venerdì 31 gennaio 2020

Recensione: La ricamatrice di Winchester - Tracy Chevalier



Titolo: La ricamatrice di Winchester
Autore: Tracy Chevalier
Genere: Narrativa storica
Editore: Neri Pozza 
Pagine: 287
Prezzo: epub € 9,99
             cartaceo € 15,30
Data di pubblicazione: 16 Gennaio 2020


Winchester, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai inesorabilmente destinata a un’esistenza da zitella. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora le «donne in eccedenza» come lei, donne rimaste nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze, sono ritenute una minaccia, se non una vera e propria tragedia per una società basata sul matrimonio. Dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia di Southampton, e le lamentele della sua soffocante madre, ferma all’idea che dovere di una figlia non sposata sia quello di servire e riverire i genitori, Violet è più che mai intenzionata a vivere contando sulle proprie forze. A Winchester riesce in breve tempo a trovare lavoro come dattilografa per una compagnia di assicurazione, e ad aver accesso a un’istituzione rinomata in città: l’associazione delle ricamatrici della cattedrale. Fondata dalla signorina Louisa Pesel e diretta con pugno di ferro dall’implacabile signora Biggins, l’associazione, ispirata a una gilda medievale, si richiama a un’antica tradizione: il ricamo di cuscini per i fedeli, vere e proprie opere d’arte destinate a durare nei secoli. Sebbene la Grande Guerra abbia mostrato a Violet come ogni cosa sia effimera, l’idea di creare con le proprie mani qualcosa che sopravviva allo scorrere del tempo rappresenta, per lei, una tentazione irresistibile. Mentre impara la difficile arte del ricamo, Violet stringe amicizia con l’esuberante Gilda, i capelli tagliati alla maschietta, la parlantina svelta e un segreto ben celato dietro i modi affabili, e fa la conoscenza di Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro. Due incontri capaci di risvegliare in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito se si ha il coraggio di sfidare i pregiudizi del tempo. Due incontri che insegnano anche che basta a volte un solo filo per cambiare l’intera trama di una vita.



recensione

Buongiorno Lettori e ben tornati sul blog!
Oggi voglio parlarvi di un romanzo di recentissima uscita (strano per i miei standard) che è stato capace di appassionarmi ed intrappolarmi all'interno delle sue pagine. Una storia d'indipendenza e carattere che insegna a ribellarsi anche attraverso le piccole scelte ed azioni quotidiane.
"E le ricamatrici? I vostri bei cuscini?"
"Certo, mi sono d'aiuto, e sono grata alle ricamatrici perché mi hanno offerto la possibilità di lasciare una traccia di me, piccola ma destinata a durare nel tempo. E sono contenta di creare oggetti che rendono la vita più comoda agli altri. Ma è questo che ci si aspetta da noi donne, no? Dobbiamo dare, dare, e aiutare gli altri, qualunque sia il nostro stato d'animo. E' stancante ed ingrato, a volte."
La protagonista del romanzo è Violet Speedwell, una donna nubile e  trentottenne la cui vita è stata segnata inesorabilmente dalla Grande Guerra, che le ha portato via prima il fratello maggiore, George, e poi il fidanzato, Laurence.
Violet si ritrova sola e non più propriamente in età da marito a vivere con una madre opprimente e la costante pressione del giudizio esterno, che la vorrebbe ormai maritata e con figli al seguito. Questi fattori, più la voglia di riscatto e di indipendenza che ancora non sa di possedere, la spingono a prendere una scelta singolare e decisamente d'avanguardia per quei tempi: trasferirsi da sola in una nuova città e mantenersi lavorando.
Winchester sembra il posto perfetto per lei, un posto in cui nessuno la conosce e in cui può permettersi di ricominciare da zero.

Per Violet non è difficile trovare un lavoro come dattilografa, quello che le risulta
più complicato, invece, è mantenersi con un solo stipendio. Così la donna è costretta, per la prima volta nella sua vita, a fare i conti con le ristrettezze economiche, la solitudine e l'idea di essere quasi invisibile.
Proprio per questo quando entra in contatto con le ricamatrici di Winchester, una sorta di setta guidata da Luisa Pasel, rimane affascinata dall'idea di lasciare un segno, un contributo destinato a durare nei secoli, attraverso il ricamo di cuscini da preghiera destinati ai fedeli della cattedrale. 
L'effetto farfalla insegna che anche una piccola scelta, una piccola azione come il battito d’ali di una farfalla, può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Così, da quel momento, la vita di Violet inizierà a cambiare sempre di più e a prendere svolte inaspettate giorno dopo giorno, punto dopo punto.
Doveva esserci un motivo se Mabel Way aveva deciso di partecipare alla cerimonia. Forse aveva anche lei un segreto da nascondere, un marito che l'aveva abbandonata, un figlio non voluto, un amore infelice, chissà se un giorno glielo avrebbe confidato? Continuare a vivere, senza lasciare che le disgrazie facessero di te una persona rancorosa e intransigente, era questa, in fondo, la vera prova da superare.

