mercoledì 25 marzo 2020

Recensione: La Regina Ribelle - Elizabeth Chadwick

Copertina romanzo "La regina ribelle"



Titolo: La Regina Ribelle
Autore: Elizabeth Chadwick
Genere: Narrativa Storica
Editore: Tre60
Serie: Il romanzo di Eleonora d'Acquitania
Pagine: 469
Prezzo:8.99€ e-book
         14.36€ cartaceo
Data di pubblicazione: 25 Ottobre 2018


Colta e bellissima, ambiziosa e spregiudicata, Eleonora d'Aquitania vive in un'epoca, il XII secolo, in cui le donne sono ridotte al silenzio e all'obbedienza. Ma lei è determinata a ribellarsi a ogni costrizione: partecipa alla seconda Crociata; divorzia dal primo marito - Luigi VII, re di Francia - e, nello sconcerto generale, sposa Enrico II d'Inghilterra, di undici anni più giovane; diventa la musa dei trovatori nella sua «Corte d'amore» a Poitiers, dove si cantano la passione e la sensualità; tratta come pedine di un gioco politico i due figli più amati, Riccardo Cuor di Leone e Giovanni. Il mondo la odia e la teme, ma non riesce a fermarla: sulla sua strada, Eleonora lascerà vittime innocenti e cuori straziati, in un turbine che finirà per travolgere lei stessa. Dalle nebbiose città inglesi all'Oriente delle Crociate, dalla Terrasanta al lusso della corte bizantina, Elizabeth Chadwick dipinge il ritratto di una donna straordinaria per la sua modernità, che ha amato, tradito, sofferto e lottato contro rivalità, odi e pregiudizi, proprio come una donna di oggi.

Il romanzo di Eleonora d'Acquitania:
#1 La Regina Ribelle
#2 La Corona d'Inverno
#3 Il Trono d'Autunno
recensione

Buongiorno Lettori,
oggi torno con la recensione di un romanzo storico, un genere che ultimamente apprezzo molto.

Ritratto di Eleonora d'Aquitania
La Regina Ribelle” parla della prima parte della vita di Eleonora d’Aquitania che a soli 13 anni è costretta a diventare adulta. Suo padre, il Duca d’Acquitania, muore in un pellegrinaggio per Santiago de Compostela e lascia un testamento in cui combina il suo matrimonio con l’erede al trono di Francia, Luigi VII. Entrambi adolescenti, pensano di avere tempo prima di diventare sovrani ed invece solo dopo pochi giorni dal matrimonio, Luigi VI, padre del futuro erede muore improvvisamente, lasciando i due ragazzi poco più che bambini a governare un territorio vastissimo.
Luigi non è certo pronto, figlio cadetto del Re non era destinato ad trono, ma alla vita monastica da cui viene ritirato dopo la morte del fratello maggiore destinato a governare. Profondamente religioso ed infantile, si fida ciecamente delle persone che professano la fede, non capendo che spesso lo manovrano. E’ testardo e arrogante, incapace di far fronte alle situazioni come dovrebbe e reagisce spesso guidato dalla frustrazione e in maniera imprudente.

"Sei già una pedina" disse lei con disprezzo. "Gli uomini della tua fazione fanno i loro giochi di potere con te, ma tu sei così alla loro mercè che non te ne accorgi, o forse non vuoi vedere"
"Sono padrone di me stesso"
"E sei rimasto solo. Che uomo sei, Luigi? Che re sei? Ho visto ben poco di te di entrambe le cose"
Eleonora inizialmente ha molta influenza sul marito e riesce a guidarlo con un gioco di astuzia e seduzione e a fargli prendere quelle che secondo lei sono le decisioni migliori per il regno, spesso sacrificando anche il proprio interesse. Ma con il tempo e la mancanza degli eredi, che non riescono a concepire, perde sempre più ascendente fino ad essere considerata per il suo stile colorato e libero una fonte di perdizione da parte del bigotto Luigi che segue con fervore uno stile povero e spartano.

Il matrimonio degenera quindi in uno stato di totale estraneità della coppia e durante la Seconda Crociata, in cui Eleonora viene trascinata a forza, la Regina prova a chiedere l’annullamento del matrimonio, basandosi sulla consanguineità dell’unione, perché si sente imprigionata in una gabbia di impotenza e indifferenza.
Al ritorno dalla Crociata, il Papa non autorizza lo scioglimento del matrimonio, ma esorta i due a procreare un erede per il Regno di Francia e d’Aquilania. Dopo la nascita di una femmina, però, nulla trattiene Luigi ad acconsentire all’annullamento e libera Eleonora da un matrimonio che non vuole più, durato ben 15 anni.
Dopo pochi mesi, proprio sotto il naso incredulo di Luigi, Eleonora sposerà il futuro erede d’Inghilterra, un ragazzo di ben 11 anni più piccolo di lei, ma che ha il potenziale per diventare un grande sovrano.

Fuori dalla cattedrale Enrico si girò verso di lei e si portò alle labbra le sue mani. "Moglie mia. Ora abbiamo un impero da governare e una dinastia da generare"
La Regina Ribelle” è appassionante e coinvolgente. Mi ha introdotta alla figura di una regina molto più umana di quanto non mi sia mai parsa sui libri di storia, con una vita incredibile e coraggio da vendere. In un mondo di intrighi ed equilibri è riuscita a sopravvivere con astuzia, senza mai perdere di vista la propria natura. 
Entrico II Plantageneto, Re d'Inghilterra
Sono rimasta un po’ stupida della veste candida di cui viene vestita per l’intero romanzo, che forse non le rende propriamente giustizia, ma capisco che la narrazione lo richiedesse. In realtà si pensa che Eleonora d’Aquitania fosse molto meno innocente e più scaltra di quanto non venga raccontato e questo lo si intuisce anche dai due matrimoni reali che è riuscita ad organizzare nel giro di quindici anni. Si pensa che negli anni abbia avuto numerosi amanti, tra cui uomini politicamente potenti e che per questo sia riuscta a tenersi in equilibrio quasi perfetto in una corte piena di intrghi. Per questo il romanzo perde un po’ di attinenza storica, ma conquista punti simpatia nel cuore del lettore.
Ciò che è ignoto non è ancora scritto, e ci lascia la possibilità di scriverlo come vogliamo, a Dio piacendo.
Non vedo l’ora di leggere il romanzo successivo e anche se conosco la storia a grandi linee sono curiosa di vedere come verrà raccontata in futuro la figura storica di questa grande regina. Sicuramente Eleonora d'Aquitaia ha avuto una vita particolare e molto avvincente, non comune alle altre donne del suo tempo. Ho già ordinato "La corona d'Inverno" e sono sicura che non appena arriverà lo divorerò! 
Per correttezza, invece di una valutazione di 5/5 darò un po' meno, per l'appunto storico sopracitato, ma nel mio cuore ha un punteggio pieno e si annovera tra i migliori libri dell'ultimo periodo!
Ci vediamo alla prossima recensione,
Sara





VOTO:
4 su 5

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