mercoledì 8 maggio 2019

Review Party: The Winner's Crime. La vendetta — Marie Rutkoski



Buongiorno lettori accaniti! Oggi iniziamo con il review party di un romanzo attesissimo! Parliamo del secondo della trilogia The Winner's di Marie Rutkoski The Winner's Crime: La vendetta. È finalmente arrivato in Italia, infatti, il secondo volume di questa bellissima trilogia e oltre a recensirlo, ci teniamo a dirvi che da oggi lo troverete in libreria! 


Titolo: The Winner's Crime. La vendetta
Autore: Marie Rutkoski
Genere: Distopico
Editore: Leggereditore
Serie: The Winner's Trilogy #2
Pagine: 304
Prezzo: 4,99 € (ebook) - 14,90 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 8 Maggio 2019


Un matrimonio reale è il sogno di ogni ragazza: sfarzo, festeggiamenti e balli fino all'alba. Ma non per la bella Kestrel, per la quale invece le nozze ormai prossime con il principe Verex rappresentano una gabbia che non le lascia via di scampo. Con l'avvicinarsi del matrimonio, vorrebbe ardentemente raccontare all'amato Arin la verità sul suo fidanzamento, se solo potesse contare su di lui... Ma di chi può ancora fidarsi, se non può credere neanche più a sé stessa? Spia in incognito alla corte imperiale, Kestrel è diventata una professionista dell'inganno: vive nella menzogna, per trasmettere informazioni agli herrani, il popolo che dovrebbe considerare suo nemico, ed è finalmente vicina a scoprire un terribile segreto. Nel frattempo Arin, che da semplice schiavo è diventato governatore di Herran, arruola alleati per allontanare dal suo Paese un pericoloso nemico ed è attanagliato dal sospetto che Kestrel sappia molto più di quanto dica, e che menta... La verità, però, può fare più male delle menzogne, e quando verrà a galla, Kestrel e Arin dovranno fare i conti con le conseguenze delle proprie scelte.

The Winner's Trilogy:

The Winner's Curse
The Winner's Crime
The Winner's Kiss ( inedito in Italia )


Copia omaggio fornita gentilmente da Leggereditore

recensione

Buongiorno lettori! Oggi sono davvero piena di cose da dire. Innanzitutto ringrazio Ely Reign per avermi chiesto di partecipare a questo Review Party targato Leggereditore e la stessa casa editrice per averci fornito la copia in anteprima. Per chi di voi, come me, ha letto The Winner's Curse, non potrete non amare il secondo capitolo di questa trilogia e, allo stesso tempo, sperare che arrivi presto il terzo volume, quello conclusivo. Io non so esattamente da dove iniziare, ma insomma: vi ricordate che Kestrel si è sacrificata per salvare Arin, no? Ecco. Ora si trova sotto le grinfie dell'imperatore che, meh — mi sta proprio sulle scatole. Comunque, ora vedrò di farvi una bella recensione o, almeno, ci provo. Siete pronti? Allora seguitemi! 

A volte l'imperatore era davvero generoso. Kestrel aveva assistito a udienze in cui aveva regalato a senatori terreni in nuove colonie, o offerto incarichi di potere nel Quorum. Ma aveva anche notato come la sua generosità spingesse gli altri a chiedere sempre di più. Allora le palpebre dell'imperatore diventavano pesanti, come quelle di un gato, e lei capiva come i suoi regali non servivano ad altro se non a rivelare la vera natura delle persone.




Da dove posso iniziare? Ragazzi, voi non avete idea di quanto e come io abbia urlato per trecentoquattro pagine di romanzo. L'ho letteralmente divorato in poche ore e questo può già farvi capire quanto io l'abbia apprezzato. Questo romanzo mi serviva. Mi ha sbloccata, mi ha resa felice, angosciata, triste, innamorata, arrabbiata. Mi ha fatto affrontare ogni emozione possibile. Mi ha preso il cuore, l'ha distrutto, ricucito, distrutto e ricucito. Più e più volte. Vorrei semplicemente dire all'autrice che, con il finale del secondo romanzo, mi ha persa completamente. Mi ha proprio mandata in tilt. Ora sto affrontando un terribile dilemma. Rompere le scatole a Leggereditore questo sabato al Salone del libro, o comprarmi l'intera trilogia in inglese, visto che The Winner's Kiss è già uscito (nel 2016 per l'esattezza, quindi... COSA STIAMO ASPETTANDO DICO IO?). The Winner's Crime mi ha uccisa, ma mi ha anche riportata alla vita. Non leggevo distopici di questo genere da tanto. Certo, ce ne sono di validi (davvero pochi), ma questo mi ha rubato cuore, corpo e anima e onestamente metterei la firma per avere un Arin personale tutto per me. Ditemi che potete capirmi. Lo amo. Amo Kestrel. Amo tutti. No, non è vero, non amo tutti, ma ci verremo a capo lentamente perché questa recensione va fatta bene, va assaporata e resa perfetta proprio come questa lettura lo è stata per me. Sì, perché lo stile della Rutkoski mi piace da impazzire e l'editing e la traduzione sono stati fatti benissimo. Ho letto con così piacere questo romanzo, gente. Ogni volta ne trovo uno più bello per il 2019. Okay, abbiamo un nuovo podio: 2019 è tutto per The Winner's Crime. Vi sfido a trovare un romanzo più bello, ragazzi. Sicuramente ripeterò questa frase mille volte perché mi affeziono ad ogni libro che leggo e sono una pessima blogger.

