martedì 31 gennaio 2017

Segnalazione + Estratto: La Farfalla d'Ombra - Yali Ou Ametistha

Oggi voglio parlarvi di un fantasy, che non è proprio un fantasy, di un romance, che non è solo un romance, di un erotico, che non è solo un erotico... insomma è un genere a parte, ma parla di vampiri e questo mi elettrizza da morire.






Titolo: La farfalla d'Ombra
Autore: Yali Ou Ametistha
Editore: self published
Pagine: 563
Data di pubblicazione: 29 Dicembre 2016 
Genere: Fantasy
Prezzo: 16.12 € copertina flessibile
5.99 € ebook



Molte volte mi è stato chiesto di raccontare come fossero andate realmente le cose e io non mi sono mai decisa a ripercorrere la mia vita con la memoria, perché per chi cammina sulle sue gambe da così tanto tempo come me, ricordare diventa un gioco troppo crudele. Ho anche provato ad ignorare ciò che è rimasto dei miei diari, ma non ho mai sopportato i buchi nelle librerie, i lampadari a cui manca una candela o una lampadina, i quadri storti e gli sportelli aperti; quindi, come resistere alla tentazione di rimettere insieme le pagine perdute?
Chi mi conosce sorride per il mio modo bizzarro di esprimermi, e vi chiedo pazienza, vi chiedo di perdonare il mio idioma, poiché esso è l’insieme delle lune che sono sorte sulla mia pelle, dei passi che ho messo uno in fila all’altro, delle lingue che ho appreso e parlato, dei luoghi che ho visitato e delle anime che ho preso.
Non sono una scrittrice, pertanto è senza maestria che vi racconterò la mia storia.
La Farfalla d’Ombra.



