mercoledì 27 febbraio 2019

Review Party: Tante stelle, qualche nuvola - Mattia Ollerongis


Buongiorno lettori, per voi oggi abbiamo un bel romanzo edito da Sperling & Kupfer. Una storia d'amore, ma soprattutto di rinascita quella di Miriam che, una volta vista la sua vita distrutta, dovrà essere capace di ricominciare da capo. Dalla penna di Mattia Ollerongis, ecco a voi una storia che sicuramente vi piacerà, che vi darà da pensare e vi farà credere in una seconda possibilità per voi stessi, perché proprio come dice il titolo Tante stelle, qualche nuvola




Titolo: Tante stelle, qualche nuvola
Autore: Mattia Ollerongis
Genere: Contemporary Romance
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 287
Prezzo: 8,99 € (ebook) - 15,90 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 26 Febbraio 2019


Miriam, capelli ricci, rossi e selvaggi, è un'anima fragile e ribelle quanto basta. In venticinque anni ha fatto principalmente due cose: studiato giornalismo e amato Antonio. Ma, a un passo dall'avverarsi del suo sogno più grande, il mondo le crolla addosso. Una vita intera cancellata in ventiquattr'ore. E all'improvviso si trova catapultata in una città tutta nuova. Una città  dove ricominciare da capo, Trieste. Qui incontra Davide, un aspirante scrittore, anche lui solo con i suoi disastri. A Miriam basta un attimo per innamorarsi di quel ragazzo dalla voce dolce, delicata, che, nonostante tutto, riesce a tranquillizzarla. Forse è lui la cura. Forse è lui ciò di cui ha più bisogno ora. Forse è lui quello in grado di sistemare il suo caos. Tra una birra vista mare e un bacio rubato, ha inizio la loro bellissima storia d'amore. Tutto sembra andare a meraviglia, finché, un giorno, a Davide si presenta l'occasione della vita e decide di partire per gli Stati Uniti per inseguire una stella cometa. Sembra la fine, eppure il vero amore trova sempre il modo di ritornare, come una carezza al momento giusto.


Copia omaggio fornita gentilmente da Sperling & Kupfer

recensione

Buongiorno lettori accaniti! Come state? Spero meglio di me, vi scrivo dalla mia stanza, in coma (non etilico lol) per via dell'influenza. Questa bestia nera è riuscita ad arrivare anche a me e mi sta distruggendo lentamente. Non so come io abbia trovato la forza per arrivare a scrivere questa recensione, ma dovevo farlo, dovevate conoscere la bellezza di questo romanzo. Perciò, tenetevi pronti, allacciate le cinture e godetevi il vostro viaggio tra le stelle. 
Dicono che il primo amore ti resti dentro, impresso nella pelle, per tutta la vita. Qualsiasi cosa tu faccia, qualsiasi persona incontri, qualsiasi rapporto instauri, non ha importanza: non se ne andrà più via, il primo amore.
Iniziamo così, con queste poche parole che aprono il romanzo, la nostra recensione. La storia è quella di Miriam, una protagonista che mi è entrata nel cuore (cosa che raramente le protagoniste femmine riescono a fare) e me l'ha letteralmente rubato. Miriam è una ragazza dai capelli rossi e ribelli, proprio come il suo animo che, tuttavia, si dimostra fragile e soprattutto umano, come quello di una persona chiunque. La sua vita viene distrutta ad un passo da quello che dovrebbe essere la felicità... tutto va a rotoli e quando pensi che le cose non possano andare peggio, finisci nell'oblio. La storia di Miriam, con qualche nuvola che non le permette di vedere il cielo stellato, potrebbe essere la storia di ognuno di noi. Il ragazzo che credi di amare è in realtà un bastardo, la vita sembra solo darti limoni amari con cui fare una limonata è impossibile. Insomma, qualcosa che di certo non è ciò che vorremmo tutti, no? Eppure succede. Succede fin troppo spesso avere un giorno, una settimana, un mese o un periodo no. L'antidoto a tutta questa negatività è trovare qualcosa di positivo e anche se difficile, è possibile. 
A volte va così: male. Abbiamo intere vite da raccontare eppure ci limitiamo alle solite frasi di cortesia.
Mai cosa fu più vera.
Tante volte ci limitiamo a dire frasi che non esprimono noi stessi eppure lo facciamo, limitandoci ad essere ‘‘cortesi’’ come fossimo dei robot a dire il vero. La penna di Ollerongis mi piace molto. Credo abbia uno stile invidiabile, poetico. Non ho letto altro di questo autore, ma sono pronta a recuperare i libri che ho lasciato alle mie spalle considerato quanto mi sia piaciuto questo. Ho trovato che il romanzo sia stato ben scritto, ben delineato, ma soprattutto esteticamente mi è piaciuto come è stato curato anche nella grammatica. Sembra tutto una canzone, è facile leggere e rimanere incantati. Non ho trovato difficoltà nella lettura e questo è anche per merito dell'editing che, anche se non so in quale misura è stato fatto sul romanzo, è stato fatto bene in modo tale che il lettore potesse apprezzare e gustarsi la storia senza dover storcere il naso davanti ad errori e refusi. A mio avviso anche i personaggi sono stati ben delineati, persino Antonio lo stronzo, no non smetterò mai di odiarlo lo ammetto. La storia tra Miriam e Davide, invece, è stupenda. Una vera piccola meraviglia. Bella da leggere e da far penetrare dentro le ossa. Sono certa che questo libro può essere apprezzato anche da cuori di pietra, perciò, prima di lasciarvi, non mi resta che consigliarvelo. Io vi saluto, invece, e torno nel mio letto, più morta che viva. 
Alla prossima, 



VOTO:

Certe storie non finiscono anche se sembrano finite. Trovano il modo per restare, in qualche modo tutto loro, negli occhi, nel cuore, nella mente di chi ha saputo viverle come si deve. E ciò che resta non è solo un ricordo che ogni tanto si fa vivo per strappare sorrisi e lacrime. No. Certe storie sono molto più di ciò che possono sembrare.


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