venerdì 3 maggio 2019

Review Party: The Mister - E.L. James





Titolo: The Mister
Autore: E. L. James
Genere: Contemporary Romance 
Serie: The Mister #1
Editore: Mondadori
Pagine: 564
Prezzo: 9,90€ (e-book) 19,00€ (cartaceo)
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2019



Londra, 2019. La vita è sempre stata facile per Maxim Trevelyan. Molto attraente, ricco, aristocratico, non ha mai dovuto lavorare e ha dormito da solo nel suo letto molto di rado. Ma un giorno, improvvisamente, tutto questo cambia quando una tragedia lo colpisce ed eredita il titolo nobiliare della sua famiglia: un'immensa ricchezza e tutta la responsabilità che ne deriva. E questo non è un ruolo per il quale Maxim è preparato e si deve sforzare per affrontarlo. Ma la sfida più grande sarà resistere al desiderio per una giovane donna enigmatica, giunta inaspettatamente a Londra, che porta con sé solo il suo passato, difficile e pericoloso. Sfuggente, bella e con un grande talento musicale, Alessia rappresenta per Maxim un mistero seducente e il suo desiderio per lei aumenta diventando presto una passione che non si spegne, mai provata prima. Ma chi è Alessia Demachi? Può Maxim proteggerla da ciò che la minaccia? E lei come reagirà quando scoprirà che anche lui le sta nascondendo dei segreti? Dal cuore di Londra, alla selvaggia Cornovaglia, fino alla cupa e temibile bellezza dei Balcani, The Mister è un viaggio emozionante in cui si alternano pericolo e desiderio, lasciando il lettore senza fiato fino all'ultimissima pagina.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Chi mi conosce potrebbe definirmi una divoratrice seriale di "romanzi", leggo di tutto e con una velocità inaudita, mi affascinano le storie ricche di suspense, amore e passione e quel pizzico di follia. Insomma vi lascio immaginare cosa ha rappresentato per me l'universo Cinquanta Sfumature e la scrittura di E. L. James nei tempi passati. E vi lascio immaginare la snervante attesa e la curiosità che ho provato leggendo dell'uscita di un suo nuovo lavoro. 
Vi faccio tutta questa premessa perché di fronte al romanzo The Mister, non trovo davvero le parole per poter descrivere ed analizzare qui con voi nero su bianco tutte le emozioni provate o meglio tutte le sensazioni non provate.  
“Sì. Sono venuto a prenderti.”
“Sei mia. Lo sarai sempre.”

