venerdì 5 aprile 2019

Doppia Recensione: Save me - Jenny Anastan



Titolo: Save me
Autore: Jenny Anastan
Genere: New Adult/suspense
Editore: Self-Publishing
Serie: No serie
Pagine: 249
Prezzo: 1.99 (e-book), 10.00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 18 Febbraio 2019


New York.
Savannah sembra avere tutto ciò che desidera: un bel fidanzato, soldi e un futuro assicurato nell’élite di Manhattan. Ma l’apparenza è spesso bugiarda, e lei custodisce gelosamente due segreti che nessuno dovrà mai scoprire.
Certe macchie però sono difficili da cancellare, e ad accorgersi che qualcosa non va è l’ultima persona che si sarebbe mai immaginata: Ryan, il migliore amico del suo fidanzato.
Ryan non è come loro: è cresciuto nei bassifondi, in bilico tra ciò che è stato e ciò che vorrebbe essere, in costante lotta con se stesso per costruire quel futuro che a lungo gli è stato negato.
Ma basta una notte, un errore, e tutto cambia per entrambi in modo definitivo, perché il sapore del peccato non è così facile da dimenticare.
Lei lo trascina nel suo inferno.
Lui vorrebbe proteggerla, ma al contempo distruggerla.
Chi riuscirà a salvarsi?

recensione

Siamo a New York, nella New York bene. Quella ricca, quella famosa, quella senza problemi. O meglio, quella con i problemi nascosti sotto il tappeto perché conta solo l'apparenza. 
Abbiamo una ragazza, Savannah, che sembra non aver problemi al mondo, ma che fa qualcosa di molto oscuro. Ogni giorno ha una compagna di vita, la cocaina, riesce a tenerla a galla da quello che succede da ormai una vita.
Abbiamo un ragazzo, Ryan, che rivede in Savannah sua madre. Una madre tossica, che non lo ha amato.
Proprio per questo, fuori una discoteca, la ferma e le dichiara apertamente tutto il suo disprezzo. È la fidanzata del suo migliore amico e in qualche modo se la deve far piacere per forza, ma non può resistere davanti a quegli occhi, quegli occhi troppo dilatati per essere piacere. C'è solo una spiegazione: Savannah ha sniffato. A lui non importa del perché, tanto alla fin fine, la povera ragazza ricca non ha mia nulla da perdere e svagarsi con la cocaina serve solo ad essere più ribelle. Vero Ryan? Vero?
Non conta quanto questa ragazza sia spezzata, quanto quel mostro l'abbia distrutta, nessuno sa quello che sta succedendo e non importa quanto sudicio veda in sé stessa, tanto alla fine, è solo una ricca cocainomane che non ha niente da perdere.
"I nostri sguardi s'incatenano e rivedo riflesso nelle sue iridi il disgusto della sera prima. Compio l'unica mossa che non sarei mai aspettata di fare: d'impulso, mi butto su di lui, cogliendolo di sorpresa e facendolo sbattere contro la porta. Le mie mani si aggrappano al suo collo, cercando forse un'ancora di salvezza, ma Ryan non è il mio salvatore."

La loro storia non è una di quelle storie che definirei normali, anzi. E' una di quelle piene di sofferenza, dove la lotta per i sentimenti è sempre maggiore e a volte, l'amore non vince subito. Jenny Anastan ci ha abituato a protagoniste forti, fiere e fedeli e devo dire che neanche questa volta mi ha deluso. Ogni pagina letta è stata una lenta agonia che ha portato ad un finale ricco di aspettative e sogni. Savannah è stata spezzata e Ryan non ha fatto altro che finire il lavoro quando l'unica cosa che doveva fare era donargli un'ancora di salvezza. 
Non voglio entrare nei particolari di quello che succede, vi basti sapere che questo è un romanzo diverso, più profondo, più difficile, più tutto. Non ci sono modi per spiegarlo con esattezza e a volte le parole non bastano. 
"Quando i nostri sguardi si incontrano, quello che vi leggo è peggio di una coltellata; le sue iridi sono fredde e spente. Non c'è più nulla della ragazza che ho conosciuto ed è comprensibile, perché quello che ha dovuto passare avrebbe annientato chiunque. Ma non lei. È una sopravvissuta, nonostante tutto. Ciò che più mi fa sentire in difetto nei suoi confronti è che in quel momento, nel preciso istante in cui la vita la stava facendo affogare, Savannah è venuta da me cercando un appiglio per restare a galla. Ma io l'ho spinta più in giù."
Sono sincera, non ero convinta di leggerlo fino a quando non me lo sono trovato tra le mani ed ho letto la prima pagina. Ha aiutato il fatto che è stata una lettura "in compagnia" e che ogni volta che qualcosa mi faceva impazzire potevo parlarne con la persona che lo stava leggendo insieme a me. I toni dark non sono proprio il mio forte (ho lo stomaco debole su queste cose) e avevo paura di non riuscire a terminarlo. Per fortuna ci sono riuscita e anche in una giornata sola. Sono impazzita arrivata ad un particolare capitolo ed ho fatto il tifo per Savannah come se fossi ad una partita di pallavolo e la mia squadra del cuore avesse il vinto il campionato. Tanto di cappello a Jenny Anastan per riuscire a farmi scuotere dalla monotonia delle giornate e per regalarmi un sorriso ogni volta che termino un suo libro. 
Ora, vi lascio alla mia collega!
Baci, 