giovedì 30 gennaio 2020

Review Tour: Eugenia - Lionel Duroy






Titolo: Eugenia 
Autore: Lionel Duroy
Genere: Narrativa storica
Editore: Fazi Editore
Pagine: 464
Prezzo: ebook 9.99
              cartaceo 19.00
Data di pubblicazione: 23 Gennaio 2020


Eugenia è cresciuta a Iaşi, centro culturale cosmopolita e raffinato, dove però, così come nel resto della Romania degli anni Trenta, gli ebrei iniziano a essere malvisti. Lo stesso accade nella famiglia di questa giovane studentessa di Lettere: sia i genitori che il fratello maggiore di Eugenia si lasciano contagiare dai pregiudizi razziali. Quando lo scrittore ebreo Mihail Sebastian, invitato per una conferenza all’università, viene violentemente aggredito da alcuni militanti di estrema destra, soltanto la ragazza si schiera in sua difesa; colpita da un’improvvisa presa di coscienza, che le apre gli occhi di fronte al pericoloso espandersi dell’odio razziale, si trasferisce a Bucarest, dove ritrova Mihail e finisce per innamorarsene. Mentre il malinconico scrittore, impegnato a confrontarsi con il suo ruolo di intellettuale nel contesto dell’antisemitismo crescente, è esposto a rischi sempre maggiori, Eugenia è determinata a opporsi alla barbarie e a difendere i suoi ideali di libertà: cercando di sopravvivere in un paese sconvolto dalla guerra arriverà a comprendere che l’unico modo per combattere il male è ricercarne l’origine.
Sullo sfondo di una nazione contraddittoria e affascinante, questo romanzo vede intrecciarsi magistralmente la grande storia del secondo conflitto mondiale e le vicende intime dei suoi personaggi. Traendo ispirazione dalle voci degli intellettuali che animarono la scena culturale dell’epoca, in particolare quella del brillante scrittore romeno Mihail Sebastian, Lionel Duroy firma un libro appassionante e profondo: accuratissimo nella ricostruzione storica, al tempo stesso Eugenia invita il lettore a porsi gli stessi interrogativi che qui animano la riflessione sull’origine del male portata avanti dalla protagonista, riflessione oggi più che mai necessaria.


Copia omaggio fornita gentilmente da Fazi Editore

recensione


Buonaseraa carissim*! Oggi vi presento un romanzo che mi ha catturato al primo sguardo, alla prima parola e che ha mantenuto alte le mie aspettative! Siete pront* per scoprire la storia di Eugenia?



Ci troviamo in Romania negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Eugenia ha appena 18 anni e frequenta l'università di Iasi in un periodo per il Paese molto particolare. L'attenzione di Eugenia viene catturata ben presto da un giovane scrittore ebreo, Mihail Sebastian che viene invitato dalla professoressa di letteratura per tenere una lezione. La ragazza è affascinata da quest'uomo, dal modo in cui scrive e soprattutto, su ciò che lo muove a scrivere i suoi romanzi. E' un periodo particolare per il popolo ebreo: difatti,  diversi movimenti prendono piede anche tra i giovani romeni che iniziano un'azione di persecuzione violenta nei confronti di coloro che la Francia ha costretto ad "ospitare", quelli che non sono "veri romeni", che usurpano la loro terra e che devono essere rispediti a casa. Tutto ciò è il preludio di ciò che accadrà qualche anno dopo in Germania e nell'intera  Europa e che permetterà lo sterminio di
milioni di persone a causa della loro religione. Ma Eugenia si rifiuta di accettare ciò. E quando Mihail viene pestato sotto i suoi occhi da alcuni sostenitori del movimento antisemita romeno mandati dal fratello Stefan, Eugenia inizia a prendere una posizione chiara e limpida. 

mercoledì 29 gennaio 2020

Review Tour: Il matrimonio dei segreti - Samantha Downing



Buonasera lettori accaniti! Mentre tornate a casa dal lavoro o prima di mettervi a preparare la cena, che ne dite di fare un salto in fondo pagina e leggere questa recensione? Si tratta di un libro thriller portato in Italia da Newton Compton. Già in lizza per essere il thriller dell'anno Il matrimonio dei segreti saprà catturarvi dalla prima pagina e vi trasporterà nei segreti più oscuri che si celano dietro un matrimonio. Samantha Downing è riuscita a creare qualcosa di davvero interessante, non vi resta che leggere il perché! 


Titolo: Il matrimonio dei segreti
Autore: Samantha Downing
Genere: Thriller
Editore: Newton Compton Editori
Serie: / / 
Pagine: 380 pp
Prezzo: 2,99 € ebook - 9,90 € cartaceo
Data di pubblicazione: 27 Gennaio 2020


La nostra è una storia d’a­more piuttosto ordinaria. Ho conosciuto una bellis­sima donna, mi sono inna­morato perdutamente di lei. Abbiamo avuto due figli.
E, come molte coppie, abbiamo fini­to per trasferirci in una bella villetta in un quartiere residenziale.
La vita ci ha regalato l’opportuni­tà di avere qualcuno con cui con­dividere ogni cosa. E così, quando ci siamo annoiati della monotonia quotidiana, abbiamo potuto contare l’uno sull’altra.
Da fuori sembriamo una coppia normale. Potremmo essere i tuoi vicini; i genitori degli amici dei tuoi figli; i conoscenti con cui fai quattro chiacchiere al supermercato o gli amici degli amici con cui ogni tanto vai a cena.
Ma tutti i matrimoni nascondono un segreto che li mantiene vivi. Un trucco grazie al quale l’unione tra due persone rimane salda e arden­te come il primo giorno.
Il nostro segreto è che ci piace uc­cidere.


Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton Editore

recensione

Buonasera lettori accaniti! 
Come state? Non vedete l'ora come me che Gennaio finisca? Perché io non lo sopporto più! Almeno a tenermi compagnia ci sono dei buoni libri e, infatti, oggi vi parlo di un romanzo che ho avuto il piacere di leggere grazie a Newton Compton Editore e per cui ho organizzato un piccolo evento (come potete notare dal banner in alto, anzi segnatevi i blog!). Il matrimonio dei segreti è un romanzo uscito proprio Lunedì 27 Gennaio ed è stato scritto da Samantha Downing, autrice che, personalmente, non avevo ancora letto, ma che sicuramente recupererò. Personalmente credo sia uno dei migliori libri thriller che io abbia mai letto e per questo credo si meriti la candidatura a thriller dell'anno (anche se siamo ancora a Gennaio, sì!). Vediamo, comunque, insieme, cosa mi è piaciuto di questo romanzo che vi consiglio nella maniera più assoluta. 

Fingo di non averla sentita, vado dritto alla porta e la chiudo alle mie spalle, proseguo finché non sono fuori dall'edificio, dall'isolato, su un'altra strada. Solo allora mi fermo e mi domando come l'abbia capito. Devo aver fatto un passo falso.

lunedì 27 gennaio 2020

Recensione: I leoni di Sicilia - Stefania Auci




Titolo: I leoni di Sicilia
Autore: Stefania Auci
Genere: Narrativa Storica
Editore: Nord
Pagine: 437
Prezzo: 9.99€ eBook
         15.30€ cartaceo
Data di pubblicazione: 6 Maggio 2019


Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione... E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri - il marsala - viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno - sott'olio e in lattina - ne rilancia il consumo in tutta Europa... In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l'espansione dei Florio, ma l'orgoglio si stempera nell'invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque «stranieri», «facchini» il cui «sangue puzza di sudore». Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell'ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e - sebbene non lo possano ammettere - hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto - compreso l'amore - per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.


recensione

Buongiorno Lettori,
oggi vi racconto la storia di Casa Florio, che inizia a Bagnara Calabra nel 1799. A seguito di un terremoto i fratelli Paolo e Ignazio, con la moglie del primo, Giuseppina, e il figlio Vincenzo, si trasferiscono a Palermo. Sicuri di trovare un’attività fiorente avviata dal cognato, arrivano in città con un pugno di mosche: la casa che dovrebbe accoglierli è una baracca buia e umida, il negozio invece una bottega sgangherata impregnata di muffa e i cittadini li guardano con diffidenza dall’alto al basso. Nulla sembrerebbe prospettare un futuro roseo e nessuno scommetterebbe una moneta sulla loro riuscita. Eppure, forti di costanza e impegno, con correttezza e pazienza i due fratelli Florio riescono a sopravvivere a questo cambiamento estremo e a far prosperare la loro piccola bottega che diventa un'aromateria di rifermento a Palermo, fonte di estratti e polveri che riforniscono tutta la città.
Se dapprima i Florio sono solo commercianti di spezie, alla morte di Paolo quanto l’attività passa in mano a Ignazio e Vincenzo, iniziano ad espandersi in altri settori ottenendo la licenza di farmacisti. Dopo un viaggio in Inghilterra, Vincenzo torna a Palermo con una macchina a carbone che macina cortice (polvere medicinale che veniva tritata a mano) in pochissimo tempo, la prima in tutta la Sicilia, permettendo al negozio di triplicare le vendite e rifornire gran parte della Sicilia.

La sensazione di aver sbagliato tutto, di aver rischiato e perso, s'impossessa di lui. Avverte nel suono ritmico della ramazza che anche Paolo sta provando la stessa sensazione. Frush, frush. Ogni colpo è uno schiaffo. Niente è andato come si erano aspettati. Niente.

mercoledì 22 gennaio 2020

Review Party: La torre - Skye Warren







Titolo: La torre
Autore: Skye Warren
Genere: Dark romance
Editore: Triskell Edizioni
Serie: Endgame #3
Pagine: 203
Prezzo: ebook 3.99
Data di pubblicazione: 10 Gennaio 2020


Salvate la torre d’avorio…
Gabriel Miller giura che mi terrà al sicuro. Fuori i nemici sono in agguato, nell’attesa di colpire. Ma queste mura ci possono proteggere da un esercito.
Però il mio istinto animale mi dice che il pericolo è molto più vicino. Che è già qui…
Protettore o nemico, cos’è davvero Gabriel per me? E questa casa è un castello o invece una gabbia?
Non avrei comunque altro posto dove andare… e nessuno di cui mi potermi fidare.
Non si sfugge quando il passato è determinato a catturare la sua preda.