In anteprima un estratto dal primo capitolo del libro


"Santa Cleopatra gravida di scimmie impertinenti" mi guardavo allo specchi pietrificata e rassegnata, sollevando le pesanti stoffe dell'abito color rubino, e provavo per me una pietà infinita.
"Sembro quasi una vera sposa".
"Solo se togliamo la vostra espressione dalla faccia però".
Mio fratello era appoggiato a braccia conserte alla cornice della porta emi guardava con l'espressione divertita.
Sivyel! Non prendetevi gioco di me, la faccenda è più seria; per me potremmo togliere la faccia e tutto ciò che ne viene appresso" pronunciai il mio disappunto adocchiando la piccola finestra che dava sul giardino, continuando a rimirarmi sempre più avvilita.
Sentii Sivyel segnare con il suo passo il pavimento della stanza.
"Lo vedo, lo vedo sorellina! Siete un fiore, ma che dico un fiore? Un intero cespuglio di rose. E non dimentichiamoci delle spine naturalmente, che sono la parte migliore di voi". Il tono canzonatorio di Sivyel era accompagnato da una risata allegra. "Gli ospiti cominciano a domandarsi dove sia finita la sposina". 
Fin da piccola, quando ero arrabbiata, quando volevo sfuggire alle lezioni o semplicemente per un "no" della nutrice, mi rifugiavo nella stanza di mio fratello, nell'attesa ch'egli arrivasse per farmi ridere. Lui ci riusciva sempre, tranne quel giorno.
"Ma lo avete visto Sivy? E' più vecchio di nostro padre!".
L'espressione beffarda di mio fratello si rabbuiò lievissimamente mentre si avvicinava. Era un poco più alto di me, aveva i capelli di un biondo rossiccio, simili ai miei come consistenza ma non di colore, infatti io li avevo di un rosso acceso molto intenso.
Sivyel aveva preso gli occhi verdi da nostra madre, mentre io avevo ereditato quelli di mio padre: neri e profondi.
A guardarci non ci somigliavamo molto, a parte il naso la costituzione esile ma non dall'aspetto malaticcio.
Mio fratello era un abile spadaccino e il suo fisico asciutto gli permetteva di essere veloce e difficile da colpire. Era un fascio di nervi. Un ragazzaccio che non sarebbe mai cresciuto, nonostante il languore che lo contraddistingueva e che lo faceva apparire perennemente annoiato.
"Sì, è più vecchio di nostro padre, ma è una brava persona. E poi, beh, farete come fanno tutte le mogli che si rispettino".
"Cosa dovrei fare?". dissi con tono retorico, storcendo il naso.
Lui vece una risatina complice. "Per salvaguardare la facciata, potrete sacrificare il vostro letto con chi più vi aggrada. Credete che il buon vecchio Lord Thremoon non l'abbia già messo in conto?".
Le sue parole mi fecero riflettere e quasi mi sentii mancare.
"Tutta colpa di quella gatta morta! Tutta colpa sua, ma io non ne voglio più sapere, da oggi lei non esiste più, da oggi potrebbe anche creparmi davanti agli occhi e io non alzerei un dito! Giuro che per lei non sprecherei neanche una parola di conforto!".
L'espressione di mio fratello divenne affranta. Si rendeva conto che le mie labbra non potevano partorire altre parole all'indirizzo di colei che possedeva la colpa di tutto: nostra madre. Anche lui la odiava per quello che mi aveva fatto.
Aveva architettato le nozze tra me e il padrone delle terre che confinavano con le nostre, ma che a differenza delle nostre si estendevano per giorni di cammino. Noi eravamo nobili, ma non eccessivamente ricchi. Da ostentare avevamo il nome, non le proprietà. Questo matrimonio avrebbe rimpinguato le casse della mia famiglia e il prestigio del nostro blasone. Che donna meravigliosa era mia madre! Ha fatto svuotare le tasche sul tavolo a mezzo paese per scegliere quale fosse il conto più ricco sul quale depositare l'unica sua figlia femmina. La cosa più buffa era che nella sua ingenua ignoranza si aspettava che  io le fossi riconoscente. Sembrava non vedere l'ora di sbarazzarsi di me. Per tutta la mia esistenza mi aveva addestrata, come si fa con i cani, per potermi esibire e vendere al mercato.
Quello segnò la rottura definitiva fra me e lei. Dopo che ebbi pronunciato il mio sì e mia madre venne a baciarmi sulla fronte, io volsi lo sguardo nel nulla, come se fosse invisibile.
Credo che presa dai festeggiamenti non se ne fosse nemmeno accorta. A mio padre, che tanto avevo amato, andò il mio sdegno. Egli sapeva perfettamente quanto mi costasse quel sacrificio, sapeva bene che il suo accondiscendere avrebbe consegnato il mio spirito e il mio cervello ad una prigione fatta di carne ed ossa.
Avrei preferito mille volte rinchiudermi in un tempio di clausura piuttosto che diventare la moglie di un uomo che mi disgustava e che avrebbe preteso non solo che fossi sua moglie sulla carta, ma anche fra le lenzuola. Avevo visto molte compagne della mia infanzia sposare persone che magari conoscevano solo il giorno delle nozze e non riuscivo a concepire il fatto che nessuna di loro si fosse mi ribellata o lamentata in seguito. Vedevo in loro una rassegnazione che mi faceva perdere il lume della ragione. Una condizione per me impossibile da comprendere.
