giovedì 12 settembre 2019

Recensione: La casa sulla scogliera - Emma Rous

La casa sulla scogliera


Titolo: La casa sulla scogliera
Autore: Emma Rous
Genere: Narrativa Contemporanea
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 330
Prezzo: 9.99€ eBook
             15.21€ cartaceo
Data di pubblicazione: 16 Luglio 2019


Seraphine ha venticinque anni e ha appena perso suo padre, l'unico genitore che le era rimasto. Non ha mai conosciuto sua madre, gettatasi dalle scogliere vicine a Summerbourne, la grande casa di famiglia sulla costa del Norfolk, in Inghilterra, solo poche ore dopo aver messo al mondo lei e suo fratello gemello Danny. Una ferita ancora aperta che ha segnato l'esistenza di Seraphine. Ora, tornata a Summerbourne in un afoso giorno d'estate per mettere a posto le cose del padre, rovistando tra torri di vecchie scartoffie, Seraphine trova una strana fotografia scattata il giorno della sua nascita. Nella foto, sua madre, con i capelli ben pettinati e pervasa da un'apparente calma composta, siede sul patio circondata dal marito e dal figlio maggiore e guarda con orgoglio l'obiettivo, con un solo bambino in grembo. Sembra suo fratello gemello, ma Seraphine non c'è. Perché? Chi è il bambino nella foto e cosa è successo quella notte? Nulla in quell'immagine lascia presagire la tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco. Forse, però, proprio tra quei contorni sfocati è contenuta la chiave del mistero. La verità sul passato di Seraphine e su ciò che potrà essere il suo presente. Solo una persona conosce le risposte e Seraphine ha deciso che è arrivato il momento di trovarla.

Copia omaggio fornita gentilmente da Sperling & Kupfer

recensione

Buongiorno Lettori,
finalmente posso parlarvi di questo libro, non vedevo l’ora e non solo perché mi è piaciuto tantissimo (spoiler), ma anche perché non appartiene ad un genere che sono solita leggere e penso che abbia dato una svolta alla mia carriera da lettrice. Ma partiamo con calma…
Non vorrei scrivere molto sulla trama perché non vorrei rovinare l’effetto sorpresa del libro, né sarei in grado di renderlo interessante come invece è, quindi mi limiterò a raccontare alcuni fatti senza andare nello specifico.
Seraphine ha appena perso suo padre e, tra le sue cose, ha trovato qualcosa di strano: una foto di famiglia in cui, oltre a suo fratello maggiore Edward, è presente solo un altro bambino in fasce, cosa assolutamente impensabile visto che loro sono due. Danny e Seraphine infatti sono gemelli.

E' impossibile che io sia figlia dei miei genitori. La certezza che abbia ragione mi tormenta, ripetendo ritmicamente le stesse due parole in un angolo del mio cervello. Chi sono?

Questa foto risveglia in Seraphine le domande a cui nessuno, nel corso della sua infanzia, ha mai voluto rispondere: nè suo padre, né suo fratello maggiore, che non ricorda quasi nulla, né sua nonna Vera. La notte in cui Seraphine e Danny sono nati e la madre si è suicidata, resta un mistero per tutti tant’è che al villaggio circolano voci e leggende sugli “spiritelli” di Summerbourne, voci totalmente infondate che parlano di fate e di rapimenti di bambini e che hanno perseguitato i due fratelli fin dalla nascita e per tutte la scuola. Tutti sanno che qualcosa non quadra, ma nessuno lo dice.
Spinta dalla voglia di capire meglio le proprie origini Seraphine inizia ad indagare, senza sapere però che la storia della sua famiglia è piena di ombre e segreti che nessuno dovrebbe conoscere e quando inizia a rintracciare personaggi del passato per fargli delle domande, scoperchiando il vaso di Pandora, una misteriosa identità inizia a minacciarla. Non deve continuare se non vuole che la sua famiglia ne paghi le conseguenze.
Ma ormai è troppo tardi e quando ormai si è in ballo, non si può far niente se non ballare.
In un susseguirsi di scoperte e indagini Seraphine, Danny e Edward riusciranno a scoprire le loro origini e cosa sia realmente avvenuto nell’anno in cui la madre dei tre si è gettata dalla scogliera.

Se lascio stare ogni cosa, se smetto di fare domande, come sarà la vita? Avrò la routine prevedibile e rassicurante del mio lavoro. La vita sarà tranquilla e innocua. Piena di dubbi irrisolti, ma innocua.
Se dovessi descrivere questo romanzo con tre parole, sarebbero: intrigante, coinvolgente e inaspettato. 
Mi è piaciuto molto, trovo che la storia sia ben costruita e man mano che lo leggevo e scoprivo nuovi indizi ero sempre più coinvolta, fino a non riuscire a staccarmene.
Devo dire che aiuta molto l’alternarsi di capitoli ambientati nel presente e quelli ambientati nel momento in cui sono nati i due gemelli, rende più dinamica la narrazione e serve a mantenere alta la tensione nel lettore. Sono pochi i romanzi che riescono a costruire un filo logico così ben strutturato, di solito troppi flashback risultano fastidiosi, invece in questo romanzo troviamo due piani temporali diversi che però si incastrano alla perfezione fino ad arrivare ad un epilogo totalmente inaspettato.
La cosa che mi ha stupita di più sono tutti i piccoli indizi che l’autrice dissemina tra le pagine e che assumono un senso solo una volta scoperta completamente la verità. Mi sono trovata a ritornare con la mente ad alcuni dettagli che avevo classificato come secondari e a scoprire che invece erano particolari rivelatori. Insomma, un romanzo ben scritto.

Chiudo gli occhi pensando a mio padre. Dominic Mayes è morto. E a mia madre. Ha detto che eri la bambina più bella che avesse mai visto.
Consiglierei questo romanzo a tutti? Decisamente sì, penso che chiunque potrebbe rimanere coinvolto in questa storia, sopratutto con il passare delle pagine; la mia curiosità aumentava di capitolo in capitolo e mi è dispiaciuto chiudere il libro, una volta finito.
Penso che un buon romanzo non debba mai essere disdegnato e che possa essere una lettura piacevole anche per chi, come me, legge sul treno prima di andare in università. Ve lo consiglio per passare alcune ore rilassanti e per leggere una storia insolita e avvincente.
Spero di avervi convinti, io non me lo lascerei sfuggire se fossi in voi.
Ci vediamo alla prossima recensione,






VOTO:

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