lunedì 2 settembre 2019

Recensione: La libreria dei piccoli segreti - Corinne Savarese





Titolo: La libreria dei piccoli segreti
Autore: Corinne Savarese
Genere: Narrativa contemporanea
Editore: Leggereditore
Pagine: 208
Prezzo: 1.99€ eBook
             13.60€ cartaceo
Data di pubblicazione: 5 Giugno 2019


Aurora ha un dono speciale: riesce a leggere nelle anime delle persone. Può scorgere il loro cuore, le loro gioie e le loro sofferenze, può avvertirle, sentirle sulla sua pelle. Dalla sua libreria per bambini in un antico borgo marchigiano, vede la vita degli altri andare avanti, mentre la sua è rimasta ferma in un punto ben preciso, in cui l'amore e la fiducia nel futuro non hanno più spazio. Più che vivere lei si nutre di storie, di quelle raccontate attraverso le parole e talvolta i silenzi da amici e clienti della sua libreria per bambini - genitori assenti o troppo esigenti, figli ribelli o troppo accondiscendenti... -, e di quelle racchiuse nei libri che riempiono gli scaffali del suo negozio. Ed è proprio grazie alle favole, intessute, come i sogni, di simboli e metafore capaci di toccare le corde più profonde dell'Io, che Aurora capirà il disegno che la vita ha in serbo per lei e deciderà di abbracciarlo: usare la sua empatia per arrivare alle anime dei lettori e lenire le loro ferite. Il destino di Aurora è essere una portatrice di messaggi, e lei intende compierlo attraverso la magia delle fiabe...

Copia omaggio fornita gentilmente dall'autrice Corinne Savarese

recensione

Buongiorno Lettori,
spero che vi siate riposati durante le ferie. Io sì e ho potuto leggere un po’ di più, il primo romanzo che ho completato è questo: “La libreria dei piccoli segreti”. Devo ammettere che ne avevo sentito parlare tantissimo e che non vedevo l’ora di leggerlo. 

La storia parla di Aurora, una donna che in parte ha rinunciato alla propria vita, dopo aver subito un grande dolore da parte di una delle persone che amava più al mondo. Come auto terapia decide di ricominciare da capo cimentandosi in una delle attività che mai avrebbe pensato di svolgere: la libraia. Ma non una libraia qualsiasi, una libraia per bambini, gli essere più lontani e sconosciuti per lei. Spera che questa enorme sfida l’aiuti a superare il dolore e che le restituisca la magia della vita che vede illuminare gli occhi dei più piccoli.
Nessuno pensa mai a Geppetto, perchè in fondo il protagonista della storia è Pinocchio e delle emozioni del suo babbo nessuno si è mai curato. Ma nella vita non sempre possiamo essere Pinocchio.
Come tutte le sfide neanche questa inizia con il piede giusto, infatti Aurora si rende ben presto conto che le persone nel suo paesino sono diffidenti nei confronti dei nuovi arrivati e che molti dei ragazzi hanno perso la voglia di leggere e con essa anche la magia. La combinazione di questi due fattori fa sì che la libreria non sia molto frequentata e la portano ben presto sull’orlo del fallimento che sarebbe sicuramente arrivato se non fosse stato per Damiana.
Damiana è un’amica di Aurora, non la conosce da tanto tempo e neanche molto profondamente, ma le vuole bene ed è decisa ad aiutarla. Insieme mettono a punto un piano infallibile: usare la libreria come uno spazio da dedicare alle attività per bambini, oltre che a vendere libri, e questa strategia funziona. La libraria diviene un teatro per le recite che i ragazzi traggono dai romanzi, con l’aiuto di Aurora e Damiana, e mentre i piccoli si divertono e passano qualche ora in compagnia anche la Aurora inizia a sentire che parte del suo cuore si sta ricomponendo.
Passo dopo passo, tenuta per mano da Damiana e dalle sue due piccole amiche Virginia e Lilla, Aurora riprenderà in mano la propria vita, decidendo di condividerla con questa nuova famiglia allargata.

Infatti, i bambini erano i messaggeri, i portatori della salvezza. Coloro che ridavano i colori a un mondo nuovo, che chiamavano per nome gli errori, affrontandoli di petto e vincendoli con coraggio.
La prima cosa che mi viene in mente di questo romanzo è l’incredibile carica emotiva che trasmettono le sue pagine. Tutta la storia, soprattutto la prima metà è permeata dal dolore di Aurora che è come un filtro per la realtà che la circonda. Ogni evento è descritto come se fosse offuscato da una nube di dolore e rassegnazione che aleggia nel cuore della protagonista e quindi finisce inevitabilmente per intaccare ogni attimo della sua vita. I continui flashback sulla vita precedente di Aurora non fanno che acuire questa sensazione di drammaticità nel constatare la differenza tra la vita che aveva, felice e appagante,e quella che ha ora, sospesa.
Se ripenso a questo romanzo, non riesco a far a meno di ricordare delle pagine intense, piene di emozioni negative, che la seconda parte non allevia del tutto. E’ sicuramente un libro molto intenso e non me lo aspettavo inizialmente; è coinvolgente e forte, un libro che gli amanti del genere drammatico potrebbero adorare.

Il suo dono era quelli di possedere un'eccezionale empatia e l'avrebbe usata per arrivare alle loro anime, per curarle con la sua magia.
Per tutti gli altri, me compresa purtroppo, risulta un po’ troppo “carico”. Nonostante sia ben strutturato, la narrazione sia fluida e la storia ben costruita, è stato difficile da finire perché non è un romanzo rilassante, ma più lo leggevo e più mi angosciavo un po’ anch’io che non è il massimo se leggi prima di andare a lavoro o all’università. Insomma, non è per tutti.
Se amate i romanzi intensi, drammatici e pieni di emozioni, ve lo consiglio, se, come me, siete un po' troppo sensibili e quello che leggete ha effetto sul vostro umore, allora eviterei di approcciarmi a questo tipo di lettura.
A voi la scelta, a seconda dei vostri gusti, ma sicuramente se doveste comprarlo non rimarrete deluse!
Ci vediamo presto con una nuova recensione, 





VOTO: 

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