venerdì 27 luglio 2018

Recensione: Sotto lo stesso tetto - Christina Lauren



Titolo: Sotto lo stesso tetto
Autore: Christina Lauren
Genere: Contemporary Romance
Editore: Leggere Editori
Pagine: 256
Prezzo: € 4,99 (e-book)
         € 14,90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 9 Maggio 2018



Per mesi Holland Bakker ha inventato scuse per scendere nella stazione metro vicino casa, attirata dalla musica di un affascinante artista di strada. Le manca però il coraggio di parlare con quel ragazzo, finché una notte, aggredita da uno squilibrato, viene soccorsa dal misterioso musicista: è irlandese e si chiama Calvin McLoughlin. Per ringraziarlo, Holland gli procura un’audizione con un famoso direttore musicale di Broadway. La performance di Calvin è un successo ma lui fa perdere le proprie tracce per una ragione che diventa presto chiara: è nel Paese illegalmente, il suo visto è scaduto da anni. Holland gli propone quindi di mettere in scena una relazione inesistente per aggirare le rigide leggi sull'immigrazione. Convivere sotto lo stesso tetto, però, non si rivela facile come credevano: le cose sfuggono di mano a entrambi, e Holland e Calvin devono prendere atto di aver smesso di fingere già da un po’...


recensione

Amatissimi lettori devo confessarvi un segreto: scrivere questa recensione mi costa molta fatica! Di solito non sono una persona a corto di parole, anzi, data la mia professione, ne trovo sempre tante e sono abbastanza abile a metterle in ordine, a dare un senso compiuto al mio pensiero! Ma stavolta non credo di riuscirci! Aiutatemi! 
«Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso e così... a volte prendevo il treno anche quando non ne avevo bisogno, solo per sentirlo suonare.»
Leggo tanti romance e so cosa cerco in un libro: personaggi ben caratterizzati, una storia avvincente, luoghi magici che mi spingano a visitarli, un pizzico di ironia e tanta sensualità. Nel libro del "magico" duo Christina Lauren tutte queste sensazioni non mi sono arrivate e sinceramente non capisco il perché. Mentre metto nero su bianco le mie perplessità magari riesco a farmi un'idea di questo mega "misunderstanding" cercando di dare un giudizio quanto più obiettivo possibile. Non amo scrivere recensioni negative, non è nella mia natura fare "stroncature" ma devo venirne a capo e capire cosa non mi ha del tutto convinta.
La peculiarità delle due autrici è scrivere storie avvincenti e mai banali, con protagonisti maschili davvero sexy, il tutto corredato da una massiccia dose di sensualità ed ironia, in Sotto lo stesso tetto questa componente è nascosta, perennemente sopita dal carattere "non carattere" della protagonista femminile. Holland è una giovane donna che sembra vivere in un limbo: nonostante il suo più grande sogno sia quello di diventare scrittrice non riesce a realizzarlo e riesce ad allontanare tutti pensieri negativi solo quando va nella metropolitana
di Manhattan ad ascoltare un affascinante chitarrista di strada, è rapita dalla sua musica e si lascia trasportare dalle note della sua chitarra. 
“Con lui così vicino, vorrei dirgli delle volte imbarazzanti in cui mi sono chiesta di che colore fossero i suoi occhi, che suono avesse la sua voce, come fosse quando sorrideva. Con lui così vicino, il mio cervello diventa una pellicola di ogni secondo trascorso da Calvin nudo nel mio letto. Il suo odore e la sua vista a questa distanza mi ricordano quando ho sentito scivolare la sua pelle sulla mia, lui sopra di me, mentre si muoveva.”
Per mesi Holland non ha il coraggio di rivolgergli la parola, lo osserva da lontano fantasticando su di lui. Un giorno tutto cambia, l'affascinante musicista diventa il suo salvatore e da lì ha inizio la loro storia. Insomma ci sono tutti i presupposti per una storia travolgente ed emozionante... ed invece la calma piatta! 
Anche se la descrizione di Calvin potrebbe far palpitare ognuna di noi: musicista sexy dal fascino irlandese. Dolce, affascinante e molto talentuoso. Praticamente un uomo perfetto che per una serie di coincidenze ed eventi diventerà il bel maritino di Holland. Nonostante tanti imprevisti, gelosie e delusioni non vi è magia!
Leggendo non senti il desiderio di continuare per vedere cosa accadrà, ed è un vero peccato: se si pensa al fatto che dalla penna del "duo" Christina Hobbs e Lauren Billings sono nati i personaggi di Bennett, Max, Will della serie "Beautiful", il personaggio di Calvin sembra appartenere ad un'altra galassia.  Probabilmente ad incidere è la mancanza del punto di vista alternato che non permette al lettore di capire completamente le sfumature di Calvin
«Hai detto di amarmi» mi ricorda. «E ti ho detto che avrei aspettato. Ma è stato doloroso domandarmi continuamente se mi avresti mai chiesto di tornare a casa.»
Holland, nelle sue descrizioni, sembra sempre restare su di un piano di superficialità anche quando si addentra nei sentimenti che prova per lui, per carità è bellissimo ed irlandese, e quindi il mio pensiero corre subito a Jamie Fraser di Outlander (e dico solo mamma mia!), ma in questo caso non resta nulla di un personaggio con un alto potenziale. Non vi è profondità e spessore nella caratterizzazione dei due protagonisti della storia, la stessa New York, cornice perfetta di questo amore "particolare" resta sullo sfondo e perde la sua solita incisività. 
«Non l’ho mai fatto prima. So soltanto che mi sto innamorando della ragazza che ho sposato.»
In sintesi un libro che non ruba sorrisi, non ruba sospiri: resta nel limbo come la vita della sua protagonista! Vi giuro che per riprendermi da questa batosta ho riletto Beautiful Bastard e sono rinata! 
E voi lo avete letto? Cosa vi ha lasciato questo romanzo?
Fatemi sapere i vostri commenti!
Alla prossima,






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