venerdì 14 giugno 2019

Recensione: Le sette morti di Evelyn Hardcastle - Stuart Turton



Titolo: Le sette morti di Evelyn Hardcastle
Autore: Stuart Turton
Genere: Giallo e Thriller
Editore: Neri Pozza
Pagine: 526
Prezzo: 9.99€ eBook
           15.30€ cartaceo
Data di pubblicazione: 28 Marzo 2019

Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell'alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento - la morte del giovane Thomas Hardcastle - ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d'artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell'attimo in cui esplodono nell'aria i preannunciati fuochi d'artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell'acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L'invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: Aiden Bishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell'acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l'assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House...


recensione


“La famiglia Hardcastle, composta da Lord Peter Hardcasle, Lady Helena Hardcastle e i loro figli Michael Hardcastle e Evelyn Hardcastle, 
ha il piacere di invitarLa a Blackheath House per un 
BALLO IN MASCHERA. 
Lord e Lady Hardcastle, insieme ai figli, pregano cortesemente tutti gli ospiti di evitare ogni discorso su Thomas Hardcastle e Charlie Carver, 
poiché i tragici eventi che li riguardano continuano ad 
affliggere profondamente la famiglia”


Strano invito questo, non pensate cari Lettori?
Contro ogni logica, a dieci anni dalla scomparsa del loro figlio minore, i coniugi Hardcastle hanno deciso di tenere un ballo in maschera in onore di Evelyn nella stessa casa che ha visto svolgersi l’efferato delitto. Ma le stranezze non finiscono qui: infatti il ballo si terrà esattamente lo stesso giorno in cui, quella terribile notte, è stato ritrovato il cadavere del piccolo Thomas sulle sponde del lago presente nel parco di Blackheath e, come se non bastasse, alla festa saranno presenti tutti gli ospiti che parteciparono ai quei funesti festeggiamenti.
Un po’ troppe le coincidenze, non trovate?
Eppure la mia curiosità era così grande da non potermi lasciare sfuggire l’occasione di esplorare quella casa polverosa e di scoprirne i segreti più reconditi. Per cui mi sono avventurata tra le pagine di questo romanzo con molta aspettativa e devo dire che non sono rimasta delusa.
Infatti tutto si potrebbe dire di questo romanzo, ma non che sia scontato. Dalla prima all’ultima riga i colpi di scena non mancano e nulla, ma proprio nulla, va come mi sarei aspettata che andasse.

"Non sempre la vita ci permette di scegliere l'esistenza che preferiamo" osserva in tono tetro. "E ora andiamo, siamo attesi a un assassinio"

Innanzitutto a Blackheath House ogni secondo è importante, ogni informazione è essenziale e nessuno è come sembra. Se tenete a mente queste regole, forse potreste riuscire a sbrogliare i nodi del mistero che avvolge la casa; infatti ogni giorno viene ripetuto lo stesso copione che culmina nel momento centrale del ballo in maschera con l’assassinio di Evelyn Hardcastle esattamente nello stesso punto in cui Charlie Carver, dici anni prima, ha ammazzato Thomas Hardcastle.
Aiden Bishop ogni giorno si trova a vivere la stessa giornata, reincarnato in un personaggio diverso. Lui non ricorda chi sia, da dove venga e quale sia il suo volto reale, sa solo che per sfuggire a questa condanna deve scoprire l’assassino di Evelyn e comunicarlo ad uno strano individuo che lo aspetta ogni sera alle undici e mezzo sulle rive del lago, in cui poco dopo la ragazza scivolerà senza vita.
Come se non bastasse un individuo misterioso gli dà la caccia e sembra essere sempre un passo avanti a lui, sembra conoscere ogni sua mossa e cerca in tutti i modi di evitare che arrivi alla soluzione di questo mistero, uccidendo le sue reincarnazioni future. Ma chi è? E come mai sembra ricordarsi ogni cosa, mentre la sua memoria è bloccata al giorno prima dell’omicidio?
Aiden dovrà rispondere a tutte queste domande e non solo e, mentre la scadenza si avvicina, dovrà capire chi è veramente suo amico e chi invece lo sta solo usando per altri scopi o non riuscirà mai a lasciare Blackheath House.

«Pensa che sia destinato al fallimento?».
«Destinato? No. Sarebbe una giustificazione, e Blackheath non ammette simili scappatoie» replica. «Nulla di ciò che accade qui è inevitabile, per quanto le apparenze possano far credere il contrario»
Devo dire che la magia di Blackheath ha catturato anche me. Ho letto questo libro in pochissimo tempo e facevo fatica a staccarmene. La trama è un crescendo di eventi ed ogni nuova scoperta sembra portarti sempre in una direzione diversa da quella che avevi in precedenza. Sembra di essere sempre ad un soffio dalla soluzione quando invece si è lontanissimi, tant’è che quando sono arrivata all’epilogo di tutto il romanzo quasi non ci credevo. Ero così abituata al modo misterioso e intrigante che ha l’autore di mescolare le carte in tavola e sconvolgere tutto il gioco, che sono rimasta dispiaciuta di essere arrivata alla soluzione.
E’ strano, ma affascinante rivivere negli occhi di Aiden sempre la stessa giornata, ma da punti di vista diversi. Ogni istante che passa, ogni percezione che ha il protagonista, aggiunge un tassello al puzzle della soluzione finale. A volte pure i particolari che mi erano sembrati meno importanti sono risultati essenziali per il finale e proprio riguardo a questo epilogo vorrei descriverlo solo con una parola, per non creare spoiler: allucinante.
Mai sarei riuscita a risolvere questo mistero, mai, però è stato estremamente stimolante e avventuroso tentare di trovare la soluzione.

Digrigno i denti. Per una volta, sarebbe piacevole trovare a Blackheath una persona che non sia diversa da ciò che sembra.
Credo che questo romanzo sia uno dei libri più artificiosi e costruiti che io abbia mai letto. Se penso a come è iniziato e a quale sia stato il finale, mi rendo conto del percorso e delle avventure che si sono susseguite tra le pagine e che sono state calibrate e intessute in una trama che solo in pochi avrebbero saputo costruire. Lo consiglio agli amanti del mistero, ma anche a chi, come me, ha semplicemente voglia di cambiare un po’ genere ed è stato attratto dalla copertina magnifica. Non ve ne pentirete!
«L'uomo che era non le piaceva: benissimo, provi a essere qualcun altro. Niente può fermarla, non più. Glielo ripeto: io la invidio. Noi comuni mortali siamolegati mani e piedi ai nostri errori»
Detto ciò, mi sono segnata circa 18 citazioni, di cui ho dovuto fare una dura selezione. Nel momento in cui sto scrivendo queste righe, non so ancora quali avrò scelto, ma soprattutto non so come farò a scegliere. Nel caso abbiate letto questo libro, fateci sapere se ci sono delle parti che non ho citato che vi sono piaciute particolarmente.
Ci vediamo alla prossima recensione,







VOTO:
(Da troppo tempo non davo un voto così...)

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