lunedì 27 luglio 2020

Recensione: L'amore e tutti gli altri rimedi - Anita Sessa





Titolo: L'amore e tutti gli altri rimedi
Autore: Anita Sessa
Genere: Historical Romance
Editore: Words Edizioni
Serie: #lasposainglese
Pagine: 137
Prezzo: 2,99€
Data di pubblicazione: 17 Giugno 2020


Scozia, 1819.
Rapita, umiliata e rovinata per sempre, lady Margareth Rutley si è rifugiata in Scozia chiudendo ogni possibilità all’amore. Non è dello stesso avviso Ezra Caddy, che si innamora di lei sin dal primo sguardo. Nasce così un rapporto complicato, fatto di sguardi e incontri di anime che non osano sfiorarsi. E durante un viaggio in occasione della Stagione, prima a Edimburgo e poi a Londra, il loro rapporto diverrà più profondo. Le insidie, tuttavia, sono sempre dietro l’angolo e la tranquillità appena ritrovata di Margareth sarà di nuovo scossa. Solo che a combattere per lei, questa volta, ci sarà Ezra.



Copia omaggio fornita gentilmente da Words Edizioni

recensione



«Ho perso l’abitudine di vergognarmi quando ho perso la mia innocenza. Quando qualcuno si prende tutto di te, non ti resta che la dignità. È l’unico abito che vale la pena indossare sul serio. Con quello addosso, non mi sento mai esposta, anche quando sono consapevole di esserlo.”


Vorrei raccontarvi una storia. Una storia forte e delicata. Forte come le tempeste in mare aperto e delicata come una piuma sulla pelle. Vorrei, inoltre, poter avere la stessa maestria nel raccontarvela che ha avuto Anita Sessa. Quando mi è stata proposta la lettura dei suoi romanzi, pur non conoscendola, non ho esitato e, col senno di poi, ho fatto benissimo.

“Il calore di quella voce le scivolò addosso, rimbalzandole dentro in più punti con un unico colpo. Ogni dettaglio di quel mondo che non amava più tornò al suo posto, ogni cosa riacquistò un senso. Il suo cuore accelerò i battiti, ma tutto il resto in lei si placò per poi tramutarsi in un’agitazione nuova e diversa, dettata dal cuore e dalla carne e non più dal dolore.”



L'amore e tutti gli altri rimedi è una carezza sull'anima, una perla rara in un mare di libri stereotipati e futili. Non posso davvero rendere giustizia a questo scritto con poche parole messe nero su bianco, non credo di essere all'altezza del compito.
Ogni volta che affronto un libro nuovo mi piace leggere la trama per carpire qualche informazione in più, in questo caso non mi sono accontentata solo della trama, ma ho deciso di andare fino in fondo per avere una visione completa, ho letto  la Sposa Inglese, il romanzo che racconta la storia d'amore tra Lady Edith e il duca di Richmond, Archibald Lennox, personaggi intensi che ritroviamo anche nel secondo romanzo nel ruolo di comprimari ed aiutanti. E posso dire che mi trovo d'accordo con la stessa autrice quando afferma che La Sposa inglese, il suo primo romanzo storico, risulti un esercizio di stile, ben curato e con una trama avvincente, direi che è da ritenersi una sorta di preparazione a quello che poi avrebbe scritto ed affrontato nel secondo romanzo.
La densità dell’aria intorno a loro si dissolse come nulla. Polvere al vento, qualcosa di inafferrabile. Perché inafferrabile era il loro amore.
La delicatezza con cui la Sessa affronta in L'amore e tutti gli altri rimedi il tema della violenza sulle donne mi ha lasciato a corto di parole, io non amo affatto leggere o vedere scene di violenza su donne e bambini, mi risultano indigeste per giorni, quindi l'approccio che ho avuto con il libro è stato di diffidenza e terrore. Sono stata una povera sciocca! 
Il dolore di Margareth entra nelle ossa, è vivo e a tratti non lascia respirare, sei nei suoi incubi, li senti sulla pelle e quando finalmente il suo cuore inizia ad aprirsi, tiri un sospiro di sollievo. 
“Non piangere, amor mio.»Era la prima volta che le si rivolgeva con un tale grado di intimità e questo provocò alla ragazza un’ulteriore ondata di calore e dolore.«Shh, non piangere. Ce la faremo, ce la faremo insieme. Può darsi che un giorno le cose saranno diverse per te. Per noi. E anche se non lo fossero, non importa. Il sentimento che provo è qualcosa che va al di là del poter o meno congiungermi a te; siamo una sola cosa, lo siamo da sempre. Dimmi che lo senti anche tu.”
Apnea è la parola che mi viene in mente quando penso a quello che la povera lady Margareth Rutley è stata costretta a subire, il rapimento, la violenza e le umiliazioni l'hanno piegata nel corpo e nella mente lasciando cicatrici profonde: si è chiusa in un mondo tutto suo, nessuno può toccarla e nessuno può realmente capire quello che le passa per la testa. Solo Ezra Caddy può.
Inaspettato e travolgente, fu un incontro di sole anime, senza che i loro corpi venissero in contatto. Perché i corpi, per quanto difficile potesse essere, riuscivano a tenerli ben saldi al loro posto con un po’ di forza di volontà.Le anime, invece, no. Non le si può incatenare.Le anime volano, si librano in aria leggere e impalpabili, e si uniscono anche quando non vogliamo, s’incatenano l’una all'altra e quando tornano al loro posto non sono mai quelle che erano prima. Portano sempre con sé qualcosa dell’anima che hanno incontrato. Margareth, nello specifico caso, fece scorta dell’amore di Ezra. Ezra, nello specifico caso, si fece carico del dolore di Margareth.
La caratterizzazione del personaggio di Ezra Caddy è perfetta. Un uomo così davvero si può trovare solo in un libro! Amorevole, perbene, in pratica un gentiluomo dal cuore puro che si innamora di Margareth al primo sguardo.
Lui non vuole il suo corpo, punta in alto, vuole la sua anima martoriata. La reclama in silenzio, dolcemente senza però mai arrendersi. 
Margareth Rutley, si ritrovò a pensare Ezra, è l’unico nemico di se stessa.Di quel profilo e di molte altre cose ancora, Ezra si era innamorato.Di quel profilo e della profondità d’animo che celava, come un involucro volutamente corrotto, ma dal quale non riusciva a non filtrare, forte e potente, la luce di una donna meravigliosa. E tale era Margareth Rutley: una donna senza dubbio meravigliosa.
Le scene tra i due protagonisti sono così pregne di significato, i loro pomeriggi in biblioteca, il voler essere tutto l'uno per l'altra, la capacità che ha Ezra di capovolgere le false convinzioni di Margareth sul'amore sono poesia per i miei occhi da incallita romantica.

