mercoledì 15 luglio 2020

Review Party: Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri - Tommaso Zorzi









Titolo: Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri
Autore: Tommaso Zorzi
Genere: M/M Narrativa
Editore: Mondadori
Serie: No serie
Pagine: 204
Prezzo: 9.99 (e-book), 17.90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 16 Giugno 2020


"Questo sarà l'anno del mio fidanzamento, l'ho deciso. Sì, Filippo Villa, ventiquattro anni, milanese da generazioni, giornalista sportivo e party-boy, quest'anno si fidanzerà. E adesso ho qualcosa come tredici chat attive su Grindr, che è tutto un pullulare di messaggi." Fortunatamente nella sua ricerca Filippo non è solo. Accanto a lui c'è Bea, l'amica di una vita e coinquilina da sempre che a ragazzi non è messa poi tanto meglio. Ma si sa, la speranza è l'ultima a morire, almeno finché viene alimentata dal vino bianco di pessima qualità che ogni sera Alice porta a Bea e Filippo in cambio di un posto sul divano del loro appartamento di Porta Venezia, nel cuore del quartiere della festa milanese. La malasorte sentimentale sembra invertire la sua rotta quando Filippo, grazie all'inseparabile Gilda, il suo bellissimo esemplare di bassotto a pelo ruvido, incrocia il proprio destino con quello di Diego: dog sitter, uno e novanta, moro, occhi neri. Un bòno, insomma. Diego ha solo un piccolo, trascurabile difetto: ha una fidanzata che lo aspetta a Monopoli, in Puglia. Dettagli. Diego è perfetto, è dolce, passionale, insomma è quello giusto. Ma non è tutto oro quel che luccica. Magari è solo bigiotteria fatta bene. Tra aperitivi troppo alcolici, poke al salmone e maratone di serie tv, in questo romanzo Tommaso Zorzi racconta con leggerezza e ironia l'amore, l'amicizia, il sesso e le relazioni ai tempi di Grindr. Perché sì, Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, ma poi, quando tocca a noi, è un vero casino.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Ciao ragazze! Oggi volevo parlarvi del primo libro uscito per Mondadori di Tommaso Zorzi. Penso che più o meno tutti sappiano chi sia e che le amanti del trash come me non aspettavano altro che l'uscita di questo libro. 
Voglio partire subito dai personaggi. Filippo Villa è un giornalista sportivo di 24 anni che ha deciso che quest'anno, sarà l'anno in cui troverà l'amore e si fidanzerà. Ad aiutare Filippo ci sono Bea (l'amica di una vita), Alice (la ragazza hippy che cerca lavoro e una casa), Grindr (sappiamo tutti che è un sito d'incontri) e Gilda (il fidato amico a quattro zampe che tutti vorremmo). 
"In quella stanza, dove due amici che si conoscevano da una vita stavano trascorrendo una serata come un'altra, c'era proprio un nemico di questo tipo. Invisibile, ma letale.O no, forse "letale" è un po' troppo.Ma di sicuro un nemico che ci avrebbe dato, di lì a non molto, una bella gatta da pelare."
Cercherò di fare meno spoiler possibile in questa recensione perché tutte possiate godervi il libro e cercherò anche di limitarmi a dare soprattutto le mie impressioni anche perché il romanzo in sé stesso non è lunghissimo quindi si rischia di incappare nello spoiler anche dicendo quelle due cose che servono a fare da filo conduttore. 
Tutto inizia il giorno in cui Filippo sta cercando un dog sitter per Gilda dato che lui deve partire e non può assolutamente lasciarla alla pensione per cani. Dopo aver sostenuto tre colloqui disastrosi, la sera va ad appuntamento con un ragazzo conosciuto su Grindr e dire che quello che succede è al limite del surreale è dire poco. Ammesso e non concesso che la gente è strana, non so quanto possa essere realistica una cosa del genere (Tommaso se ti è accaduto davvero, io devo saperlo). 
"La storia è fatta di coincidenze.
Oppure di forze invisibili che ci spostano senza che noi ce ne rendiamo conto.
O forse è addirittura l'Universo a muovere i destini.
Non lo sapremo mai.
Forse non lo avrebbe saputo nemmeno Nascia Prandi
A noi non resta che subire le conseguenze."
Ci sono due cose che ho apprezzato nel libro. La prima è che il tono è ironico e leggero nonostante le situazioni assurde e la seconda sono i quattro intermezzi che ci sono nel romanzo. Se l'intera storia è, come dicevo, ironica; gli intermezzi sono quella parte più seria e introspettiva di cui abbiamo bisogno. Una cosa che invece critico un pochino è lo sviluppo della storia "d'amore" tra Diego e Filippo. Per quanto possiamo essere un po' tutte "esperte" sui romance, penso che il colpo di fulmine e scopata dopo tre secondi non piacciano molto. 
Chiariamoci, non sto criticando la botta e via, sto dicendo che l'innamoramento al momento stesso in cui gli sguardi si incrociano non mi ha fatto impazzire. 
Un'altra cosa che critico e qui parlo da veterana lettrice di romanzi M/M da quando non li voleva leggere nessuno sono i troppi luoghi comuni. Nonostante il tono leggero e la buona volontà a volte sembrano un po' forzati e difficilmente ne trovo nei gay romance che leggo tutti i giorni. Volendo ci si passa sopra perché forse il tono scanzonato è voluto ma l'esagerazione porta fastidio, almeno secondo me. 
Quella notte, il nemico invisibile che ci aveva accompagnato fin da quella sera sul divano di casa nostra era diventato per Bea un po’ meno invisibile. Le era bastata un’occhiata per ricostruire, a ritroso, una storia complessa, che aveva radici lontane, e che la vedeva assoluta protagonista. Era solo una ricostruzione, però. Ora aveva bisogno di prove, e si era detta che avrebbe cominciato a cercarle già l’indomani mattina. Aveva una paura, sopra tutte le altre. Come riferire quella storia al suo amico Filippo? Non poteva rischiare di perderlo un’altra volta.
Una cosa che invece ho proprio amato del romanzo è l'amicizia vera e sincera che c'è tra Beatrice e Filippo. Nonostante le difficoltà e gli alti e bassi loro sono forti e si vogliono bene a prescindere da tutto e tutti. Litigano, si prendono in giro, ma si vogliono bene come il primo giorno. 
Alice sarà molte volte il tasto dolente della loro amicizia e anche se Filippo non la vede di buon occhio, arriverà a capire i suoi comportamenti e ad apprezzarla come merita di essere apprezzata. 
Alla fine, ognuno di loro ha avuto una storia da raccontare e anche se, solo sotto il punto di vista di Filippo, abbiamo chiaro come finirà per loro e possiamo immaginare con facilità cosa avverrà dopo. 
E' una lettura che, secondo me, va benissimo sotto l'ombrellone quest'estate. Senza pretese e senza niente togliere a tanti altri libri che stanno uscendo.
Baci,





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