giovedì 2 luglio 2020

Review Tour: La principessa dei due Mondi. Collisione - Monica Brizzi




Buongiorno lettori accaniti e buon giovedì! Oggi arriva sulle pagine del blog una #nuovarecensione targata Genesis Publishing. Ho partecipato a un gruppo di lettura per i primi due libri della saga e la mia collega li aveva recensiti (non so come ho fatto a non leggerli prima okay!), ma sono contentissima di dirvi che partecipo al #reviewtour di La Principessa dei due mondi - Collisione, capitolo finale di questa trilogia romance distopica scritta da Monica Brizzi! Tutti i nodi stanno venendo al pettine e... Beh, se volete saperne di più di Niris e Max, ma soprattutto se volete sapere come finirà tra loro e i due mondi... Beh non vi resta che seguirmi in questa recensione (no spoiler, quindi DOVETE acquistare i libri!). Allacciate le cinture, si parte!


Titolo: La principessa dei due mondi - Collisione
Autore: Monica Brizzi
Genere: Distopia - Romance
Editore: Genesis Publishing
Serie: La principessa dei due mondi #3
Pagine: 259 pp
Prezzo: 10,60 € formato cartaceo - 3,99 € formato ebook 
Data di pubblicazione: 26 Giugno 2020


Maxilimilian Davis Hall e Niristilia Nerol della famiglia Neraides sono due leggende, tuttavia i popoli preferiscono acclamarli come Max, colonnello e capo dei ribelli terrestri, e Niris, principessa e futura regina di Mirika. E nessuno sa cosa il futuro ha in serbo per loro.
Il pianeta rosa ha bisogno di una guida, quello blu di risposte. Perché le domande si affollano intorno a H e Mirikantes e le spiegazioni sembrano sempre più confuse e oscure.
Nuove città, scoperte sconcertanti, perdite e addii. Tra una rivelazione e l’altra, Max e Niris dovranno cercare di tenere insieme i pezzi dell’universo e di loro stessi. Perché tutto sta per cambiare. E questa volta, sarà per sempre.


Copia omaggio fornita gentilmente da Genesis Publishing

recensione

Buongiorno lettori accaniti!
Siamo già arrivati a giovedì e questo vuol dire che il week end si sta avvicinando! Che cosa farete? Avete dei programmi? Io andrò a fare shopping, con questo caldo necessito di pantaloncini, gonne e vestitini che mi aiutino a sopportare l'estate. Sì, perché io non la amo affatto, anzi. Non vedo l'ora che torni l'inverno. Ma bando alle ciance! Qui abbiamo una super recensione da fare! Oggi vi parlo, come avete potuto vedere, di Collisione, capitolo conclusivo della trilogia La principessa dei due mondi edita da Genesis Publishing e scritta dalla fantastica Monica Brizzi (sappi che ti chiederò di pagarmi lo psicologo dopo questa lettura!). Non stavo più nella pelle, dopo aver recuperato i primi due volumi, e quando Monica ha chiesto se volessimo partecipare all'evento review tour, non ho potuto che dire sì con mia immensa gioia. Ho ovviamente amato anche questo capitolo, conclusivo sigh, e ora voglio parlarvene più nel dettaglio. 
Per tutto il tempo, osservai la sua figura farsi più indistinta mentre cercavo di non crollare, di non lasciarmi risucchiare dalle spire di desolazione che mi si erano annidate ovunque insieme al resto, che montava come una marea.