Quest'idea mi ripugnava. Mio padre mi ripugnava. Non capivo perché proprio la sua adorata principessa dovesse essere immolata per una causa della quale in fondo anche a lui non importava nulla.
Tutto per quella donna priva di scrupoli, sentimento e lume dell'intelletto della mia genitrice, per il suo compiacimento.
Senza nemmeno dirmi due parole di conforto, evitando di affrontarmi, mio padre diede il suo beneplacito ed io, intimamente, non ero più loro figlia.
Sivyel diede un'occhiata di sotto, dalla finestra, e si sfilò la cintura d'arme, posando la sua spada con il fodero di cuoio sul tavolone. "Nostra madre ha detto che in questo giorno di gaudio non vuole vedere armi indosso a nessuno" interruppe i miei pensieri, forse per stemperare la pesantezza del silenzio calato fra noi.
"Sivyel, io voglio morire, non voglio arrivare a questa notte. Non voglio mettere nemmeno una mano su quel dannato letto". In uno slancio balzai via dalla poltrona e mi gettai ai suoi piedi. "Vi prego, aiutatemi, non voglio stare con quel vecchio!" singhiozzai supplicandolo di aiutarmi. Lui si piegò su di me cercando di rialzarmi. "Yalihta, ma come posso aiutarvi? Sapete che farei qualsiasi cosa per voi, ma ormai, cosa potrei fare?".
Implorante mi stringevo a lui, i singhiozzi mi scuotevano, facendomi tremare la voce. "Non dite bugie, voi sapete come aiutarmi, io lo so. Aiutatemi, non voglio tornare al banchetto!" deglutii a fatica, poi, staccandomi da lui e avvicinandomi allo specchio, mi obbligai a calmarmi asciugandomi gli occhi,
"dubito che le mie lacrime servano a qualcosa. Nemmeno voi mi aiuterete!". Sivyel rimase impotente davanti a me. Sapeva bene che la mia fuga, il mio rifiuto a concedermi, avrebbe significato problemi e umiliazioni per la nostra famiglia. A me non importava nulla. Potevano anche finire in miseria, io per prima. Li odiavo tutti, tutti quanti.
"Sorella mia, se potessi vi porterei via. Ma non posso". Si limitò a dirmi questo, avvicinandosi a me, sbirciando di nuovo dalla finestra. "E' quasi il tramonto, ci sono tante di quelle persone là fuori che a breve faranno un'ombra unica. Sfido io a riconoscere qualcuno là in mezzo, e poi...se vi affacciate dall'altra parte, potrete gusta un ottimo panorama".
Lasciò le finestre spalancate e mi venne vicino; mi guardò dritto negli occhi, come a imprimere il mio volto nella memoria e infine mi baciò e si allontanò verso la porta. Prima di uscire dalla stanza aggiunse:" Vi lascio in consegna la mia spada. Badate bene che non arrugginisca".
Non mi ero nemmeno voltata che quella frase mise in modo dei meccanismi a catena nella mia mente. Avrei voluto dirgli qualcosa ma non me ne diede il tempo.
Dovevo ragionare in fretta, organizzare tutto.
Da dove sarei uscita? Come avrei fatto ad allontanarmi senza destare sospetto? Girai lo sguardo nella stanza alla disperata ricerca di qualcosa, di un'ispirazione.
Gli occhi si posarono sull'armadio di Sivyel e l'idea mi investì in pieno. Prima di ogni altra cosa, rinvigorita da una nuova febbrile speranza e dalla paura, spinsi il mobile di legno dorato davanti alla porta, e poi ne bloccai la maniglia appoggiandovi sotto un porta candele vuoto. Chiusi a chiave la porta e mi levai il vestito da sposa strappandomelo di dosso colta dalla frenesia, odiando la miriade di gonne e sopravvesti che ci infiliamo l'una sull'altra come il fabbro quando ha finito di preparare i ferri per i cavalli.
Presa dai preparativi mi dimenticai di respirare.
Rovistai fra i suoi abiti e cercai di sistemarmi addosso come meglio riuscivo un paio di calzoni neri ed una camicia bianca.
Poi trovai una giubba che cercai di allacciare lottando contro il tremolio frenetico delle mie mani gelate. "Calmati Yalihta, calmati" continuavo a ripetermi per ogni cosa che facevo.
Raccolsi i capelli in una treccia che infilai dentro la camicia, ma mi facevano una strana gobba sulla schiena, allora presi il tagliacarte e tranciai di netto la treccia a metà della schiena, riempiendo il pavimento di seta vermiglia. Cercai di non pensarci, ingoiando l'amarezza, affogandola nell'urgenza che mi aggrovigliava le budella.
Continuai il travestimento calandomi in testa un cappello e legai la spada di Sivyel attorno alla vita. Era troppo lunga e pesava, un po' troppo ingombrante per le corse che probabilmente avrei dovuto affrontare, così misi la cintura a tracolla, nascosta dalla giubba, con il manico della spada che spuntava da dietro il collo. Il peso era tale da sbilanciarmi, ma non era nulla in confronto al peso che mi sarei tolta.
Da quel momento in poi, accadde tutto molto in fretta.
Sgattaiolai fuori dalla piccola finestra, quella che dava verso Ovest, dove sarebbe stato più difficile scorgermi. MI nascosi fra i cespugli con il fiato corto. Ovunque c'erano persone, signore con grandi cappelli e uomini agghindanti a festa. Mi sarebbe bastato attraversare il prato per raggiungere alla boscaglia più avanti.
[...]
Così ebbe inizio la mia vita.




Se siete indecisi , è disponibile un estratto dall'estensione maggiore seguendo questo link (tutto il primo ed il secondo capitolo)



Yali Ou Ametistha nasce a Venaria Reale nel 1977. È fotografa, stilista, costumista, grafica, appassionata di marketing, lettrice e scrittrice.
Possiede due diplomi: uno come maestro d’arte e l’altro come disegnatrice di moda e costume. Nel corso degli anni, ottiene varie specializzazioni tra cui: fotografia, ripresa e montaggio video, disegno e studio dei tessuti, canto, marketing e grafica. Raccoglie tutte le competenze che ha accumulato e si butta nel mondo del lavoro. Viaggia, ma ritorna a Torino, la città in cui ha vissuto da quando è nata. Dopo aver fatto esperienza nei settori più disparati, molla tutto, si trasferisce a Firenze e comincia a costruire il mondo di Steam Butterfly,un multilab dove nascono abiti da sposa, costumi d’epoca, cappelli stravaganti, servizi fotografici, copertine di libri… e libri.


Potete acquistare il libro qui e qui

Si è occupata dell'editing e dell'ufficio stampa Daze, di House of Books, passate dal suo sito per trovare altro materiale succulento!


Recensione in anteprima: Remember. Un amore indimenticabile - Ashley Royer





Titolo: Remember. Un amore indimenticabile
Autore: Ashley Royer 
Genere: Young Adult 
 Editore: DeAgostini 
Pagine: 381 
Prezzo: 6,99 (ebook) 
             14,90 (cartaceo) 
Data di pubblicazione: 31 Gennaio 2017





Dopo la tempesta arriva sempre il sereno. Levi ne era davvero convinto. Per tutta la vita ha osservato la pioggia e rincorso gli arcobaleni, credendo ciecamente nel lieto fine. Ma un giorno le cose sono cambiate: il giorno in cui Delia, la sua ragazza, è morta in un tragico incidente d’auto. Da quel momento il temporale l’ha inghiottito, e la luce non è più tornata. Così Levi ha smesso di parlare. Furioso con il mondo intero, Levi ha deciso di non permettere a nessuno di forzare l’armatura dietro cui si è barricato. Né a sua madre che lo ha spinto a lasciarsi alle spalle il passato e l’Australia, né a suo padre che gli ha aperto le porte di casa in Maine, e nemmeno a Delilah, la ragazza che gli è apparsa come in un sogno e gli ha ricordato terribilmente Delia. Delilah in realtà è più che contenta di stargli alla larga: l’ultima cosa di cui ha bisogno è un tipo così scontroso e imprevedibile. Ma più passano i giorni, e più si rende conto che, dietro quel modo di fare insolente e sprezzante, si nasconde un’anima profondamente ferita, un cuore spezzato che deve ritrovare se stesso. E solo lei può aiutarlo. 
Dalla penna di un’autrice giovanissima, una storia sorprendente che racconta in modo delicato l’amore, il lutto e la malattia. 
Un romanzo indimenticabile che ha conquistato il premio votato dai lettori di Wattpad come esordio letterario dell’anno. Un nuovo, straordinario fenomeno nato dal web.


Quando ho visto tra le uscite questo libro mi sono detta che dovevo assolutamente leggerlo, perché ormai lo sapete, la DeAgostini è una delle mie case editrici preferite e grazie a loro ho potuto leggerlo in anteprima per voi.
Remember. Un amore indimenticabile” è un libro che da un lato ha soddisfatto le mie aspettative ma dall’altro mi ha anche delusa per alcuni aspetti.
La storia parla di Levi, un diciassettenne che da qualche mese a questa parte vive la vita “sopravvivendo”. Ha perso Delia, la sua fidanzata, sei mesi prima in un brutto incidente stradale e da quel momento tutto il suo mondo crolla. Il mondo che prima amava e apprezzava perde il suo fascino. Levi vive perché deve, forse troppo codardo per farla finita, ma tutto non ha più senso senza Delia.
Levi non parla più da 179 giorni, parlare non ha più senso se lei non può più farlo. L’unico mezzo che usa per comunicare è un’app sul cellulare che riproduce a voce ciò che lui scrive sul suo telefono. La madre di Levi però soffre per la condizione in cui suo figlio si è costretto a vivere e, per allontanarlo da quel luogo che gli da’ solo ricordi spiacevoli, decide di mandarlo a vivere lontano dall’Australia e cioè dal padre, nel Maine.
«È come la vita, immagino. Cambia di continuo e non sai mai cosa succederà. Devi solo essere preparato ad accettare quel che ti riserva. Quando hai chiuso gli occhi, l’oscurità è rimasta lì, te lo ricordi? Quella è l’unica costante. Avrai sempre qualcuno al tuo fianco. Ci sono io, c’è Aiden, c’è Mitchell, c’è tuo padre e tua madre è disponibile in video-chat. Anche Caleb è lì per te. Ci sono tantissime persone a cui puoi rivolgerti, Levi. Non lasciare che i ricordi travolgano tutte le cose positive che stanno succedendo.»

lunedì 30 gennaio 2017

Blogtour: Calendario di Cuori in Viaggio

Gennaio sta per finire e Febbraio, il mese dell'amore, sta per arrivare! 
Di cosa parlo? Di San Valentino ovviamente, festa amata da tanti e odiata da altrettante persone. 
Ma noi Blogger siamo sempre piene di sorprese e, grazie ad una fantastica idea di Leryn di Libera tra i libri, siamo qui per presentarvi il calendario di un evento che vi accompagnerà per tutto Febbraio! 
28 blog, 28 recensioni di 28 romanzi d'amore ambientati in paesi stranieri! 
Iniziate questo viaggio mercoledì proprio con noi Lettrici Accanite! 

