martedì 11 giugno 2019

Review Party: La mia estate indaco - Marco Magnone




Titolo: La mia estate indaco
Autore: Marco Magnone
Genere: Young Adult
Editore: Mondadori
Pagine: 282
Prezzo: € 17,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 11 Giugno 2019


Viola ha quattordici anni e custodisce un segreto legato al giorno peggiore della sua vita, che lei chiama il Giorno in Cui Ho Toccato Il Fondo. Finora ha sempre passato le vacanze in montagna, in roulotte con i suoi adorati nonni e in compagnia della sua migliore amica. Quest'anno però il nonno è in ospedale e Viola si è appena trasferita con i genitori in una città di provincia dove non conosce nessuno e la vita è grigia anche in pieno agosto. Si preannuncia un'estate da dimenticare, ma un pomeriggio tutto cambia, quando Viola si imbatte in un gruppo di ragazzi e ragazze che giocano a pallavolo e che potrebbero diventare i suoi nuovi amici. Tra loro c'è l'indecifrabile e magnetico Indaco, che sembra nascondere molti misteri e ben presto spinge Viola a sfidare le regole, costringendola a superare le sue più grandi paure. 


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Vi capita mai di leggere un libro e, contro ogni vostra previsione, innamorarvene perdutamente? Questo è quello che mi è successo leggendo “La mia estate indaco”, perché Marco Magnone è riuscito a creare una storia semplice ma allo stesso tempo indimenticabile.
Ma passiamo a noi. Di cosa parla questo libro? 
La protagonista è Viola che, piuttosto che vivere l’estate dei suoi sogni insieme ai suoi amici in campeggio, è costretta a preparare scatoloni e trasferirsi lontano dalla sua amata città. Niente campeggio, niente Charlie, niente passeggiate col nonno.
Quella di Viola si prospetta essere l’estate peggiore della sua vita! 
Le cose cambiano quando, un giorno, durante una passeggiata in bicicletta si imbatte in un gruppo di ragazzini che giocano ai campetti. Viola si ferma ad osservarli, fino ad unirsi a loro.
Ma ecco che all’improvviso arriva un altro ragazzo, un ragazzo misterioso e taciturno. Ribelle e anticonformista. Lui è Indaco.
«Come ti chiami?»
«Viola»
«Viola?»
«Che c’è di strano?»
«Viola» ripete lentamente una, due, tre volte, come per assaggiarne meglio il suono.
«Nulla» fa dando gas per far salire di giri il motore. «È che io… io sono Indaco» aggiunge mentre riparte a razzo.


Indaco sarà la boccata d’aria fresca che serve a scuotere la vita di Viola. Si girano intorno, si studiano, si guardano e Indaco riuscirà a vedere la vera Viola. La sua missione per l’estate è spronarla e renderla più sicura di sé, arrivando anche farle compiere gesti che mai avrebbe pensato di fare.
Marco Magnone è riuscito a creare una storia di rinascita, di seconde opportunità, di riscoperta di se stessi con una semplicità incredibile, come se fosse lui stesso uno dei ragazzini di cui scrive, ma che inevitabilmente colpisce il lettore.
Nonostante sia un libro per ragazzi, mai durante la lettura del romanzo mi sono sentita annoiata, anzi, la storia mi ha talmente risucchiata che, in poche ore, avevo terminato la lettura e già sentivo la mancanza dei personaggi.
Viola è una ragazzina con cui è facile empatizzare. Tutti siamo stati un po’ lei, nella nostra vita. Io sicuramente! Ha lasciato che il Giorno In Cui Ha Toccato Il Fondo la condizionasse così tanto che, quando ha finalmente trovato degli amici che la accettano così com’è, per lei è difficile fidarsi di loro. Ma la loro perseveranza e gentilezza faranno sì che Viola abbatta un po’ delle sue difese per lasciar, finalmente, entrare qualcuno nella sua vita.
Ecco, se dovessi dare una definizione di libertà, direi che è esattamente questo. Lasciarsi andare, alla strada. Credere, nell’aria. In quello che sarà.
A contribuire a tutto ciò c’è proprio lui, Indaco, il personaggio che forse ho più amato in tutto il libro. Indaco è il tipico adolescente ribelle, sempre arrabbiato, che fa quello che vuole e se ne infischia delle conseguente. È un irresponsabile, ma mostra sin da subito di avere un cuore d’oro. E sarà proprio la sua tenerezza, il suo saper ascoltare e vedere che riusciranno a permettergli di conquistare la fiducia di Viola. In poche parole, Indaco è per me il ragazzino che la me adolescente avrebbe tanto voluto incontrare! 
Mi sento di consigliare questo libro? Decisamente sì, “La mia estate indaco” è uno di quei piccoli capolavori che non ti aspetti di trovare e che arrivano così improvvisamente da lasciarti senza fiato. O almeno, così è successo a me.
Ma adesso è arrivato il momento dei saluti, noi ci vediamo alla prossima recensione! La vostra,



Non è tutto loro quel che luccica.

VOTO:

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