All'inizio, il dolore fu lieve. Meschino, quasi puerile. Non sembrava nulla di grave, per cui Kestrel ebbe il coraggio di mentire. «Così ho detto al ministro Tensen. Che io non sono più l'ambasciatrice imperiale di Herran. Non è quello che volevate? Ho soltanto pensato che fosse educato comunicarglielo di persona.»«Mi sorprende che tu non l'abbia dtto al governatore.»‹Non voglio parlare con il governatore.»«Davvero? Sei sicura di non averlo incontrato?» Le unghie dell'imperatore erano affilate.Kestrel vide l'errore commesso, ma un'altra parte di lei insistette che non ci potevano essere errori, non con lui. La sua mente si riempì di piombo. Le diceva: ‘Nega.’ E sebbene al consapevolezza di quello che aveva fatto di sbagliato improvvisamente la agitò, la paura corrose i suoi pensieri e le consigliò di continuare a mentire fino a far sembrare vera la bugia. « No.» disse all'imperatore. «Certo che no.»«I miei bibliotecari affermano il contrario.»Lui pizzicò più forte e il dolore si fece profondo, fino a toccare le sue paure, bloccandole i piedi al suolo.

Che vita quella di una lettrice che legge certi libri e non vuole spoilerare, ma muore dalla voglia di urlare cosa succede. Mi distrarrò parlando dei personaggi perché questi meritano tutto l'amore possibile, persino quelli odiati. Inizio da Kestrel e Arin. Due anime in pena. Ragazzi, come shippo questi due, nessuno mai. Kestrel e Arin sono bellissimi, lei è così intelligente e così follemente innamorata e cieca. Cerca sempre di farsi voler bene dal padre e mette a repentaglio tutto ciò che prova per Arin solo per questo. E il padre, vabbè. Il padre mi sta proprio sulle palle lo eliminerei dalla faccia della terra perché è un essere meschino e schifoso tanto quanto l'imperatore. Questi due personaggi mi stanno talmente antipatici che proprio non riesco nemmeno a nominarli. L'imperatore spero faccia la stessa fine che spero farà il padre di Kestrel: MORTO NEL PEGGIOR MODO POSSIBILE. Sarò cattiva, ma quei due non si meritano nulla, perciò Kestrel svegliati e smolla tuo padre che è un coglione patentato a cui non frega nulla della figlia. Mi è invece piaciuto Verex, il figlio dell'imperatore che trovo davvero carino e cuccioloso. Lo amo, dico sul serio. Ho pianto con lui, è stato carinissimo. Tensen (non so se ho scritto il nome giusto, ma mi sono rimbambita ormai) è adorabile pure lui e anche lui lo voglio abbracciare. Ah, poi ci sono Jess e Ronan. Una risata isterica da inserire mi sembra il minimo. Jess è una scema di guerra. Ronan la segue a ruota. Due imbecilli. Kestrel vengo io a farti da amica, porca miseria. Comunque, quando leggerete il romanzo, ad una certa maledirete Arin. Io l'ho maledetto tre volte. TRE MALEDETTISSIME VOLTE. Per la miseria, è un po' lento di testa eh! Come puoi non capire gli intenti di Kestrel, come? BAH. Kestrel si conferma il mio personaggio preferito in assoluto: è bellissimissima. Voglio solo dirvi che questa trilogia merita così tanto e spero che verrà letta perché è davvero magnifica. DATECI IL TERZO VOLUME, GRAZIE. Penso di aver finito, purtroppo, di sclerare su questo volume. Ora aspetto poco pazientemente il terzo volume conclusivo, sperando che la Rutkoski non mi deluda o andrò a cercarla sotto casa, ve lo assicuro. 

A presto, 









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