Ecco i blog partecipanti:

25 febbraio
LeggendoViaggiando
26 febbraio
Liberi di scrivere
27 febbraio
La Nicchia Letteraria
28 febbraio
Il cibo della mente

L'appuntamento è quindi mercoledì, proprio qui, tra noi Lettrici Accanite. 
Noi siamo pronte per iniziare questo viaggio. E voi? 
Come sempre, se volete rimanere aggiornati sulle novità che di volta in volta potrete trovare nel nostro piccolo angolino online non dimenticate di diventare lettori fissi del blog! 
A presto, nostri piccoli lettori accaniti!


Release Review: Amore, zucchero e caffè - Daniela Sacerdoti

Buon inizio settimana a tutti, miei Lettori Accaniti! 
Questa volta iniziamo col botto, con una Release Review di "Amore zucchero e caffè", ma non finisce qui. 
Ci vediamo alla fine del post con una sorpresina...






Titolo: Amore, zucchero e caffè
Autore: Daniela Sacerdoti
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 288
Prezzo: Cartaceo 9,90
Ebook 3,99
Data di pubblicazione: 19 Gennaio 2017

Il matrimonio di Margherita sta andando a rotoli. Rimanere incinta dopo averci provato per tanto tempo è stata una sorpresa favolosa per lei, ma non per il marito. Quando ne ha più bisogno, si rende conto che lui non c’è. E allora Margherita decide di prendersi del tempo per se stessa, per capire dove stia andando il suo matrimonio. Lascia quindi Londra per trascorrere l’estate a Glen Avich, il posto in cui sua madre e il patrigno gestiscono un caffè. Ha bisogno di uno stacco per riallacciare il rapporto con la figlia Lara e dare una svolta alla propria vita. Ma Glen Avich può avere uno strano effetto sulle persone… Quando inizia a lavorare per Torcuil Ramsay, tutto comincia a cambiare. Margherita percepisce che il suo cuore si sta risvegliando, nonostante non lo credesse possibile. Quando finalmente sta cominciando a capire chi è davvero, si trova di fronte a una scelta che potrebbe mettere in discussione tutto. E per prendere la decisione giusta le servirà molto coraggio...

"Chi può dire che cosa sia un errore e che cosa non lo sia,se ti porta là dove sei destinata ad andare?"

Quando le mie “colleghe” mi hanno proposto di recensire l'ultimo romanzo di Daniela Sacerdoti, avendomi già attratto la copertina e non avendo ancora mai avuto l'occasione di leggere nessuno dei suoi libri, sono stata contentissima di accettare.
La protagonista principale di “Amore, zucchero e caffè” è Margherita, una giovane donna il cui desiderio di diventare mamma si avvera come un miracolo, dopo averci tentato e ritentato, dopo anni di consulenze mediche e cure che sembrano essere inutili. D'improvviso il suo desiderio viene realizzato, come se una mano dal cielo l'avesse toccata.
Ma suo marito Ash, un giovane intraprendente dedito al lavoro, non la pensa proprio come lei; infatti non sembra felice dell'arrivo del nascituro e inizialmente la moglie attribuisce la colpa alla paura di diventare padre ed avere un figlio loro.
Infatti la giovane coppia, dopo vari tentativi incompiuti e con il pensiero di non riuscire ad avere un figlio, aveva deciso in passato di fare richiesta per un'adozione e presto era arrivata a casa loro una dolce bimba di sei anni di nome Lara.
Margherita amerà Lara con tutte le sue forze e come se fosse davvero sua figlia e l'avesse portata in grembo e cercherà in ogni modo di far superare alla ragazzina il peso del passato ingombrante che porta sulle spalle.

venerdì 27 gennaio 2017

Segnalazione: Dracula - Natascia Lucchetti

Oggi vi presentiamo un nuovo romanzo edito Delrai Edizioni. Arriva in libreria Natascia Lucchetti, maga del fantasy e amante del gotico, con Dracula, love never dies.


