martedì 28 aprile 2020

Recensione: Ladra di cuori - J. R. Ward




Titolo: Ladra di cuori
Autore: J. R. Ward
Genere: Urban Fantasy
Editore: Rizzoli
Serie: La Confraternita del Pugnale Nero #16
Pagine: 428 
Prezzo: 6.99 (e-book), 19.00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 12 Marzo 2019


Dietro le sbarre di una cella angusta, Sola aspetta il ritorno del suo aguzzino. Ma questa notte ha un piano. E se funzionerà, se uscirà viva da quel buco maledetto, sparirà per sempre e nessuno potrà più farle del male. Un anno dopo quella notte, ormai lontana da Caldwell e dalla sua precedente vita di scassinatrice, l'unica cosa a cui Sola deve pensare è proteggere se stessa e la sua amata nonna dalla famiglia dell'uomo che l'aveva rapita, il signore della droga rimasto ucciso durante la sua fuga. La mente della ragazza, però, continua a tornare al passato, al solo uomo che le sia mai stato vicino: Assail, trafficante d'armi per la Confraternita del Pugnale Nero, occhi color argento e - ma lei non lo sa - vampiro. Di certo sa che, voltando le spalle a Caldwell, ha cancellato ogni possibilità di un futuro con Assail. Quando però lui finisce in coma, Sola capisce di essere l'unica in grado di ridare al vampiro una ragione per lottare, e dovrà scegliere se lasciarlo morire o affrontare il passato. Inseguita dal mondo che aveva deciso di abbandonare, si troverà coinvolta in una guerra di cui non comprende il senso, mentre serpeggia la minaccia di un nuovo letale nemico. E una volta scoperta la natura di Assail, seguirà il cuore accettando il suo amore totale, oppure cederà alla paura di dover vivere per sempre in una notte eterna?

La Confraternita del Pugnale Nero:
 1. Il risveglio
2. Quasi tenebra
3. Porpora
4. Senso
5. Possesso
6. Oro Sangue
6,5. La guida definitiva
7. Riscatto
8. Tu sei mio
9. Ferita
10. Rinascita
11. Il cerchio degli amanti
12. Il Re
13. Le Ombre
14. La Bestia (recensione)
15. La Prescelta (recensione)
16. Ladra di cuori