Per prima cosa vorrei dire che avrei potuto quotare tutto il romanzo. Lo stile di Monica Brizzi mi piace, mi è piaciuto fin da pagina uno del primo romanzo che ho letto e continuo ad affermarlo. Non solo lo trovo molto scorrevole, ma è anche in grado di essere meravigliosa con la lingua italiana, creando delle vere e proprie poesie all'interno dei suoi romanzi. Scegliere delle frasi per mostrarvi il suo talento è complicato proprio perché ce ne sono davvero moltissime. Con le sue parole, infatti, è in grado di portare il lettore nei suoi romanzi, ma soprattutto di farci empatizzare con i suoi personaggi. Una qualità che io trovo eccezionale, considerato che non in molti sono in grado di farlo. A volte, infatti, troviamo quei personaggi fatti con quella che io definisco "modalità stampino", mentre qui, ognuno ha il proprio carattere ben strutturato. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui si è evoluta la scrittura dell'autrice, sembra essere maturato insieme ai suoi scritti, la trovo davvero una cosa bellissima. Con una grammatica e un editing impeccabile, questo libro è sicuramente promosso dal punto di vista "visivo". Inutile parlare della copertina che è bellissima. Non so chi si celi dietro le grafiche di questi romanzi, ma vi posso dire che le copertine sono una più bella dell'altra. 
Ed era il compimento di una vita intera. La perfezione. L'incastro perfetto, l'alternanza magica di soli e lune, sereno e acquazzoni, pioggia e siccità. Eravamo noi, eravamo lì, ed eravamo insieme. Per sempre.
Ci sono davvero moltissime cose che vorrei dire riguardo questo capitolo della saga, ma non voglio spoilerare nulla perché voglio che vi godiate ogni pagina. Posso dirvi, con assoluta certezza, che questo capitolo è una degna conclusione per tutti i personaggi che abbiamo conosciuto, ma soprattutto per Niris e Max. I due protagonisti ne hanno passate di ogni, anche in questo romanzo (ed è per questo che esigo che lo psicologo mi venga pagato!!!). Posso garantirvi che per ogni sospiro di sollievo tirato, iniziavo a tirare giù ogni parola da me conosciuta quando qualcosa non andava come volevo. Cosa mi è piaciuto tanto? Niris che impara i sentimenti, come quello della gelosia (no spoiler, ma vedrete è davvero tenera). Niris, un personaggio che ho visto crescere pagina dopo pagina, una donna forte sia con Max, sia senza Max (questa è secondo me la cosa più importante: Niris ha proprio le palle e mi piace molto come protagonista femminile). Sempre riguardo i personaggi non posso dire che siano mancati i colpi di scena, né qualcuno un po' più odiato dell'altro (Coralia e Paris non sto parlando di voi, davvero, è solo un'impressione!). Ciò detto, la psicologia di ogni personaggio è complessa e non lasciata al caso. Ognuno di loro, ha quello che si potrebbe definire "un suo perché". 
E il ghiaccio sulla schiena si prese ogni cosa. Testa, orecchie, mento. Pensieri, parole. Cuore. «Non può essere. I terrestri non hanno la tecnologia per venire qui, non l'hanno mai avuta» reagì Max. «Com'è possibile?» Era tutto fermo. Un'immagine congelata nel tempo, nello spazio. Una paura senza voce. Un timore senza conferma. Nessuno seppe rispondere alla domanda. E il ghiaccio strinse la sua morsa. 
Cosa penso della trama? Credo abbia avuto il suo bel percorso e la sua degna conclusione. Nulla è stato lasciato al caso e tra colpi di scena vari tutto è andato come doveva andare, come io volevo che andasse perciò grazie Monica per non avermi uccisa definitivamente (davvero, avresti potuto raccogliermi con il cucchiaino e non per il caldo!). C'è qualcosa che cambierei se fossi al posto dell'autrice? A dire il vero, no. Ho pensato a delle scene alternative, lo ammetto, ma niente mi avrebbe soddisfatta come ha fatto Monica con il suo scritto. Chiaramente sono personaggi suoi. Legata a loro con doppio filo. Impressionante come questo legame si noti in ogni parola, persino la più piccola. 
La mia anima si frantumò. 
Urlai così tanto da finire la gola.La sensazione di non avere più le tonsille. La sensazione di non avere più un cuore. La sensazione che mi avessero distrutto l'anima. 
Trucioli. Filamenti. 
Boom.
Colpo di grazia. 
Che cosa mi ha lasciato questo libro? Quali emozioni? Quali sensazioni? Mi sembra di essere un mare in tempesta in questo momento. Incredibile cosa un libro possa lasciare. Come possa cambiarti. Il distopico è un genere che leggo poco perché, purtroppo, pochi sono i libri che hanno saputo realmente parlarmi. Quelli di Monica hanno saputo farlo per certo. Concluso il romanzo, andando a leggere i ringraziamenti non ho potuto fare a meno di piangere. Qualche lacrima che sancisce quanto questa storia mi abbia colpita. Quanto le persone possano fare la differenza. Quanto un libro possa farla. Posso dire con fermezza che questa trilogia è una delle migliori che io abbia mai letto e sono contenta che la penna sia italiana, abbiamo bisogno di scrittori di talento come Monica. Abbiamo bisogno di storie come la sua, capace di toccarci il cuore e l'anima. 
«Non so come fai» mormorò tra un bacio e l'altro. «A fare cosa?» «A farmi sentire tutto anche quando non sento niente» rispose. 
Da brividi. Da pelle d'oca. Da battito cardiaco accelerato. Ecco come ho trovato questo romanzo. Non vi è null'altro che io possa aggiungere, poiché qualsiasi altra parola sarebbe superflua. Vi consiglio, dunque, di acquistare questa trilogia. Io ho deciso di comprarla in formato cartaceo, in modo da poterla sfogliare quando ne ho più voglia e bisogno. Per trovare coraggio, per trovare determinazione, ma anche per trovare me stessa. Non ho altro da aggiungere se non: buona lettura!
A presto, 

VOTO:

Combattevo. E avrei continuato a combattere.




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