venerdì 31 maggio 2019

Recensione: Naked Truth. The Wedding - Valentina Ferraro



Titolo: Naked Truth. The Wedding
Autore: Valentina Ferraro
Genere: Contemporary Romance
Editore: Self Publishing
Serie: Secret Life #2.5 
Pagine: 233
Prezzo: 1,99€ 
Data di pubblicazione: 11 marzo 2019


Mason Lewis era sicuro di aver imparato la lezione: chi vola troppo vicino al sole prima o poi finisce per bruciarsi.
Tutto avrebbe immaginato, ma non che un giorno sarebbe finito a lavorare per suo padre. Che avrebbe iniziato a ragionare come suo padre. Che avrebbe commesso gli stessi errori di suo padre. Che avrebbe deluso l’unica persona che lo accettava per quello che era: un ragazzo ribelle ma dai sani principi, con un cassetto pieno di sogni e la giusta dose di coraggio per inseguirli.
Solo lei lo aveva capito fino in fondo. Solo lei si era presa la briga di guardare oltre quel bel corpo tatuato e dentro la sua anima.
E adesso, a un passo da quel tanto agognato “sì” e con la consapevolezza che le uniche persone per le quali valga davvero la pena di combattere sono Nikky e loro figlio MJ, Mason capirà che la vita, prima o dopo, ti presenta sempre il conto per gli errori che commetti. E, quando meno te lo aspetti, ti ritrovi a toccare il fondo senza nessuna possibilità di salvarti.
Secret Life Series:
1. Naked Truth (recensione)
2. Never Ever (recensione)
2.5 Naked Truth: The Wedding

recensione
Ho superato il limite, mi sono bruciato, e stavolta non mi salverò.
Sono una ragazza dai gusti semplici, amo le storie che hanno un'anima, che raccontano la quotidianità ma non sono mai banali. Storie scritte talmente bene da sembrare reali dove riesce così facile emozionarmi con i protagonisti.
Ormai Mason e Nikki sono parte della mia quotidianità, leggerei ogni giorno qualche estratto sulla loro vita, sono entrati prepotentemente nel mio cuore. Naked Truth: The Wedding di Valentina Ferraro non è una novella, e non mi riferisco solo alla sua lunghezza, ma è molto di più. È mettere in scena un secondo atto più intenso e drammatico rispetto a primo, è costruire sapientemente un'evoluzione dei personaggi.

Mason e Nikki in poche pagine distruggono tutta quella magia che avevano creato in precedenza. Sono diversi, sono cresciuti e hanno preso strade tortuose e lontane.
La passione cede il posto allo smarrimento. L'amore vacilla sotto i colpi dell'abitudine.

«Mi hai tradita…». Le sue parole sono un pugno nello stomaco e io non posso fare altro che annuire. Non è una stupida, non le riempirò la testa con le mie stronzate e le mie scuse. Non le dirò che un bacio non significa niente, perché significa tutto. Erano le mie labbra e, dall’altra parte, non c’erano le sue. 

Confesso che mi sono sentita molto vicina a Nikki, al suo modo di vivere la maternità, o perlomeno, la fase iniziale, dove non accetti più il tuo corpo, ti allontani per forza di cose dal tuo partner e proietti quelle poche forze che hai su tuo figlio. Tutto ciò è Fisiologico. Spaventoso. Inevitabile. 
Non ho mai smesso di amarlo, nonostante la rabbia cocente, nonostante la delusione, nonostante le bugie. E quando tutte quelle sensazioni distruttive hanno iniziato a smorzarsi, quando il dolore ha smesso di stritolarmi il petto, tutto ciò che è rimasto è stato l’amore incondizionato che provo per questo uomo bellissimo che mi siede accanto.
La percezione che entrambi abbiano perso la bussola, è magistralmente sottolineata da Valentina Ferraro grazie all'alternanza dei punti di vista e agli osservatori esterni di questo deragliamento ossia Evan, Erin e Max. I sentimenti dei giovani amanti sono ancora tutti lì sommersi dal senso di dovere, dalle responsabilità e dalle recriminazioni. Molto realistica la reazione di Mason alla paternità: l'alternarsi di tutta la gamma delle emozioni, dalla gioia profonda al terrore di non saper prendere le decisioni giuste. Il suo "scivolone" non mi è piaciuto, ho fatto molta fatica a digerirlo da donna e madre, in un altalena di sensazioni contrastanti: prima ho pianto, ho urlato contro il foglio bianco ed alla fine, ho provato compassione per lui. Non voglio giustificare il "quasi tradimento" o disquisire su cosa si possa considerare tradimento e cosa no, oppure decidere a priori che le colpe sia solo sue, voglio parlare della bravura della Ferraro che fa entrare i suoi lettori in un'empatia ancora più profonda con i suoi personaggi rispetto al primo romanzo.
Non avevo davvero capito cosa fosse l’amore fino a stasera. Mason non mi è mai sembrato così forte come in questo momento, mentre si lascia andare fra le mie braccia, senza riserve, senza vergogna.  
Questo "mettersi nei panni" di Mason è un crescendo continuo, pagina dopo pagina siamo con lui, peccatori pentiti che "comprendono" in pieno la condizione di questo essere umano, perché è anche la nostra: siamo esseri tendenzialmente imperfetti per natura ed inclini all'errore molto più di quello che si possa pensare.

