lunedì 15 aprile 2019

Recensione: Ho sposato un maschilista - Joanne Bonny




Titolo: Ho sposato un maschilista
Autore: Joanne Bonny
Genere: Commedia romantica
Editore: Newton Compton Editori 
Pagine: 510
Prezzo: €1,99 (ebook)
             €10,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 3 Gennaio 2019


La commedia romantica più divertente dell'anno
Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, «Revolution». Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta al reality show Chi vuol sposare un milionario? Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, e parte per Como con l’obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?


Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton Editori

recensione

Buongiornoo e bentornati/e a una nuova recensione! Oggi vi parlerò di un romanzo che mi ha fatta ridere a crepapelle e che ho AMATO dalla prima all’ultima pagina. Siete pronti/e?


Emma Fontana è una femminista convinta e da sola ha fondato la sua rivista “Revolution” nonostante tutte le difficoltà incontrate. Da sempre si batte per i diritti delle donne in tutti i campi e quando riceve la notizia che presto diventerà una delle Grandi Sorelle non può che essere fiera di sé. È il riconoscimento che aspettava da tutta la vita. Ma i suoi amici e Veronica, la Grande Sorella, la iscrivono un po’ per scherzo un po’ per un secondo fine, al reality show “Chi vuol sposare un milionario?”. Emma è sconvolta e inorridita di dover partecipare a tutto ciò che lei ha sempre odiato e criticato: un reality che mette in mostra un ideale di donna che va contro ogni principio femminista e pone al potere un uomo consacrandone il ruolo e il sessismo. Ma Veronica le propone un piano: Emma dovrà infiltrarsi nel programma, fare un reportage e arrivare fino alla scelta per poi umiliare davanti a tutto il mondo il bel Marco Bernardi, playboy. Così Emma accetta ma non sa cosa la aspetta…


Emma Fontana è l’esempio di donna che ha dovuto faticare per avere tutto ciò che possiede. Il coraggio, di certo, non le manca e nemmeno la faccia tosta. Il suo personaggio è molto forte, energico, dinamico, vero. Essendo una femminista convinta il suo obiettivo è quello di portare dalla sua parte più donne possibile per cercare di sovvertire il potere maschilista della società. Le ragazze che partecipano al reality a cui è stata iscritta sono tutto ciò che lei “critica”. Per questo il suo intento diventa mettere in luce il “tipo” di donna che la società insiste a mostrare, ovvero una donna che combatte con altre donne per conquistare un uomo e che farebbe di tutto pur di averlo. Uno stereotipo alquanto sessista e maschilista che Emma (e anche io personalmente) rigetta fortemente.
Ciò che ho amato di questo personaggio, oltre la spiccata ironia e simpatia, è la riflessione che man mano Emma fa. Difatti, man mano che la competizione avanza e Emma conosce Marco, la donna inizia a cambiare lentamente idea sul suo conto. Anche questo dimostra come spesso l’atteggiamento o il modo di comportarsi di un uomo non corrispondano al suo carattere e al suo essere. E, difatti, Emma sarà costretta a ricredersi. Ce ne vorrebbero di protagoniste femministe come Emma! Viva le Emma di tutto il mondo!

Marco Bernardi. Lui è il classico playboy milionario che spende e spande il suo patrimonio in cavolate. Almeno all’inizio è così. La serietà sembra non essere parte di lui e invece il lettore deve ricredersi. Marco subisce un grandissimo cambiamento nel corso della lettura e alla fine non si può fare a meno di amarlo. Beh, ovviamente inizialmente mi ha fatto storcere un po’ il naso, soprattutto per il modo in cui trattava le ragazze e il suo atteggiamento superficiale. Ma sin da subito si nota che l’uomo nasconde dentro di sé una parte che non vuole mostrare a nessuno e degli avvenimenti del passato che lo hanno evidentemente cambiato. Se tutti gli uomini fosse come lui…ah, sarebbe facile cambiare la società maschilista!
Ho apprezzato tanto anche il rapporto che ha con il fratello Leonardo. Nonostante siano quasi gli opposti, i due si coprono le spalle a vicenda senza mai farlo sapere all’altro. L’ho trovata una cosa davvero bella e altruista, una concreta dimostrazione d’affetto fraterno.

“Ho sposato un maschilista” è un romanzo estremamente divertente, ironico e leggero. Inoltre, l’autrice affronta un tema molto delicato e ne approfondisce degli aspetti. Di certo, non è una semplice commedia romantica! Lo stile è fresco, i dialoghi sono dinamici e certe battute sono ESILARANTI. Voglio spendere qualche parola per i titoli dei capitoli: ASSOLUTAMENTE GENIALI, PAZZESCHI. Ve ne metto alcuni per farvi capire: “Chi ha bisogno del sesso quando hai la Nutella?”, “Il Diavolo veste Prada e io non sono da meno”, e il mio preferito “Yo la tengo como todas!” (in pochi capiranno)!


Beh, che dire di più. Se non lo avete ancora letto vi perdete tanto, tantissimo. Consiglio a TUTTI  e TUTTE questo romanzo perché… perché sì. C’è tutto al suo interno: amore, risate, dramma, ironia, realtà, suspence. Su, correte a leggerlo e fatemi sapere che ne pensate! Io nel mentre aspetterò una prossima uscita di questa meravigliosa autrice!



Alla prossima popolo di femministe/i,






VOTO:

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