lunedì 5 novembre 2018

Recensione in anteprima: Ogni volta che sono solo con te - Amabile Giusti



Titolo: Ogni volta che sono solo con te
Autore: Amabile Giusti
Genere: Contemporary Romance
Editore: Amazon Publishing
Pagine: 256
Prezzo: 3,99 (ebook) 
             9,99 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 06 Novembre 2018


Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Non è facile sopportarsi quando si è più che determinati a odiarsi. Ma cosa potrebbe succedere se la convivenza forzata si rivelasse più piacevole del previsto?


Copia omaggio fornita gentilmente da Amazon Publishing 

recensione

Io amo Amabile Giusti. È una cosa semplice e non c’è molto altro da dire.
Ad ogni libro riesce a toccarmi il cuore sempre di più e si arriva ad un punto in cui pensi “Cos’altro potrà mai scrivere che io non abbia già letto?”. Ma ecco che Amabile sforna un altro libro e io mi ritrovo punto e accapo.
Ogni volta che sono solo con te” parla della storia di Harrison Duke, un uomo ormai così deluso dalla vita che tutto quello che gli rimane da fare è vivere isolato insieme ad un gruppo di animali a tenergli compagnia.
Non vuole saperne più nulla del mondo, né di quello che un tempo riteneva importante. Non gli importa più di essere uno scrittore di successo, non gli importa più della scrittura, non gli importa più della moglie che l’ha tradito sotto gli occhi di tutto il mondo, non gli importa più di attaccarsi a quella bottiglia che più di una volta lo ha aiutato ad affrontare la realtà, non gli importa più nulla di avere a che fare con l’universo femminile.
Harrison è una creatura solitaria, non ha bisogno di nessuno nel suo mondo. Tutto ciò che conta è lui e la tranquillità che ha duramente riconquistato. 
In certi brutti giorni ho rischiato di credergli. In certe brutte notti ho rischiato di soccombere. Ma ne sono venuta fuori, non del tutto intera, il cuore coi rammendi in bella vista, un mare di cicatrici e un avanzo di insicurezza, ma non sono diventata quello che volevano loro.


Questa tranquillità, però, viene messa a dura prova dal suo ex agente che, all’improvviso, gli propone un’intervista con Leo Tucker, un bravo giornalista. Harrison accetta suo malgrado di fare l’intervista, tormentato dalle continue richieste dell’agente.
Ma ecco che un’intervista si trasforma rapidamente in una trappola. Perché il Leo Tucker che si era immaginato non corrisponde per niente alla giovane ragazza che si ritrova di fronte.
Una ragazza che, per arrivare dov’è adesso, ha dovuto lottare duramente contro pregiudizi e genitori che, forse, genitori non possono neanche essere definiti.
Una ragazza che, per affrontare ciò che la vita le ha posto davanti, si è aggrappata duramente a l’unica cosa che la aiutava a restare a galla: la lettura. In particolare, per essere precisi, proprio i libri di Harrison Duke che, con le sue storie, sembrava parlare proprio a quella ragazzina non capita da nessuno.
Avere l’opportunità di intervistare Harrison Duke è per Leonora l’occasione della vita, il suo sogno proibito. Ma la realtà è molto ben diversa dal sogno e l’Harrison che si ritrova davanti è un uomo troppo deluso dalla vita, un uomo scorbutico che dal primo momento non ha fatto mistero di non volerla lì. Cosa succederà quando i due saranno costretti a passare del tempo insieme senza possibilità di ribellarsi?
Sono una persona orribile, sono una depravata terminale, sono una pazza. Mi odio perché, anche se dico di odiarlo, non lo odio. Mi odio perché continuo a pensare a lui come all’uomo che raccontava storie capaci di trasformare l’anima in una realtà a quattro dimensioni, l’uomo che pareva conoscere tutto di me e al quale, a quindici anni, avrei voluto donare la mia verginità. L’uomo che sapeva descrivere l’innocente dolore di una bambina-farfalla, come se lo avesse provato lui stesso.

Lo devo proprio ammettere, all’inizio odiavo Harrison. Odiavo il suo comportamento, il tono con cui si rivolgeva a Leonora. Non riuscivo a capire come avrei potuto amare un personaggio così, come fosse possibile per la Giusti scrivere di un protagonista così odioso, antipatico e con cui è difficile empatizzare.
Per un momento ho davvero dimenticato che Amabile è un genio. Ovviamente il mio odio per Harrison è durato davvero poco. Sin da subito si capisce perché si comporta in quel determinato modo, si capisce soprattutto la portata reale delle ferite che si tiene dentro da troppo troppo tempo.
Sarà Leonora, col suo atteggiamento diretto e curioso, a distruggere mattone dopo mattone il muro dietro cui Harrison ha nascosto il suo cuore, dimostrandogli che non importa quante delusioni la vita possa averci dato tutti meritiamo una seconda possibilità.
La Giusti ha creato un’altra storia che è impossibile non amare, una storia che vi entrerà dentro e i cui protagonisti saranno impossibili da dimenticare, in particolare Harrison.
In conclusione, vi consiglio davvero tanto la lettura di “Ogni volta che sono solo con te”, così come di ogni qualsiasi libro di Amabile Giusti. Perciò domani tutti su Amazon ad acquistare il libro perché è BELLO BELLO BELLO BELLO! Noi ci vediamo alla prossima recensione! La vostra,
 



Voglio che mi guardi e non veda un grasso rospo immondo.
Voglio che mi guardi e abbia l’impressione che sia finalmente uscito il sole.
Voglio che il suo cuore batta forte quanto il mio.


VOTO:

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