Copia omaggio fornita gentilmente da Triskell

recensione

Buongiornoo e benvenut* in questo attesissimo Review Party del terzo volume di una serie che ho amato sin dal primo libro: sto parlando de “La torre” di Skye Warren ultimo libro della serie Endgame!
Aspettavo questo romanzo da tempo e non appena l’ho visto tra le uscite, ho messo subito il countdown perchè non vedevo l’ora di leggerlo! Siete pront* a scoprire l’ultimo capitolo su Gabriel e Avery?




Il secondo libro aveva lasciato tutti con il fiato sospeso alla fine e proprio all’inzio di questo romanzo troviamo Avery “intrappolata” tra le pareti d’oro della lussuosa dimora in cui Gabriel l’ha costretta. Su di lei incombe un pericolo imminente, un pericolo che ha messo fine alla vita di sua madre e che ha un nome: Jonathan Scott. Un uomo, un fantasma, un mostro che potrebbe nascondersi ovunque e a cui Gabriel dà la caccia per tenere Avery al sicuro. Ma la giovane donna rivuole la sua libertà a tutti i costi pur sapendo che non riuscirà mai a negoziare con Gabriel fino a quando, dopo una partita a scacchi, Avery riesce a strappargli una promessa…

venerdì 17 gennaio 2020

Review Party: La bambina e il nazista - Franco Forte, Scilla Bonfiglioli





 

Titolo: La bambina e il nazista
Autore: Franco Forte, Scilla Bonfiglioli
Genere: Narrativa
Editore: Mondadori
Pagine: 312
Prezzo: 19,00 cartaceo
Data di pubblicazione: 14 Gennaio 2020


Germania, 1943. Hans Heigel, ufficiale di complemento delle SS nella piccola cittadina di Osnabrück, non comprende né condivide l'aggressività con cui il suo Paese si è rialzato dalla Prima guerra mondiale; eppure, il timore di ritorsioni sulla propria famiglia e la vita nel piccolo centro, lontana dagli orrori del fronte e dei campi di concentramento, l'hanno convinto a tenere per sé i suoi pensieri, sospingendolo verso una silenziosa convivenza anche con le politiche più aberranti del Reich. Più importante è occuparsi della moglie Ingrid e, soprattutto, dell'amatissima figlia Hanne.

Fino a che punto un essere umano può, però, mettere da parte i propri valori per un grigio quieto vivere?

Hans lo scopre quando la più terribile delle tragedie che possono capitare a un padre si abbatte su di lui, e contemporaneamente scopre di essere stato destinato al campo di sterminio di Sobibór.

Chiudere gli occhi di fronte ai peccati terribili di cui la Germania si sta macchiando diventa d'un tratto impossibile... soprattutto quando tra i prigionieri destinati alle camere a gas incontra Leah, una bambina ebrea che somiglia come una goccia d'acqua a sua figlia Hanne.

Fino a che punto un essere umano può spingersi pur di proteggere chi gli sta a cuore? Giorno dopo giorno, Hans si ritrova a escogitare sempre nuovi stratagemmi pur di strappare una prigioniera a un destino già segnato, ingannando i suoi commilitoni, prendendo decisioni terribili, destinate a perseguitarlo per sempre, rischiando la sua stessa vita... Tutto, pur di non perdere un'altra volta ciò che di più caro ha al mondo.

Ispirandosi a fatti drammatici quanto reali, Franco Forte e Scilla Bonfiglioli ci trasportano nelle tenebre profondissime di una pagina di Storia che non si può e non si deve dimenticare - soprattutto oggi - mostrando però che persino nella notte più nera possono accendersi luci di speranza, a patto di vincere le nostre ipocrisie e lasciarci guidare dall'unica che ci accomuna tutti: la nostra umanità.


Copia omaggio fornita gentilmente da Mondadori

recensione

Buongiorno e benvenut* al Review Party di un libro che ho voluto leggere a tutti i costi nonostante sapessi già, dentro di me, che mi avrebbe fatto male e che avrei sofferto abbastanza. Beh, che dire, in queste cose sono davvero profetica!
Ma andiamo subito al libro! 

