martedì 16 ottobre 2018

Review Party: Nebbia a Tangeri - Cristina López Barrio





Titolo: Nebbia a Tangeri
Autore: Cristina López Barrio
Genere: Contemporary Romance
Editore: DeA Planeta
Pagine: 330
Prezzo: 9,99 (ebook)
          16,50 (cartaceo) 
Data di pubblicazione: 16 Ottobre 2018


Un libro, Nebbia a Tangeri, e un nome, Paul Dingle, scarabocchiato su un taccuino. Sono gli unici indizi che Flora ha a disposizione per ritrovare l’uomo misterioso che, incontrato per caso in un bar di Madrid, le ha regalato emozioni che credeva sopite per sempre. Perché adesso che lo sconosciuto sembra sparito nel nulla, smettere di desiderarlo è come smettere di respirare: semplicemente impossibile. Così la prudente Flora si lascia tutto alle spalle e parte alla volta di Tangeri, per cercare l’autrice del romanzo e scoprire chi è davvero Paul Dingle, personaggio di carta e insieme protagonista in carne e ossa della notte che le ha stravolto la vita. Coinvolgente, esotico e pieno di svolte inattese, Nebbia a Tangeri è la storia di un doppio amore proibito che si snoda tra passato e presente. Per raccontare, attraverso un romanzo nascosto tra le pagine di un altro romanzo, la vertigine del desiderio e i misteri più profondi del cuore.


recensione

Quando ho notato l’uscita di “Nebbia a Tangeri” la prima cosa che ho pensato è che ero rimasta affascinata dalla trama strana che questo romanzo offriva. Quindi capite bene che, quando ho avuto la possibilità di partecipare a questo Review Party, non potevo proprio tirarmi indietro e ringrazio infinitamente la DeA Planeta per la copia in anteprima!
“Nebbia a Tangeri” racconta la storia di Flora, una donna che a quarant’anni si sente prigioniera di una routine che ormai le sta stretta. Una routine che coinvolge un marito che probabilmente non la ama più, un matrimonio lungo e infruttuoso: i due, infatti, non hanno mai avuto un figlio.
Tutto cambia però quando Flora, durante una rimpatriata con delle amiche, conosce un uomo che riesce a farle provare emozioni sopite da tempo, emozioni che, ormai, non si credeva più capace di provare.
Alto, con le ossa lunghe, capelli scuri e lisci con un ciuffo che gli ricadeva sulla fronte e gli occhi di un azzurro indecifrabile, era appena sbarcato da un mercantile proveniente dalla Malesia. Profumava del sudore del mare, del catrame della nave. Mi aveva teso una mano abbronzata, su un dito risaltava un anello d’argento con una pietra grigia, e mi aveva detto il suo nome: «Paul. Paul Dingle».

L’attrazione tra i due è forte e, incapaci di salutarsi, cedono alla passione. È così che Flora si risveglia il giorno dopo tra le braccia di un uomo che non è suo marito. Cercando di andare via senza fare rumore, Flora si imbatte in diversi oggetti: un libro dal titolo Nebbia a Tangeri pieno di appunti e un ciondolo che, alla fine, decide di portare con sé.
Tornata a casa e alla solita vita, però, Flora non riesce a smettere di pensare allo sconosciuto e dopo un breve scambio di sms decidono di vedersi ancora.
Ma Paul Dingle non si presenta. Scompare nel nulla. E l’unico modo che Flora ha per sentirsi vicina a lui è comprare il libro che ha visto il giorno in cui si è risvegliata nel suo letto.
Nebbia a Tangeri, però, la trascina in una storia totalmente nuova: il protagonista del romanzo è, infatti, Paul Dingle, l’uomo con cui ha fatto l’amore pochi giorni prima, e così come nella realtà, anche nel romanzo scompare nel nulla.
Flora ha bisogno di ritrovare Paul, però, e per questo motivo decide di partire per Tangeri e interrogare l’autrice di quel misterioso romanzo al fine di aiutarla nella sua indagine. Quello che scoprirà, però, va oltre ogni pensiero.
«La notte del 1951 una donna la invocò e lei corse a prendersi Paul. Per questo è maledetto. Così come l’hai evocata tu la sera del vostro appuntamento.»
«Io quella sera non ho chiamato nessuno.» Nemmeno mia madre, pensa.
«Forse non consciamente, perché non la conosci, ma lo hai fatto, in qualche modo volevi che lui sparisse; e lei lo ha portato via un’altra volta.»
«Chi ha preso Paul?»
«La Aisha Kandisha.»

Se devo essere onesta mi aspettavo tutt’altro da questo romanzo. Per tutta la durata della lettura ho avuto un pensiero fisso e più si avvicinava la fine più credevo si avverasse, ma quando ho girato anche l’ultima pagina del romanzo mi sono sentita leggermente insoddisfatta.
“Nebbia a Tangeri” è un libro strano, un libro di quelli che probabilmente non riuscirò mai ad inquadrare. Mi è piaciuto? Sì, ma ho ancora tantissimi dubbi e perplessità. Mi ha soddisfatto? Non proprio. Questo non significa che il libro sia brutto o non meriti di essere letto, anzi. Ho trovato che “Nebbia a Tangeri” sia stato costruito alla perfezione dall’autrice che, lungo il romanzo, ci ha dato piccoli indizi per scoprire la verità su quello che stava succedendo, ma allo stesso tempo mi sento come se il lavoro dell’autrice non sia stato abbastanza.
Ho trovato alcune descrizioni e alcuni atteggiamenti della protagonista troppo eccessivi, noiosi da leggere e questo, lo ammetto, ha tanto influenzato la mia lettura. Di sicuro non è uno di quei libri memorabili, di quelli che non dimenticherò mai, né i suoi personaggi mi hanno colpita come è successo con altri, ma nonostante ciò “Nebbia a Tangeri” resta una lettura piacevole che mi ha tenuta compagnia per qualche ora.

Vi chiederete, dopo tutto ciò che ho detto, se consiglio questo libro. Assolutamente sì! Nonostante tutto la storia riesce a prendere e, sebbene qualche momento di difficoltà, una volta entrata nella storia la curiosità di sapere la verità dietro a Paul Dingle e ciò che gli è successo è forte e vi terrà incollati fino all’ultima pagina.
Mi rendo conto che questa recensione può sembrare un po’ contraddittoria e che, in base a quello che ho detto, sono più le cose negative che quelle positive… il problema è che “Nebbia a Tangeri” è per me un romanzo molto controverso e questo si riflette anche nella mia recensione.
Quello che mi sento di dirvi è che, secondo me, dovreste dargli una possibilità. Probabilmente l’ho letto in un momento davvero no e rileggendolo, magari in futuro, quello che provo adesso sarà soltanto una cosa passeggera.
In ogni modo, sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate, perciò se leggerete il libro, fatemi sapere cosa vi ha suscitato questa lettura e se, per caso, anche voi avete avuto qualche perplessità! Noi ci vediamo alla prossima recensione. La vostra,
 



Un rumore metallico, miro di nuovo a Paul con la certezza che non amerò mai nessun altro, lo stomaco è chiuso in una morsa, ho dimenticato il mio nome, sono una donna nel vento, il mio amante si allontana, mi pesa la mano, la pistola, il tradimento. Il vento lo porta via.



VOTO:

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