giovedì 30 gennaio 2020

Review Tour: Eugenia - Lionel Duroy






Titolo: Eugenia 
Autore: Lionel Duroy
Genere: Narrativa storica
Editore: Fazi Editore
Pagine: 464
Prezzo: ebook 9.99
              cartaceo 19.00
Data di pubblicazione: 23 Gennaio 2020


Eugenia è cresciuta a Iaşi, centro culturale cosmopolita e raffinato, dove però, così come nel resto della Romania degli anni Trenta, gli ebrei iniziano a essere malvisti. Lo stesso accade nella famiglia di questa giovane studentessa di Lettere: sia i genitori che il fratello maggiore di Eugenia si lasciano contagiare dai pregiudizi razziali. Quando lo scrittore ebreo Mihail Sebastian, invitato per una conferenza all’università, viene violentemente aggredito da alcuni militanti di estrema destra, soltanto la ragazza si schiera in sua difesa; colpita da un’improvvisa presa di coscienza, che le apre gli occhi di fronte al pericoloso espandersi dell’odio razziale, si trasferisce a Bucarest, dove ritrova Mihail e finisce per innamorarsene. Mentre il malinconico scrittore, impegnato a confrontarsi con il suo ruolo di intellettuale nel contesto dell’antisemitismo crescente, è esposto a rischi sempre maggiori, Eugenia è determinata a opporsi alla barbarie e a difendere i suoi ideali di libertà: cercando di sopravvivere in un paese sconvolto dalla guerra arriverà a comprendere che l’unico modo per combattere il male è ricercarne l’origine.
Sullo sfondo di una nazione contraddittoria e affascinante, questo romanzo vede intrecciarsi magistralmente la grande storia del secondo conflitto mondiale e le vicende intime dei suoi personaggi. Traendo ispirazione dalle voci degli intellettuali che animarono la scena culturale dell’epoca, in particolare quella del brillante scrittore romeno Mihail Sebastian, Lionel Duroy firma un libro appassionante e profondo: accuratissimo nella ricostruzione storica, al tempo stesso Eugenia invita il lettore a porsi gli stessi interrogativi che qui animano la riflessione sull’origine del male portata avanti dalla protagonista, riflessione oggi più che mai necessaria.


Copia omaggio fornita gentilmente da Fazi Editore

recensione


Buonaseraa carissim*! Oggi vi presento un romanzo che mi ha catturato al primo sguardo, alla prima parola e che ha mantenuto alte le mie aspettative! Siete pront* per scoprire la storia di Eugenia?



Ci troviamo in Romania negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Eugenia ha appena 18 anni e frequenta l'università di Iasi in un periodo per il Paese molto particolare. L'attenzione di Eugenia viene catturata ben presto da un giovane scrittore ebreo, Mihail Sebastian che viene invitato dalla professoressa di letteratura per tenere una lezione. La ragazza è affascinata da quest'uomo, dal modo in cui scrive e soprattutto, su ciò che lo muove a scrivere i suoi romanzi. E' un periodo particolare per il popolo ebreo: difatti,  diversi movimenti prendono piede anche tra i giovani romeni che iniziano un'azione di persecuzione violenta nei confronti di coloro che la Francia ha costretto ad "ospitare", quelli che non sono "veri romeni", che usurpano la loro terra e che devono essere rispediti a casa. Tutto ciò è il preludio di ciò che accadrà qualche anno dopo in Germania e nell'intera  Europa e che permetterà lo sterminio di
milioni di persone a causa della loro religione. Ma Eugenia si rifiuta di accettare ciò. E quando Mihail viene pestato sotto i suoi occhi da alcuni sostenitori del movimento antisemita romeno mandati dal fratello Stefan, Eugenia inizia a prendere una posizione chiara e limpida. 


Il romanzo si snoda tra le varie "tappe" dell'avanzare del periodo nazista e vede il crescere del rapporto peculiare che vi è tra Eugenia e Mihail. Sin da subito sappiamo il destino dello scrittore, figura protagonista del libro. Mihail è un ebreo che ama la sua Romania. Quella per lui è la sua patria, in particolare la cittadina di Braila. Non riuscirebbe a vivere da nessun altra parte del
mondo: difatti, quando Eugenia lo invita più volte  a scappare dalla pessima situazione che si sta creando nel Paese, lui non  demorde. Decide di rimanere lì perchè il pensiero di lasciare la sua terra è peggio che morire. Considerazioni molto forti da parte dello scrittore enigmatico che è alla continua ricerca di un amore tormentato e che quasi non si accorge che accanto a sè ha una
donna che lo ama profondamente. La figura di Mihail rimane misteriosa fino all'ultima riga che conclude il romanzo e forse è giusto che rimanga tale. 

Ho apprezzato molto gli approfondimenti storici e culturali di un Paese e della sua storia che io conoscevo superficialmente (mea culpa!), in un periodo storico che è, sì, molto studiato ma che spesso si focalizza sui punti "classici" e non affronta realtà problematiche esistenti come quella della Romania in quegli anni. La scrittura è molto scorrevole nonostante le pagine siano intrise di elementi
storici e i due principali personaggi, Eugenia e Mihail, sono ben caraterizzati e portati avanti. 

Consiglio assolutamente questo romanzo per chi, come me, vuole approfondire questo aspetto di quegli anni ma anche a chi ama le  donne forti; quelle donne che prendono le redini, che si schierano apertamente anche quando farlo significa rischiare la vita. Donne altruiste, che esaltano il bene e condannano il male; donne umane in un periodo in cui l'umanità sembra non esistere. 
La storia di Eugenia vi coinvolgerà e vi accompagnerà fino all'ultima pagina.



Buona lettura,








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