lunedì 3 febbraio 2020

Review Tour: Inferno sulla terra - Jim Thompson



Buongiorno lettori accaniti! Iniziamo la settimana con un romanzo di Narrativa dalla forte carica psicologica! Ambientato nel 1942 questo è il romanzo di esordio di Jim Thompson e noi non potevamo certo perdercelo. Inferno sulla terra è un romanzo crudo e realistico che ci catapulta in una realtà non troppo lontana dalla nostra. 

Titolo: Inferno sulla terra
Autore: Jim Thompson
Genere: Narrativa
Editore: HarperCollins Italia
Serie: / / 
Pagine: 302 pp
Prezzo: 6,99 € ebook - 15,00 € cartaceo
Data di pubblicazione: 30 Gennaio


L'inferno può essere la paura dell'ignoto, ma, se ad attanagliarci quotidianamente è un turbine psicotico scatenato dall'incapacità patologica di sbarcare il lunario, dai sogni frustrati di una professione (quella dello scrittore) che non dà da vivere e che lascia il posto a un lavoro più remunerativo ma noioso, da colleghi insopportabili, da una madre ossessiva e da una moglie adorante e sempre sul filo del rasoio, affrontare una nuova giornata all'insegna del grigiore rischia di essere una condanna. Jimmie Dillon, uno scrittore fallito e in gravi difficoltà economiche, sulla graticola in famiglia e insoddisfatto sul luogo di lavoro, proverà a superare traversie proibitive e un terribile blocco creativo in un'America poco propensa alla solidarietà e sempre più ossessionata dalla ricerca del tornaconto personale. Autobiografico quanto può esserlo un esordio, "Inferno sulla terra", scritto nel 1942, lascia intendere, attraverso le vicissitudini di Jimmie Dillon, di che pasta sia fatto Jim Thompson. Romanzo di profonda introspezione psicologica, "Inferno sulla terra" è una lucida analisi della banalità della disperazione e una spietata critica del sogno americano, la cui entità chimerica viene magistralmente messa alla berlina: Jimmie Dillon è l'uomo comune che ogni americano potrebbe essere e che non vorrebbe mai diventare.


Copia omaggio fornita gentilmente da HarperCollins Italia

recensione


Buongiorno lettori accaniti!
Come state? Finalmente siamo entrati in Febbraio. Dico finalmente perché Gennaio mi è sembrato lungo quanto un anno intero! Detto questo, oggi vi do il buongiorno con una nuova recensione. Si tratta di un libro ambientato nel 1942 ed è anche l'esordio di Jim Thompson. Di che libro parlo? Di Inferno sulla terra, un romanzo di narrativa con uno spessore psicologico degno di nota. Jim, il protagonista, pare essere proprio lo stesso autore, quindi questo romanzo potrebbe essere considerato autobiografico. Ammetto di aver letto questo romanzo con un poco di difficoltà. Non perché sia brutto, ma per via dell'angoscia che mi ha trasmesso. La situazione all'interno della storia non è tanto lontana da quella di ora. 

Credo che un artista stesse spiando dalla finestra quella notte, perché diversi anni dopo mi è capitato di vedere un dipinto che ritraeva mia madre. Un dipinto in cui appariva una donna con una gonna logora, i capelli neri e arruffati e una mano esile sollevata a coprire il viso senza nascondere - oh, Gesù, no! Non nascondere ma indicare - una disgrazia, un dolore, una sventura indicibili.



Credo di non aver mai letto nulla di così crudo, onestamente. Non nell'ambito della narrativa, almeno. Credo di non aver mai letto un romanzo del genere, non trovo niente a cui poterlo equiparare lo ammetto. Eppure non posso dire che non mi sia piaciuto. Leggere una storia che si può definire autobiografica, ma allo stesso così cruda da poterla toccare ora, beh non credo ci siano parole giuste o sbagliate per poter definire questo romanzo. L'ho trovato sconvolgente. A tratti quasi oscuro. In effetti, l'oscurità in questo romanzo non appare solamente a tratti: quando la vita è precaria, quando si fa fatica ad arrivare a fine mese e non si riesce a trovare qualcosa di buono in ciò che ci accade intorno a noi. Ora, non vi sembra una cosa applicabile alla vita di oggi? In un periodo in cui le crisi sono all'ordine del giorno? Perché secondo me, pur essendo un libro ambientato tempo addietro, lo trovo estremamente contemporaneo. 

Le piaceva leggere - lo scoprii dopo sposati - ma certo non il tipo di libri che l'avrebbero potuta aiutare a capire meglio se stessa e me. Mi avevano assegnato per lavoro una serie di noiosissime pagine - un centesimo a parola sei settimane prima della pubblicazione e dovevo anche pagarci il viaggio.

Con una psicologia impossibile da lasciare da parte, questo libro ci apre uno scorcio sull'autore e sul suo modo di scrivere. Incalzante, forte e incredibilmente sincero. Numerosi sono i passaggi in cui mi sono trovata a pensare o a cercare qualcosa di simile nella vita di tutti i giorni di oggi. Attuale e mordente, è sicuramente una lettura interessante, ma non per tutti. Questo libro è forte e tende a squarciare molto più di un libro di pura invenzione. Ti entra dentro, fino alle ossa, e ti scuote. Ho trovato questa lettura inquietante al livello di romanzi thriller, qui però, a farla da padrona, non c'è altro se non la realtà. Forse ben peggiore rispetto a qualcosa di inventato.

Non mi resta che salutarvi ora. Credo proprio di poter consigliare questo libro, ma prestate attenzione a ciò che andate cercando, perché potrebbe davvero sconvolgervi. 

Alla prossima, 









Nessun commento:

Posta un commento