbatte in una sconosciuta sul pianerottolo, la aiuta ospitandola per una notte… e rompe ogni equilibrio.

Olivia Ranieri è il perfetto esempio di arrampicatrice sociale.
È fredda, è arrivista, è alla ricerca di un socio per la sua azienda in fallimento e di un buon partito nel suo letto.
È tutto ciò che lui disprezza.
Ed è anche l’unica che riesca a fargli provare qualcosa.

Scoprire che d’ora in avanti solo un muro dividerà i loro appartamenti è un duro colpo. Quando le loro strade si incrociano sono scintille, ma a giocare con il fuoco si finisce sempre e solo in un modo.
Un’unica notte è bastata per scottarsi.
La scelta più logica sarebbe lasciarsi perdere, ma ignorare l’attrazione è difficile, soprattutto quando la persona sbagliata sembra possedere tutti gli effetti collaterali di cui è composta la felicità
Gli effetti collaterali Series:
0,5. Gli effetti collaterali delle fiabe
1. Gli effetti collaterali dell'amore
2. Gli effetti collaterali del Natale
3. Gli effetti collaterali della felicità


Copia omaggio fornita gentilmente da Anna Nicoletto


recensione

Gli effetti collaterali di questo libro sono tanti: eccitazione, gioia incontenibile e tristezza infinita.
Eccitazione perché lo aspettavo da troppo tempo, mi sentivo orfana della Nicoletto e delle sue storie. Allo stesso tempo sono molto triste perché con quest'ultimo romanzo si chiude un cerchio iniziato due anni fa con la storia d'amore di Melissa e Stefano e gli effetti collaterali delle fiabe.
Il colpo di grazia è arrivato con l'amore tormentato di Caterina e James negli Effetti collaterali dell'amore: tutta quella passione rimbalzata tra due continenti è stata davvero troppa da assimilare! 
La bacio e mi sento in paradiso e di merda insieme, perché non la voglio e la desidero da star male. Perché tutto di lei mi manda in bestia, eppure è l'unica capace di infilarsi sotto lo spesso strato di apatia. Perché mi fa dimenticare le ferite che mio malgrado non riesco a rimarginare da sole. 

