mercoledì 9 ottobre 2019

Review Party: 703 Giorni - L.F. Koraline



Titolo: 703 Giorni
Autore: L.F. Koraline
Genere: Contemporary Romance 
Editore: Newton Compton 
Serie: #Mr703Series
Pagine: 480
Prezzo: 1,99€ (e-book) 9,90€ (cartaceo)
Data di pubblicazione: 26 settembre 2019


Tutto quello che Amanda è riuscita a conquistarsi da quando ha lasciato il Saint Peter rischia di andare in fumo. Ha giocato troppo col fuoco e ora sta per bruciarsi. Quel fuoco ha un nome: Sean Davis. Doveva essere solo un capriccio, una sfida, invece se ne è follemente innamorata e questa è una complicazione con cui, ora, deve fare i conti. Lui non sembra disposto a dimenticare il passato, né a dimenticare Eden, la donna che amava e da cui sembra ancora ossessionato. E mentre Damon cerca di salvare il suo matrimonio, una donna, che era sicuro di non rivedere mai più, torna dal passato con l'obbiettivo di distruggere la sua vita e quella della sua famiglia. Tra bugie, segreti e inaspettate rivelazioni, arriva il momento della resa dei conti. Come in un labirinto di paure ed emozioni, Damon e Eden metteranno alla prova il loro amore, mentre Sean e Amanda dovranno confrontarsi con un'incontrollabile passione che li travolgerà fino al punto di far loro perdere la ragione. 
703 ragioni. La serie:
1. 703 Ragioni per dire sì
2. Suite 703
3. 703 Volte tua
4. 703 Minuti
5. 703 Giorni

Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton

recensione

Quel numero è tornato. 
Settecentotré. 703
È tornata l'ossessione. La perversione. La magia.
Forse per l'ultima volta entreremo nel labirinto insieme ad Amanda, Sean, Damon ed Eden. Dico forse perché non riesco a mettere la parola fine sulla serie di L.F. Koraline. Non posso. Perché ogni volta che l'autrice sembra mettere la parola fine non fa altro che gettare altra benzina sul fuoco lasciando mille porte aperte relegando il suo lettore nella disperazione più totale. 
Io voglio sapere cosa succede dopo. Subito!
«Cosa mi stai facendo, mocciosa?»«Ti do una speranza e ne do una anche a me».«Ti voglio».«Ti amo, Sean».«È così sbagliato».«È così vero».

Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall'inizio. In 703 Minuti abbiamo conosciuto la storia di Amanda Blake, la figlia adottiva di Damon ed Eden e la sua folle corsa in Giappone per conquistare ed ammaliare l'enigmatico Sean Davis.
Amanda e Damon sono così simili caratterialmente da sembrare davvero padre e figlia. Stesso carisma, stessa testardaggine e stesso temperamento.
La piccola e tenace Amanda riesce nel suo intento: far crollare l'inossidabile Sean Davis. Abbatte come un "uragano" tutti i muri che lui ha eretto intorno al suo cuore dopo la batosta presa con la dolce Eden.
C’è una scintilla costante fra di noi, una scheggia di fuoco capace di alimentare senza sosta una fiammella che prima o poi, sono certa, scatenerà un incendio di proporzioni spaventose. Giochiamo intorno a questa fiamma, coscienti che ci bruceremo. 
Koraline delinea un personaggio femminile tosto e cazzuto, passatemi il termine, in netta antitesi con la dolce e sensuale Eden. La contrapposizione è tanto forte quanto necessaria per lo sviluppo del capitolo conclusivo. Due Eden o due Amanda non avrebbero avuto senso!
Ho capito in quel momento che avrei dovuto cercare l’amore con tutte le mie forze per dare un senso alla mia vita, a quella vita che fino a quel momento non mi aveva dato mai nulla di buono. Tu e Damon avete dato un senso alla mia esistenza, voi mi avete fatto desiderare l’amore e lo avete fatto giorno dopo giorno, involontariamente, guardandovi ogni volta come se fosse la prima.
Più difficoltosa è la scissione tra i due maschi Alfa: Sean e Damon. La mente cervellotica e l'esecutore. Sono due facce della stessa medaglia, Fratelli/amici e nemici/rivali. La potenza del loro passato comune li tiene legati per sempre, pur odiandosi si amano. Si cercano, si studiano, si evitano. Si conoscono a fondo perché hanno vissuto l'"inferno". Il loro rapporto è il fulcro del libro e spesso mette in secondo piano anche le rispettive storie d'amore. Ma è giusto così perché ci permette di capire a fondo la psicologia dei due personaggi.
Mi afferra il viso fra le mani e mi attira a sé per baciarmi con l’impeto di un guerriero, con l’incontenibile brama di un affamato. Il suo respiro eccitato si sposta dal suo petto alla mia gola, insieme a sospiri dalle note cupe e rauche, che mi fanno tremare. Il desiderio di Sean è famelico, ingordo, insaziabile. Mi stringe a sé con brutalità, spingendomi con il suo corpo contro la ringhiera dell’imbarcazione. Sotto di me il mare buio, su di me il cielo scuro e le stelle luminose, intorno a me solo infinito, nell'aria solo il suono concitato dei nostri respiri affamati.
La bravura dell'autrice consiste nel mettere nello stesso romanzo rapporti che legano i protagonisti su più livelli: dal triangolo Damon-Eden-Sean si passa al un quadrato perfetto Amanda-Sean-Damon-Eden per poi tornare alla coppia Damon-Sean.
Non senza intoppi, non senza folli gelosie e non senza dolore!
Perché mi fai sentire come se fossi un fiore profumato? Perché mi fai sentire più bella di una farfalla colorata? Perché mi fai sentire importante come il sole e la luna? Perché sei così bravo con le parole e così restio con i sentimenti?
Sean è enigma, mistero e controllo. Adoro la sua mente contorta e le sue crisi perché lo rendono così fuori dagli schemi. Sean ha una "fottuta" paura di essere ferito, di essere abbandonato che ha deciso di non lasciar entrare nessuno nel "suo cuore labirintico".
Combatte come un leone contro la passione che prova per Amanda ma fallisce miseramente, è costretto a desiderarla, è costretto ad amarla spinto da una forza a lui sconosciuta. Allo stesso tempo deve affrontare i suoi demoni e le sue ossessioni.
Piango per la frustrazione, per il senso di sconfitta e per la rabbia. Rabbia verso il mio cuore che non fa altro che urlare ancora il suo nome. Piango per questo stupido amore che mi fa contorcere lo stomaco e temere di non poter mai più amare nessun altro così come amo lui.
La prima ossessione del maestro Sean è Eden. Confesso che quando ho letto le pagine riguardanti il loro incontro, dopo anni di assenza, mi sono commossa e arrabbiata allo stesso tempo. Commossa perché solo con Eden, Sean getta via la sua maschera di algida sicurezza e diventa un docile agnellino, arrabbiata perché in quel momento mi sentivo come Amanda, impotente spettatrice di qualcosa che è difficile da spiegare. Un rapporto che va oltre, va oltre Damon e va oltre la stessa Amanda. Ci sarà sempre un filo invisibile che li legherà perché una parte di Sean appartiene ad Eden e viceversa.
Io coglierò i tuoi pensieri ancor prima che si formino nella tua mente. Risponderò alle tue domande ancor prima che tu me le ponga e soddisferò i tuoi bisogni ancor prima che tu li avverta. Io e te saremo sempre come due rette parallele pronte a sfidare le leggi della matematica per potersi incontrare, fino a quando quella stessa natura si ribellerà e fermerà la nostra disobbedienza alle sue leggi. Il fatto è che tu e io non avremmo mai dovuto incontrarci, ma è successo, e ora non ci resta che capire come vivere senza farci del male. Io devo scoprire come averti senza per questo ferirti.
