giovedì 31 gennaio 2019

Review Party: La città vuota - Elia P. Ansaloni



Buongiorno lettori accaniti! Oggi vi presentiamo un Review Party targato Delrai Edizioni. Amanti del thriller, continuate a leggere, Elia Ansaloni è arrivato con un romanzo che vi terrà con il fiato sospeso. Siete curiosi? Venite a leggere cosa ne penso de La città vuota. Non vorrete far altro se non acquistare il romanzo e immergervi nella lettura, parola di Lettrice Accanita.





Titolo: La città vuota
Autore: Elia P. Ansaloni
Genere: Thriller
Editore: Delrai Edizioni 
Pagine: 368
Prezzo: 16,50 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 30 Gennaio 2019


Modena, 2013. Il cadavere di una ragazza viene ritrovato in piena estate nei pressi del Parco Amendola, tra lo sconcerto e l’incredulità delle autorità e dei suoi vecchi compagni di liceo. Giada non aveva nemici, era una persona ordinaria, dalla vita altrettanto normale. Perciò la notizia passata in Tv sconvolge Lucrezia, subito contattata dagli amici di sempre per discutere insieme delle indagini in corso. Alessandro e Sergio, Ander e Matilde sembrano non essere indifferenti alla vicenda e alle dinamiche che stanno sconvolgendo la loro quotidianità. Mentre la città, afosa e soffocante d’umidità, non riesce a capacitarsi dell’accaduto, i ragazzi riflettono sul lontano 2008, su ciò che successe allora. Che la morte di Giada abbia qualche legame con quella di Federico, affogato per disgrazia la notte della festa dopo la maturità? Un esordio tutto italiano, da una penna ironica, tagliente e squisitamente letteraria. Elia P. Ansaloni stupisce con le sue battute argute e potenti, in una storia dove viene scandagliato l’animo umano nelle sue sfumature, dalla ricerca di sé, del senso della vita e della verità, all’infima corruzione e distruzione di ogni morale.


Copia omaggio fornita gentilmente da Delrai Edizioni

recensione

Avrebbe potuto costruire un grafico per associare la gravità del danno alla qualità della pasta. Integrale al miele del bar di fronte a casa? Doveva solo sparire per un paio di giorni senza farsi sentire, per fare chissà cosa. Brioche alla marmellata ancora calda? Era andato con quella tedesca come-cazzo-si-chiamava-quella-stangona-di-merda dell'Erasmus, ma niente di serio, e poi erano una coppia un po' aperta. Eclair al cioccolato? Quella volta l'avrebbe ucciso.

Ehi, lettori accaniti! Avete visto? Non sono ancora andata in vacanza. Perché mi chiedete? Ah, ma perché ovviamente c'è un romanzo che mi ha stregata e di cui sento il bisogno impellente di fare la recensione. Il romanzo di cui voglio parlarvi è La città vuota di un autore italiano, Elia P. Ansaloni. Il romanzo edito da Delrai Edizioni, uscirà il 30 Gennaio 2019 e la casa editrice partirà proprio con il botto, non c'è che dire! Prima di tutto vi dico che questo romanzo me lo sono spazzolato in una giornata e non sto scherzando, mi ha talmente presa che non ho staccato gli occhi dalle pagine e ringrazio la Delrai Edizioni per avermi dato la possibilità di leggere questa piccola perla (insomma, come finire l'anno con qualcosa di bellissimo!).

Mi sono innamorata dei personaggi di Ansaloni in pochi istanti. I miei preferiti sono sicuramente Lucrezia e Sergio (ma anche Ander non mi dispiace affatto!). Ammetto che mi sarebbero addirittura piaciuti come coppia, peccato che l'autore non abbia pensato lo stesso (e il mio cuore abbia fatto crack). Comunque sia, Lucrezia e Sergio mi sono piaciuti molto non solo insieme e nelle loro interazioni, ma anche come singoli individui. Un altro personaggio che ho apprezzato molto è stato Ander e con lui si chiude il podio dei personaggi che ho davvero molto apprezzato. C'è da dire che ogni personaggio (partendo da Alessandro per arrivare a Federico, Matilde e via dicendo) è stato delineato in maniera perfetta. Caratterizzati nei minimi dettagli, non vi è un solo personaggio che sia uguale all'altro e questo mi ha colpita davvero molto. Alessandro è sicuramente il personaggio che meno mi è piaciuto, direi che potrei addirittura prenderlo a sberle se incontrassi qualcuno di simile a lui nella mia vita. Un altro personaggio che non ho affatto digerito è stato Matilde, soprattutto per quanto riguarda ciò che viene raccontato del 2008. Non parliamo poi di Giada. Ho provato pena per lei per circa... Dieci minuti. E forse è anche troppo. Questa è sicuramente la mia top tre in negativo. Il personaggio di Federico non rientra in alcuna top tre, ma è stato molto apprezzato dalla sottoscritta, forse per la sua ingenuità. 
Le notizie arrivarono tutte insieme durante la cena. Ander avrebbe voluto ingoiare in un sol colpo la minestrina e le bietole lesse che aveva sul vassoio, ma a metà del primo fu interrotto dall'arrivo del primario, che gli annunciò che l'avrebbero dimesso la mattina seguente.
Per quanto riguarda la trama, non vi è molto da dire poiché non ho intenzione di fare spoiler. Giada viene trovata morta e i suoi amici del liceo, ora in università, si trovano spiazzati dalla notizia. Assassinata o un tentativo di rapina andato male? E mentre le ipotesi si fanno sempre più strane e la polizia indaga, i ragazzi della compagnia pensano possa essere qualcosa di legato a cinque anni prima, quando durante la festa di maturità al mare, uno dei compagni è morto affogato. In un vortice di segreti ed eventi del passato, i nostri protagonisti sono arrivati a dover fare i conti con qualcosa che forse è stato insabbiato. Ma se Federico non fosse la motivazione? Mi è piaciuta molto la trama. Trovo che sia stata ben elaborata, soprattutto se si fa conto che nel libro si intrecciano due misteri. La morte di Federico, nel 2008 e la morte di Giada nel 2013. Due filoni che a distanza di cinque anni l'uno dall'altro riescono a far venire a galla diverse verità. 
«È ora di andare?» chiese Ander.Lucrezia diede un'occhiata all'orologio. «Abbiamo ancora il tempo per una partita veloce. Che ne dite?»Con il pieno accordo degli altri tre, distribuì le carte e iniziarono una nuova partita.
La penna di Ansaloni è fantastica. Trovo che sia stata pungente e cruda quanto bastasse perché il lettore rimanesse spiazzato dagli eventi e desiderasse divorare il romanzo, proprio come è successo a me. Non ci si annoia di certo a leggere questo romanzo e ogni passaggio è ben dosato in modo da far crescere le domande, ma anche donare qualche risposta, fino ad arrivare alla fine, quando tutto appare più chiaro e, vi assicuro, il vostro mondo non sarà più lo stesso. Consiglio sicuramente di segnarvi la data (30 Gennaio!!) per l'acquisto di questo romanzo che io ho letteralmente divorato. Non vedo l'ora che voi lo leggiate per dirmi cosa ne pensate. 

Alla prossima, 




VOTO:


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