lunedì 11 novembre 2019

Review Party: Delicato è l'equilibrio — Alice Chimera




Buongiorno lettori accaniti e buon lunedì! Iniziamo la settimana con un #reviewparty tutto italiano, ma soprattutto #urbanfantasy. Abbiamo letto per voi, infatti, Delicato è L'Equilibrio, una storia originale, ambientata a Pisa, la città della famosa torre pendente. Qui, grazie ad Alice Chimera, la scrittrice, abbiamo incontrato personaggi interessanti, tra cui Nina e Laura, due lucubranti. Non sapete chi siano? Allora dovete proprio venire a leggere la nostra recensione e, perché no!, acquistare il romanzo! Edito da La Ponga Edizioni, questo romanzo non smetterà di stupirvi, parola di lettrici accanite! 


Titolo: Delicato è l'equilibrio
Autore: Alice Chimera
Genere: Urban Fantasy 
Editore: La Ponga Edizioni 
Serie: / / 
Pagine: 691 KB 
Prezzo: 3,14 € 
Data di pubblicazione: 21 Ottobre 2019 


L'Equilibrio è la legge, il meccanismo che fa funzionare la realtà, grazie a un complesso sistema di pesi e contrappesile cui regole sono scritte nell'essenza stessa delle cose. Ma l'Equilibrio è delicato, e basta poco a comprometterlo.
Nina lo sa, perché è una lucubrante, una persona molto speciale, come ce ne sono poche al mondo, incaricata di preservarlo a ogni costo, facendo in modo che il conto dei vivi e dei morti continui a tornare, mentre aiuta le anime dei trapassati ad accettare il loro destino.
Nina però è stanca, e cerca qualcuno che prenda il suo posto.
Questa persona è Laura, una giovane lucubrante a malapena consapevole della sua natura, e del tutto ignara delle minacce che si profilano sul suo cammino.


Copia omaggio fornita gentilmente dall'Autrice

recensione

«Non siamo fatti per vivere, ma per fare equilibrio! Vattene a giocare con le bilance cosmiche per decidere chi è buono e cattivo! Fanculo a te, a Dio e a questo mondo che puzza di vita.»

Buongiorno lettori accaniti! Non potevo non iniziare con questa prima quote che è stata ciò che mi ha convinta a leggere questo romanzo. Una storia in cui ho trovato solo un'unica grande pecca: non è una saga. Avrei decisamente voluto leggere ancora di lucubranti e dei personaggi che hanno fatto parte di Delicato è l'equilibrio. Scritto da Alice Chimera e pubblicato da La Ponga Edizioni, questo romanzo non solo è italianissimo, ma è anche ambientato a Pisa, una delle città che più amo ed è un urban fantasy, un genere che mi piace proprio tanto. Uscito il 21 Ottobre, non vi resta che cliccare su amazon per andare a scoprire di cosa io stia parlando. Ammetto che, verso gli autori italiani nutro qualche pregiudizio, ma leggendo la trama di questo romanzo ho voluto tentare la sorte e ammetto di aver fatto più che bene. Il libro mi ha conquistata fin dalle prime pagine e mi è stato facile divorarlo (e poi frignare perché, purtroppo, terminato troppo presto). Mi accade così davvero con pochi altri autori (sia italiani, sia stranieri) e per me questo è un evento davvero degno di nota. 


