lunedì 30 luglio 2018

Recensione: Una ragione per dirti di no - Rebecca Donovan



Titolo:  Una ragione per dirti di no
Autore: Rebecca Donovan
Genere: YA
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Cursed Series
Pagine: 224
Prezzo: 9,90
Data di pubblicazione: 19 Luglio 2018


Lana Peri ha quindici anni e non ha paura di dire quello che pensa, persino quando, così facendo, rischia di mettersi nei guai (cosa che in effetti succede spesso). La sua incapacità di filtrare i pensieri non le ha fatto guadagnare molte simpatie. Lana ha sempre saputo che la verità sarebbe stata la sua rovina. Ma non aveva idea che sarebbe successo così presto. Accade tutto in una notte, davvero indimenticabile. Ma non nel senso positivo del termine, perché Lana assiste non a uno, ma a ben due crimini violenti commessi dalla stessa persona. E sa perfettamente che se vuole proteggere i suoi amici, non potrà dire una sola parola. Il silenzio, però, fa di lei una complice del colpevole. Non che abbia scelta. Lui è potente. Intoccabile. Ed è amico di Joey Harrison, il ragazzo per cui Lana ha una cotta sin dal momento in cui si sono conosciuti. Il silenzio li proteggerà, ma tutte le bugie per mantenerlo la potrebbero annientare. Ma la verità non avrà pietà per nessuno di loro.


recensione

Ben ritrovati ad un’altra esaltante recensione!
Il libro di cui vi parlerò oggi è “Una ragione per dirti no” di Rebecca Donovan. Le premesse sembravano eccellenti, ma qualcosa è decisamente andato storto.

Lana ha quindici anni e farebbe di tutto pur di far emergere la verità. Così come si vede proprio all’inizio del romanzo. E’ quasi spietata nel rivelare quel segreto che farà male a sua madre e a lei stessa, ma è la verità e questa, d’altronde, vince sempre, no? 
"Se posso dirti una cosa", mi fa mia zia Helen una delle poche volte che decide di rivolgermi la parola, "non pensare che qualcuno ti regali niente, in questa vita. Se vorrai qualcosa, dovrai lottare per averla, anche se questo dovesse significare far scorrere del sangue."
Lana ha dovuto imparare a crescere in fretta, a sostituire sua madre nella tavola calda in cui lavora nelle notti in cui lei sta male, a fare i conti con delle difficoltà che una ragazzina quindicenne non dovrebbe conoscere. Per certi versi sembra matura rispetto alle sue coetanee. 
Tutto si svolge in una notte. Lana  viene invitata ad una festa insieme ad un'amica ed è da lì che inizia tutto. Perché Lana si troverà al centro di crimini violenti che la porteranno a prendere decisioni alquanto discutibili. 

Sinceramente, il modo in cui è stata costruita la storia è poco plausibile. 
Sin  dall’inizio del libro, sia la protagonista che dei piccoli flashbacks del suo passato, ci ricordano continuamente, come un mantra un po’ scocciante, che le donne della sua famiglia non hanno mai avuto fortuna in amore, che sono sempre state tradite. Insomma, il mainagioia dei mainagioia. E Lana sembra aver preso in seria considerazione questa storia, tanto che la sua stessa amica la accusa di essere “troppo fredda” con i ragazzi. MA, ecco la svolta del secolo, incontrato il bel tipo di turno, cade ai suoi piedi come una pera cotta. Senza nessun motivo apparente, tra l'altro, visto che si conoscono da qualche ora. E, per di più, dal momento in cui si conoscono a quando lui le dice “ti amo” non passano nemmeno 24 ore!
Vi giuro che l’istinto di gettare il tablet dalla finestra è stato molto, molto, molto forte. Perché tutto ciò NON HA SENSO. E va bene l’istant love, okay, posso accettarlo. Ma questo mi sembra solo forzato

E vi dirò di più. Lana, al sentirsi pronunciare quelle parole, ha reagito benissimo (inizialmente!): è andata via. Ero quasi commossa dal fatto che anche la protagonista fosse schifata almeno quanto me da quel no sense e se ne fosse andata perché aveva ben compreso l’impossibilità, l’assurdità, il ridicolo estremo della situazione. E invece no.
La povera Lana va via perché lei non crede nell’amore in generale. Ci vorrebbe un minuto di silenzio.
«Mentire è la peggiore forma di tradimento». Sdraiata sul letto di fronte a mia madre, la sua mano che tiene forte la mia, osservo una lacrima colarle dal naso sul cuscino. «Non mentire mai nemmeno per proteggere qualcuno dalla verità. Le parole non vere feriscono il cuore quanto un coltello».
In tutto ciò, bisogna anche tener conto che in questo romanzo dei giovani ragazzini si comportano come fossero adulti, malavitosi e spacciatori incalliti. Commettono crimini, tirano fuori pistole dal nulla, fanno rapine, spingono persone a caso giù dalle scale, possiedono droghe. Tutto questo assolutamente A CASO. Non c’è un reale motivo dietro tutte queste azioni. 

Onestamente mi aspettavo un romanzo più corposo e consistente e invece mi  sono ritrovata tra le mani l’esatto opposto. Secondo me 10 capitoli e duecento pagine per tutto quello che ha voluto mettere in scena la scrittrice sono troppo pochi. Non c’è uno sviluppo adeguato nelle vicende raccontate. La storia sembra un abbozzo che poi forse in futuro sarà sviluppato. Il punto è, ma quando esattamente? 
Anche il finale vuole essere palesemente un cliffhanger, ma che altro non è che un tentativo fallito di creare suspence per il seguito. Non funziona; non crea hype, né suspence, né mistero. Crea solo un’espressione da wtf?! Che corona la fine di un libro in cui eventi messi insieme assolutamente a casaccio hanno una fine ancor più no sense. 

Non posso definire questo libro come trash perché supera questo concetto abbondantemente. Persino il trash ha una sua logica che questo libro disconosce totalmente. Va bene inserire elementi scandalosi però “il troppo stroppia”.
Detto ciò, se volete leggerlo vi consiglio di mantenete sotto lo zero le aspettative.
E’ un buon passatempo? Onestamente, c’è altro di meglio da leggere, ma se proprio volete immergervi in questo universo di no sense e, perché no, volete farvi due risate, potete leggerlo. Ma sempre ponendo come basi tutto ciò e senza mai prenderlo sul serio, perché nel momento in cui lo faceste…potreste gettare libro/cellulare/tablet/kindle fuori dalla finestra o peggio!
Se lo leggete fatemi sapere assolutamente cosa ne pensate, sono curiosa di sentire il vostro parere. 

xoxo, 
 



VOTO:


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