In attesa che mi si sblocchi il famoso "blocco dello scrittore (spero esista insieme a quello del lettore!) cercherò di mettere insieme i pensieri sconclusionati che affollano la mia mente.
La prima domanda sorge spontanea: che fine ha fatto colei che ha creato Christian Grey? Come ha potuto scrivere questa storia? 
Intendiamoci la storia di Maxim e Alessia non è affatto brutta. Potrei definirla per usare una terminologia legata alla tanto amata musica di Alessia: una storia senza colori. Sembra non decollare mai del tutto, nonostante la lunghezza del romanzo e la trama intricata legata al passato della protagonista non mi ha affatto convinta. Quello che doveva essere un viaggio emozionante tra due mondi così diversi sembra non prendere mai la giusta direzione, per quanto l'amore e la passione siano i protagonisti assoluti, c'è qualcosa che non ha funzionato.
“Amore.” Confuso. Irrazionale. Frustrante… Eccitante. È questo che sento. Sono innamorato pazzo, innamorato in modo folle e assurdo della donna seduta di fronte a me.
Il nostrMaxim Trevelyan è un aristocratico londinese molto affascinante costretto all'improvviso ad assumersi grosse responsabilità, attorno a lui orbita per caso la bella Alessia dagli umili natali, proveniente dall'Europa dell'Est con un bagaglio emotivo da far impallidire il ben più noto "Christian Grey"!
Si stringe le braccia ripensando alla sua delicatezza e alla sua premura, e il cuore le batte un po’ più veloce. Quell'uomo ha dato vita al suo corpo. Chiude gli occhi e ripensa al suo profumo di pulito, al tocco delle sue dita, ai suoi capelli morbidi… ai suoi baci. Ai suoi occhi infuocati pieni di desiderio. Inspira profondamente… E desidera farlo di nuovo. Avverte i muscoli che si tendono nel profondo del suo ventre. «Ah» sussurra. È una sensazione meravigliosa.
Sì. Vuole farlo di nuovo, certo.
Inutile paragonare Maxim a "colui che non deve essere nominato" perché non c'è affatto storia, credo che l'intento della James fosse proprio quello di creare un netto distacco tra i due protagonisti, ma nel crearlo, qualcosa per strada è andato storto. Non vi è un grammo di fascino ed appeal in quest'uomo. All'inizio sembra dannato e misterioso, un abile seduttore allergico ad ogni sorta di legame: gli basta incontrare lo sguardo di Alessia per trasformarsi in uno "smidollato dal cuore tenero". Non ci siamo proprio Maxim!
Osserva il suo viso che è stato catturato in tutti i suoi dettagli attraverso lo scatto digitale e poi mi guarda… e io sono totalmente perso. Perso nella magia del suo sguardo tenebroso. «Vedi» mormoro. «Sei stupenda.»
Passiamo alla nostra protagonista femminile, la bella Alessia Demachi, una giovane donzella in pericolo con un talento straordinario per la musica costretta a scappare dalla sua terra natia che per pura botta di "fortuna" si imbatte nel futuro conte di Trevethick. Nonostante nel libro vengano raccontate le sue vicissitudini in maniera lunga e dettagliata, non ho provato per lei un briciolo di empatia e simpatia. Mi è risultata indigesta dal primo incontro, è una donna poco incisiva e a tratti molto noiosa.
“Forse vale la pena di restare viva.”E mentre si asciuga energicamente i capelli con l’asciugamano sente nascere in sé una nuova risolutezza.Tornerà da Maxim. Per vedere con i suoi occhi. Per capire se tutto ciò che hanno condiviso era soltanto una menzogna.
Non temete miei cari lettori il mio umile giudizio non si ferma qui, ci sono aspetti positivi legati a The Mister ed è mia premura elencarli. In primis la magia dei luoghi: il caos di Londra, la calma apparente della Cornovaglia e l'inquietudine dell'Albania. Tutto è descritto in maniera impeccabile, ad ogni cambio di registro stilistico corrisponde un cambiamento di luogo. Ho amato ed adorato tutto ciò! I colori della Cornovaglia rappresentano il fragile e tenero amore sbocciato tra Maxim ed Alessia. Le pagine più intense sono quelle legate alla Cornovaglia e penso non sia affatto un caso!
Mi sento così da quando i miei occhi si sono posati su di lei la prima volta. Ricordo di essere rimasto sconcertato… sconvolto. Ricordo che le pareti di casa mi si sono strette addosso, e sono dovuto scappare perché non riuscivo a concepire la profondità dei miei sentimenti. Ecco da cosa scappavo. Pensavo di provare semplicemente una forte attrazione per lei. Invece no. Non è solo il suo corpo che desidero con tutte le mie forze. Non è mai stato così. Sono attratto da lei come non mi era mai successo con nessun’altra. Sono innamorato. Ecco perché l’ho seguita quando è scappata a Brentford. Ecco perché l’ho portata qua. Perché voglio proteggerla. Perché voglio che sia felice. Perché voglio che stia con me.
