sabato 16 giugno 2018

Blog Tour: La figlia scomparsa - Jenny Quintana


Buongiorno lettori! Come potete notare ho partecipato a questo interessante blogtour! Si tratta di un libro di genere Thriller edito da Garzanti: La figlia scomparsa. Oggi approfondiremo, nella recensione, i personaggi. Siete pronti? Non vi resta che andare avanti a leggere!


Titolo: La figlia scomparsa
Autore: Jenny Quintana
Genere:  Thriller 
Editore: Garzanti
Serie: //
Pagine: 263
Prezzo: 9,99 € ( ebook ) - 14,96 € ( cartaceo ) 
Data di pubblicazione: 14 Giugno 2018


Sono passati trent’anni. Anna Flores si è costruita una vita lontano da casa. Lontano da quel polveroso paesino della campagna inglese dove ha giurato che non avrebbe mai più messo piede. Ma l’improvvisa morte della madre la costringe a tornare. A rivedere quei luoghi che la riportano al 1982, quando, in una fredda giornata d’autunno, sua sorella Gabriella è scomparsa senza lasciare traccia. Proprio lei che le ha sempre raccontato tutto e non se ne sarebbe mai andata senza prima salutarla. Da allora, la polizia ha seguito centinaia di piste senza scoprire la verità. E anche Anna ha cercato ovunque, si è posta innumerevoli domande, ha formulato le ipotesi più disparate. Tutto finito nel nulla. Nel silenzio complice dietro cui si trincerano gli abitanti del paese. Ma ora Anna ne ha abbastanza. Mentre riordina gli scatoloni della madre, trova un ritratto di Gabriella che sembra essere appartenuto all’allora vicino di casa, un uomo burbero e solitario. È il primo indizio dopo una vita passata a brancolare nel buio. Il primo a convincere Anna che deve riprendere la ricerca, forse cominciando proprio dalla proprietà di quel vicino che ha sempre avuto l’aria di una persona che nasconde qualcosa. Ha bisogno di trovare la risposta alle domande che ha ricacciato in fondo al cuore e che ora stanno riaffiorando a poco a poco. Di dissipare il mistero che avvolge la scomparsa della sorella. Ha paura, non può negarlo, ma lo deve a sé stessa, per poter andare avanti. E soprattutto lo deve a sua madre, che non ha potuto conoscere la verità, e a Gabriella, l’unica persona di cui si sia mai fidata.