 


Hans Heigel è un nazista non per vocazione o convinzione ma perché, nella Germania in cui vive e in cui è quasi costretto a vivere, chiunque in questo periodo deve esserlo. E’ un semplice passacarte e lavora nel piccolo paesino di Osnabrück che ancora non percepisce la brutalità della guerra che imperversa nel resto del mondo e che ha mantenuto quasi una parvenza di pace e tranquillità.  Hans cerca rifugio nella sua famiglia, in sua moglie Ingrid e nella sua amata figlia, Hanne. Ma una tragica mattina qualcosa si spezza in quel fragile equilibrio: la bambina si ammala e nel giro di pochissimi giorni, muore. Hans è distrutto dalla perdita dell’unica figlia, del suo agioletto e così la moglie che si richiude in un doloroso silenzio. Hans porta avanti la sua vita per mesi, quasi come un automa quando una lettera di trasferimento cambierà totalmente la sua vita. 

giovedì 16 gennaio 2020

Review Party: L'allodola - Sylvain Reynard





Titolo: L'allodola
Autore: Sylvain Reynard
Genere: Fantasy
Editore: Delrai Edizioni
Serie: The Florentine #1
Pagine: 424
Prezzo: € 5,99 (ebook)
Data di pubblicazione: 16 Gennaio 2020


Raven Wood trascorre le sue giornate alla galleria degli Uffizi di Firenze, è un’abile restauratrice di arte rinascimentale. Dopo una serata tra amici, al ritorno a casa, la sua vita cambia per sempre. Quando interviene per soccorrere un senzatetto che viene picchiato immotivatamente, i suoi aggressori la trascinano semicosciente in un vicolo. Per fortuna l’assalto viene interrotto da una cacofonia di ringhi, seguita dalle urla degli aguzzini. Raven perde i sensi, non prima di aver sentito una voce sussurrarle queste parole: Cassita Vulnerata. Quando si sveglia, si ritrova cambiata. Nessuno agli Uffizi sembra riconoscerla e, cosa inquietante, sembra essere mancata per più di una settimana. Non solo, ma scopre che la sua assenza coincide con un furto, quello di alcune inestimabili illustrazioni del Botticelli. Quando la polizia la accusa di essere una delle principali sospettate, Raven chiede aiuto a una delle personalità più oscure e temibili di Firenze per far perdere le sue tracce e scoprire così la verità. L’incontro, però, porta la donna in un mondo sotterraneo i cui abitanti uccidono pur di mantenere i loro segreti…

The Florentine Series:
0,5. Il Principe
1. L'allodola
2. The Shadow
3. The Roman

Copia omaggio fornita gentilmente da Delrai Edizioni

recensione

È tornato finalmente in Italia il grande Sylvain Reynard col primo volume della serie “Il fiorentino” ed io non potevo non essere qui a parlarvene! I protagonisti di questa storia sono Raven e Il Principe, che abbiamo già conosciuto nella novella dedicata proprio a lui… Ma se pensavate di averlo conosciuto davvero, preparatevi a rimanerne del tutto sorpresi perché il Principe è davvero tanta roba!
Raven è abituata ad essere invisibile per il mondo. Quando era giovane ha avuto un incidente che l’ha lasciata con una disabilità e adesso si trascina sempre per le strade della città con il suo immancabile bastone. 
Adora l’arte, i quadri, tutto ciò che contiene della bellezza al suo interno e lavora come restauratrice in un museo della bellissima Firenze.
«Sei la mia più grande virtù e il mio peggior vizio.»

Review Party: Storia della nostra scomparsa - Jing-jing Lee





 


Titolo: Storia della nostra scomparsa
Autore: Jing-jing Lee
Genere: Narrativa
Editore: Fazi Editore
Pagine: 419
Prezzo: 17,00 cartaceo
Data di pubblicazione: 16 Gennaio 2020


Wang Di ha soltanto sedici anni quando viene portata via con la forza dal suo villaggio e dalla sua famiglia. È poco più che una bambina. Siamo nel 1942 e le truppe giapponesi hanno invaso Singapore: l’unica soluzione per tenere al sicuro le giovani donne è farle sposare il più presto possibile o farle travestire da uomini. Ma non sempre basta. Wang Di viene strappata all’abbraccio del padre e condotta insieme ad altre coetanee in una comfort house, dove viene ridotta a schiava sessuale dei militari giapponesi. Ha inizio così la sua lenta e radicale scomparsa: la disumanizzazione provocata dalle crudeltà subite da parte dei soldati, l’identificazione con il suo nuovo nome giapponese, il senso di vergogna che non l’abbandonerà mai. Quanto è alto il costo della sopravvivenza?
Sessant’anni più tardi, nella Singapore di oggi, la vita dell’ormai anziana Wang Di s’incrocia con quella di Kevin, un timido tredicenne determinato a scoprire la verità sulla sua famiglia dopo la sconvolgente confessione della nonna sul letto di morte. È lui l’unico testimone di quell’estremo, disperato grido d’aiuto, e forse Wang Di lo può aiutare a far luce sulle sue origini. L’incontro fra la donna e il ragazzino è l’incontro fra due solitudini, due segreti inconfessabili, due lunghissimi silenzi che insieme riescono finalmente a trovare una voce.
Con una scrittura poetica e potente, in questo romanzo d’esordio Jing-Jing Lee attinge alla sua storia familiare raccontando la memoria dolorosa e a lungo taciuta di una generazione di donne delle quali è stata per decenni negata l’esistenza: una pagina di storia che troppo a lungo è stata confinata all’oblio.


Copia omaggio fornita gentilmente da Fazi Editore

recensione

Buongiorno e benvenut* a questo nuovissimo Review Party! Devo dire che ultimamente mi sto particolarmente appassionando alla Narrativa e sto scoprendo autori contemporanei di spicco che non conoscevo! Ecco perché oggi mi ritrovo a farvi la recensione di questo romanzo stupendo, toccante, reale e crudo che vi prenderà fino alla fine!
Siete pront*?