Per questo vi dico che l'aspettativa e l'eccitazione per Gli effetti collaterali della Felicità sono stati incontenibili. Che Tommaso "Bresso" Cattaneo avrebbe dato tante soddisfazioni era cosa ovvia. Un ragazzo bellissimo e perfetto così talentuoso ma altrettanto sfortunato in amore non passa di certo inosservato. Anna Nicoletto lo ha "dipinto" a metà tra un adone ed un comune mortale e a noi, lettori accaniti, è piaciuto un sacco!
E poi c'è un sentimento che non conosco, che sgomita per farsi spazio. Non è amore e non è odio, si nasconde, si confonde. Tuttavia esiste. È qualcosa. Provo qualcosa per la fatina, ed è così violento che diventa impossibile ignorarlo. Mi obbliga a dare un significato a quello che stiamo condividendo, mentre mi muovo in lei con le sue dita che stritolano le mie. è tutto talmente intenso che mi domando come mai io la senta così...
Vi confesso che superare James e Caterina era un'impresa impossibile data la mia completa devozione per la coppia in questione, eppure "TomTom" e l'algida Olivia Ranieri mi hanno assestato un gancio fortissimo alla bocca dello stomaco!
Potessi fermare il tempo, questo sarebbe il momento per premere pausa e godermelo. Non sarà perfetto ma lo riconosco come il picco più alto dell'ultimo anno. Azzardo ed individuo il barlume che mi incendia a metà tra polmoni e cuore. È una scintilla di spiazzante, incredula felicità.
Se di Tommaso abbiamo molte informazioni, raccolte nel precedente libro, sulla misteriosa Olivia sappiamo solo che è un'arrampicatrice sociale, disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuole e "ciliegina sulla torta" è l'ex di Stefano Marte! Non una semplice ex ragazza ma "Maleficent" in carne ed ossa! 
E sarà l'alcool che le fa brillare il viso, sarà il discorso sconclusionato, sarà che siamo troppo vicini, ma stavolta va a segno. Sono intrigato da questa regina di Ghiaccio. Sono ipnotizzato dai suoi occhi freddi in cui naviga una scintilla di calore inaspettato. Sono tentato di afferrare quella scintilla e vedere se riesco a trasformarla in fuoco e poi incantarmi a osservarlo mentre brucia. 
Rendere Olivia la protagonista femminile dell'ultimo romanzo è stato un colpo di genio! Ci aspettavamo una donna diversa accanto a Tommaso, una "Allyson due la vendetta" ed invece spunta la donna più odiata del mondo! Umanizzare Olivia è qualcosa che la Nicoletto non prova neanche a fare, ce la mostra così com'è: stronza, altezzosa, nuda e cruda nelle sue esternazioni e dichiarazioni sulla vita e sull'amore. Tutta questa crudele sincerità rende il personaggio meraviglioso, l'ho amata follemente perché nel suo concreto cinismo ha mostrato apertamente tutte le sue fragilità. La sua voglia di rivalsa, il suo cadere sempre in piedi, nonostante i colpi presi dalla vita.
E così sei tu. Tu e il tuo disequilibrio di imperfezioni. Tu e basta, che mi fissi con quegli occhioni sgranati, sconcertati e ti chiedi come ci siamo arrivati da un caricatore per cellulari prestato sulle scale a questo gioco del silenzio a cui partecipano due persone che assomigliano così poco a un america boy e una fatina di ghiaccio.
Olivia non risparmia commenti al veleno su nessuno, soprattutto su stessa e sul rapporto con Stefano e poi su quello con Tommaso.
Mentre Tommaso è ancorato all'amore che prova per la sua ormai ex-moglie Allyson (odiata dall'inizio alla fine!), Olivia è l'incarnazione della poetica pirandelliana in una lotta perenne tra l'essere e l'apparire. Pur di farsi accettare dalla società e dal mondo dorato in cui ha deciso di vivere, Olivia indossa maschere di continuo: con i suoi genitori, con i suoi dipendenti e con tutti gli "attori" che si affacciano nella sua esistenza. Con Tommaso non riesce ad indossare travestimenti, sin dal primo fatale incontro fatto di Tulle e Bollinger è se stessa in tutta la sua tragica essenza.
Riesco solo a pensare che la desidero con un’intensità che non mi spiego, e allo stesso tempo odio questo assurdo magnetismo che mi porta verso di lei.
Sensuale e spietata in più passaggi mi ha ricordato la Medea delle Metamorfosi di Ovidio: una donna che oscilla tra ratio e furor, mens e cupido. Eliminando dal mio "forzato" paragone tutta la parte tragica della storia, Olivia è una donna astuta e passionale che si presta a molteplici letture.
Voglio restarci un questo caos che prende il mio cuore a ripetute mazzate.È irragionevole, eppure pretendo di continuare a sentirlo. Voglio sì..., tenerlo stretto, questo dolore infelice, perché è l'ultima forma d'amore per te che mi rimane. 
Facile comprendere la reazione di TomTom quando si trova davanti questa fata metà angelo e metà demone! Come gestire la valanga di emozioni che suscita questa sconosciuta? Come lasciarla entrare quando ormai il cuore è chiuso con un doppio lucchetto? 
Capisco l'armatura che Tommaso ha posto intorno al suo cuore dopo il fallimento del matrimonio con la cara Allyson, vivere attraverso i suoi occhi la sofferenza ed il dolore è stato diverso: siamo abituati ad uomini tutti d'un pezzo e donne piagnucolose, in questo caso i ruoli si invertono: Tommaso mostra le sue fragilità, il suo "altarino" dedicata alla moglie mostra quanto possa essere devastante un abbandono e quanta fatica si fa per andare avanti, indipendentemente dal sesso, quando il dolore chiama siamo tutti sulla stessa barca! 
Non ci completiamo, non siamo destinati e non siamo neanche la scelta fiabesca. non sempre lui tira fuori il meglio di me e di certo in alcuni momenti io non ho tirato fuori il meglio di lui. Ma per me è amore.Qualsiasi cosa sia sta per lui, è stata reale. Ne è valsa la pena fino all'ultimo effetto collaterale. 
Il ruolo di fatina magica spetta sempre a lei: Caterina "folletto" Marte! Comprende le paure di Tommaso e porge un ramoscello d'ulivo alla sua nemica. Insomma con il suo caratterino in due minuti monopolizza l'attenzione, ma non mi aspettavo nulla di diverso dalla mia amata "Cate from the World"!

Lo stile di Anna Nicoletto è inconfondibile: fresco, ironico e a tratti pungente. Ha un'abilità innata di caratterizzare bene i suoi personaggi rendendoli unici e ben identificabili. Questo viaggio bellissimo negli "effetti collaterali" della magia mi ha emozionata tanto, non riesco a mettere la parola fine, non posso pensare di non poter leggere più i deliri della "nerd" Melissa, o le follie "transoceaniche" di Caterina o le teorie strampalate di Olivia sul sesso e sull'amore.
Confido in una piccola novella, magari in occasione della nascita del figlio di Cate e James e magari a Natale quando gli effetti collaterali saranno ancora più magici!
È una punizione che mi strappa il cuore e me lo mette sulle labbra. Una punizione che mi riversa un milione di colori come pioggia nelle vene. Una punizione bellissima e terribile, composta da tutti gli effetti della felicità.
Alla prossima,





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