venerdì 23 novembre 2018

Recensione: Una Cenerentola a Manhattan - Felicia Kingsley



Titolo: Una Cenerentola a Manhattan
Autore: Felicia Kingsley
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton
Pagine: 416
Prezzo:  2,99€ eBook
              7,50€ cartaceo
Data di pubblicazione: 8 Novembre 2018



“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt'altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un gala in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all'altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.


Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton Editori

recensione


Dite la verità siete anche voi delle divoratrici di fiabe? Siano esse quelle raccontate dalla Disney oppure favole contemporanee con moderne eroine senza macchia e paura?
Io lo sono da sempre. Sono ancora quella bambina che guarda i classici Disney davanti al camino con una tazza fumante di cioccolata calda, sono quella che si commuove leggendo la favola della "Ballerina ed il soldatino di piombo".

Con tali reminiscenze legate al mio vissuto, non potevo non leggere Cenerentola a Manahattan di Felicia Kingsley, e soprattutto non potevo, non trovarlo adorabile.  
“«Quand'è che capita, Kit? Quando capita davvero? Con chi ha funzionato? Forse, ha funzionato per Maria La Secca, o per Rachel?» «Ma quelli sono casi particolari, gente matta». «Io voglio solo sapere per chi ha funzionato! Tu fammi un solo esempio di una che conosciamo alla quale è andata bene!». «Un esempio? Vuoi che ti faccia un nome? Vuoi che ti dica un nome qualunque…». «Uno! Me ne basta uno». «Oh Dio, che ossessione sono i nomi!… Pfff… Quella granculo di Cenerentola!» Pretty Woman, Gary Marshall (1990) 


Il libro è molto divertente, ironico ed scritto bene. Ormai so riconoscere la penna della Kingsley dato che questo è il terzo romanzo che leggo ed ogni volta crea dei personaggi azzeccatissimi, molto a fuoco e mai scontati.
«Non sparire, non sparire mai più, sei già scomparsa una volta e la cosa mi ha fatto a pezzi. Ho rivoltato una città intera per trovarti».
La rivisitazione della favola di Cenerentola è un escamotage che permette all'autrice di dar vita ad un testo ricco di battute, di situazioni al limite con tanti spunti di riflessione sulla condizione umana, sulle relazioni, siano esse di reale o presunta parentela e sulle sempre presenti "questio amorose". 

In una New York che non dorme mai, frenetica, caotica e spesso poco umana incontriamo Riley Moore, una giovane orfana con una matrigna e due sorellastre che sembrano venute fuori da un film di Tim Burton. Una ragazza moderna, molto giovane ma già così disincantata, pronta a mordere la vita e a cogliere tutte le possibilità che essa le mette davanti. La caratterizzazione di Riley è perfetta, non molla mai, continua a sperare di poter pubblicare il suo primo romanzo, continua a poter avanti la rivista di famiglia perché è l'unico ricordo tangibile di tutto ciò che ha perduto. 
Nonostante Riley abbia una visione disincantata e a tratti molto cruda della realtà, ha obiettivi concreti ma continua a credere nel vero amore.
Aveva il suo pirata, e la baciava come bacia un pirata: appassionato ma devoto, affamato ma gentile, possessivo ma generoso, audace e allo stesso tempo romantico.

Ci sono tutti gli elementi chiave della favola, trasformati per dar vita ad una commedia romantica che ricorda molto i film di un tempo: da Pretty Woman a Notting Hill. Sogno e realtà, favola e modernità si mixano perfettamente in un caleidoscopio di situazioni ed eventi dove si intrecciano tanti personaggi ma soprattutto si intrecciano le vite di Riley e Jesse.