recensione

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di un libro che mi è piaciuto davvero moltissimo. Si tratta de La Figlia Scomparsa di Jenny Quintana, edito da Garzanti. Ho avuto il piacere di partecipare a questo blogtour e la tappa a me assegnata riguarda i personaggi. Prima di iniziare, vorrei fare i complimenti a Garzanti per l'editing riservato al romanzo e anche per la copertina che a me è piaciuta davvero molto! Comunque, andiamo avanti ed addentriamoci all'interno del romanzo. 
A volte ti sentivo ridere, ma erano solo l'acqua che scorreva sui sassi del torrente o gli uccelli che ritrovavano all'improvviso la voce. Era come se non fossi mai esistita, o come se ti fossi disintegrata e dispersa nella brezza. 
La protagonista di questo romanzo è Anna Flores. Anna è la sorella sopravvissuta, quella che è rimasta inerme e in balia di ciò che è accaduto per troppo tempo. Aveva dodici anni quando sua sorella maggiore, Gabriella, è scomparsa nel nulla. Semplicemente dissolta. Anna ha lottato per Gabriella nel primo periodo della scomparsa, ma infine è diventata la sorella della ragazza scomparsa, tanto da desiderare solo di andarsene dal paesino in cui aveva sempre vissuto. E l'ha fatto. Trent'anni dopo la vediamo ritornare da Atene, di certo non un paesino dietro l'angolo in Inghilterra, dove è ambientato il romanzo. Anna è cresciuta e ha voluto lasciare quel posto che tanto l'ha fatta soffrire, tornarci perché la madre è morta le è sembrata una costrizione. In effetti, Anna e la madre non si somigliano molto: hanno avuto due modi differenti per affrontare la scomparsa di Gabriella e questo le ha allontanate moltissimo, tanto che i loro rapporti sono andati ad affievolirsi lentamente. La donna è il motivo per cui ella torna nel paesino dove tutto è iniziato, ma è anche la causa del nuovo malessere di Anna. È suo, infatti, l'album di ritagli di fogli di giornale che Anna trova nella sua casa ed è ciò che innesta tutto: i ricordi, le domande e la voglia di sapere. Sì, perché seppur riluttante e desiderosa di andarsene, il desiderio di scoprire cosa sia realmente accaduto alla sorella permea nelle ossa di Anna ed ella rimane. 
‹‹I nostri genitori, a volte, non ci parlano di qualcosa per un motivo, più o meno fondato. Se passiamo in rassegna le loro vite, dobbiamo accettarne le conseguenze. Sii indulgente, Anna. Tutto qua.››
Rita è un personaggio che potrei definire secondario, ma l'amica della madre, colei che sa i segreti e tace, cercando comunque di aiutare Anna, senza immischiarsi troppo: mi è piaciuto questo personaggio, nonostante non sia molto presente o, meglio, non svolga un ruolo realmente centrale. Un altro personaggio che mi è piaciuto molto è stato David un uomo vedovo e solo che offre un grande aiuto ad Anna, soprattutto di tipo morale. Credo che il loro rapporto mi piaccia, sembra più di una tenera amicizia e approvo, assolutamente! Un altro personaggio fondamentale, ovviamente, è Gabriella. Il fulcro di tutte le ricerche. Gabriella è una ragazzina di quindici anni quando scompare nel nulla. È appena una teenager in preda agli ormoni, alle prime questioni da adulti. È una ragazza complicata, a tratti ribelle, ma è anche una ragazza che ama profondamente la sorella e non la lascerebbe mai sola. Un altro ruolo importante è giocato da Martha. Ragazza strana, nei flashback sembra ossessionata da Gabriella, mentre nell'epoca moderna sembra quasi ossessionata da Anna. Martha è stata una ragazza sfortunata, con due genitori decisamente non esemplari e inclini alla violenza. Una ragazza disorientata e impaurita, un personaggio fragile che a me è davvero piaciuto. Vi è poi Dawn, una signora che, senza neanche capirlo probabilmente, è di grande aiuto alla protagonista. Una donna che ha lavorato per anni al servizio di Edward Lily e che ha imparato molto sulla sua famiglia.  
Una volta mi sembrò di vederla correre più avanti, zigzagando fra i tronchi, ma era solo la luce del sole che scintillava attraverso i rami, e il movimento era dato dal vento che accarezzava le foglie con le sue dita. Poi pensai di aver udito la sua voce, il suono della sua risata, ma era solo l'acqua che scorreva sui sassi del torrente o uccelli silenziosi che ritrovavano all'improvviso la voce. 
Ci sono numerosi altri personaggi secondari appena accennati o nominati. Alcuni più importanti di altri, ma sempre e comunque poco accennati. Tra questi i più importanti sono Edward e Lydia Lily, padre e figlia che all'epoca della scomparsa di Gabriella si erano appena trasferiti nel paese. Personaggi che si vedono poco, ma che nel loro piccolo giocano un ruolo, perché è ciò l'importante. Proprio come i Signori Ellis o la signora Anderson oppure ancora Tom. Personaggi che, a modo loro, raccontano parte della storia, arricchendola di dettagli anche insignificanti talvolta. Credo che ogni personaggio, anche solo con una battuta, abbia contribuito a creare un grandioso romanzo, perché questo libro è davvero bellissimo e ben costruito. I personaggi, non molti ma ben architettati sono tutti differenti tra di loro e vederli interagire tra passato e presente fa sì che il lettore venga trasportato nella storia. È sicuramente un romanzo che mi sento di consigliare, una lettura piacevole, ma che comunica qualcosa, dal finale pazzesco ( e, ve lo dico in segreto: ho pianto ). A mio avviso non vi resta che leggere la storia di queste due sorelle, così diversa l'una dall'altra, ma davvero molto legate l'una all'altra. La storia presenta personaggi forti, ma umani. È possibile cogliere in loro la fragilità quell'essere deboli, sperduti ( proprio come Martha ) e alla deriva ( come Anna ). Non posso dirvi di più, ma vi invito davvero a leggere questo libro. 

Alla prossima, 





VOTO:

Per la prima volta dubitai che si fosse nascosta. Forse la gente aveva ragione. Qualcosa di terribile era accaduto a mia sorella, e lei non sarebbe mai più tornata a casa. 

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