martedì 21 luglio 2020

Blogtour: Crescent City, la casa di terra e sangue - Sarah J. Maas



Buon pomeriggio!
Eccoci con l'ultimo articolo della giornata e lettori, che articolo! Si tratta del #blogtour inerente alla nuova uscita Mondadori di una delle autrici urban fantasy più amate di sempre: Sarah J. Maas. Questa autrice, best seller internazionali, è appena arrivata in Italia con una nuova saga Crescent City, La casa di terra e sangue. Qui troviamo Bryce, una ragazza di ventitré anni che ha sempre condotto una vita perfetta... Almeno fino a che un evento orribile non travolge la cittadina in cui vive e tutto viene messo in discussione.



Titolo: Crescent City - La casa di terra e sangue
Autore: Sarah J. Maas
Genere: Urban Fantasy
Editore: Mondadori
Serie: Crescent City #1
Pagine: 708 pp
Prezzo: 19,90 € edizione cartacea - 9,99 € edizione digitale
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2020


Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d'arte e di notte passa da una festa all'altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l'imputato è finalmente dietro le sbarre ma i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all'unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l'assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

blogtour: la vendetta e la libertà

Eccomi qui, lettori accaniti! 
Concludiamo la giornata con l'ultimo articolo! E cosa c'è di meglio di un bel #blogtour a tema urban fantasy? Nulla! Crescent City di Sarah J. Maas mi è piaciuto molto, ma la recensione la trovate qui, è stata pubblicata settimana scorsa, in occasione della sua uscita! Oggi, invece, vorrei parlarvi di due temi importanti all'interno del romanzo: la vendetta e la libertà. Prima di tutto vorrei ringraziare il blog "Io resto qui a leggere" e Mondadori per averci dato questa possibilità. Vorrei iniziare dicendo che Vendetta e Libertà sono due cose che io trovo paralleli: percorrono la stessa direzione, ma non si incontrano mai. Credo di ci siano diverse cose rispetto a questi due temi da dire, ma vorrei innanzitutto parlare della libertà all'interno di questo primo volume. 
Sabine non aveva mai dimenticato quell'umiliazione. Soprattutto per via del fatto che Danika portava sempre la spada con sé ovunque, specialmente davanti alla madre.

La libertà è un elemento fondamentale nel romanzo perché è bramata da molti. Non è qualcosa di normale, se così vogliamo definirla: la libertà va spesso conquistata e può essere pagata. Ma a che prezzo? Questa è la domanda che mi sono posta più volte durante la lettura di questo romanzo. Premetto che non ho mai letto nulla di Sarah J. Maas, ma questo romanzo mi è piaciuto (peccato per la traduzione e l'editing). Questo tema, veramente ricorrente al proprio interno mi ha fatta pensare persino alle condizioni della nostra società. Nella società in cui Bryce vive, le persone possono comprare la libertà altrui o possono conquistarla lavorando duramente. Ciò che ho capito è che per vivere nella società della nostra protagonista da persona libera devi essere, in qualche modo, piuttosto benestante. Non solo. Non devi far parte della categoria pellegrini. Come impareremo, questi soggetti devono pagare per ottenere lo stato di cives (lavorando o scontando pene). Non è mai chiamata schiavitù, ma personalmente trovo fosse il termine più consono per certi versi.
"Una morte per ogni morte" aveva detto Micah. "Quando avrai estinto il debito, Athalar, discuteremo di come toglierti quel tatuaggio dalla fronte."
Strettamente correlata alla vendetta, anche se pare che le due cose non si tocchino mai, la libertà ha spesso prezzi altissimi da pagare e non solo a livello monetario. Chi ha debiti da estinguere, ha impressi tatuaggi che, in un secondo momento possono essere eliminati se il debito si ritiene estinto: questa cosa, comunque, non avviene quasi mai. Ci sono debiti che difficilmente si possono estinguere. Ed eccoci alla vendetta. La vendetta può essere servita in svariati modi. Può arrivare quando meno te l'aspetti, ma spesso arriva quando non puoi liberarti. La vendetta è attuata per "sistemare le cose" dove nessun altro le sistema eppure essa può essere... crudele. Può avvelenare i cuori. 
Jesiba si chinò in avanti sulla sedia d'oro, una regina perfettamente a suo agio. «Non preferisci più il fascino della cara vecchia vendetta?» «Non ho idea di chi volesse la morte di Danika e del branco. Nulla.» Era logico pensare che Briggs avesse evocato il demone per compiere l'omicidio: era stato rilasciato quel giorno, Danika era arrabbiata e delusa, e poi era morta. Eppure non era lui il colpevole e dopo l'uccisione di Maximus Tertian... Non sapeva da dove iniziare.
Tante sono le cose che mi hanno fatta rabbrividire all'interno di questo romanzo. Il fatto che libertà e vendetta siano in un certo senso così effimere, mi ha spinta a proseguire nella lettura, domandandomi dove sarebbero andate a finire. Se si sarebbero incontrate e magari sovrapposte. Ovviamente questo non posso dirvelo, ma una domanda posso farvela: cosa sareste disposti a fare per la libertà? E cosa fareste per vendicarvi di un torto? 

A me non resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima!
A presto, 













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