Wang Di è una donna di settant’anni, ormai e dopo aver perso il marito, il Vecchio come lo chiama lei, le rimane un vuoto. Vuoto che, però, sembra non riuscire a colmare se non con i ricordi. Insieme alla sua storia appassionante e vera che si svolge tra presente e passato negli anni ‘40, troviamo intrecciata la storia di Kevin e della sua Ah Ma, ovvero la nonna che proprio in punto di morte gli svelerà un segreto importantissimo! 
Non vi svelo oltre perché starà a voi poi capire come si intrecciano le loro vicende e sono sicura che non ve lo aspetterete! 

Review Party: Beyond the sea - Keira Andrews







Titolo: Beyond the sea
Autore: Keira Andrews
Genere: M/M
Editore: Triskell
Pagine: 322
Prezzo: 3,76 ebook
              12,00 cartaceo
Data di pubblicazione: 31 Dicembre 2019


Due uomini etero. Un’isola deserta.

Pur di non stare a guardare il fratello che si distrugge con la droga come ha fatto il padre, Troy Tanner decide di lasciare la sua band di successo nel bel mezzo di un tour. Su un jet privato che lo sta riportando a casa dall’Australia, si ritrova a volare sopra il sud del Pacifico con il pilota Brian Sinclair. A seguito di un incidente traumatico, Brian ha perso l’amore per il volo e per la vita, ma ora deve combattere insieme a Troy per sopravvivere a un ciclone tanto terribile quanto improvviso.

Lontani da ogni segno di civiltà, l’acqua turchese e le spiagge di sabbia bianca appaiono loro come un paradiso. Ma anche dopo essere riusciti ad accendere un fuoco e a imparare a pescare, la minima infezione potrebbe rivelarsi fatale. I giorni si trasformano in settimane e, senza soccorsi all’orizzonte, Troy e Brian si avvicinano e la loro amicizia diventa desiderio.

Proprio mentre stanno scoprendo se stessi, imparando che la sessualità non significa solo essere etero o gay, il mondo che si sono costruiti torna nel caos. Potrà ancora durare il loro amore, una volta lasciata l’isola?


Copia omaggio fornita gentilmente da Triskell Edizioni

recensione

Buooongiorno e welcome in questo Review Party a tinte Rainbow! 
Oggi ho per voi un recensione di un libro mooolto originale e che presente anche un colpo di scena che sinceramente non mi aspettavo! 
Siete pront* ad immergervi nella insolita storia di Brian e Troy?




Troy fa parte di una band famosissima insieme al fratello. Ma quando vede il fratello drogarsi davanti ai suoi occhi perde la pazienza e lo minaccia di lasciare la band se lui non smette. Il fratello, però, sembra non comprendere l’apprensione di Troy e minimizza ciò che ha fatto. Troy, così, non ha altra scelta se non lasciare la band e prendere il primo volo per tornare a casa. Si affida ad una compagnia aerea privata e, nonostante le condizioni meteo non siano delle migliori, parte. Ma un improvviso uragano fa precipitare l’aereo e lui si ritrova naufrago insieme all’unico superstite, il pilota Brian.  Cosa succederà? Riusciranno a salvarsi?

martedì 14 gennaio 2020

Recensione: Le assaggiatrici - Rosella Postorino




Titolo: Le assaggiatrici
Autore: Rossella Postorino
Genere: Narrativa Storica
Editore: Feltrinelli
Pagine: 285
Prezzo: 9.99€ eBook
          17.00€ cartaceo
Data di pubblicazione: 11 Gennaio 2018


La prima volta che entra nella stanza in cui consumerà i prossimi pasti, Rosa Sauer è affamata. "Da anni avevamo fame e paura", dice. Con lei ci sono altre nove donne di Gross-Partsch, un villaggio vicino alla Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler nascosto nella foresta. È l'autunno del '43, Rosa è appena arrivata da Berlino per sfuggire ai bombardamenti ed è ospite dei suoceri mentre Gregor, suo marito, combatte sul fronte russo. Quando le SS ordinano: "Mangiate", davanti al piatto traboccante è la fame ad avere la meglio; subito dopo, però, prevale la paura: le assaggiatrici devono restare un'ora sotto osservazione, affinché le guardie si accertino che il cibo da servire al Führer non sia avvelenato. Nell'ambiente chiuso della mensa forzata, fra le giovani donne s'intrecciano alleanze, amicizie e rivalità sotterranee. Per le altre Rosa è la straniera: le è difficile ottenere benevolenza, eppure si sorprende a cercarla. Specialmente con Elfriede, la ragazza che si mostra più ostile, la più carismatica. Poi, nella primavera del '44, in caserma arriva il tenente Ziegler e instaura un clima di terrore. Mentre su tutti - come una sorta di divinità che non compare mai - incombe il Führer, fra Ziegler e Rosa si crea un legame inaudito.

