giovedì 26 luglio 2018

Recensione: Flawed. Gli imperfetti - Cecelia Ahern

Piccolo disclaimer: questa recensione è stata scritta e pubblicata in altri luoghi il giorno dell'uscita del romanzo. Abbiamo pensato che fosse carino ricaricarla anche qui per darvi un buon consiglio di lettura in prospettiva della pubblicazione del secondo capitolo della serie a Settembre!
Speriamo vi piaccia!


Titolo: Flawed. Gli imperfetti
Autore: Cecelia Ahern
Genere: Distopico
Editore: De Agostini
Serie: Flawed #1
Pagine: 416
Prezzo ebook: 6,99 euro
Data di pubblicazione: 13 Settembre 2016


In un futuro non molto lontano, il giudice ​Crevan conduce una spietata guerra contro l’immoralità.
È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino modello, e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a ​ ​ fuoco con una ​F sulla pelle e da allontanare dalla società civile.

Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D’un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover’uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo.

Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata, la ragazza viene trascinata in processo davanti a Crevan. E proprio lui, incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella di Carrick Vane, un Fallato misterioso e affascinante: l’unico amico su cui d’ora in poi Celestine potrà contare.


recensione
Come di consueto, prendiamoci due minuti per ammirare la copertina del romanzo. Non so voi, ma io lo comprerei solo per questa.
Non c'è nulla da fare, le altre case editrici possono provare quanto gli pare, ma nessuno batte le copertine della DeA. La sfumatura dall'azzurro al giallo, la ragazza di spalle con quella F gigante, sono innamorata non ci posso fare nulla. Le banconote evaporano dal mio portafogli automaticamente.
Anche se...anche se l'immagine della protagonista è sbagliata, perchè Celestine è una ragazza di colore, ma suppongo che questo al grafico non sia stato detto.
Scommetto che la Ahern si sveglia di notte per questo sacrilegio, ma comunque...

Sono una ragazza che crede nelle definizioni, nella logica, nel bianco e nel nero.
Tenetelo bene a mente.
La protagonista del romanzo è Celestine, una ragazza di diciassette anni che nella vita è sempre stata definita perfetta. E' una perfetta figlia, una perfetta studentessa, una perfetta fidanzata per il giovane Art, il figlio del giudice Crevan, capo del comitato etico dello stato: la Gilda.
E se nel nostro mondo la perfezione non esiste, o almeno è un concetto soggettivo, nel piccolo stato in cui vive Celestine è il metro di giudizio e l'essere imperfetti, l'essere Fallati, comporta una marchiatura a fuoco.

I Fallati sono esclusi dalla società, non possono ricoprire cariche pubbliche, devono sottostare ad un coprifuoco, hanno posti riservati nei mezzi pubblici. La giustizia è ancora uguale per tutti, ma molto spesso sono le stesse autorità a giustificare azioni di barbarie nei loro confronti.
Tutto questo non ha mai toccato Celestine in prima persona. Si viene marchiati come Fallati solo in seguito ad un errore di giudizio, ad una menzogna, o all'aver commesso un'azione eticamente sbagliata. La protagonista non ha niente a che fare con tutto ciò, lei è una ragazza perfetta.


O almeno lo era, finchè non incontra un vecchio Fallato su un autobus.
L'anziano ha un aspetto molto simile a suo nonno e ha una faccia così umana da sembrare quasi perfetto anche lui. I due sedili per Fallati sono occupati da due signore e, nonostante la tosse violenta e il resto dell'autobus completamente vuoto, il Fallato deve rimanere in piedi arrivando quasi a soffocare.
E' in questo momento che scatta qualcosa nell'animo di Celestine, che si precipita ad aiutare l'uomo infrangendo due delle regole fondamentali della Gilda: non aiutare un Fallato e fargli occupare uno dei posti riservati agli uomini perfetti.
Da questo momento la vita della protagonista cambia drasticamente. Chiusa in cella, viene processata per determinare la sua colpevolezza.
Se in un primo momento l'essere la ragazza del figlio del Capo della Gilda sembra tornare utile, in seguito ad alcuni eventi, il Giudice Crevan diventa il peggior incubo di Celestine, condannandola a essere marchiata con più marchi di qualunque altro fallato esistente.
Celestine diventa così il simbolo dei Fallati, la ragazza che ha aiutato uno di loro e si è rifiutata di mentire per proteggersi; diviene il volto della ribellione a quello che doveva essere un governo provvisorio, ma che ha affondato le sue radici nella società.
La ragazza si troverà ad avere tanti nemici, ma anche tanti alleati, tra cui Carrick, un giovane Fallato Alla Nascita, figlio di due Fallati.
In una realtà guidata da menzogne, tornaconto personale e violenza, la protagonista sembra essere l'unica in grado di cambiare le cose. Cosa succederà?