Ciò che mi ha subito colpito è stata la copertina. È molto semplice, lo vedete anche voi, ma il richiamo al sangue, quell'impronta insanguinata. Come potevo dire no a questo libro? Inoltre mi sono innamorata del titolo. Delicato è l'equilibrio. Sembra quasi una poesia. Così, con queste due cose che pesavano su di me a fare da angioletti cattivi (entrambi, sì!) mi sono prenotata per leggere questo romanzo. Una volta arrivato, ho aspettato qualche giorno prima di iniziare a leggerlo... L'ho divorato in una nottata e mezza. Praticamente, quando l'autrice ha domandato se facessimo ancora parte del Review Party, io venivo da una notte insonne e cercavo di concludere il libro. Mi sono buttata dicendo sì. E quindi eccomi qui, oggi, a scrivere di ciò che ne penso. Ho apprezzato molto lo stile di Alice Chimera. Non lo trovo esageratamente alto, ma nemmeno troppo semplice, credo sia adatto al tipo di storia che racconta e, ancora una volta, mi domando se non sia proprio una lunga poesia, è ciò di cui mi ha dato l'impressione, fin dal primo istante. Posso comprendere che possa essere una cosa strana da leggere questo commento, ma ho davvero apprezzato ogni singola parola che, nella mia mente, è risuonata melodiosa. Un lavoro davvero ben fatto, secondo il mio modesto parere. Qualche piccola pecca di spazio, forse dovuto più alla formattazione kindle che altro, non mi ha comunque bloccata dalla lettura: una volta che inizi a leggere è impossibile non rimanere incollati alle pagine e voler scoprire di più di quanto non si stia leggendo.


Pisa mi avvolgeva nel suo gelido abbraccio, come a voler raffreddare ogni tipo di emozione, ogni tipo di pensiero. Ne ero grata. Volevo bloccare tutto dentro di me, ricacciare quei sentimenti in un buco profondo da cui sarebbero riemersi, creare un muro attorno al mio essere e tornare a vivere.

Se c'è una cosa che devo assolutamente dire, riguarda la trama del romanzo. Trovo che sia originale e non solo per l'ambientazione, insomma Pisa è davvero fantastica!, ma anche per ciò che l'autrice ha voluto raccontare. La storia di vita e di morte, questo equilibrio che ai vivi, alle persone normali, sembrano essere cose banali, dette tanto per dire, in questo romanzo trovano un posto, delle spiegazioni. Così come i lucubranti, quali sono Nina e Laura. Avete mai pensato che ci fosse qualcuno che, con una bilancia, decidesse cosa potesse essere giusto o sbagliato? Buono o cattivo? Ecco. In questo romanzo è ciò che accade con le vite delle persone: quando qualcuno decide di vivere e quando qualcuno decide di morire. Quando avviene un cataclisma o una tragedia. Niente è lasciato al caso, ma tutto è segno di equilibrio, un equilibrio che va oltre i sentimenti e che in pochi riescono a comprendere. Ammetto che affezionarmi ai personaggi femminili non è cosa da me, ma Nina e Laura sono entrambe entrate nel mio cuore, per un motivo o per un altro. Mi piace il modo in cui queste verità si intrufolino nella vita di tutti i giorni, tra l'università, la musica e un just eat. È interessante come tutto interagisca, ma nulla si scontri. L'autrice ha creato una trama ben riuscita e questo è davvero notevole. 


Nella fuga persi subito le scarpe e la borsa; quando passai sopra alcuni cocci che mi tagliarono la pianta del piede non sentii dolore. Non so nemmeno come fu possibile  attraversare la strada senza che qualcuno mi investisse. Anche se c'erano pochi mezzi non prestai caso a nulla. 

Come ho già accennato, mi sono affezionata molto ai personaggi femminili di questa storia, protagoniste indiscusse di tutto. Nina e Laura sono sicuramente personaggi di cui non potete non innamorarvi. Nina è forte, una vera guerriera e Laura, seppur impaurita, ha anch'ella una forza enorme. A mio avviso si completano benissimo: una coppia ben assortita. Ci sono anche personaggi maschili (ad esempio Diego) che, tuttavia, ammetto mi sono piaciuti meno. Non perché non ben descritti, sia chiaro: ogni personaggio ha la propria psicologia e questa è una cosa da non sottovalutare, semplicemente a mio gusto personale, anche per via dei ruoli che hanno nella storia, ho preferito le ragazze. Personalmente trovo che qualsiasi cosa io possa aggiungere rovinerebbe la sorpresa della lettura, per questo vi invito solo ad acquistare il romanzo e a leggerlo, ma soprattutto a farmi sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuto tanto quanto è piaciuto a me. Non leggevo un urban fantasy così bello e coinvolgente da un sacco di tempo! 

Alla prossima, 











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