recensione

Buongiorno Lettori,
oggi vi parlo di un libro che attendevo di leggere da tempo. Lo so, lo dico sempre, ma il fatto è che la mia lista dei libri da leggere è talmente lunga da risultare imbarazzante quindi passa un po’ di tempo da quando decido di voler leggere qualcosa a quando effettivamente lo faccio.
Torniamo al punto, ho sentito parlare de “Le Assaggiatrici” da tantissime persone e i pareri in merito sono molto discordanti. Il romanzo appartiene al genere storico e racconta la storia di Rosa Bauer, una donna scappata da Berlino che viene reclutata dalle SS per assaggiare il cibo che verrà servito a Hitler, in modo da scongiurare il pericolo dell’avvelenamento. Da quel momento in poi, ogni giorno, Rosa verrà portata in caserma insieme ad altre nove donne, per mangiare le prelibatezze che in tempo di guerra solo il Führer può permettersi, e nelle ore che trascorrerà sotto osservazione, per aspettare gli effetti dell’eventuale veleno, entrerà in contatto con una realtà militare diversa da quella a cui è sempre stata abituata ed imparerà a conoscere la vita di campagna.

La chiamavano Wolfsschanze, Tana del Lupo. Lupo era il suo soprannome [di Hitler, ndr]. Sprovveduta come Cappuccetto Rosso, sono finita nella sua pancia. Una legione di cacciatori lo cercava. Pur di averlo in pungo, avrebbe fatto fuori anche me.

lunedì 13 gennaio 2020

Recensione: Half of a Yellow Sun - Chimamanda Ngozi Adichie

In occasione dei 50 anni dalla fine della Guerra Civile in Nigeria, conosciuta come la Guerra del Biafra, vi proponiamo la lettura di un romanzo che la descrive e la rappresenta in tutta la sua violenza e crudezza. 
Perchè possiamo tutti ricordare sempre.


Titolo: Half of a Yellow Sun (Metà di un sole giallo)
Autore: Chimamanda Ngozi Adichie
Genere: Narrativa contemporanea
Editore italiano: Giulio Einaudi editore
Pagine: 456
Prezzo cartaceo: € 19,50 
Data di pubblicazione: 2006


Quando entra a servizio dal bizzarro professore di matematica Odenigbo, Ugwu è un ragazzino dei villaggi che non ha mai visto un lavandino. L’acqua, dove vive lui, scorre solo alla fontana pubblica, il cibo si prepara in cucine fumose e affollate e non si conserva in grosse scatole fredde dai ripiani colmi, le notizie passano di bocca in bocca anziché uscire da quel coso prezioso che Padrone chiama radiogrammofono. La geografia, là da lui, ha i confini minuscoli delle terre visitate, e la storia, quelli dei ricordi familiari.
Ma in quei primi anni Sessanta del Novecento, nella fetta di territorio igbo del sudest nigeriano che per breve tempo andrà sotto il nome di Biafra, già si agitano i fermenti secessionisti e di lì a poco la distanza pur siderale fra un salotto borghese di Nsukka e un umile villaggio del bush sarà spazzata via da uno dei conflitti più devastanti che l’Africa ricordi – la Guerra Civile Nigeriana – che, confondendo le demarcazioni sociali ed economiche, inciderà il confine fra la vita e la morte lungo nuove linee etniche. Non conteranno più i beni e i saperi di un tempo, conterà essere hausa e non igbo, avere fattezze che consentano di sfuggire alla persecuzione, trovare cibo a sufficienza per strappare i propri figli al kwashiorkor.
Odenigbo, già campione del rinnovamento, scoprirà allora di non saper reggere il peso del proprio zelo rivoluzionario; la fragilità di Olanna, la «bruna sirena» che lo ama dall’alveo protetto della sua bellezza e del suo inglese impeccabile, si tramuterà al contrario in una forza straordinaria di conservazione degli affetti; la stessa che dimostrerà la sua gemella Kainene, la beffarda, la sfuggente, ancora una volta tradita e delusa, ma capace di sciogliere il suo dolore in quello di un intero popolo, perché «ci sono cose talmente imperdonabili da rendere perdonabile tutto il resto»; e all’uomo che l’ama, Richard, giunto dall’Inghilterra per studiare l’arte di Igbo-Ukwu, il suo esempio servirà da monito e stimolo per interrogarsi sulle responsabilità del colonialismo bianco e sull’onda lunga delle sue conseguenze. Quanto a Ugwu, imparerà a conoscere le cose e, inevitabilmente, a desiderare di non averle mai conosciute. Pur nella frammentazione del punto di vista narrante con cui Adichie restituisce le sfaccettature della vicenda, è al ragazzino dei villaggi che si riconosce la prospettiva più autorevole. Sua è la prima parola, e sua sarà anche l’ultima.

