martedì 21 luglio 2020

Review Party: Fondazione, il ciclo completo - Isaac Asimov



Eccoci di nuovo, lettori accaniti!
Oggi vi parlo dell'ultimo capitolo de Fondazione, il ciclo completo di Isaac Asimov. Fondazione e Terra è il secondo sequel della trilogia originale dell'autore. Pubblicato da Mondadori nel volume unico di Oscar Draghi, siamo giunti alla fine di questa storia che ha conquistato tutti, fin dai tempi in cui è uscita! 




Titolo: Fondazione, il ciclo completo
Autore: Isaac Asimov
Genere: Fantascienza, Sci - Fi
Editore: Mondadori - Oscar Draghi
Serie: Saga completa
Pagine: 1476 pp
Prezzo: 32,00 € edizione cartacea - 14,99 € edizione digitale
Data di pubblicazione: 9 Giugno 2020


«Qualcuno disse che Hari Seldon lasciò questa vita proprio come l'aveva vissuta e che morì con il futuro che aveva creato completamente schiuso intorno a sé...»
Enciclopedia Galattica
Questa nuova edizione comprende tutti i sette romanzi che costituiscono il "Ciclo delle Fondazioni". L'intera saga, ordinata secondo la cronologia interna degli eventi, è composta da:
Vol. I Preludio alla Fondazione (Prelude to Foundation, 1988)
Vol. II Fondazione anno zero (Forward the Foundation, 1993)
Vol. III Fondazione o Prima Fondazione (Foundation, 1951)
Vol. IV Fondazione e impero (Foundation and Empire, 1952)
Vol. V Seconda Fondazione (Second Foundation, 1953)
Vol. VI L'orlo della Fondazione (Foundation's Edge, 1982)
Vol. VII Fondazione e Terra (Foundation and Earth, 1986)
Dal 1951 Isaac Asimov scrisse la trilogia originale nota come "Trilogia della Fondazione" (FondazioneFondazione e impero e Seconda Fondazione). A partire dal 1982, quindi dopo quasi trent'anni, cominciò a pubblicare i sequel ai primi romanzi (L'orlo della Fondazione e Fondazione e Terra), per concludere con i prequel (Preludio alla Fondazione e Fondazione anno zero).


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione


Eccomi di nuovo qui lettori accaniti!
Come vi ho promesso questa mattina, sono tornata di nuovo con un articolo tutto fantascientifico! Oggi, infatti, si conclude il #reviewparty dedicato ad Asimov e al ciclo della fondazione. Fondazione e terra è l'ultimo sequel della trilogia originale. Si tratta di un libro scritto prima dei prequel. In America è uscito nel 1986, mentre in Italia è arrivato l'anno dopo. Questo romanzo è stato diviso in sette parti con un totale di 21 capitoli ( questo richiamo al sette e al tre mi piace tantissimo! ). Indirettamente è collegato a L'orlo della fondazione, ma lo stesso Asimov lo definisce uno stand-alone, quindi se non avete letto quel libro, ma solo la trilogia, potete leggerlo tranquillamente. Ammetto di essere un pochino nostalgica per via della fine di questo evento, ma non temete, non sarà l'ultimo volume di Asimov che recensiremo sul blog! <3

«Perché l'ho fatto?» chiese Golan Trevize. Non era una domanda nuova. Da quando era arrivato su Gaia, se l'era rivolta spesso. Si svegliava da un sonno profondo nella piacevole frescura della notte e si accorgeva che la domanda gli echeggiava silenziosa nella mente, come un lieve martellio: "Perché l'ho fatto? Perché l'ho fatto?". Adesso per la prima volta, riuscì a chiederlo a Dom, l'anziano di Gaia. Dom era consapevole della tensione di Trevize perché era in grado di percepire la struttura mentale del consigliere, tuttavia non reagì alla percezione. Gaia non doveva toccare in alcun modo la mente di Trevize e il modo migliore  per restare immune alla tentazione era quello di ignorare scrupolosamente ciò che avvertiva. «Fatto cosa, Trev?» chiese Dom. A lui risultava difficile utilizzare più di una sillaba nel rivolgersi a una persona, e in ogni caso non importava. Trevize si era abituato al diminutivo, almeno in parte. «La decisione che ho preso. La scelta di Gaia come nostro futuro.»


Arrivare a questo capitolo della saga, ben consapevole di ciò che è accaduto nei capitoli prima ha un certo peso sul mio giudizio e su ciò che ho provato nel leggere questo capitolo. Con la conclusione de L'Orlo della Fondazione, Trevize si è trovato a dover compiere una scelta che ha cambiato tutto. Arrivare su Gaia, in fondo, è una scelta che ancora lo tiene sveglio la notte. Ovviamente questo non è che l'inizio perché, come vedremo, Trevize sarà costretto a partire, soprattutto poiché non è convinto di come le cose si stanno evolvendo. Il viaggio che deve compiere non è privo di imprevisti, ma sono proprio questi a tener vivo l'interesse del lettore. Ovviamente non mancheranno dubbi e nuove domande da aggiungersi alle precedenti, ma anche nuove scoperte che ci porteranno ancora di più a innamorarci di questa saga (se ancora ci fossero remore, ovviamente!).


Trevize annuì. «È un fatto che colpisce. Ha sbagliato a non prevedere il Mulo, ma rimane ugualmente un fatto che colpisce. Eppure la cosa ha un che di magico che lascia perplessi. Qualsiasi prestigiatore è in grado di fare dei trucchi.» «Nessun prestigiatore è in grado di predire il futuro con secoli di anticipo.» «Nessun prestigiatore è in grado di fare realmente quello che dà l'impressione di fare.»


Ammetto di essere rimasta piacevolmente sorpresa da questo capitolo. Non pensavo di poter amare oltre questa saga, ma Isaac Asimov è riuscito in questa impresa. Come già vi ho detto, io e il genere fantascientifico non abbiamo effettivamente un rapporto molto stretto, ma quest'opera è stata in grado di entrarmi dentro e di farmi porre le domande che io ritengo più corrette. Come ho già spiegato, trovo che Asimov sia stato davvero un genio per il tempo in cui ha vissuto. Lo associo alla figura di Hari Seldon perché, andiamo, sono entrambi due geni indiscussi, non potete dirmi che non sia così. Ovviamente il suo stile è ancora una volta migliorato (mi domando come sia possibile, ma... Insomma parliamo di Asimov, non mi aspetterei altro, onestamente!). Ho apprezzato molto anche il modo in cui il libro è finito. Quel finale aperto mi ha... Insomma diciamo lasciato l'amaro in bocca in un certo senso. Non pensavo ci potesse essere spazio per un finale del genere. Vi prego di leggere quel libro e farmi sapere cosa ne pensate, ne va della mia sanità mentale.

A me, invece, non resta che salutarvi e consigliarvi per la settima e ultima volta, questa saga. Compratela, leggetela e amatela!

A presto, 










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