lunedì 20 luglio 2020

Recensione: Lezioni d'amore - Yuri Sterrore


Titolo: Lezioni d'amore
Autore: Yuri Sterrore
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Pagine: 288 pp
Prezzo: 9.99 (e-book), 18.00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 7 Luglio 2020


Si può vincere in amore? Certo che sì, basta non prendersi troppo sul serio. Ne è convinto Luca, alias Mr. Poke, che lavora come rider di Glovo e sogna di diventare una star della radio dando consigli di cuore. Per ora si accontenta di un podcast casalingo, registrato nei ritagli di tempo tra una consegna e l'altra, mentre sfreccia per Milano sulla sua bici carica di pizza e sushi. Poi, quasi per caso, arriva l'occasione. Uno studio radiofonico vuoto, un microfono acceso e via: i sogni di gloria si trasformano in successo e le domande delle ascoltatrici fioccano. Perché i ragazzi spariscono subito dopo che ci vai a letto? Si può essere "scopamici" senza rimanere scottati? È giusto mandare foto osé se ci si conosce appena? Mr. Poke ha sempre la risposta pronta, quando si tratta degli altri, ma è proprio mentre la sua carriera decolla che i silenzi e le incomprensioni mandano all'aria la relazione con Noemi, la donna della sua vita, la prima e unica che abbia mai amato. E ora come si fa? Luca è il numero uno ad aiutare i cuori infranti, ma chi sarà adesso a riparare il suo? Una serie di esilaranti "lezioni" il cui insegnamento è molto semplice: non aver paura di parlarsi. E stare lontane dai casi umani.

recensione

Ciao ragazze! Oggi vi parlo del nuovo libro di Yuri Sterrore, conosciuto anche come Gordon, intitolato Lezioni d'amore. Ammetto che in questo libro, come nel primo, ho cercato di scindere il più possibile l'autore dal personaggio di youtube che tutti conosciamo.
Mr Poke, alias Luca, lavora come rider per Glovo e ne vede di tutti i colori ogni giorno. Con la sua paura per gli ascensori e la sensazione di sentirsi un fallito rispetto alla fidanzata Noemi non sa più che pesci prendere. Il suo sogno è quello di fare lo speaker radiofonico ma per ora gestisce un podcast da casa che non è che vada un granché. 
"Il punto è che non c'è nessun punto, le relazioni funzionano per una serie di variabili che non possiamo calcolare. "

Il romanzo è incentrato sulla storia di Luca, su come riuscirà ad arrivare a fare lo speaker radiofonico (secondo una serie di eventi anche molto divertenti) e su come questo lo porterà a rendersi conto di tante cose. 
Noemi, la sua anima gemella, è arrivata ad un punto della relazione in cui vuole una svolta vera e propria, ma Luca ancora non ha un lavoro fisso ed è profondamente in crisi perché crede che Noemi lo reputi un fallito come tutti gli altri. 
I suoi due amici, Thomas e Amir, rider di Glovo anche loro, lo accompagneranno in tutta la sua crescita professionale e sentimentale. Amir è un ragazzo del Senegal che sta lavorando come un pazzo per portare in Italia sua moglie e sua figlia. Il suo sogno è quello di andare in un paesino di campagna, costruire una villetta e vivere lì. 
Parlavo sempre meno della mia donna perché con gli altri capitava sempre la stessa cosa, abbassavano lo sguardo e mi dicevano che erano dispiaciuti, e che "non capisco come tu faccia a essere così sorridente". È vero, è stato difficile. È vero, è stato spiacevole. "Sorrido perché il peggio è passato" vorrei rispondere loro, ma non lo faccio perché non capirebbero.
Amir è un ragazzo del Senegal che ha un'anima antica, che dispensa ottimi consigli anche se non parla bene la nostra lingua ed è un po' quell'amico che tutti vorremmo. È disposto a perdonare Luca quando fa la sua più grande cazzata ed è anche disposto ad aiutarlo perché, alla fine, è un buon amico e una brava persona. 
Penso di aver trovato un romanzo che dobbiamo leggere un po' tutti perché, se preso per il verso giusto, ci aiuta a riflettere. Mi è piaciuta la parte in cui Yuri prende in giro sé stesso e mi ha fatto piacere vedere un protagonista dinamico e in grado di compiere un gesto romantico. 
C'è da dire che non ha avuto un grande esempio d'amore da parte dei genitori: seppure benestanti, la madre è sottomessa al marito, un uomo che fa i suoi porci comodi e non lo lascia, ma anzi fa finta di nulla, mentre dall'altra parte abbiamo il padre, un uomo che dimostra al figlio che tradire la donna che dovrebbe amare non è poi questa gran cosa. Ci sono un sacco di persone che crescono con questo modello, che diventano come i genitori e poi ci sono quelli come Luca che, piuttosto, sono disposti a rimanere soli al mondo pur di non far patire quello che ha patito la madre.
Non so parlare di sesso, non sono il dio del sesso. Sono soltanto uno che ha fatto cilecca con la morosa due volte, e che gestiva un podcast sul sesso che non ha mai avuto successo. Fabrizio Incanti saprebbe cosa fare, mi direbbe di guardare l'obiettivo dritto davanti a me di conquistarmelo, il successo.
La grande occasione in radio per Luca arriva dopo un incontro strano, con un uomo che sembra avere tutto, che crede nell'improvvisazione e che gli dice, senza mezzi termini, di crearsi la sua occasione. Dopo un evento disastroso in radio, incredibilmente lo assumono. Da qui il panico. Ogni cosa va a rotoli e lui si ritrova senza più la sua amata, senza gli amici e a vivere con i genitori. Sarà un cammino difficile per Luca, un cammino dove dovrà ricostruire tutto da capo e dove dovrà farsi una sacrosanta analisi di coscienza. 
Restano un po’ lì a parlare, poi Thomas gli fa un segno verso di noi. È allora che Amir alza lo sguardo, immobile, come se non capisse, come se quello che sta vedendo ora fosse l’unione di due mondi che in cuor suo ha sempre tenuto separati: quello dei suoi ricordi e la realtà. Fa un passo, un altro… poi inizia a correre. Ciò che vedo me lo porterò dietro tutta la vita. In quell’abbraccio c’è il mondo intero. Amir chiede qualcosa a Danuwa in una lingua incomprensibile, e lei con le lacrime agli occhi annuisce. Allora lui si accuccia all’altezza di Jasmine, pronuncia una frase che non comprendo, e poi la traduce in italiano, forse per noi, o per se stesso, o perché ancora non ci crede, di aver unito i due mondi. Ma è successo, e allora non possono esserci più barriere. Dice: «Ciao, Jasmine, io sono Amir. Sono il tuo papà».
Ragazze, dopo aver letto questa scena mi si è veramente stretto il cuore. Non riesco neanche a commentarla, penso solo che la ricorderò per sempre. 
Devo dire che questo romanzo mi è piaciuto più del primo. Non amo i finali aperti, come ormai penso sappiate, e la chiusura del cerchio c'è stata ed io ne sono stata più che felice. Quindi, andate, compratelo e amatelo almeno un po'. 
Come ho fatto io.
Baci,






VOTO:

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