31 GENNAIO






Titolo: Dracula, love never dies
Autore: Natascia Lucchetti
Casa editrice: Delrai edizioni
Genere: Fantasy
Prezzo: 2.99 (e-book)
               9.90 (cartaceo, copertina flessibile)
                16.50 (cartaceo deluxe)
Data di pubblicazione: 31 gennaio 2017

Sono passati più di cento anni dalla sconfitta delle tenebre.
Il ricordo sbiadito e invecchiato della donna che ha amato continua a torturare il suo animo imprigionato e inquieto. L’animale che è in Vlad preme per uscire e vendicarsi così della prigionia a cui Van Helsing e Harker lo hanno costretto, allontanandolo dall’amore. Il Male è di nuovo pronto per calare su Londra e lasciare una scia infinita di sangue. Crudele e privo di morale, Dracula si aggira per la città, ma l’antica promessa di un sentimento eterno torna a fargli visita. Yrden Clarks lo guarda con ardore, lei non lo giudica, lei non ha paura… Ma è la vendetta che alimenta la smania del mostro e lo
guida nella lotta tra luce e ombra. Non c’è niente che può salvare un uomo senz’anima, niente, nemmeno l’amore a cui la storia sembra averlo destinato.
Dopo più di un secolo, il ritorno di Dracula, in un romanzo che non ammette pregiudizi. Se non si è disposti a capire il male, si finisce per averne paura. Allora chi può salvare la vita alla morte?
Questa volta era tutto diverso. Non c’era più quel riflesso da cercare dietro gli occhi di una donna vista in foto, non c’erano più lettere d’amore o lontana felicità soltanto sperata. C’era solo odio e vendetta, una furia cieca figlia di un astio antico più di un secolo.


Dracula sta per tornare
 
Siete pronti ad accogliere il bacio del Male?
Il 31 gennaio è sempre più vicino.
Lui sta arrivando.
«E’ il coraggio e la forza di sperare che mantiene le persone giovani. E' per questo motivo che si vedono ragazzi già vecchi e anziani ancora bambini.»
«I disillusi sono vecch
i o ragazzini?»
«Dipende da quanto vogliono rischiare per provare ad essere felici.»
Da "Lo specchio nero" Natascia Lucchetti
"Ho portato parte della sua vita, la più bella, con me. Non ho saputo prendermene cura e l’ho distrutta. Ora mi guarda come se vedesse il diavolo di fronte a sé. Le sue ferite sono profonde e sanguinanti. Non si saneranno mai più."

Natascia Luchetti è nata a Osimo nel 1988. Cresce poco distante da lì, in una famiglia amante del genere horror che l’ha influenzata enormemente facendola appassionare alla lettura. All’età di sei anni conosce Dracula di Stoker ed è subito colpo di fulmine, fino a quando Coppola non fa esplodere in lei l’amore eterno per questa figura controversa. Il gotico fa parte della sua essenza; le tenebre in contrasto con la luce l’hanno sempre portata a voler sondare le sfumature dell’umanità e della mostruosità. La passione per il Medioevo e per il mistero ha poi fatto nascere in lei il bisogno di trasformare i suoi scritti da romanzi a vere e proprie leggende in cui il sogno si mescola all’incubo, in cui i confini tra bene e male si assottigliano e si perdono nella complessità del creato. Questo è il suo primo romanzo per la Delrai Edizioni, Dracula, Love Never Dies, che riprende le atmosfere del passato mescolandole alla contemporaneità.


31 GENNAIO

Blogtour - Recensione: Dimmi chi sono - Julia Navarro

Buongiorno Lettori Accaniti! Oggi facciamo entrare la realtà nel nostro mondo fatato, fatto di libri e storie fantastiche. E' bello sognare, ma non dobbiamo mai dimenticarci quale sia la vita vera ed oggi è una ricorrenza piuttosto triste, ahimè. Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

"La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazifascista.
Ad Auschwitz, circa 10-15 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con loro, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.
L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista."
(Preso da Wikipedia, per saperne di più cliccate qui).
Si stima che la cifra di ebrei uccisi, di UOMINI come noi, oscilli tra i 5 e i 6 milioni, di cui 1 milione ad Auschwitz.

Questa tragedia non va dimenticata. La storia insegna, ricordatelo. Oggi più che mai tra immigrazione, guerre, ignoranti che pensano che per fare politica basti fare del buon populismo e gente che si crede il nuovo Salvatore solo perché va in televisione con i doposci, dobbiamo tenerlo a mente più che mai!

Alla fine del post troverete la lista delle altre tappe del Blogtour, con relativi link. Passate a vedere il magnifico lavoro che hanno fatto!


Fatta questa, doverosa, premessa vi lascio alla recensione!







