giovedì 17 gennaio 2019

Recensione Un sogno da favola - Fabiola D'Amico




Titolo: Un sogno da favola
Autore: Fabiola D'Amico
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton Editori
Serie: #Favola
Pagine: 352
Prezzo: 1,99€ (e-book) 10,90€ (cartaceo)
Data di pubblicazione: 17 Gennaio 2019 (cartaceo)



Carlotta Russo è un giudice del tribunale di Genova, e odia gli uomini, ma ha deciso di prendere in mano la sua vita e fare il grande passo: si sposa. Già, Carlotta ha deciso di convolare a nozze con se stessa e per l’occasione ha organizzato una cerimonia elegante e sfarzosa. La notizia coglie di sorpresa gli amici che, però, non le negano il loro aiuto. Tra questi si fa avanti Luca Tommasini, un modello molto affermato, con il quale Carlotta non ha un rapporto idilliaco, perché pensa che sia un buono a nulla, capace solo di mostrarsi nudo sulle riviste più famose. La vicinanza però farà sbocciare una forte attrazione tra i due e il destino ci metterà del suo. La vita di Carlotta sarà stravolta da un arrivo inaspettato che le ammorbidirà il cuore e le permetterà di capire che oltre la bellezza fisica Luca sa essere un grande uomo...

Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton Editori
Favola Series:
1. Un giorno da favola
2. Un matrimonio da favola
3. Un sogno da favola
4. L'amore che non ti aspetti

recensione

«Sei un’anima ferita, non lasciare che gli eventi passati ti impediscano di vivere il presente. Nella vita bisogna essere positivi, altrimenti non facciamo che tirarci addosso la sfortuna. Vivi e basta».
Quando una persona afferma di essere forte quanto sono vere quelle parole? Davvero siamo così corazzati di fronte al dolore ed alla sofferenza? Il nostro è un alibi o ci crediamo veramente? Queste sono state le mie prime considerazioni quando ho iniziato il romanzo Un sogno da favola di Fabiola D'Amico. Un libro che ho letto in maniera fugace durante le mie vacanze e che ho riletto con maggiore attenzione pochi giorni fa per potervi dare la mia opinione in merito. 


È questo l’amore: ascoltare, perdonare, condividere, accettarsi.

Carlotta Russo è un personaggio difficile da digerire, giudice altezzoso e cinico che ha un pessimo rapporto con l'altro sesso. Sembra una stronza colossale se guardiamo in superficie ma nasconde molto altro sotto la sua scorza da "donna di latta". Il suo cinismo sbandierato ai quattro venti costituisce un forte deterrente per non far avvicinare gli uomini ma Luca Tommasini, modello dal corpo statuario ed aspirante scrittore, ha capito sin da subito le fragilità che si celano dietro tanta arroganza. 
"No tu scappi. Sei la regina della fuga e ti rinchiudi in una prigione di solitudine che non ti rende libera, ma schiava di emozioni che ti impediscono di vivere. Posso darti la libertà che vuoi. Posso fare di te una donna viva, forte, capace di provare grandi sensazioni. Non passerà molto tempo prima che tu capisca che solo nell'amore c'è la vera libertà!"

Mettiamoci un rapporto inesistente con un padre che non ha mai accettato la sua "natura", anzi ha sempre ammesso anche davanti a lei di volere un figlio maschio poi aggiungiamoci un rapporto malato con un uomo vile e sposato ed il gioco è fatto! Abbiamo una donna che all'esterno si mostra inflessibile ed altezzosa ma dentro ha un tumulto inespresso di sentimenti difficili da decifrare, da capire. 
"Lo colpì al petto. Ancora, ancora e ancora. E lui incassò ogni colpo come se fosse lui il suo problema. Come se fosse il carceriere che aveva odiato e amato. Cadde su di lui, senza forze. E Luca l’abbracciò, facendola sentire importante." 
Luca ha le chiavi giuste per aprire le porte di questa anima fragile e le usa tutte, poco alla volta abbattendo i muri più resistenti restituisce al lettore la vera Carlotta. Non quella ingabbiata nei suoi tailleur professionali, ma la Carlotta passionale, giocosa, sagace ed ironica che aspettava solo l'uomo giusto per venire fuori. 
“«Puoi gettare la maschera, Carlotta. Io ho guardato oltre gli sguardi irascibili e le rimbeccate acide, oltre la corazza che hai eretto tra te e il mondo. Tu vuoi essere una donna molto femminile, vuoi essere coccolata, sottomessa. Ti darò tutto quello che vuoi, tutto ciò che hai sempre desiderato ma non hai mai avuto il coraggio di ammettere neppure con te stessa».”
Apprezzo le protagoniste che hanno spina dorsale e sanno ben cosa vogliono dalla vita: Carlotta mi piace nel suo rapporto genuino ed onesto con il sesso, adoro il fatto che scriva per un blog mettendo sulla carta tutto quello che la sua professione di giudice le impone di nascondere. Amo i suoi stessi libri e condivido con lei l'amore per Alexander, protagonista mai dimenticato del Cavaliere d'Inverno. Come si fa a non amarlo!
Ammetto di non aver letto gli altri romanzi della serie Favola, dopo questo mea culpa, recupererò prestissimo queste letture perché mi piace lo stile di Fabiola: chiaro, semplice e vicino al lettore. I personaggi secondari funzionano bene e sono un collante perfetto a tutta la storia, Francesca, Maria, Christian e soprattutto il piccolo Gabriel che arricchisce la vita di Carlotta senza rendersene conto. Le farà vivere le gioie della maternità con la giusta dose di ansia, amore e tenerezza. 
"Sei il mio posto nel mondo. Ciò che desidero con tutto me stesso dopo il lavoro, ciò che cerco per divertimi, per rilassarmi, per piangere. Oggi, domani, sempre. Se mi immagino tra vent'anni, mi vedo con te. Vedo noi che ci scambiano le nostre battute al vetriolo, che sono l’equivalente di un caffè al risveglio. Se ridi, sono felice, se soffri, perdo la testa perché sopra ogni cosa ci sei tu. Se prima pensavo di essere felice, ora so che non c’è felicità più grande che vederti contenta e saperti al sicuro."
Bellissima l'evoluzione dei personaggi e la trasformazione interiore di Carlotta e il modo in cui lei e Luca diventano, non solo una coppia, ma una vera famiglia, superano insieme paure ed incertezze donandosi rispetto e amore.

Paradossalmente Luca è talmente perfetto da non sembrare reale agli occhi di Carlotta, quando sei abituata al "bastone" non riesci ad accettare la "carota". Noi donne siamo così abili a non capire la felicità, a non coglierla anche quando sventola la sua bandiera sotto i nostri occhi disillusi! 
“Dentro di lui accadde qualcosa di strano. Più lei si negava e si dipingeva come un mostro, e più lui vedeva il suo vero volto e si innamorava di lei. Ma non glielo avrebbe confessato. Non ancora.” 
Nonostante si tratti di un romanzo leggero l'autrice ha toccato con maestria argomenti non facili da trattare, ha saputo dosare la parte romantica, quella erotica e quella più riflessiva. Sono sicura che il risultato finale vi piacerà moltissimo! Non mi resta che recuperare il tempo perduto e gettarmi a capofitto nella storia di Christian e Francesca. 
Alla prossima lettura!






«Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde».”  Kahlil Gibran


VOTO:





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