giovedì 25 ottobre 2018

Recensione: Tutto questo ti darò - Dolores Redondo



Titolo: Tutto questo ti darò
Autore: Dolores Redondo
Genere: Thriller psicologico
Editore: Dea Planeta Libri
Pagine: 576
Prezzo: Cartaceo 16,50 ebook 9,99
Data di pubblicazione: 17 Ottobre 2017


Quando una coppia di agenti in divisa bussa alla sua porta, Manuel, scrittore di successo impegnato nella stesura del prossimo bestseller, intuisce all’istante che qualcosa di grave deve essere accaduto ad Álvaro, l’uomo che ama e al quale è sposato da anni. E infatti il corpo senza vita del marito è stato ritrovato al volante della sua auto, inspiegabilmente uscita di strada tra le vigne e i paesaggi scoscesi della Galizia, a chilometri di distanza dal luogo in cui Álvaro avrebbe dovuto trovarsi al momento dell’incidente. Sconvolto, Manuel parte per identificare la salma ma, giunto a destinazione, si ritrova presto invischiato in un intrico di menzogne, segreti e omissioni che ruota attorno alla ricca e arrogante famiglia d’origine del marito. Con l’aiuto di Nogueira, poliziotto in pensione dal carattere ruvido, e di Padre Lucas, il prete locale amico d’infanzia di Álvaro, Manuel indaga sulle molte ombre nel passato dei Muñiz de Dávila e sulla vita segreta dell’uomo che si era illuso di conoscere quanto se stesso.


recensione

Vincitore del premio bancarella 2018, questo libro mi ha attirato perché fra i primi in classifica all'interno di tutte le librerie nella quale entravo in vacanza.
La trama non mi ha subito ispirato molto, mentre la copertina l'ho immediatamente trovata bellissima e ben fatta.
Così, presa dalla voglia di leggere un libro che fosse un po' più lungo rispetto a quelli che stavo leggendo ultimamente, e volendo un thriller, la mia scelta è ricaduta su questo romanzo.
La storia inizia con Manuel, il principale protagonista del libro, che si trova alla sua scrivania nel suo appartamento che condivide con suo marito Alvaro ormai da anni.
Manuel sta proseguendo con la scrittura del suo secondo romanzo, dopo che il primo è diventato un bestseller internazionale, poiché narra la sua storia e ciò che ha vissuto da piccolo, le sue perdite ed i suoi dolori e scritto decisamente con la pancia, col cuore e di getto.
Manuel d'improvviso viene deconcentrato dalla sua scrittura dall'arrivo di due poliziotti della Guard Civil che gli comunica che suo marito è deceduto a seguito d'incidente. Quando però viene a conoscenza di dove si trovava Alvaro la notte in cui è morto, Manul capisce che qualcosa non quadra.
Si trovava, infatti, in Galizia, la sua patria natale e la dimora dei suoi genitori e fratelli; ma non doveva trovarsi lì. Alvaro doveva essere ad una riunione di lavoro da tutt'altra parte.
Cosa ha spinto il giovane a mentirgli? Cosa esattamente non sa di suo marito?
Quando Manuel decide di andare a dire addio al suo amore e di partecipare al funerale, viene a conoscenza di una verità che non poteva proprio aspettarsi.
Alvaro infatti aveva ereditato alla morte del padre, con la quale da molti anni non aveva più rapporti, il titolo di marchese.
Alvaro era un Muniz Davila, ed era nobile di discendenza. Ma perché tenerglielo nascosto?
Così quando il poliziotto incaricato dell'indagine sulla morte di Alvaro, stranamente archiviata come morte accidentale, inizia a mettergli dubbi sulla vera natura della morte del marito, il giovane scrittore inizia ad indagare, al fine di arrivare a capire chi fosse davvero l'uomo con cui ha condiviso gli anni migliori della sua vita.
Perché gli teneva nascosta la sua famiglia? Cosa ci faceva in Galizia quella notte?
<<Esiste una tristezza pubblica, di lacrime e lutto, e un'altra immensa e silenziosa che è mille volte più devastante.>>

Allora, partirò col dirvi che ho letteralmente ADORATO questo libro.
A mio parere sono meritatissimi i premi conseguitigli.
Mi sono ritrovato a voltare l'ultima pagina e a volerne di più. Non sapevo cosa leggere subito dopo perché avevo paura che non fosse all'altezza, che non mi prendesse.
Ho adorato le ambientazioni Galizie e il modo di descriverle dell'autrice. Soprattutto la parte in cui raccontare del luogo dove viene prodotto il vino dell'azienda di Alvaro, con vigneti a picco sull'acqua. Mi sembrava seriamente di trovarvi fra quelle viti.
La trama è accattivante ed ingarbugliata al punto giusto.
Il romanzo tiene il lettore incollato fino alle ultime pagine perché più si va avanti con i fatti e più si vuol sapere chi è effettivamente Alvaro e fino a dove la sua famiglia si è spinta per il potere.
I personaggi hanno caratteristiche ben descritte e strutturate. Ognuno, a partire da Noguiera, hanno un carattere studiato e ben articolato.
Ho adorato l'intreccio amoroso che emerge dalle parole di Manuel e la storia del suo passato e dell'affetto per la sorella, morta quando lui era molto piccolo, che gli ha lasciato un vuoto incolmabile.
Particolare da non sottovalutare è anche il rapporto che si crea fra il protagonista e il poliziotto, apparentemente burbero e pieno di sé, che si rivelerà essere fondamentale per l'indagine e per Manuel.
Non mi dilungo oltre...
Come avrete capito, straconsiglio questo libro.
Dovete leggerlo. Vi prenderà talmente tanto da divorarlo, esattamente come è accaduto a me che l'ho terminato nel giro di qualche giorno.
Per adesso vi saluto e vi do appuntamento alla prossima lettura.
Baciniiii





VOTO:

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