giovedì 28 marzo 2019

Review Party: Cosa resta di Male — Gianmarco Soldi



Buongiorno lettori accaniti! Oggi vi presentiamo un bel romanzo tutto italiano. Dalla penna di Gianmarco Soldi ecco la storia di Amato e Malena. Una storia d'amicizia e non solo. Cosa resta di Male è un turbinio di crescita emotiva e Rizzoli l'ha portato nelle nostre librerie!

Titolo: Cosa ci resta di Male
Autore: Gianmarco Soldi
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Rizzoli 
Serie: // 
Pagine: 330 pp
Prezzo: 9,99 € (ebook) — 18,00 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2019


È un torrido pomeriggio d'agosto, il sole picchia sulla pianura Padana seccando l'erba e il granturco. Amato è nascosto in macchina con la cuginetta Gioia, che ha appena schiacciato una lucertola sotto la scarpa. «Ora devi fare una cosa» gli dice, «altrimenti schiaccerò anche te. Devi baciarmi i piedi, come a una principessa.» Amato è ancora un bambino, eppure una scintilla buia gli si accende dentro. Desiderio, vergogna, paura: sentimenti che non sa come gestire né con chi condividere. Finché nella sua vita non arriva Malena, detta Male, una ragazzina con la pelle di luna e l'oscurità in fondo agli occhi. Capelli neri, felpa nera, scarpe nere. Ad Amato basta uno sguardo per capire che da quel momento non sarà più solo: gli amici, la musica, la nebbia malinconica del cielo di Cremona, tutto resta sullo sfondo per fare spazio a questo nuovo mondo a due. Lui e Male si scoprono, si ascoltano, si riconoscono l'uno nell'altra togliendosi ogni giorno un pezzo di corazza mentre la loro affinità si trasforma, col tempo, in una tenera e feroce educazione sentimentale.


Copia omaggio fornita gentilmente da Rizzoli

recensione

Capii per la prima volta di dover morire durante un pomeriggio di agosto.

Buongiorno lettori accaniti, come state? La mia settimana è iniziata male, colpa di un fine settimana davvero pessimo per la sottoscritta, ma sorvoliamo, siamo già a giovedì e questo vuol dire che presto sarà di nuovo week end e ancora prima di accorgercene saremo a rilassarci (forse). Ma bando alle ciance! Oggi vi presento un romanzo targato Rizzoli e assolutamente super italianissimo. In primo luogo vorrei ringraziare la casa editrice che mi ha permesso di organizzare questo review party iniziato ieri e che terminerà domani! Il romanzo è Cosa resta di Male e lo scrittore, mio coetaneo e perciò giovanissimo (non osate dire il contrario o vi sbrano) è Gianmarco Soldi. Direi che posso introdurvi alla lettura di questo romanzo che — spoiler! — mi è piaciuto moltissimo!
‹‹Sai perché ti abbiamo chiamato Amato?›› ‹‹No, mamà.››‹‹Per ricordarti che ovunque sarai, qualunque cosa riserverà il futuro, avrai qualcuno che ti vuole bene.››

Parlare di questo romanzo non mi risulta difficile e non mi risulta difficile perché l'ho trovato davvero molto bello. Spesso non si dà molto spazio al panorama degli scrittori italiani, soprattutto se giovani e questo è un grande peccato. L'autore di ‘‘ Cosa ci resta di male ’’ ha la mia età. È la prima cosa che ho notato nel comunicato stampa di Rizzoli. Ed è la prima cosa che mi ha spinta a domandare il romanzo, insieme alla trama, ovviamente. Volevo capire. Volevo leggere. E l'ho fatto. Ho letto e assaporato ogni parola di questa storia che, molto probabilmente, rimarrà impressa nella mia testa a lungo, scolpita nella memoria. Gianmarco Soldi sa scrivere. E no, non nel senso che sa articolare frasi più o meno complesse e formare un testo. No, niente affatto. Sa scrivere di emozioni e sensazioni. Sa scrivere di vicende e personaggi, senza risultare banale o noioso. Questo vuol dire, a mio avviso, avere talento e sono contenta che Rizzoli abbia trovato posto per lui, poiché penso che se lo sia meritato. Il suo stile cattura immediatamente l'attenzione del lettore. Mi ha intrappolata nella lettura di questo romanzo, mi ha portata a vedere la crescita dei personaggi, squarci di vita che a volte potrebbero non essere contemplati dalla nostra mente. Eppure sono lì, basta tendere una mano per afferrarli. Quel narrare in prima persona, una sorta di diario di ciò che è accaduto e non tornerà, ma che, in ogni caso, ti ha formato come persona. 


Ero un essere ripugnante, un alieno. Come quelli verdi e crudeli del film Signs con Mel Gibson — un must nell'archivio di Brivio.

La crescita di Amato è il fulcro centrale della storia. Il libro è la sua storia. La sua storia e quella di Male, una bambina che incontra per caso, a scuola e che diventa sua amica. ‘‘ Soli insieme ’’ dice Male. C'è questo alone di mistero in Male che me l'ha fatta apprezzare fin dal suo arrivo. Può sembrare sciocco, ma il modo in cui rimane nella testa di Amato e (almeno penso) nella testa del lettore è qualcosa di forte e molto sconvolgente. Certe sensazioni, certe emozioni provate dal protagonista arrivano dritte al cuore e alla mente di chi sta leggendo, travolgendo completamente ogni altro pensiero. Malena è lì e subito dopo scompare. Non puoi cercarla perché è lei a trovarti. Un personaggio davvero ben costruito, non c'è che dire.
‹‹Pensi mai alla morte, Ami?››‹‹Ogni tanto.››‹‹Ti fa paura?››
Dunque, tornando al discorso principale ovvero Amato e Malena, devo ammettere di aver avuto più feeling con Malena. Amato mi è piaciuto ovviamente. È la sua storia, il suo tormento (me lo lasciate passare come termine?), ma Malena... Malena è tutto. Malena è felicità e angoscia. Malena è tutto. A fine libro mi sono trovata con molte domande. Non perché l'autore non abbia dato le dovute risposte, semplicemente è successo qualcosa dal momento in cui ho iniziato a leggere fino al momento in cui ho chiuso il libro. Tutto questo per dirvi, lettori accaniti, che dovete assolutamente leggere il romanzo. Dovete acquistarlo e apprezzarlo nella sua interezza perché è davvero bello. Un romanzo con temi forti, con temi importanti. Una storia piena di emozioni e sentimenti. Io per ora vi saluto così. 

Alla prossima, 


VOTO:

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