lunedì 12 novembre 2018

Recensione: Timeless - Jenny Anastan



Titolo: Timeless
Autore: Jenny Anastan
Genere: Contemporary romance
Editore: Self-publishing
Serie: Spin-off King
Pagine: 312 
Prezzo: 2.99 (e-book)
Data di pubblicazione: 15 Ottobre 2018


Ci sono traumi che col tempo sfioriscono e perdono il proprio potere. Poi ce ne sono alcuni che penetrano e germogliano, creando barriere, armature e finti sorrisi. Per Gwen vivere a Salem ha rappresentato un piccolo inferno fin da quando ha memoria: capelli rossi, carnagione chiara, una madre fuori dal comune. E un cognome, Parrish, che suona come una condanna. Negli anni ha imparato a mostrarsi forte, ma c'è una persona che puntualmente è riuscita a scalfire quella corazza e a tenere il suo cuore tra le mani in modo del tutto inconsapevole. Thomas Harrison è un rogo che brucia, una pira da cui scappare lontano, ma da cui Gwen è attratta come una falena. 
E le falene, si sa, corrono sempre il rischio di cadere, se troppo vicine al fuoco.


recensione

Nella vita ci sono amori semplici, poi ci sono quelli complessi destinati a essere senza tempo.

Allora ragazze, partiamo dalla copertina: Adoro assoluto! Questa volta la Anastan o chi per lei si è davvero superata!

Gwen è la migliore amica di Thea, la protagonista di King e lo sappiamo tutti ha un'avversione molto profonda per uno dei fratelli di quest'ultima, Thomas.
Lui però ha bisogno di lei, della sua bravura e del suo lavoro in banca per ottenere un prestito e cambiare le tubature al suo locale. 

Alla fine dei fatti Gwen lo aiuta ma la sua ripulsione verso Thomas nasconde qualcosa, qualcosa che ha molto a che fare col dolore e con un cuore andato in frantumi. 
Aveva la classica vita perfetta della single incallita e non voleva cambiare molto. Il problema vero era quella sentimentale, non importa quanto cercasse, non aveva mai trovato qualcuno che la guardasse come il padre guardava sua madre, nonostante tutto.
Thomas dal canto suo non ha mai capito perché Gwen lo odia così tanto, perché lo tiene così a distanza mentre con i suoi fratelli è fantastica. Sembra odiare solo lui e tutto ad un tratto sembra essere diventato di vitale importanza capire perché. 
Era tutto chiaro, tutto lampante. Non mi aveva tenuto a distanza per anni solo perché le stavo poco simpatico o perché ero stato un idiota da bambino. Lei mi detestava perché in un giorno del nostro passato l'avevo baciata e poi me ne ero dimenticato.

E bravo Tommy, finalmente ci sei arrivato. Sei un cretino, ma di quelli galattici. Il vero problema è che lo sarai per tutta la durata della storia. Giuro su Dio, ti avrei strozzato per buona metà del libro. 
Ho amato Gwen, su questo non ci piove, ma è una prerogativa della Anastan farmi apprezzare molto più le protagoniste che i protagonisti e questo non finirò mai di dirlo. E' cazzuta, intelligente, con un cuore grande come una casa e una pazienza infinita. La sua unica nota dolente è Mallory, l'ex ragazza di Thomas e, ancora, la sua migliore amica. 

Thomas, ancora una volta non capisce perché lei la detesti così tanto, perché non riesce a mandarla giù e, quando le racconta almeno una piccola parte di quello che le ha fatto, lui neanche la prende in considerazione.
Mi riferisco a quando Gwen gli dice:"mi ha reso la vita un inferno"; e lui neanche si preoccupa di capirne il motivo. Pensa solo che lei stia esagerando. Ah, ragazzo mio, quanto ti stai sbagliando.
Lo amavo, ma tenevo anche a me.Meritavo di essere felice, e non di accontentarmi di una situazione che mi rendeva nervosa e insicura. Meritavo di più. Tutte noi ce lo meritiamo.
Jenny Anastan anche questa volta è riuscita a parlare di un argomento particolare e difficile in modo delicato e tranquillo. Il fatto che Gwen frequentasse uno psicologo per le angherie subite da bambina non l'ha intesa come se fosse una cosa brutta o strana. L'ha intesa come fosse quasi normale, come se chiedere aiuto a qualcuno per una situazione passata o presente sia giusto, e vi assicuro che lo è e solo per questo motivo Gwen, la sua storia e il suo risentimento meritano più rispetto di quanto nessuno di noi possa immaginare. Io credo che ognuno di noi si renda conto che a volte chiedere aiuto è l'unica via sana che si possa trovare e il coraggio sta proprio in questo, rendersi conto di quando si può uscirne da soli e quando no. E chiariamoci ragazze, non è una cosa da nascondere perché non c'è assolutamente niente di male. 
Detto questo, io vi consiglio di leggere il libro, di dare molto credito alla bravura di quest'autrice perché se lo merita.
Xoxo,
VOTO:

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