L'altra grande protagonista è la musica. Diciamo che "le scene al pianoforte" sono un punto di forza della James. Alessia ha imparato da sola a leggere la musica, la sua capacità innata e il suo talento sono qualcosa di tangibile e molto potente. La sua particolarità è che ha creato una sinestesia tra note e colori: per leggere per uno spartito ad ogni nota associa un colore. 
Alcune persone possiedono una speciale condizione neurologica che permette loro di associare una musica ad un colore in una maniera molto più istintiva e sviluppata di altri. Il termine medico è cromestesia
È una condizione piuttosto rara, si parla un individuo ogni tremila. È noto che Kandinsky associasse determinati colori alla musica, ma non era il solo: anche Vincent Van Gogh, David Hockney, si comportavano ugualmente. A differenza di quanto si possa pensare, però, la cromestesia non funziona sempre allo stesso modo, ovvero non è detto che tutte le persone “sinestetiche” associno lo stesso colore alla stessa musica.
Pur non essendo una musicista ma solo un'umile fruitrice è qualcosa che mi affascina molto e posso assicurarvi che, nel mio piccolo, spesso mi capita di associare una canzone ad un colore oltre che, ad un particolare stato d'animo. 
«Quali colori vedevi?» le chiedo.
«Nella musica?»
Annuisco.
«Oh… questo brano è come un arcobaleno» mi risponde, con un entusiasmo assoluto. «Ci sono tantissimi colori.» Apre le braccia nel tentativo di farmi comprendere la complessità di ciò che vede… ma in realtà non lo saprò mai.
«È come… come…»
«Come un caleidoscopio?»
Un altro punto di forza del libro sono le scene di sesso "alla vaniglia", scritte bene ed in maniera dettagliata lasciano intravedere l'antica fiamma "Jamesiana", non racchiudono tutte le sfumature di passione ma siamo sulla buona strada! 
Avverto la presenza di lei ancora prima di svegliarmi del tutto. Il calore del suo corpo che si trasmette al mio. Assaporo il contatto con la sua pelle, apro gli occhi e do il benvenuto alla mattina velata e all'incantevole Alessia. È nuda e dorme profondamente, accoccolata contro di me come una foglia di felce, la mano sul mio ventre, la testa sul petto. Le avvolgo il braccio intorno alle spalle in un gesto possessivo e la tengo vicina. Sorrido al risveglio del mio corpo.
A generare una terribile confusione, nonostante una trama semplice e stereotipata, vi è il punto di vista alternato all'interno dei singoli capitoli: Maxim parla in prima persona, mentre i pensieri di Alessia sono riportati in terza persona, senza brusche interruzioni tra una parte e l'altra. Il perché E. L. James abbia voluta narrare la storia di Alessia in terza persona credo dipenda dalle tematiche trattate, dal voler creare un distacco più marcato tra ciò che le accade ed il lettore, magari dando modo di assorbire diversamente i fatti narrati. 
“Ma ho l’impressione che lei abbia combattuto contro l’educazione ricevuta fin da prima che la incontrassi, nel tentativo di essere lei stessa. E ci è riuscita. Non solo, mi ha trascinato in un epico viaggio alla scoperta del mio io più vero.Voglio passare il resto della mia vita con questa donna. La amo da impazzire, e voglio mettere il mondo ai suoi piedi. Non merita di meno.”
Soffro anche io nel dover scrivere queste riflessioni "acide", sono la prima ad essere rimasta sconvolta e delusa da quanto letto. So anche che molti di voi diranno che la James era illeggibile anche prima (mi riferisco ai detrattori della famosa trilogia) ma vi assicuro che la domanda più frequente che mi sono posta è stata: ma che fine ha fatto la "capostipite" del genere erotico? Colei che ha creato una trilogia letta da milioni di persone e copiata da altrettante autrici? Davvero non so darmi una risposta sensata.
Sopraffatta da una felicità inebriante, chiude gli occhi, allarga le braccia e respira l’aria fredda e salmastra. Non riesce a ricordare di essersi mai sentita così… appagata. Per la prima volta da tanto tempo, si gode un pezzetto di felicità. Sente un legame profondo con il paesaggio gelido e selvaggio che in qualche modo le ricorda casa sua.Ha la sensazione di farne parte.È completa.
Non spetta a me dirvi o meno di leggere il romanzo perché un'autrice come E.L. James deve essere sempre letta! The Mister sembrerebbe un romanzo "stand alone" anche se dal finale aperto credo che la nostra autrice birichina stia preparando per noi un sequel. Posso augurami soltanto che sia più scoppiettante e appassionante del primo. Non sarò avara di voti per questa recensione perché non è assolutamente nel mio stile, il mio è solo un commento fatto ad alta voce, resto in attesa dei vostri pareri e punti di vista. 

Alla prossima, 



Non oso respirare. Non voglio spaventarla.
Sento il suo tocco, dappertutto.

VOTO:

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