venerdì 17 luglio 2020

Review Party: Fondazione - Isaac Asimov ( Libro VI )

















Buongiorno lettori accaniti!
Eccomi qui, per pranzo, a parlarvi del sesto libro della Fondazione, di Isaac Asimov. Edito da Mondadori, per Oscar Draghi, questa nuova edizione prevede tutti e sette i volumi inerenti a questo universo: dalla trilogia originale, ai due sequel per arrivare ai prequel. Detto questo, a me non resta che ringraziare la casa editrice per questa opportunità e dirvi buona lettura!




Titolo: Fondazione: il ciclo completo
Autore: Isaac Asimov
Genere: Sci-fi - Fantascienza
Editore: Mondadori - Oscar Draghi
Serie: Saga Completa
Pagine: 1174 pp
Prezzo: 32,00 € edizione cartacea - 14,99 € edizione digitale
Data di pubblicazione: 30 Giugno 2020 


Questa nuova edizione comprende tutti i sette romanzi che costituiscono il "Ciclo delle Fondazioni". L'intera saga, ordinata secondo la cronologia interna degli eventi, è composta da:
Vol. I Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation, 1988)
Vol. II Fondazione anno zero (Forward the Foundation, 1993)
Vol. III Fondazione o Prima Fondazione (Foundation, 1951)
Vol. IV Fondazione e impero (Foundation and Empire, 1952)
Vol. V Seconda Fondazione (Second Foundation, 1953)
Vol. VI L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge, 1982)
Vol. VII Fondazione e Terra (Foundation and Earth, 1986)
Dal 1951 Isaac Asimov scrisse la trilogia originale nota come "Trilogia della Fondazione" (FondazioneFondazione e impero e Seconda Fondazione). A partire dal 1982, quindi dopo quasi trent'anni, cominciò a pubblicare i sequel ai primi romanzi (L'orlo della Fondazione e Fondazione e Terra), per concludere con i prequel (Preludio alla Fondazione e Fondazione anno zero).
I primi tre romanzi, per i quali Asimov vinse il premio Hugo nel 1966 come miglior ciclo fantascientico, sono noti anche con i titoli Cronache della galassiaIl crollo della galassia centrale e L'altra faccia della spirale, con cui apparvero nella collana "Urania" nel corso degli anni Sessanta.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori Oscar Draghi

recensione


Buongiorno e buon appetito! <3
Oggi sono arrivata a parlarvi del sesto capitolo della saga di Fondazione, scritta da Isaac Asimov. Il sesto capitolo, L'orlo della fondazione, è il quarto libro scritto da Asimov e racconta una sorta di sequel rispetto alla trilogia originale. Vi lascio qualche curiosità prima di iniziare la vera e propria recensione. Innanzitutto è stato scritto circa trent'anni dopo rispetto la trilogia originale ed è stato pubblicato nel 1982 (nel 1985 in Italia). Si tratta, inoltre, del primo libro della Fondazione ad essere diventato best seller ed è rimasto - in America - tra i i libri più venduti per diverse settimane. Insomma, nonostante Asimov avesse già scritto parecchio, questo è stato il libro col botto, in un certo senso. L'orlo della fondazione è ambientato a circa 500 anni dopo l'inizio della prima fondazione. Qui pare che la prima fondazione abbia il controllo su tutto, ma in fondo c'è chi ancora pensa che la seconda Fondazione controlli ancora tutto. 

Il singolo individuo è imprevedibile, ma le reazioni delle masse, scoprì Seldono, possono essere studiate statisticamente.


Come sempre, ogni volta che sento e leggo il nome di Hari Seldon non posso che perdere un battito del mio cuore. Che sia lui, che siano i suoi ologrammi questo poco importa. Per me è l'uomo. Lui è colui che ha creato tutto, colui che ha previsto più cose di quanto chiunque altro potesse prevederne. Hari Seldon per me è il personaggio di tutta la saga. Prima, tuttavia, di procedere alla recensione, vorrei ringraziare lo stesso Asimov per la post-fazione di questo libro. Come si può capire leggendo questo romanzo e come ribadisce egli stesso L'orlo della fondazione potrebbe essere un libro a sé, ma è comunque facente parte dell'universo della fondazione (come lo definisce lui) e ho scoperto che ci sono molti altri libri che parlano di questo universo (Stelle come polvere, Le correnti dello spazio e molti altri). Onestamente, mi ha solo messo voglia di leggere ancora e ancora per approfondire di più questo universo che ha creato. Tornando alla recensione, come dicevo: la prima fondazione ancora funziona (forse, chi lo sa) e il ricordo della seconda fondazione sembra sbiadire nella mente di tutti... O quasi. Perché ovviamente non tutti sono convinti della stessa cosa e, che abbiano ragione o torto dovrete scoprirlo leggendo il volume. 

A quei tempi, però, la Fondazione era costituita da un unico mondo insignificante che aveva un tenue legame con i Quattro Regni e che si rendeva conto solo vagamente di quanto il Piano Seldon lo proteggesse e lo difendesse dal resto del potente impero galattico.

Inizio a sentirmi ripetitiva mentre scrivo questa recensione. La prima cosa da dire, anzi, da ribadire, è il fatto che Isaac Asimov è davvero un genio. Un genio indiscusso. Ci vuole una certa intelligenza e una certa cultura per scrivere non solo bene, ma anche per riuscire a caratterizzare in tutti i modi possibili, una storia. Il fatto che, oltre la trilogia originale, lo scrittore sia andato oltre, mostra la bravura dello stesso che, libro dopo libro, è andato sempre migliorandosi: un vero genio. Lo stile di Asimov, come ho già detto, è sempre in continua evoluzione: il fatto che riesca sempre a migliorarsi mi mette quasi paura. Parola dopo parola egli riesce sempre a combinare le carte in tavola in modo da non risultare prevedibile o noioso. Io non so come ci sia riuscito, ma posso davvero dire che si tratta di un genio indiscusso. Anche la traduzione e l'editing di questa edizione sono davvero ottime, non intaccano in alcun modo lo stile di Asimov, ma rendono la lettura perfetta. Senza contare che l'edizione cartacea è davvero stupenda (sì, mi va di essere ripetitiva oggi). Senza contare che, a mio avviso, non mancano novità. Una volta che pensi di aver letto tutto, ti trovi a dire qualcosa come Oh mio Dio, ma... Com'è possibile? Non ci credo! Ecco. Non ho mai visto qualcuno con così tanta inventiva con questo genere (okay, c'è da dire che è un genere che praticamente leggo pochissimo quindi...).

Ad ogni modo, non mi resta che rinnovare il mio consiglio: leggete questa perla! Credo sia un classico che non dovrebbe mancare a nessuno in libreria.

A presto, 












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