lunedì 4 marzo 2019

Review Pary: Bianca - Francesca Pieri





Titolo: Bianca
Autore: Francesca Pieri
Genere: Narrativa
Editore: DeA Planeta
Pagine: 256
Prezzo: ebook 9,99
            cartaceo 16,00
Data di pubblicazione: 26 Febbraio 2019


Costanza e Silvia hanno vite molto diverse e si sono conosciute da poco, ma già le lega una grande complicità, una immediata e reciproca fiducia che le spinge a rivelarsi tutto di sé stesse, compresa la voglia di avere un figlio.

A distanza di qualche mese, scoprono di essere incinte, entrambe di una femmina. Le loro vite prendono a scorrere parallele: per mesi respirano all’unisono, si nutrono della stessa felicità, sognano futuri identici. Fino a quando un destino crudele, ai limiti dell’assurdità, decide di spingere le due donne in direzioni opposte, costringendole a guardare le loro vite allo specchio. Ma si può attraversare la rabbia, il rimpianto, la solitudine, l’invidia e l’angoscia, senza perdere il coraggio di restare amiche?


Copia omaggio fornita gentilmente da DeA Planeta

recensione

Buongiornooo e benvenuti a questo nuovo Review Party! Oggi vi parlo di un romanzo molto toccante e particolare e che mi ha fatta davvero emozionare.

Costanza e Silvia si sono conosciute per caso. La loro amicizia è qualcosa che va oltre tutto. Silvia ha da poco divorziato con il marito con cui è sempre stata; Costanza, invece, è sposata con Marco. La svolta si ha quando Silvia rivela a Costanza di essere incinta: non c’è nessun fidanzato, però. Difatti, Silvia è rimasta incinta inaspettatamente in seguito a un rapporto occasionale. E non ha intenzione di impegnarsi con altri uomini; il suo futuro sarà solo la creatura che nascerà. Costanza non può che essere felice per lei ma in cuor suo prova un velo di tristezza in quanto in lei si è consolidato da tempo l’istinto materno e ha iniziato a provarci con il marito già da un po’ senza alcun risultato. Ma ecco che il destino sembra sorridere anche a lei: Costanza è incinta proprio come la sua amica con la quale è pronta a passare pene e gioie della gravidanza ma qualcosa va decisamente storto…
Eravamo giunte a un bivio senza averne consapevolezza, e tu avevi già segnato la distanza; tu, non un'altra, non una conoscente, una vecchia compagna di scuola, la vicina di casa, la collega di scrivania. Proprio tu, Silvia.
Il personaggio di Costanza, che è anche colei che narra l’intera vicenda in prima persona, è molto complesso. Non c’è gelosia nella sua tristezza inespressa quando l’amica le rivela la sua maternità; c’è, però, una strana voglia di diventare madre. Ciò che la terrorizza maggiormente è il non essere pronta a diventarlo. Forse anche per questo ha aspettato tanto prima di pensarci seriamente. Quando rimane incinta tutto sembra essere tornato al suo posto. Scopre di avere una bambina e questo non può che renderla felice. Ma un terribile evento cambierà per sempre la sua vita e lei non sarà più la stessa. Questo la porterà anche ad allontanarsi da Silvia. La vicenda di Costanza è straziante e commovente e fino alla fine si spera che si possa fare qualcosa per salvare la situazione ma, purtroppo, non è così.

Silvia, invece, viene raccontata dal punto di vista di Costanza. Ci viene mostrata come una donna forte e indipendente. Da quando rimane incinta, è chiaro in lei che il suo futuro lo dedicherà alla sua bambina. Non ha più bisogno di una persona accanto perché quella persona sarà sua figlia. Nonostante l’allontanamento da parte di Costanza, Silvia continua a chiedere di lei, a chiamarla, a scriverle. Non l’abbandona in un momento così delicato della sua vita come farebbe una vera amica.
Ecco. Questo eravamo noi due insieme, e non abbiamo mai smesso di ricordarlo l'una all'altra, ansiose come siamo, smaniose, afflitte dalla perenne sensazione di non arrivare mai da nessuna parte; tenaci fino all'ultimo.
Il romanzo è scritto in maniera impeccabile. La narrazione in prima persona permette al lettore di addentrarsi direttamente nel personaggio di Costanza e di carpire paure e preoccupazioni. La vicenda è davvero una delle più tragiche e strazianti che io abbia mai letto. Fare una determinata scoperta per una madre non è affatto facile ancora di più se dentro di lei si nascondono paure ben più grandi. Il romanzo, tuttavia, termina bene e persino io che non amo i lieto fini in questo caso era proprio necessario.

Detto ciò, io vi consiglio davvero tanto questo romanzo che è breve ma intensissimo. Non è un romanzo che può piacere a tutti, specialmente a chi è particolarmente sensibile ma vi assicuro che il messaggio che ne si evince alla fine vale tutte le “sofferenze”. Per  essere il primo romanzo dell’autrice devo dire che è davvero eccellente. Che dire, attendo con ansia la sua prossima pubblicazione!

A presto,






VOTO:

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