venerdì 21 dicembre 2018

Review Party: Macchine Mortali - Philip Reeve



Buongiorno miei cari lettori accaniti! Siete pronti? Come promesso ecco la recensione  di Macchine Mortali! Oggi si chiude il review party, ma noi proseguiremo la nostra caccia. 

Titolo: Macchine Mortali
Autore: Philip Reeve
Genere: Distopico - steampunk.
Editore: Mondadori
Serie: Hungry City Chronicles #1
Pagine: 262
Prezzo: 8,99 € ( ebook ) — 17,50 € ( cartaceo ) 
Data di pubblicazione: 13 Novembre 2018 ( ristampa )


In un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l'umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l'archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l'identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda.

Macchine Mortali ( The Hungry City Chronicles #1 )
Predator's Gold ( The Hungry City Chronicles #2 )
Infernal Devices ( The Hungry City Chronicles #3 )
A Darkling Plain ( The Hungry City Chronicles #4 )


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Buongiorno cari lettori accaniti! 
Come già vi avevo anticipato nella tappa del blogtour di macchine mortali, eccoci arrivati alla recensione. Il romanzo, Macchine Mortali, è il primo di una serie formata da quattro libri (di cui ho scoperto esistere anche il secondo in Italia, per favore Mondadori portateci gli altri!!) scritti da Philip Reeve
Definito romanzo steampunk, io credo che il romanzo viaggi tra questo genere e il genere distopico, una linea sottile li divide. Da una parte abbiamo le
macchine che richiamano il mondo steampunk (se andate al cinema a vedere il film ve ne accorgerete!), dall'altra parte abbiamo un futuro incerto, un mondo diverso, una guerra che ha cambiato tutto. Insomma, a mio avviso sarebbe giusto dire che questo romanzo è una sorta di mash up di generi. 
Come, inoltre, avrete potuto constatare se avete letto il romanzo, si tratta di una ristampa (che anche il secondo, grazie al film, venga mandato in ristampa e finalmente potremo avere il terzo e quarto romanzo? In fondo l'ultimo libro è uscito nel 2006!).

Purtroppo non ho potuto vedere la copertina originale, ma questa mi piace molto, è stato proprio così che mi sono immaginata Esther, la ragazza sfigurata che Tom trova e che lo caccerà in un mare di guai. 
Tom è un ragazzo attento, uno di quelli intelligenti, eppure dal momento in cui incontra Esther, tutto il suo mondo viene stravolto e tutte le sue certezze andranno in fumo, soprattutto perché si troverà ad essere un ricercato. Il motivo ovviamente non ve lo posso dire, ma vi assicuro che vale la pena acquistare e leggere il romanzo, benché credo si dovrà attendere (e non poco) gli ultimi due seguiti. 
La trama non è affatto banale e mi domando come questo romanzo non mi sia saltato agli occhi subito: è una di quelle storie che mi piace che seguo volentieri benché si tratti di saghe. È davvero un peccato perché avrei di certo acquistato subito tutta la saga, in inglese possibilmente, ma temo fossi un po' piccola all'epoca. Avevo...quattordici anni. Okay, no, non ero troppo piccola. SCHERZAVO. Questo vuol dire che mi sono fatta passare davanti un romanzo che, assolutamente, mi sarebbe piaciuto (ma che mi avrebbe fatta anche penare ora che ci penso!). 

Insomma, la trama è assolutamente promossa. Benché all'inizio possa sembrare qualcosa di non troppo originale, posso dire che tutto ciò che avviene nel primo romanzo vi lascerà sbalorditi e senza parole. 
Anche i personaggi a mio avviso sono stati costruiti molto bene. Non vi è nulla in loro di scontato e proprio come con la trama, quando vi sembrerà di aver capito un loro atteggiamento, ahi!, verrete fregati. 
Una menzione speciale per me va fatta alle macchine, alle città. Sono esseri meccanici e per me viventi. Non so bene come spiegare tutto ciò, ma quando una città, ad esempio, ne divora un'altra mi sa di essere vivo.

Questo romanzo mi è piaciuto davvero moltissimo. Philip Reeve ha scritto qualcosa di davvero grandioso. Editing e traduzione sono fatti benissimo, ma è chiaro che dietro a tutto questo c'è anche la grande penna dell'autore. Ho deciso comunque di comprare il romanzo anche in lingua per poter fare un confronto, ma lo stile di Reeve mi piace da impazzire. Penso che potrei farmi redigere la lista della spesa persino e ne sarei comunque entusiasta. 
Non trovo che l'autore sia stato pesante nelle descrizioni, ma anzi trovo che tutto ciò che ho letto sia stato messo per necessità, non vi è assolutamente nulla lasciato al caso. 
Insomma, a me non resta che dirvi di andare in libreria e di acquistare il romanzo e a Mondadori chiedo di fare la ristampa del secondo e di pubblicare il terzo e quarto romanzo! Vi prego!! Io vi saluto, ci vediamo a breve (ebbene sì, monopolizzerò anche sabato!!).

Alla prossima, 

VOTO:



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