Titolo: Dimmi chi sono
Autore: Julia Navarro
Editore: Mondadori
Pagine: 933
Data di pubblicazione: 2012
Genere: Narrativa storica
Prezzo: 14.00 € cartaceo
6.99 € ebook




Quando Guillermo, giovane giornalista di Madrid, riceve da una ricca zia l'incarico di indagare sulla vita della bisnonna Amelia Garayoa, della quale non si sa più nulla da molti anni, non immagina quanto straordinaria sia l'esistenza di questa donna misteriosa e affascinante. Per riscattarla dall'oblio in cui è caduta, Guillermo ricostruisce la sua storia pezzo per pezzo, come un immenso e straordinario puzzle. Amelia, nata nel 1917 da un'ottima famiglia madrileña, dopo essersi infatuata di un rivoluzionario franco-spagnolo alla vigilia della Guerra civile, non esita ad abbandonare marito e figlio - il padre di Guillermo - facendo perdere le sue tracce e diventando un tabù per l'intera famiglia. Come ben presto Guillermo scoprirà, questo è solo l'inizio di un percorso estremamente avventuroso che la porterà in tutto il mondo: da Madrid a Barcellona, da Parigi a Mosca, attraverso Berlino, Londra, Varsavia, Buenos Aires e il Messico. Borghese e rivoluzionaria, sposa e amante, spia e assassina, Amelia è una donna fuori dal comune, un'antieroina per eccellenza, che attraversa da protagonista alcuni tra i maggiori eventi del Novecento, come la Seconda guerra mondiale, la Guerra fredda, la caduta del Muro di Berlino. Sempre al fianco degli uomini della sua vita e sempre fedele ai suoi principi, Amelia non smetterà di pagare in prima persona per le proprie contraddizioni e i propri errori.
«Sei un miserabile!» esclamò Amelia.
«E' vero. L'unica cosa che posso dirti è che ti amo e che mi dispiace essermi servito di te. Devi sapere che tu significhi tutto per me. Ti amo, Amelia, molto più di quanto io stesso immaginassi. Non puoi andartene.
»

giovedì 26 gennaio 2017

Recensione: Incriminated - M. G. Reyes.







Titolo: Incriminated (emancipated #2)
Autore: M. G. Reyes. 
Genere: Young Adult.
Editore: Harper Collins. 
Pagine: 333. 
Prezzo: 6,99 €(ebook).
               13,60 € (cartaceo). 
Data di pubblicazione: 6 Ottobre 2016.





Il bad boy, la brava ragazza, la diva, lo sportivo, la rocker, la nerd: sei ragazzi bellissimi e liberi dal controllo dei genitori, con una cosa in comune: si sono spinti troppo oltre per potersi tirare indietro. Vero: ci sono guai in paradiso! La strana famiglia che abita nella villa di Venice Beach inizia a sfaldarsi: uno degli inquilini si ritrova invischiato in una pericolosa relazione amorosa, un altro perde il controllo, e un terzo si ostina a nascondere un'oscura verità che potrebbe influire sul destino di uno degli altri. Vero: due torti non fanno una ragione. Un incidente imprevedibile e mortale costringe i sei ragazzi a unire le forze per proteggersi e coprire menzogne e tradimenti... Ma le bugie hanno le gambe corte, e alla fine i nodi vengono al pettine. Falso: La verità vi renderà liberi. Fino a che punto saranno disposti ad arrivare per occultare i propri crimini e non rinunciare alla libertà? Un thriller inquietante, in cui i limiti vengono messi alla prova e la verità ha la fastidiosa tendenza a venire a galla quando meno ce lo si aspetta.





Cari lettori, benvenuti ad un'altra mia recensione. Lo so che non vedete l'ora di leggermi! Okay, dopo questa mania di protagonismo, vi annuncio che il libro di cui vorrei parlarvi oggi è ‘Incriminated’ di M. G. Reyes, secondo volume della Emancipated Series. Inizio con il dirvi che, per come è terminato il libro, gradirei che il terzo libro venisse pubblicato il prima possibile, ma questi sono i disagi di una povera lettrice compulsiva, che volete farci! 
Dunque, prima di iniziare la recensione, non farò spoiler, ma se non avete letto il primo romanzo, non proseguite, pena il taglio della testa - Ah, no non siamo in Alice nel paese delle meraviglie! Dannazione, riprendiamo!
Stava andando tutto a rotoli a Venice Beach. Fu Grace a decidere di rimettere le cose a posto. Ma non tutti avevano voglia di assecondarla.
Cercherò come sempre di non fare spoiler, in modo tale da non farvi pentire di essere approdati qui, nel mio piccolo mondo! 
Dunque, per chi ha amato il primo romanzo di M. G. Reyes, proprio come me, questo secondo capitolo della trilogia sarà fantastico! Ho apprezzato molto la scelta dell'autrice sul modo di svolgere l'intera vicenda. È complicato cercare di spiegare questo romanzo senza spoilerarvi niente e devo mangiarmi le mani perché la tentazione è bella forte. 

