mercoledì 30 ottobre 2019

Review Tour: Il regno corrotto — Leigh Bardugo



Buongiorno lettori accaniti! Oggi partiamo con un bel #reviewtour targato Mondadori. È arrivato, infatti, il capitolo conclusivo della duologia di #SixOfCrows e noi l'abbiamo letto in anteprima con voi. Ci avrà convinto? Beh, non vi resta che leggere la recensione, Il regno corrotto, è arrivato. 


Titolo: Il regno corrotto
Autore: Leigh Bardugo
Genere: Fantasy
Editore: Mondadori
Serie: Six of Crows #2
Pagine: 480 pp
Prezzo: 9,99 € ebook — 19,90 € cartaceo
Data di pubblicazione: 29 Ottobre 2019 


Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be', di solito è solo metà della città.» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Buongiorno lettori accaniti, come state? Spero bene! Qui sta iniziando a fare fresco e io sono molto felice di questo! Altra cosa di cui sono felice è la presentazione di questo secondo e conclusivo volume del grishaverse, Il regno Corrotto. Qui ritroviamo i nostri amati personaggi, proprio come li avevamo lasciati, pronti alla seconda parte di questa avventura. Prima di iniziare la recensione vorrei ringraziare Mondadori per averci dato la possibilità di leggere il romanzo in anteprima e ora, invece, non mi resta che augurarvi una buona lettura. Personalmente sono davvero rimasta colpita dalla lettura di questa duologia che ancora mi mancava (ho letto, invece, la trilogia di shadow and bones in inglese!). 

«Io non sono fattorino» borbottò.«Come dici?» chiese l'oste mentre gli versava altro whisky.Retvenko fece un cenno sprezzante con la mano. Quell'uomo, quel comune zoticone, non avrebbe mai capito. Lavorava duro nell'anonimato. Nella speranza di che cosa? Una moneta in più in tasca? Lo sguardo interessato di una ragazza carina? Non sapeva niente della gloria della battaglia, di cosa significasse essere ammirati e riveriti.


Prima di cominciare con la vera recensione, vorrei fare un attimo dei preamboli rispetto alla copertina, alla traduzione e all'editing. Premesso che questi libri li ho letti anche in lingua, penso sia stato fatto un buon lavoro e anche la copertina, ovviamente è di mio gusto. L'unica cosa che mi stona è quel ‘‘grishaverse’’ scritto in rosso, ma richiama -almeno a mio avviso- il sangue e perciò me lo faccio andare più che bene. Passiamo, invece, alla recensione del romanzo. Non vi dirò dove eravamo rimasti nel dettaglio perché non voglio fare spoiler a chi non ha ancora letto il primo volume. Vi basti leggere la trama per farvi un'idea (seppur vaga) di cosa possa succedere. Incredibilmente Leigh Bardugo non mi ha delusa. Non che nutrissi qualche paura a riguardo. È una scrittrice che ho sempre apprezzato e, onestamente, anche in questo volume conclusivo non si è affatto risparmiata. Trovo che questa autrice sia molto sottovalutata in Italia e a mio avviso è davvero un peccato, trovo sia davvero piena di talento e una delle punte di diamante del panorama fantasy degli ultimi giorni. E con fantasy, intendo quello puro, non l'urban fantasy a cui ci siamo un po' tutti abituati. Non posso dire non si tratti di un'autrice un po' di nicchia, per il genere, ma posso dire comunque che secondo me, si fa leggere da tutti perché è davvero godibile. 

Il primo pensiero di Kaz quando intravide Van Eck avvinarsi al Ponte della Bellina fu: “È meglio che quest'uomo non giochi a carte.” Il secondo fu che qualcuno gli aveva rotto il naso. Era storto e gonfio, e sotto un occhio si stava formando il cerchio scuro di un livido. Kaz ebbe il sospetto che un medico universitario avesse sistemato i danni peggiori, ma senza un Guaritore Grisha non si poteva fare granché per nascondere una frattura come quella.  


Voglio essere sincera: Leigh Bardugo potrebbe scrivermi la lista della spesa e io ne sarei estremamente felice e appagata. Trovo che il modo di scrivere di questo autrice sia perfetto, almeno per i miei standard di lettrice. Ha un modo di descrivere che non appesantisce in alcun modo la lettura e, inoltre, è in grado di dare le informazioni giuste per creare anche nella propria immaginazione l'ambientazione del romanzo, ma anche le caratteristiche dei personaggi. Trovo che sia un talento che in pochi autori ancora possiedono: alcuni, infatti, fanno descrizioni fin troppo sbrigative, altri invece, si dilungano fin troppo, rendendo il tutto troppo noioso. Anche i personaggi sono ben gestiti. Non ha importanza da chi sia descritto il capitolo che si va a leggere, ogni personaggio ha una propria sfaccettatura, il proprio modo di interpretare le cose e questo li rende unici: non c'è alcun personaggio uguale ad un altro e anche in questo caso trovo ci voglia molto talento perché sia possibile. Un'altra cosa che apprezzo della Bardugo è il modo in cui gestisce le relazioni (di qualsiasi tipo) all'interno del romanzo. Non lascia mai che la trama diventi meno importante o superflua: credo sia giusto, in un panorama dove la cosa più importante pare essere solamente la storia d'amore tra i protagonisti. Posso ben dire, dunque, che da questo punto di vista è più che approvata. Il ritmo della storia non rallenta mai, nemmeno nei punti che qualcuno potrebbe definire “morti” e che per me in realtà servono a prepararci al futuro. Questo romanzo, proprio come il primo, mi ha conquistata totalmente entrando di diritto nella mia lista di libri preferiti dell'anno. 


Entrare nella Chiesa del Baratto non fu un compito facile quella mattina. Per via della sua posizione vicino alla Borsa e al Canale di Beurs, il tetto non si congiungeva con nessun altro, e quando Inej arrivò all'ingresso era già circondato da guardie.

Come ho già anticipato qualche riga più in alto, questa duologia è assolutamente approvata e, secondo il mio parere, è un ottimo acquisto da fare (mettetela nella wishlist di Natale!!). Leigh Bardugo per me è davvero un'autrice promettente e non vedo l'ora di leggere altri suoi romanzi (anche non inerenti al grishaverse, ovviamente!). Spero che anche a voi questa storia sia piaciuta, se avete letto tutto, fatemi sapere cosa ne pensate! Per ora per me è tutto! 

Alla prossima, 





















1 commento:

  1. Ciaoooooo! Mamma mia questo libroooooooooo *^* (qui la mia recensione)!!!!
    Ero rimasta un po’ delusa dal primo, perché tutti ne dicevano solo meraviglie, ma questo secondo capitolo. Ah, questo secondo capitolo.
    Si approfondiscono i personaggi, si da una nuova dimensione umana a questi Corvi, le love story sono così dolci e pure in questo mare di malvagità che è Ketterdam e la trama fila che è una meraviglia. In poche parole, un libro meraviglioso *^*.
    Sono molto contenta sia piaciuto anche a te!
    Un abbraccio, Rainy

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