recensione

Ciao ragazze! Quanto tempo è passato dall'ultima volta. Sono qui perché stiamo per tornare in un posto che amo tutta me stessa: La Magione.
Ci eravamo lasciati con Layla e Xcor, Lassiter che ha acquisito quel ruolo, Vishous impazzito e Trez a pezzi.
I nostri protagonisti sono Sola Morte e Assail. Ricordate che ne "La Prescelta" Assail si era "fatto ricoverare" per guarire dalla dipendenza di cocaina? Beh, è ancora al centro di addestramento perché è impazzito e non riesce a tornare indietro mentre Sola si è trasferita a Miami con la sua vòvò. 
Sappiamo che Sola riceve delle chiamate mute e tutti speriamo che siano da parte di Assail e il libro si apre proprio in questo scenario. La nuova vita di Sola non è niente di particolare, si tratta di una donna che è costretta a guardarsi le spalle perché sta scappando ed ha costantemente paura che qualcuno voglia ucciderla.
Assail invece è chiuso in una stanza della clinica legato perché non è mai certo quando possano arrivare i suoi scoppi d'ira.
Basandomi su tutto ciò che ho visto e su tutte le analisi che abbiamo eseguito, non credo che ci sarà una ripresa della normalità. Abbiamo fatto tutto il possibile per supportare i suoi sistemi nel suo abuso di cocaina, ma dopo che la psicosi ha colpito, noi... lo abbiamo perso e non riusciamo a farlo tornare indietro 
Le parole della dottoressa Jane ad Ehric ed Evale sono una batosta anche se i gemelli (sui quali vorremmo davvero tanto un libro dedicato) non danno segni di vita. Rimangono composti e la loro unica richiesta è quella di vederlo almeno un'ultima volta. 
E da qui parte tutta la storia. Non so da dove iniziare, in realtà. Ci sono tante cose da dire, da analizzare che sono tremendamente preoccupata che tutto questo venga solo confusionario, quindi ho intenzione di andare per argomenti o meglio, per protagonisti.
Iniziamo dai principali, Marisol e Assail. Abbiamo appurato che Marisol si trova a Miami con sua nonna e che non sente l'uomo di cui è innamorata da tanto tempo, così tanto che ha la certezza che lui sia morto. Un notte però, Ehric ed Evale vanno da lei e le dicono che Assail ha un cancro terminale e che vorrebbe che dirle addio per l'ultima volta (sappiamo tutti che non è assolutamente vero in quanto i vampiri non possono ammalarsi di cancro). Sola dice di no, non sarebbe mai tornata a Caldwell, ma alla fine sarà proprio sua nonna ad imporle di andare facendole così iniziare un viaggio della speranza che si concluderà dopo un giorno e mezzo.
Ragazze, non scenderò troppo nei particolari con la loro storia perché sono convinta che se non lo aveste già fatto dovreste assolutamente recuperare questo sedicesimo libro e sì, so perfettamente che ci sono state parecchie critiche su questo romanzo, ma io l'ho aspettato tanto ed ho avuto così paura di leggerlo che alla fine ho rimandato per un anno intero. 
«Assail, ho chiamato. Ho chiamato lui la notte che sei stata presa. Lui è venuto quando io avevo bisogno di lui. Dio ti ha riportata da me tramite lui. Ora noi andiamo. Noi aiutiamo chi ci ha aiutato. Così si fa.» Sola fece scivolare un po’ le borse della spesa per dare sollievo a mani e dita. Poiché non servì, le appoggiò a terra. «Io non so se potrò proteggerti lassù. O proteggere me stessa.» «E io dico che loro si prenderanno cura di noi.» Mi perdonerai mai, vovó?, si chiese. Se qualcosa va storto, potrai perdonarmi? Potrò perdonarmi? «Tu sei tutto ciò di cui mi importa» disse bruscamente. La nonna si fece avanti. «Andiamo. Dio vuole.»
Hanno mentito, ma l'hanno fatto a fin di bene, alla fine riescono a incontrarsi di nuovo e Assail riuscirà a tornare indietro. In quanto maschio legato Marisol è l'unica che può farlo guarire perché sappiamo che i vampiri legati vivono per le loro femmine. La sua guarigione sarà un cammino duro, pieno di insidie e difficile ma con la sua Marisol vicino potrà andare avanti. Quando lei scoprirà a che razza appartiene lui, beh ci sarà da divertirsi.

