lunedì 24 giugno 2019

Review Party: La sorella perduta - Dinah Jefferies


La sorella perduta

Titolo: La sorella perduta
Autore: Dinah Jefferies
Genere: Historical Romance
Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Prezzo: 4.99€ eBook
            5.50€ cartaceo
Data di pubblicazione: 24 Giugno 2019


1930. Belle Hatton si è imbarcata verso un'eccitante nuova avventura lontano da casa. Si esibirà con la sua splendida voce in un locale notturno in Birmania dove la attendono notti scintillanti e sofisticati ammiratori. La sua vita sarebbe perfetta, se l'ossessione per un mistero del passato non continuasse a tormentarla. Alla morte dei genitori, infatti, Belle ha trovato un ritaglio di giornale tenuto nascosto per venticinque lunghi anni. Nell'articolo si parla di come gli Hatton fuggirono da Rangoon alla morte della loro bambina, Elvira. Belle desidera scoprire che cosa accadde alla sorella che non sapeva di avere, ma quando inizia a fare domande i pettegolezzi e le maldicenze sembrano rendere molto difficile la strada verso la verità. Soltanto Oliver, uno scanzonato giornalista americano, si offre di aiutarla. Ma qualcosa le dice che non può fidarsi di lui... Mentre le rivolte esplodono e la fitta rete di bugie comincia a farsi più pressante, Belle riuscirà a capire a chi può concedere la sua fiducia.

Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton Editori

recensione

Buongiorno Lettori,
oggi vi parlo di un romanzo appartenente ad uno dei generi che più mi piace, il romance storico.
La sorella perduta” è la storia di Belle, una ragazza rimasta orfana di padre che approda a Rangoon, in Birmania, per lavorare come cantante all’interno di un lussuoso hotel. Il caso vuole che la giovane donna trovi lavoro proprio nella città in cui anni prima quella che sarebbe dovuta essere la sua sorella maggiore, Elvira, scomparve dal giardino di casa, senza mai far ritorno.
La ragazza cercherà di sciogliere il mistero intorno al rapimento della piccola, che ha distrutto la sua famiglia e di conseguenza anche il suo rapporto con i genitori, in particolare con la madre. Non sarà facile però per lei capire quali siano le persone di cui si può fidare e quali, invece, cerchino di depistare la sua indagine per non far riemergere delle spiacevoli verità.

Se c'è una cosa che devi sapere su di me è che non dico mai la verità. Per principio. [...]E l'unico obiettivo della mia vita è infrangere tutte le regole
Sono rimasta un po’ delusa da questo romanzo, non voglio girare troppo intorno alla questione.
Il romanzo storico, che appartenga al romance o meno, è un tipo di genere che io amo particolarmente e che ricerco spesso in libreria. Ecco perché quanto ho letto la trama de “La sorella perduta” non ho potuto far a meno di notarlo e ho voluto leggerlo.
Il problema del genere storico è che deve essere curato in un certo modo per non risultare anacronistico. Particolare importanza ricopre la traduzione che se fatta male rende il libro scialbo, come in questo caso.
Probabilmente se fossi stata in libreria e avessi aperto questo libro per leggerne le prime righe, non lo avrei comprato. Le prime tre pagine sono piene di errori, c’è persino una frase che non ha alcun senso logico e che non sono riuscita a comprendere. La prima cosa che ho pensato è che fosse una ciofeca colossale, ma fortunatamente non ho smesso di leggerlo perché dopo il primo approccio disastroso le cose migliorano.
La storia in sé, infatti, è avvincente e appassionante e, nonostante la narrazione non proprio fluida, ho resistito fino all’ultima pagina per sapere che fine avesse fatto la sorella di Belle. Penso che sia un gran peccato che questa storia sia stata buttata sul mercato un po’così, perché sarebbe potuta essere di gran lunga migliore.

Più di ogni altra cosa, desiderava essere abbracciata e che qualcuno le dicesse che sarebbe andato tutto bene. Ma non sarebbe andato tutto.
Ho trovato i dialoghi artificiosi e poco reali, non so se questo dipenda dal modo di scrivere dell’autrice o dalla traduzione, però i personaggi pronunciano spesso frasi che non sono credibili con il solo scopo di veicolare un’informazione che non è stato possibile inserire in un altro modo.
Per non parlare di Belle. Stendiamo un velo pietoso… Ogni persona che incontra, amica, nemica, sconosciuta, è costretta a sentire la storia di sua sorella scomparsa. Capisco che debba indagare sul mistero, ma un po’ di discrezione non gusterebbe anche perché la maggior parte delle cose brutte che le accadono sono causate da questo suo (irritantissimo) comportamento.

La sorella scomparsa era finalmente tornata a casa. "Grazie", sussurò mentre il cuore le si riempiva di gratitudine. "Grazie"
Insomma, sono molto critica riguardo a questo romanzo, me ne rendo conto, però se un’ebook costa 5 euro mi aspetto che sia al pari di tanti altri romanzi che ho letto, che in realtà costavano anche meno. Invece questo libro è un grande flop.
Lo consiglio? Non saprei… Sicuramente se siete amanti del genere, no; non reggerà il confronto con gli altri romanzi che avrete letto. Se invece cercate un romanzo senza impegno e tante pretese, per passare un po’ di tempo al mare allora, potrebbe far per voi, ma non aspettatevi un gran capolavoro.






VOTO:

Vi lascio le altre tappe del Review Party:



1 commento:

  1. Buongiorno Sara,
    non potrei essere più d'accordo con te riguardo questa recensione!
    Ho finito qualche settimana fa di leggere questo libro, e devo dire che mi ha delusa, sia come narrazione che come dialoghi.
    Ho trovato inoltre che la storia fosse piuttosto " pilotata " e poco credibile.
    E' un peccato perchè secondo me apportando delle migliorie da qualche parte sarebbe stato molto interessante, anche perchè personalmente i romanzi di Dinah Jefferies mi piacciono molto, questo è il primo che mi delude.

    Sono felice di aver trovato questa recensione!

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