Come in ogni favola che si rispetti c'è sempre il principe azzurro. L'indomito eroe pronto a salvare la donzella. Il nostro eroe si chiama Jesse Crawford, è un principe "sui generis": brillante, ironico con un caratterino dirompente ma allo stesso tempo è un uomo pragmatico e concreto che si è costruito da solo, che sa ben cosa vuole in una donna. 
«Io lo so che non sono un principe azzurro su un cavallo bianco, che non sono quello da presentare ai genitori, che non busso alla tua porta con cento rose rosse, non sono neanche un tipo particolarmente bravo a fare promesse e mi spaventa a morte l’idea di poterti spezzare il cuore, ma le mie braccia saranno il tuo rifugio ogni volta che vorrai.»
E Jesse vuole la sua misteriosa "Cenerentola a Manhattan", incontrata durante un serata di gala, in una nuvola di Chiffon celeste, bellissima e misteriosa, sa benissimo che è la sua"principessa" e nonostante la magia del momento allo scoccare della mezzanotte, a lui resta solo una scarpa di Louboutin da trecentomila dollari ed un insana voglia di trovarla anche in capo al mondo. 

«Una principessa?»
«Sì, devi esserlo per forza» continuò lui. «Non ho mai visto nessuna come te. Sei una principessa, la mia. Lo sei dal momento in cui ti ho visto».
«Una principessa e un pirata, che mangiano hot dog e patatine fritte a Central Park», constatò Riley. «È una favola piuttosto strana. Non credo che nessuno l’abbia mai scritta».
«La stiamo scrivendo adesso».
In una serata perfetta fatta di chiffon color del cielo, scarpe meravigliose, maschere e danze sensuali prende forma il più classico dei cliché fiabeschi. La bravura di Felicia Kingsley viene fuori anche in questo libro perché ha saputo mescolare tutti questi ingredienti per creare un racconto, prevedibile da un lato, poiché segue lo schema della nota fiaba, ma originale dall'altro, perché impreziosito da alcuni elementi nuovi, come la figura cinica e a tratti spietata di Ray Mullighan e la crescente attrazione tra Riley e Jesse nella vita di tutti giorni. Se da un alto abbiamo la versione romanzata e surreale dell'incontro tra i due giovani amanti, dall'altro, pagina dopo pagina, conosciamo chi sono veramente nella loro quotidianità quando la patina glamour e sofisticata viene tolta e resta la "verità".
«Io non lo so se sai che ti amo, ma voglio che ti sia chiara una cosa: non amo una fantasia, un sogno, una Cenerentola senza nome e senza volto. Io mi sono innamorato di te, Riley Moore e da un pezzo anche. E ti ho desiderata non sai quanto».
Intorno a lei gravitano tre personaggi davvero cattivi. La cosa davvero strana è che nonostante la determinazione e l'intelligenza di Riley, lei non riesce a sottrarsi dai continui ricatti emotivi e materiali di quelle tre "perfide creature".  Per fortuna a bilanciare tanta cattiveria c'è un'intera squadra di soccorso/aiuto per la nostra principessa: ho amato molto la tenerezza dei coniugi Paulson,  sempre pronti a supportare Riley, rappresentano la figura genitoriale che la protagonista non ha da tempo.
Il mio personaggio preferito resta Romeo, stilista della rivista e grande amico di Riley, perfetto nella suo ruolo di "fata turchina" pronto a trasformare Riley in una moderna Cenerentola. Del resto chi non vorrebbe avere un amico che ti mette ai piedi un paio di Louboutin da trecentomila dollari?!

Come si evince dalla mia recensione ho amato molto Una Cenerentola a Manhattan, vi consiglio di leggere il libro perché è bello continuare a credere nelle favole anche se siamo cresciute, anche se nella vita di tutti i giorni non incontreremo mai il nostro "Jesse" nessuno potrà mai vietare alle nostre menti di sognare! 
I sogni son desideri di felicità...
«E se non fossi venuta al gala stasera?»
«Ti avrei aspettato comunque. Solo che non l’avrei mai saputo».







VOTO:

1 commento:

  1. l' ho finito 3 giorni fa è libro stupendo un po' erotico nella maggior parte dei capitoli anche se sono una adolescente non sono riuscita a resistere mentre leggevo sentivo un calore dentro, sentivo le emozioni dei personaggi sentivo cosa provano stato veramente.

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