Veniamo ai nostri secondi protagonisti: Jane e Vishous. Ci eravamo lasciati con un Vishous che stava "riesumando" la sua vecchia email che utilizzava per trovare donne sottomesse, lo ritroviamo nell'attico al Commodore che ne sta aspettando una. L'unico problema? Per colpa/grazie a Fritz, Jane lo scopre e voleranno parole. Anche se V giura di non aver fatto niente con quella femmina, Jane non gli crede neanche per un secondo e avremo a che fare con una brutta rottura che lascia a pezzi entrambi. Aggiungiamoci che lei avrà anche uno scontro con Manello e abbiamo aggiungo un sacco di merda alla questione. 
«Sento un urlo, Jane.» Si indicò la testa. «Qui dentro sento un urlo che mi fa impazzire. È troppo per me da sopportare, e in passato sapevo cosa potevo fare per tollerarlo fino a che non si quietava. E, cazzo, di sicuro non era parlare, e sai una cosa? Tu sei l’unica persona a cui lo confesserei mai. Sto sforzandomi di tenermelo dentro e non ne sono orgoglioso… cazzo, lo odio. Ma devo essere efficiente. Mi capisci? Non posso deludere Wrath e la confraternita. Devo uscire là fuori e combattere e stare allerta e fare il mio fottuto lavoro, e questo…» – picchiettò il dito contro il cranio – «ha bisogno di essere concentrato. Io non l’ho toccata. Quando siamo arrivati al punto, non ci sono riuscito, e non perché fosse moralmente sbagliato, ma perché volevo essere con te. Puoi odiarmi per aver preso una decisione sbagliata, spinto dalla disperazione, se ti fa sentire meglio, ma non me la sono scopata e non lo farò mai più.» Jane lo osservò per un lunghissimo istante. «Non mi importa di ciò che hai o non hai fatto. Perché, per quanto mi riguarda, da questo momento sei un maschio libero.»
Vorrei dire un paio di semplici cose. Punto primo: Vishous tu sei un coglione, senza nessuna maledetta scusante. Punto due: Jane tu non sei propriamente innocente. C'è del vero nelle parole di entrambi e vedere una coppia come la loro sgretolarsi è difficile da leggere. So che sono quelli più complicati, so che sono quelli che un certo senso hanno sofferto di più e so che
Vishous è tutto meno che semplice. Credo che siano quelli che abbiamo ritrovato più volte nei libri e anche se è sempre un piacere leggere di loro due, credo che abbiano bisogno di almeno un pizzico di pace. Cosa accadrà tra loro? Non riesco neanche a dirlo, diciamo soltanto che a volte la cara Zia Ward è sadica, ma proprio sadica. Se non riesce a far soffrire il lettore almeno un pochino non possiamo definirla una donna contenta. 
«Lo sai che cosa fa male?» sbottò lei. «Il fatto che tu ti sia ritagliato del tempo e ti sia organizzato pensando a… qualcun’altra. Mi fa sentire come se io non fossi qui. Come se non avessi importanza per te. Cioè, sì, è così che funzionano gli adulteri. Ma al di là delle meccaniche del sesso, ciò che mi uccide è che tu abbia dato la priorità a un’altra… quando tutto ciò che voglio è che tu mi veda. Davvero, sul serio… mi veda.» Ci furono un fruscio, un cigolio… e quando Jane rialzò gli occhi, lui era proprio lì di fianco, incombente nel suo giubbotto di pelle nera sulle spalle ampie, le armi quasi nascoste, il volto dai lineamenti aspri mentre stava in piedi sotto l’antico lampadario di ferro battuto. «Io non volevo nessun’altra. Non voglio nessun’altra. Solo te.»
Ahhhh l'amore! Ragazze io amo l'amore ma amo anche quando, ogni tanto, i nostri cari personaggi soffrono per ottenere ciò che vogliono davvero. 
Senza ulteriori indugi arriviamo all'ultimo argomento di questo libro: le ombbre. No, non sto parlando di Ombre come Trez e iAm, sto parlando di cosa ha creato Throe e come vuol utilizzarle per deporre una volta per sempre Wrath.
Nell’aspettare con la sua creatura, aveva tratto conforto dalla presenza accanto a sé di quella cosa nata dal suo sangue e dalla sua ombra, secondo le istruzioni di un rituale fornitogli dal Libro. Quella sarebbe stata la prova più difficile fino a quel momento; i compiti che aveva assegnato in precedenza alla manciata di esseri che aveva creato erano stati molto meno impegnativi. L’assassinio del vecchio e decrepito hellren della sua defunta amante, ad esempio, a fatica si sarebbe potuta considerare una difficoltà. No, l’obiettivo primario nel creare quell’esercito non era stato l’annientamento della Lessening Society, che aveva tormentato le specie per millenni. Invece, voleva le teste dei Fratelli e dei Bastardi issate su un palo e il corpo di Wrath, il Re Cieco, dato alle fiamme davanti agli occhi attoniti dei cittadini della razza, così da motivarli a raccogliersi dietro un vero capo. Lui.
Vorrei tanto dire "E questo è quanto" ma non è proprio il caso. Ci sarò una cosa che farà Throe nel libro in cui sono rimasta di stucco. Ho letto tre volte quella scena per essere sicura di ciò di aver capito bene. 
Le ombre che Throe ha creato vengono dal suo stesso sangue e anche se non sono corporee, ovviamente ci sarà un modo per sconfiggerle. Tutto sta nel saper aspettare che ci venga rivelato cosa è davvero quel Libro di cui abbiamo tanto sentito parlare. 

Il protagonista del prossimo libro sarà un Ex Fratello, un uomo di cui abbiamo tanto sentito parlare e sarà Murhder. Non vedo l'ora di leggere la sua storia perché sono sicura che ci verranno svelati tanti particolari sulla sua vita, sul perché è dentro quel B&B e perché è stato cacciato dalla Confraternita. 
Cos'altro dire? Sapete già quanto io ami La Confraternita del Pugnale Nero, sapete quanto amo tutti i fratelli e gli affiliati; sapete che per me tornare in quelle pagine, nella Magione con tutti loro è un po' come tornare a casa e anche questa volta le sensazioni sono state le stesse. Se c'è un merito al superamento del mio blocco del lettore lo devo proprio a questa saga. So già che appena usciranno i nuovi libri io sarò lì a fare click per comprarli perché è così che faccio da quando l'ho scoperta e anche se questo particolare capitolo è stato criticato da molti io non me la sento di seguire la corrente perché per me, a tutto c'è un filo logico e sono sicura che la Ward darà tutte le spiegazioni che ci meritiamo. 
Baci,





VOTO:

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