Recensione: Fino all'ultimo battito - Lidia Ottelli






Titolo: Fino all'ultimo battito
Autore: Lidia Ottelli
Editore: Newton Compton
Data di pubblicazione: 20 dicembre 2016
Genere: New Adult
Prezzo: 2,99 €



Una sperduta cittadina del Kansas. Adam Wilson, ex rock star, bello da mozzare il fiato e arrabbiato con se stesso e con il mondo, è tornato qui perché sa che questa è la sua ultima possibilità per redimersi da una vita fatta di eccessi. Allison, invece, arriva a Coffeyville da Denver, con un bagaglio carico di segreti, in cerca di tranquillità e salvezza. Viene subito accolta dalla comunità e trova lavoro proprio nel pub di Adam. Lui e Allison sono così simili che non possono non fare scintille sin dal primo momento: litigano, si urlano addosso, e si desiderano da morire…



Quando fisso il foglio bianco senza sapere cosa scrivere non è mai un buon segno! 
Ho letto Fino all'ultimo battito due volte prima di scrivere le mie impressioni e non sono sicura di quali emozioni abbia suscitato in me.

Allison ed Adam sono due anime in pena con un bagaglio di esperienze piuttosto ingombrante e molto doloroso. Vivono la loro situazione in maniera opposta: Allison è una ragazza a tratti molto fragile, con un passato pieno di violenza e dolore che cerca di trovare il suo posto nel mondo. 
Adam è un capitolo, anzi lui è proprio un libro a parte: ti spiazza, ti prende, ti logora, ti fa incazzare di brutto, ti fa soffrire. A noi lettrici procura una grossa ulcera allo stomaco. Lui è “il bello e dannato totalmente stronzo che fa anche la rockstar maledetta” che tu non vorresti incontrare mai davanti al tuo cammino perché resteresti sicuramente fregata, in pratica la Ottelli ha messo tutti i cliché del bastardo in un unico personaggio per non farci dormire la notte! Come si dice sempre: meglio abbondare!
Lei mi fa perdere la ragione, mi fa toccare il cielo, e poi mi fa piombare all'inferno. Mi strappa l'anima. È come se quando sono con lei, tutto il resto non esista più.  E questo mi fa tremendamente incazzare. Non dovrei perdere il controllo. 

mercoledì 25 gennaio 2017

Segnalazione: Stringimi adesso - Dora L. Anne

Siete in cerca di una storia d'amore travolgente? Volete un libro leggero ma allo stesso tempo pieno di significato? Allora siete capitati nel posto giusto, ecco per voi un'autrice emergente che è appena approdata in libreria con una storia d'amore che vi strapperà sorrisi e sì, anche qualche lacrimuccia.





Titolo: Stringimi adesso
Autore: Dora L. Anne
Editore: Self publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 178
Prezzo: €0.99 (ebook)
Data di pubblicazione: 24 Gennaio 2017








Ambra Castelli, traduttrice di talento, si trova a un bivio della sua vita.
Un bivio inaspettato che la mette in crisi, sconvolgendo tutti i suoi piani.
In attesa di sottoporsi a un difficile intervento chirurgico, decide di mollare tutto e trasferirsi a New York, accettando la proposta di convivere oltreoceano con la cugina.

Non pensa all'amore, eppure una passione travolgente è proprio ciò che trova ad attenderla lontana dalla sua terra.
Luke Spelling è il proprietario della casa editrice newyorkese dove lavora Ambra, inizialmente scontroso e fin troppo sexy.
Già dal primo incontro, i due fanno scintille: si attraggono ma al tempo stesso si respingono, vittime di una sorda attrazione.
Un amore senza domani. Il desiderio di stare vicino a qualcuno, sapendo invece che la scelta migliore sarebbe quella di allontanarlo.
Il destino, tuttavia, va per conto suo e non risponde ai comandi, travolge i cuori e li lega stretti, anche quando la ragione vorrebbe imporre il contrario.
Gli occhi sorridono, mentre l'anima piange.
L'ennesimo bivio incombe. E stavolta Ambra non potrà più nascondersi, perché sfuggire a se stessi è impossibile.


«Lei non dovrebbe piacermi così tanto.
Non dovrebbe nemmeno essere qui, a intaccare ogni giorno le fragili basi del mio precario equilibrio, che tutt'ora sopravvive a stento.»
 Da "Bruciare con te" di Dora L. Anne
 Potete acquistare "Stringimi adesso" qui

Lei, in fuga da se stessa.
Lui, deciso a farle da scudo col resto del mondo.
Il destino intreccia le loro vite, ma alla fine potrebbe anche scegliere di dividerli.

 L'autrice ha scritto anche:
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che potete trovare qui