Prima di iniziare questa recensione devo farvi una premessa: questo è il primo romanzo che leggo della Anastan e, cazzo, quanto mi pento di non averne letto qualcuno prima! Detto ciò, come potete capire, questa recensione sarà all’insegna dello sclero, quindi, buona fortuna.


Savannah frequenta ancora il liceo ma già frequenta ambienti universitari dove ha incontrato il suo ragazzo, Matt. Nonostante cerchi di vivere una vita normale come quella delle ragazze della sua età, non ci riesce. E non per volontà sua ma per qualcosa che lei non può comandare, qualcosa più grande di lei che la distrugge. Per questo l’unico sollievo che ha è la cocaina che “l’aiuta” a nascondere il buio che porta dentro e mantiene sopita episodi di violenza.
Matt è convinto che lei sia la donna della sua vita e progetta un brillante futuro insieme a lei che la ragazza quasi subisce passivamente pur di non pensare alla sofferenza che tace di fronte al suo ragazzo. Ma una sera, in un locale, Ryan, il migliore amico di Matt, scopre che colei che credeva essere una brava ragazza non è altro che una tossicodipendente. Savannah lo implora di non rivelare nulla a Matt e così avviene. Ma quando all’ennesimo episodio di violenza Savannah va a cercare una nuova dose si imbatte in Ryan e…
Non vi svelerò oltre perché significherebbe farvi spoiler ed è l’ultima cosa che voglio! Dovete godervi questo romanzo pagina per pagina, riga per riga. Come avete potuto capire, non è un romanzo per stomaci e cuori deboli ma vi assicuro che non ve ne pentirete.

Savannah è una ragazza cazzutissima; è forte nonostante tutto e ho AMATO il suo carattere. Mi piace quando le protagoniste mostrano di avere tempra e determinazione e, soprattutto, tengono testa a tutti, nessuno escluso. Sin dalla prima pagina mi ha colpito molto la sua storia disperata e tremendamente vera, reale. E in questo il merito è tutto dell’autrice che ha saputo addentrarsi nel personaggio con maestria. Era da tempo che non amavo così tanto una protagonista femminile! Di certo, non la scorderò facilmente.

Ryan. Inizialmente avrei voluto prenderlo a schiaffi: questo per appena 5,6 secondi perché mi sono innamorata anche del suo personaggio. Il suo ruolo non è per nulla facile in tutta la vicenda. Le scene con Savannah sono da BRIVIDI. Soprattutto certi dialoghi sono molto intensi. Il personaggio di Ryan non è perfetto, anzi, tutt’altro; eppure, nonostante sbagli non si può odiarlo. Ryan, tutta la vita, signore e signori!

I personaggi sono caratterizzati davvero bene. Nulla è lasciato al caso e lo stile dell’autrice è ciò che rende speciale questa storia. La Anastan ha messo in scena una tematica molto importante trattandola con i giusti toni. Vi dirò, ho fatto una gran fatica a staccarmi dalla lettura perché, davvero, la curiosità di leggere era troppa. Ho amato tutto di questo romanzo: dalla cover (STREPITOSA) ai personaggi al finale, TUTTO. Non cambierei una virgola di questo romanzo che mi è rimasto nel cuore e che mi ha segnata. Sapete benissimo che non elogio chiunque ma, credetemi quando vi dico che non è una storia come le altre. Savannah e Ryan non sono due personaggi come tanti altri; sono due persone reali, nude e crude con i loro problemi, con le loro instabilità proprio come lo sarebbe una coppia nella vita reale.

Quindi, VI STRACONSIGLIO questo romanzo se volete una storia che vi travolga, che non vi faccia dormire la notte, che vi faccia venire le farfalle nello stomaco, che vi faccia provare ogni singola emozione. “Save me” è decisamente uno dei romanzi migliori che io abbia mai letto. Adesso vado a recuperarmi tutto ciò che ha scritto la Anastan, lista della spesa compresa.

Al prossimo sclero,





VOTO:
1/2

Nessun commento:

Posta un commento