«Io non mi sono convinto di volervi, Margareth. Io vi amo ardentemente, tanto che quasi mi manca il respiro quando vi guardo. Quando non potrò dormire con voi succederà che vi veglierò, tenendovi al sicuro da tutto, persino dai vostri demoni. Quando non potrò toccarvi, succederà che stringerò i pugni e mi accontenterò di guardarvi e sapervi al sicuro, felice spero. E quando non potrò disporre di voi a mio piacimento, dite?» mormorò, sollevando il capo per guardarla negli occhi verdi e lucidi. «Non dovrete permettere a nessuno, mai più, di disporre a proprio piacimento di voi. Neppure a vostro marito. E se un giorno, pur avendo voi al mio fianco, sarò così sciocco da cercare conforto altrove, allora meriterò di perire per mano vostra o di chi sceglierete al vostro posto.”
La potenza di questo libro non è solo nella caratterizzazione dei personaggi primari e secondari, ma nel aver saputo descrive benissimo il ruolo della donna in una società antica. Vorrei poter affermare che queste cose non accadono più ma la realtà suggerisce ogni giorno scenari ben peggiori di quelli raccontati in questo romanzo, voglio soffermarmi sulle descrizioni accurate e minuziose dei formalismi del tempo, c'è molta ricerca dietro al libro e questo si vede ad occhio nudo.
“Era guasta, se lo ripeteva di continuo.Si sentiva perennemente sporca e spesso si svegliava nel cuore della notte con l’unico desiderio di strapparsi di dosso ogni cosa, di graffiarsi la pelle e lacerarla fino a sentire l’aria fredda e pungente del nord della Scozia penetrarle anche le ossa. Costretta a convivere con i suoi demoni, non avrebbe mai potuto accettare di causare lo stesso tormento all'uomo che amava. Perché sì, lo amava. Lo amava e non avrebbe dovuto. Perché non lo meritava in nessun modo.”
Lo stile è ben curato e da amante del genere ho adorato l'ambientazione: dalla gelida magnificenza di Edimburgo fino alla bellezza snob di Londra. Devo assolutamente visitare le lande scozzesi, i castelli imponenti, le lotte tra i vari clan e le atmosfere in perfetto stile "Outlander" per intenderci! Ho immaginato quei posti nella mia mente per tutto il tempo: Mi vedevo nel mio preziosissimo abito in una festa di fine estate o  a prendere il tè con la duchessa Edith o a comprare qualche cappellino grazioso in qualche bottega lungo le strade londinesi come una nobildonna qualunque!

Sapete da mesi cosa ci lega, perché negarlo vi renderebbe bugiarda e so per certo che non lo siete. Dunque, dicevo, sapete da mesi cosa lega la mia anima alla vostra.Vi chiedo soltanto di accettarlo, Margareth. Accettatelo e lasciate andare tutto il resto. Accettate chi siete, cosa siete diventata a dispetto del mondo. Accettate me e lasciate che mi prenda cura di voi. Sapete che di me potete fidarvi. Io non sono quell’uomo, Margareth. E non mi permetterò mai di essere un uomo del genere con voi al mio fianco.Vi amo.Vi amo in una maniera che mi è quasi impossibile descrivere con misere parole.Vi amo, Margareth, e so che mi amate. Accettatelo. E accettatemi come marito.
Credo di essermi lasciata trasportare tanto da questo romanzo, infatti sono qui a scrivere ma in mente ho mille altri pensieri che non riescono a prendere forma, spero solo che le citazioni che ho selezionato vi aiutino a capire quanta bellezza c'è in L'amore e tutti gli altri rimedi.
Sono fermamente convinta delle parole che l'autrice ripete spesso al'interno del libro, "L'amore ci salva sempre" ed è vero, chi di noi non ha sperimentato questo assioma sulla propria pelle? Il rimedio per antonomasia per tutto è e sarà sempre l'AMORE. Quello tra due innamorati, quello fraterno, quello che lega un figlio alla propria madre/padre. L'amore per un cucciolo a quattro zampe che ci riempie di coccole quando torniamo a casa la sera, l'amore in ogni sua forma. 
“Ma voi non siete morta, Margareth. Vi vedo, vedo il vostro sangue pulsare lungo le vene che la vostra pelle candida non fa nulla per nascondere. Vi vedo arrossire, ridere persino quando l’oscurità stringe di meno il vostro cuore. Vi vedo viva anche quando urlate, scossa dai tremori e dagli incubi. Lì siete viva più che mai.”
Alla prossima, 






VOTO:
e oltre!

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