Nessuno è perfetto. Non facciamo finta che non sia così. E non abbiamo paura delle nostre imperfezioni. Non bolliamo gli altri, illudendoci di non essere come loro. Accettiamo il fatto che essere umani significa essere Fallati, e impariamo da ogni errore che commettiamo, in modo da non ripeterlo.
Leggere un romanzo appartenente a questo genere per me è sempre piacevole. Le storie sovrannaturali, con un pizzichino di romance, catturano il mio interesse come la luce con le falene. E' impossibile non notare, però, la differenza che c'è tra questo libro e tanti altri che ho letto.
Per adesso solo i romanzi della zia Army mi avevano preso così tanto e mi sono stupita di me stessa quando mi sono resa conto di aver letteralmente divorato il libro in una notte. Sono sempre stata una lettrice abbastanza veloce, ma questo è un pochino troppo anche per me.
Non avevo realizzato di essermi immersa così tanto nella storia, fino a quando non ho trovato i ringraziamenti dell'autrice e mi sono accorta di aver finito il libro. E la prima cosa che ho pensato non è stata "Forse ora è meglio che mi metta a dormire", ma "Dove diavolo è il continuo??"
Solo incredibilmente felice di aver letto questo romanzo. Ero convinta che non mi avrebbe deluso, ma non mi aspettavo che mi piacesse così tanto.
E' un po' come quando vedi il capo che desideravi da anni in saldo e quando vai a pagare la commessa ti dice che è stato ulteriormente scontato. Da coro angelico, proprio.


Ho amato Celestine dalla prima parola che dice, fino all'ultima azione che fa. E' coraggiosa, forte, intelligente, emancipata, fedele ai propri ideali, ha un gran cuore, ed è davvero lei la protagonista del romanzo. Non Art, non Carrick, non la storia d'amore (quasi inesistente, in realtà...), solo Celestine.
Lo so che tendo a vedere il girl power un po' ovunque perchè è una causa che mi sta molto a cuore, ma questo personaggio lo è davvero sotto tanti punti di vista, primo tra tutti il colore della pelle.
Non so se esistono altri romanzi di questo genere con una ragazza di colore come protagonista, ma questo è di sicuro il primo che ho letto ed ho apprezzato tantissimo il fatto che fosse un dettaglio presente, ma allo stesso tempo fosse trattato come quello che è, semplicemente un colore. Non viene esaltato, ma non viene nemmeno sminuito.
Nessuno dei personaggi insulta Celestine perchè è di colore. La ragazza viene insultata, pestata, le vengono tirati ortaggi marci, ma mai per il colore della sua pelle.
Cecelia Ahern, non so ancora bene lo spelling esatto del tuo nome, ma sono appena diventata una tua fan sfegatata.

Quando vedi o senti qualcosa, non puoi fare finta di niente.
Non c'è niente che non vada in questo libro, niente. E lo sapete che io tendo sempre a trovare il pelo nell'uovo, ma cosa può dire una semplice umana di fronte a questo capolavoro divino???
Ora quando esce il continuo? Come posso rimanere così? La mia vita non sarà mai più la stessa, già lo so. Finirò sul lastrico grazie a questa serie (anche perchè la DeA non è che faccia libri proprio economici, ecco...).
Il giorno in cui verrà pubblicata questa recensione, dovrebbe essere, salvo imprevisti, il giorno dell'uscita del romanzo. Se in questi quasi due anni in cui scrivo sul blog, vi ho mai dato anche un solo, minuscolo, consiglio azzeccato, credetemi. Fiondatevi in libreria come se ne valesse della vostra vita.  
Poi non dite che non vi do delle buone dritte, probabilmente diventerete povere anche voi e andremo tutte insieme a vivere sotto i ponti, ma almeno avremo i nostri libri per costruire una capanna (qua la situazione degenera...).
Quando vi fionderete per strada, lasciate una pagina Internet aperta sul nostro blog, perché presto ci saranno grandi novità!






VOTO:

2 commenti:

  1. Sei fortunata visto che il seguito uscirà a inizio settembre! Io sto aspettando da quando è uscito il primo sighhhhhhhhhhh

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    1. Ciao!
      In realtà, anche io ho letto il primo romanzo appena uscito e da allora sono in trepidante attesa del seguito! Direi che la nostra attesa è stata sufficientemente lunga, speriamo che il secondo libro della serie non ci deluda!
      Grazie del commento, un saluto

      Giulia

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