Ogni volta che leggo un romanzo di Koraline so benissimo quali sensazioni mi farà provare, avverto una strana agitazione, mi sembra di essere perennemente sulle montagne russe e provo ogni brivido sulla mia pelle, la tristezza, la gioia infinita e la devastazione soprattutto quando svela i segreti più scomodi e le verità taciute. Koraline mette in scena tutto in modo superbo con descrizioni dettagliate e crude degli eventi che hanno formato i caratteri dei personaggi e mette magistralmente ogni tassello al suo posto. Ti scaraventa nel "labirinto" ma allo stesso tempo è la "nostra" Arianna che con il gomitolo di lana, ci permette di uscire allo scoperto. Permette a noi di capire e permette a Sean di guarire e ad Amanda di crescere ed amare.
Tu sei stato il mio fulmine a ciel sereno, una freccia di Cupido che mi ha colpito dritto al cuore. Tu sei la fonte di quella luce luminosa che vedo all'orizzonte, ma sei anche l’ombra nera che mi sta alle calcagna. Sei troppo complicato, Sean Davis, sei troppo bello, troppo intelligente, troppo intrigante, troppo eccitante. Sei un frutto troppo ghiotto e al tempo stesso troppo velenoso. Sei un fuoco che mi brucia dentro, sei come una fame che mi divora costantemente. Tu sei tutto questo e anche molto di più. 
Il machiavellico Sean Davis ha un epilogo felice dopo tanto dolore. Non ci è concesso di entrare nella sua testa perché, come nel capitolo precedente, entriamo nei pensieri di Damon, Eden ed Amanda. Il punto di vista di Sean resta off-limits
«Tu non sei debole. Tu sei forte, sei il mio eroe, la prima persona al mondo che mi sta proteggendo da un temporale. Guarda, Sean, il temporale. Ascolta! La pioggia… i tuoni. Pensavo fossero urla, pensavo fossero demoni, invece sono solo tuoni. Ascolta, Sean… ascolta! Io non ho più paura».«Il temporale… Lo sento… È proprio qui». Mi prende una mano e se la posa all’altezza del cuore. «Quanta paura c’è qui dentro, Sean?»«Molta più di quanta me ne abbia mai fatta un temporale».
Stilisticamente parlando ne comprendo la ragione, tutto ciò rende ancora più misterioso il suo personaggio, da lettrice innamorata lo accetto meno perché entrare completamente nel suo mondo mi avrebbe destabilizzata sì, ma resa ancora più follemente innamorata di lui!
Sean Davis è un diavolo, ma chi è il diavolo se non un angelo che ha perduto la strada? Chi è il diavolo se non un bellissimo angelo a cui la vita ha voluto strappare le ali?
Una menzione a parte va come sempre a Damon. Non esiste un libro su Mr 703 senza di lui. È impossibile. Permea ogni pagina con la sua sensualità. Se Sean è controllo misurato, Damon è impeto ingestibile.
Non si smentisce neanche in quest'ultimo romanzo. I suoi mille segreti, il suo amore devastante per Eden e il suo voler a tutti i costi proteggere la sua famiglia sono le caratteristiche meglio lo descrivono. Quello che spiazza è la passione che lo lega ad Eden: in una scena che non posso svelare, compie un gesto estremo con una lucidità folle e meravigliosa allo stesso tempo. Un attimo prima vorresti strangolarlo e l'attimo dopo vorresti solo amarlo.
Pagherei il prezzo di ogni mia lacrima, di ogni mio scatto di rabbia, di ogni bramosia di vendetta, di ogni violenza, di ogni ingiustizia, di ogni crudeltà. Pagherei, anche solo per guardare tutto questo un solo istante, anche solo per sentire che sapore ha la felicità. E, cazzo, ha un sapore fantastico. 
A questo punto per non dirvi molte cose sulla trama dovrei chiudere la mia recensione ed amen! Ma non posso tralasciare alcuni dettagli: vi dico solo di leggere bene la scena al faro perché in quelle pagine troverete tutto. Ci sarà amore incondizionato, follia estrema e sofferenza purificatrice. Insomma vi lascio con qualche enigma in pieno stile Koraline!
Sono ancora quell'uomo che si è isolato dal mondo per non soffrire, illudendosi che ciò che è lontano dagli occhi possa restare lontano anche dal cuore, ma la verità è che questo maledetto cuore infame è capace di arrivare anche dove gli occhi non sono mai arrivati o dove non arriveranno mai più. La verità è che sono solo quell'uomo a cui si è seccata la gola non appena ha posato gli occhi su di te. La verità è che da quando sei piombata nella mia vita la mia esistenza ha smesso di sembrarmi inutile. La verità è che ora sono solo un uomo che ha paura di essere felice.
Dovete leggere questo fantastico epilogo e dirmi la vostra opinione. 
Io non credo che Koraline abbia davvero messo la parola fine su questa serie, non voglio e non posso crederci, dopo aver letto anche la scena conclusiva al cardiopalma!
Correte a leggere 703 Minuti: ho bisogno di "sclerare" con voi lettori e di commentare il finale!
Alla prossima,





Aspettami, aspettami finché puoi, e un po’ anche oltre…


VOTO:

1 commento: