mercoledì 12 dicembre 2018

Review Party: Tempesta di guerra - Victoria Aveyard


Buongiorno a tutti Lettori Accaniti!
Ce l'abbiamo fatta, siamo giunti a Mercoledì e che Mercoledì! Oggi sul blog è giorno di Review Party e non vedo l'ora di parlarvi di Tempesta di Guerra di Victoria Aveyard che aspettavo da secoli. SECOLI.
Senza perdere altro tempo, vi aspetto giù!

Titolo: Tempesta di guerra
Autore: Victoria Aveyard
Genere: Paranormal Romance
Editore: Mondadori
Serie: Red Queen #4
Pagine: 588
Prezzo cartaceo: € 19,90
Data di pubblicazione: 6 Novembre 2018


Mare Barrow lo ha imparato fin troppo bene quando Cal l’ha tradita, ferendola a morte. Ora, desiderosa di proteggere il proprio cuore – e di assicurare la libertà ai rossi e ai novisangue come lei -, è determinata a rovesciare il regno di Norda una volta per tutte e togliere la corona dalla testa di Maven.

Ma non esiste battaglia che si possa vincere da soli, perciò, in attesa che i rossi si preparino a insorgere, Mare è costretta a fare fronte comune proprio con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Solo così potrà forse riuscire nel suo intento e sconfiggere colui che l’ha quasi distrutta. Perché lei, insieme agli argentei, i potenti alleati di Cal, e alla Guardia Scarlatta, ha nelle mani una forza formidabile. Ma l’ossessione che guida le mosse di Maven è profonda e lui non si fermerà fintanto che non avrà di nuovo dalla sua parte Mare, anche se questo significa demolire tutto – e tutti – lungo la strada.

La guerra è ormai alle porte e ciò per cui Mare ha lottato finora è in pericolo. Sarà sufficiente la vittoria per far cadere i regni argentei? Oppure la ragazza che controlla i fulmini sarà costretta per sempre al silenzio?

Nel capitolo finale della straordinaria serie di Victoria Aveyard, Mare dovrà finalmente abbracciare il suo destino e chiamare a sé l’intero suo potere, perché a questo punto tutto dovrà essere messo alla prova. Ma non tutto sopravviverà…

Serie Red Queen:
1. Regina Rossa (recensione qui)
2. Spada di vetro (recensione qui)
3. Gabbia del Re (recensione qui)
4. Tempesta di guerra


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Buongiorno a tutti Lettori Accaniti e ben ritrovati in questa recensione.
Non posso mentirvi. Non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo, l'ultimo capitolo di una serie che noi Lettrici Accaniti abbiamo seguito e divorato fin dall'inizio e dalla quale siamo rimaste colpite e catturate fin dai primi esordi.
Senza perdere tempo, vi parlo di questo libro!

Se anche voi siete delle fan sfegatate di quest'autrice e avete letto tutti e tre i precedenti romanzi, conoscete bene la situazione in cui si trova Mare all'inizio del romanzo.
Cal ha accettato di spostare Evangeline, la principessa del regno degli Squarci, pur di ottenere la corona e tornare a regnare su Norda, come avrebbe voluto suo padre e come sarebbe dovuto essere se Mare non avesse rotto tutti gli equilibri su cui si reggeva quel regno.
Mare si sente ferita, ma soprattutto tradita. Tradita perchè, in quanto Rossa, tornare ad una monarchia di Argentei significherebbe tornare ad una realtà di inferiorità, ripiombare in un mondo senza diritti e in cui non riuscirebbe mai a sentirsi adeguata.
Cal, però, non sembra capire o dare importanza a questo sentimento e così Mare si trova a dove fare i conti con l'idea di un futuro che non aveva programmato e che non intende accettare.

L'alleanza con la Guardia Scarlatta è inevitabile e lo è anche tenere segreto a Cal il piano che prevede di rovesciare la sua monarchia una volta sconfitto Maven.
Maven è sempre più ossessionato da Mare, sempre più deciso a catturarla nuovamente, tanto da non accorgersi di star entrando in un circolo vizioso che rischia di portarlo alla disfatta.
Da questo momento in poi, la storia di Mare, Cal e di tutti i popoli del regno si diramerà tra una serie di intrighi, alleanze e tradimenti che porteranno all'epilogo della saga.
Mare cammina su un confine sottilissimo, da una parte il suo obiettivo, dall'altro il sentimento per Cal. Minacciata dall'ossessione di Maven, in costante pericolo a causa della guerra e prigioniera dell'amore per Cal che non riesce a lasciarla andare, Mare deve riuscire a conquistare la libertà dei Rossi e dei Novisangue come lei. Riuscirà a "sorgere rossa come l'alba"?
Sembra incredibile, ma non mi trema la voce. Le parole mi escono senza difficoltà, piene di vigore. Devo sembrare forte, anche se al momento non mi ci sento affatto. E' una finzione, però a fin di bene.

Ho molte cose da dire su questo romanzo e spero di riuscire a farlo in maniera sensata e ordinata.
Come ho detto nell'introduzione alla recensione vera e propria, aspettavo da moltissimo tempo l'uscita di questo ultimo capitolo. Aspettavo da talmente tanto tempo che a tratti mi sono pure scordata di stare aspettando.
Dare una conclusione all'altezza della serie non era così scontato, dovevano accadere molte cose anticipate in parte nei romanzi precedenti e, come se non fosse abbastanza, nelle ultime pagine di Gabbia del Re erano stati introdotti nuovi personaggi in ruoli chiave per lo svolgimento della trama che andavano approfonditi quasi per forza. Nonostante tutte le difficoltà, la Aveyard si è districata con abilità tra i vari ostacoli ed ha scritto un signor romanzo, per quanto io abbia trovato curiose e non propriamente condivisibili alcune sue scelte.

Devo dire la verità, la scelta di strutturare questo romanzo con punti di vista diversi per ogni capitolo non mi ha fatto impazzire. In generale, questa scelta non rappresenta la mia alternativa preferita. Secondo me è molto più complicato ed ammirevole presentare tutti i personaggi attraverso gli occhi di uno di essi, piuttosto che farli parlare direttamente.
In questo caso poi, a tratti i punti di vista alternati erano anche un po' poco interessanti. Per farvi un esempio, il punto di vista di Evangeline è stato utile all'inizio del romanzo, ma con il proseguire della storia per me ha perso di significato ed ha "occupato" spazio in cui qualche personaggio più centrale della storia avrebbe potuto inserirsi ed essere rappresentato in modo più adeguato. Inoltre, mi perplime il fatto che personaggi come Mare, ma soprattutto Cal, siano stati così poco presenti all'interno del romanzo.
Parliamoci chiaro, è vero che la storia non è unicamente loro, ma è vero anche che oltre alla guerra al centro del romanzo c'è il rapporto tra loro due. In questo momento non ricordo nemmeno un momento in cui Cal abbia avuto uno spazio all'interno di questo romanzo in cui non dicesse ovvietà. 
Ricordo vagamente di aver già sottolineato in precedenza come non mi facesse impazzire il suo personaggio in contesti non attinenti alla guerra e purtroppo rimango della stessa opinione.

Per il resto il romanzo è veramente ottimo.
Il ritmo è perfetto e, come ho già detto, mi ha stupito per questo, perchè non era affatto facile. La narrazione procede abbastanza velocemente, ma al tempo stesso dà al lettore la possibilità di rimanere al passo e farsi coinvolgere negli eventi che stanno accadendo.

La scrittura e l'universo della Aveyard mi hanno catturata fin dall'uscita del primo romanzo della serie e questo libro non fa eccezione. L'alternanza di momenti di azione ad attimi di apparente quiete, tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine e, una volta arrivati alla conclusione, si stenta a credere che sia tutto lì e che non ci siano altri colpi di scena o svolgimenti futuri.
Io, chiaramente, consiglio il romanzo. Innanzitutto perchè non si lascia una serie a metà MAI, nemmeno in punto di morte, ma soprattutto perchè penso davvero che questo romanzo sia una validissima conclusione a questa saga che, personalmente, ho amato.

Spero che il mio punto di vista abbia stimolato in voi qualche riflessione inaspettata o quantomeno che abbia sollevato dei punti capibili, se non proprio condivisibili. Fatemi sapere cosa ne pensate a tal proposito!
Io vi lascio e vi do appuntamento alla prossima recensione!






VOTO:



1 commento:

  1. Ciao! Ho assegnato esattamente lo stesso punteggio al libro ahahah
    Comunque in Tempesta di Guerra ho trovato un deciso miglioramento rispetto ai libri precedenti (soprattutto il secondo…). La storia è forse un po’ banale e tutto sommato già vista, ma mi è parso una degna conclusione per la serie e ho riscoperto personaggi che prima non sopportavo (Maven, per dirne uno).
    In generale, un “ben fatto” alla Aveyard! Se ti va di leggere la mia inter(re)view la trovi qui :)
    A presto!

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