giovedì 9 agosto 2018

Recensione: Lost. Per colpa di un bacio - Tania Paxia




Titolo: Lost. Per colpa di un bacio
Autore: Tania Paxia
Genere: Contemporary Romance
Editore: Newton Compton
Serie: Liar Liar #1
Pagine: 263
Prezzo: 0,99 (ebook)
Data di pubblicazione: 16 Luglio 2018


Franklyn Reeves (detta Frankie) è cresciuta tra il negozio di musica di sua madre e il laboratorio di suo nonno, proprietario della Reeves Guitars. Dopo la sua morte improvvisa, Frankie parte per un viaggio alla ricerca di se stessa… e di suo padre, seguendo una lista che la porta di città in città, fino a New York. Qui incontra Jayden Maynard il chitarrista blues più giovane e affascinante d'America. All'inizio la guarda con sufficienza scambiandola per una punk, ma dopo averla sentita suonare e dopo aver saputo il suo cognome le commissiona una chitarra e fa di tutto per averla nel suo gruppo. Poi  un bacio cambia tutto. Un bacio che però non c'è mai stato. Non per Jayden, almeno…

Liar Liar Series:
1. Lost. Per colpa di un bacio
1,5. Left. Il bacio che aspettavo
2. Gone. Un bacio è troppo poco

recensione

Ciao Lettori Accaniti, bentornati in questa nuova recensione! Lo so, lo so, in questo momento dovrei essere in vacanza, a rilassarmi e a pensare a quanto sole prenderò domani, purtroppo però la mia estate quest'anno sarà un po' (tanto) diversa rispetto alle solite!
Eccomi qui quindi a presentarvi la recensione di un nuovo romanzo, "Lost. Per colpa di un bacio" di Tania Paxia.
Ho letto diversi libri di questa autrice nel corso degli anni e ho imparato ad apprezzarla tanto, perciò non potevo proprio lasciarmi sfuggire l'occasione di leggere questo romanzo!
Avevo già accennato qualcosa riguardo al mio pensiero su questo libro nella tappa del blogtour (qui per leggere la tappa) in cui parlo della protagonista femminile, Franklyn Reeves.
Il romanzo racconta le vicende della nostra eroina che, dopo la morte del nonno Frank, decide di lasciare la sua città natale per trovare il padre che l'ha abbandonata prima ancora che nascesse. Gli unici indizi in suo possesso sono due: è un chitarrista professionista e la sua età si aggira intorno tra i quaranta e i cinquant'anni.
Suonare la chitarra era l'unica cosa che mi calmava, anche nelle situazioni peggiori e più stressanti. Era come se, mentre suonavo, fossi in un altro posto, dove il tempo scorreva in modo diverso, scandito da me stessa e dagli accordi. Tuttavia, appena perdevo il contatto con le vibrazioni delle corde, tutto tornava come prima, come se avessi spezzato un incantesimo e fossi ripiombata di nuovo nella realtà.

Sua madre si è sempre rifiutata di parlare di lui, col nonno preferiva passare il tempo nel laboratorio a costruire chitarre, oggetti che hanno reso la Reeves Guitars famosa in tutto il mondo.
Il suo viaggio di ricerca la spinge fino a New York City. Proprio qui parteciperà alla selezione per poter diventare una chitarrista turnista durante il tour di Dave Stevens, uno degli ultimi due possibili padri della sua lista.
Durante il provino, il cammino di Franklyn incrocia quello di Jayden Clarence Maynard, uno dei più talentuosi giovani bluesman in circolazione. Jayden ha trent'anni, è bello e dannato e sa di esserlo, ricoperto di tatuaggi e anche un playboy incallito.
Per quanto Frankie ammiri il suo talento, la persona di Jayden la irrita e il loro primo incontro non può certo definirsi uno dei migliori.
Suonò con gli occhi chiusi per non lasciarsi sfuggire neanche il minimo cambio di tonalità e poi si fermò, appoggiando una mano sulle corde come a volerne capirne le vibrazioni. «È questa quella giusta», aprì gli occhi e fece un gran sorriso.

Eppure Jayden dopo averla sentita suonare e dopo aver ammirato la chitarra con cui si accompagna capisce di avere davanti a sé la nipote del famoso Frank Reeves e le chiede di costruirgli una nuova chitarra.
Franklyn rifiuta, costruire chitarre per lei è un ricordo doloroso dopo la morte del nonno, era lui il genio e costruirne una le sembra una cosa fuori dalle proprie possibilità. Ma Jayden non è un tipo che molla e cerca in tutti i modi di convincerla, riuscendo però a strapparle la promessa di riuscire a trovare una Reeves Guitars adatta a lui tra quelle ancora in vendita.
Tra i due comincia così uno strano rapporto di amicizia, fino a quando un bacio cambia tutto. Un bacio che, però, non c'è mai stato...
Di quel bacio non restava soltanto il sapore di fragola e cioccolato sulle labbra, ma anche il ricordo indelebile nella mia mente. Sarebbe stato impossibile far finta di niente.
Che non fosse mai successo.
Che quel bacio non ci fosse mai stato.

Leggere "Lost. Per colpa di un bacio" è stato un toccasana, per me. La storia di Frankie e Jayden mi ha presa fin da subito, le loro battute, i loro battibecchi, il modo in cui riescono a trovarsi in sintonia su tutto ciò che riguarda la musica mi ha attratta tantissimo. Sarà che io amo la musica, sarà che saper suonare la chitarra è sempre stato un mio sogno, ma questo romanzo mi è proprio piaciuto tantissimo.
Jayden e Frankie sono proprio due bei personaggi, e andando avanti nella lettura sentivo di conoscerli sempre più, di capire il perché dietro ogni loro singola azione.
Lo ammetto, ci sono stati momenti in cui avrei preso volentieri a capocciate Jayden, così come alla fine avrei volentieri fatto lo stesso con Frankie. Impossibile, però, non notare la crescita che i due personaggi compiono dall'inizio del romanzo. È questo quello che mi è piaciuto di più del libro!
Sono troppo curiosa di sapere come continuerà la storia dei nostri protagonisti e non vedo l'ora di mettere le mani sul secondo capitolo della serie.
Vi consiglio questo libro, quindi? Assolutamente sì, impossibile per voi perdervi questa fantastica storia! Noi ci vediamo alla prossima recensione. La vostra,
 


Jayden emanava energia allo stato puro, come se gli scorresse davvero la musica nelle vene e il sangue gli pulsasse a ritmo delle note che creava. Era una descrizione ridicola e fin troppo fantasiosa, ma a me piaceva pensare che la musica fosse tutt'uno con lui.
Lui era musica.


VOTO:

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