Le lusinghe di Rachel, l'Eva tentatrice di questa favola d'amore, feriscono e stupiscono non solo Nikki ma noi lettori che soffriamo con lei, viviamo sulla nostra pelle la vulnerabilità di Mason come un pugno allo stomaco.
Il tutto è così reale: la pillola non viene edulcorata, nessuna scorciatoia, in amore si inciampa e si cade. La differenza è come ci si rialza. 
A mio avviso il "peccato" in questione non è neanche l'uscita più infelice di Mason, per metà libro incasella una serie di decisioni pessime. Il piegarsi alla volontà paterna è forse il punto più basso della sua evoluzione/involuzione caratteriale.
Siamo abituati a vederlo come un uomo bello, forte che non scende a compromessi per nessuna ragione al mondo, ma la possibilità di garantire un futuro solido e stabile per Mason Junior lo rende vulnerabile ed attaccabile su più fronti.
«Ti amo. Puoi odiarmi quanto vuoi, ma io ti amo lo stesso. Farò di tutto per fartelo capire. Non voglio che dimentichi quello che è successo, non voglio che ci passi sopra, non mi aspetto che tu mi perdoni, voglio solo che tu capisca che io ti amo davvero. Ho sbagliato, mille volte, duemila volte, un milione di volte. Ti ho tradita in così tanti modi che faccio fatica a guardarmi allo specchio… ma ti amo. Tutto qua».
Idealmente è possibile dividere la novella in due parti: prima e dopo il disastro.
Il dopo rappresenta qualcosa di familiare, i protagonisti rientrano nei giusti binari: Nikki nonostante la ferita, finisce per reagire e ritrovare la vecchia grinta, riceve la spinta necessaria per tornare ad essere se stessa. Mason apre gli occhi e riscrive il suo futuro lavorativo e privato.
“Ti prometto che mi impegnerò anima e corpo affinché tu, un giorno, riesca a farlo di nuovo. Dammi solo una possibilità, non tagliarmi fuori”“Ho bisogno di tempo”“E io saprò aspettare”
Se volessi descrivere questo romanzo con poche parole, direi che si tratta di una storia sulla fragilità dell'animo. Valentina Ferraro mette in scena un capitolo intenso e doloroso ma sempre perfetto, stilisticamente e come ricchezza di contenuti. Alza sempre l'asticella e quando mi convinco che non possa regalarmi emozioni ancora più intense, vengo smentita ogni volta.
«Stavo morendo di fame. Stavo morendo di te», sussurra contro il mio collo, e tutte le paure e le incomprensioni lasciano il posto al nostro amore e al nostro futuro.
I Co-protagonisti di questo grande romanzo corale sono perfetti, soffrono con noi ed aiutano Mason e Nikki a modo loro: Max con il suo appoggio silenzioso, Evan con la sua presenza costante ed Erin che diventando la voce della coscienza di Nikki, fa in modo che lo spettatore possa ridimensionare e vedere sotto una luce diversa, il comportamento di Mason. Quella stessa Erin, bella da togliere il fiato e così criptica, che a mio avviso, si troverà presto protagonista del nuovo romanzo. Molti gli interrogativi che la riguardano: il rapporto con Max è recuperabile? E lei il grande amore di Paul, il fratello di Mason? 
Ho avvertito strane vibrazioni quando sono tutti e tre sulla scena. E credo proprio che prossimamente ci saranno molte scintille all'orizzonte! 

Alla prossima,





Non le lascio il tempo di ripensarci, la prendo in braccio e la faccio volteggiare una volta, due volte, cinque volte. Dietro di noi si scatena un applauso assordante e, come se fossimo i protagonisti di una favola, la musica inizia a suonare e ci avvolge del tutto.
VOTO:

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