Metà di un sole giallo è la storia di molte Afriche: quella sensuale della splendida Olanna, che rinuncia ai privilegi per amare il professore idealista Odenigbo, e quella concreta della sua gemella Kainene, che affronta il mondo con l’arma del sarcasmo; l’Africa superstiziosa di Mama e Amala e quella colta ed emancipata del circolo di Odenigbo, l’Africa naïf del giovane servitore Ugwu e quella archetipica inseguita dall’uomo di Kainene, Richard.
Tutti questi mondi, con il loro bagaglio di felicità e dolore, di generosità e crudeltà, di amore e gelosia, vengono travolti dalla piena della storia quando nel 1967 la proclamazione d’indipendenza dalla Nigeria della Repubblica del Biafra sfocia in una tragica guerra civile.




recensione

Buongiorno Lettori Accaniti e ben tornati sul blog!
So che in termini di novità e freschezza, proporre una recensione di un romanzo pubblicato quasi 15 anni fa non è proprio una mossa vincente, ma ho i miei motivi. Half of a Yellow Sun è un romanzo che mi ha coinvolto moltissimo emotivamente e che mi ha dato un sacco di spunti di riflessione, facendomi rivedere alcune delle mie opinioni sotto luce diversa e facendomi scoprire punti di vista che mai mi sarei immaginata di poter condividere. Immaginate la mia sorpresa quando, sbirciando online per sapere cosa avesse lasciato ad altre persone, mi sono accorta che le recensioni su questo libro sono, non solo limitatissime, ma anche totalmente diverse dall'opinione che ho io di questo romanzo. 
Quindi mi sono detta: perchè no?

Half of a Yellow Sun è l'intreccio di cinque storie principali, raccontate dal punto di vista dei tre personaggi protagonisti, Ugwu, Olanna e Richard.
Ugwu è un ragazzo proveniente da un piccolo villaggio rurale in Nigeria, dove cresciuto in povertà e abituato a condividere ogni momento della sua vita con i suoi numerosi fratelli, conduce una vita di lavoro ed "innocenza" nei confronti del mondo al di fuori dei confini del villaggio. 
Questo almeno finché sua zia non gli trova un impiego come "ragazzo di casa" (un moderno governante) a Nsukka, una piccola città borghese Nigeriana, nella casa di Odenigbo, un professore dell'Università. Odenigbo è un professore rivoluzionario ed indipendentista, che ospita incontri con gli intellettuali della città e si diletta a discutere di politica, storia e rivoluzione. Fin da subito il professore trova inaccettabile l'ignoranza di Ugwu e decide di introdurlo allo studio e alla lettura.

Olanna è la compagna di Odenigbo. Di una bellezza straordinaria e di un intelletto ed educazione sopraffini, la donna ha deciso di abbandonare la sua vita semplice e agiata per trasferirsi dal professore e insegnare all'Università. Olanna è una donna fragile, che si protegge dietro la sua maschera di cultura e il suo inglese perfetto per non svelare i dubbi e le paure che la tormentano ogni giorno. Tutto il contrario della gemella Kainene, da sempre insegna di libertà e anticonformismo.
Anticonformismo talmente spiccato da farle decidere di intrecciare una relazione con Richard, scrittore Inglese trasferitosi in Nigeria per studiare l'arte Igbo-Ukwu. Richard è un personaggio totalmente fuori posto in Nigeria, insicuro, abituato a consuetudini straniere diametralmente distanti dalla crudezza e impetuosità che si respirano nel Paese.
Nella primissima parte del romanzo impariamo a conoscere tutti questi personaggi e a capirne le dinamiche interne di funzionamento e pensiero.
Ci sono cose così imperdonabili, da renderne altre facilmente perdonabili.

venerdì 10 gennaio 2020

Recensione: Il tocco della morte - Enrica Ciffo



Titolo: Il tocco della morte
Autore: Enrica Ciuffo
Genere: Fantasy
Editore: Self publishing
Serie: //
Pagine: 334 pp
Prezzo: 2,99 euro - 15,60 euro
Data di pubblicazione: 7 Gennaio 2020


Ellis è la principessa del regno di Eutopia e figlia di un re tiranno, e ignora il destino infausto che gli Angeli, protettori dell'umanità, hanno deciso per lei. Le sue sorti legate per sempre alle loro decisioni la trasformeranno in un Tramite dai poteri angelici e dalla capacità di purificare le anime dei malvagi, ma anche nella protettrice di un antico Potere per cui verrà perseguitata dalla parte malvagia.
Nella sua vita arriverà Jacob, un misterioso e bellissimo uomo, con cui si creerà un legame imprescindibile. La guerra per il suo regno mossa dal padre, il desiderio di salvare il ragazzo che ama minacciato da quel destino che l'affligge, la battaglia tra la pace e il caos, la porteranno a diventare qualcosa che sarà prima uno e poi l'altro.


Copia omaggio fornita gentilmente dall'autrice

recensione


Buon pomeriggio lettori accaniti! Come state? Siamo già a venerdì e io sono tornata con una nuova recensione pronta per voi. Anche oggi vi parlo di un romanzo tutto italiano (e per fortuna) auto-conclusivo. Se avessi dovuto attendere anche per questo mi sarei buttata giù dalla finestra. Comunque sia si tratta di un fantasy tutto italiano, uno di quelli epici e puri scritto da Enrica Ciffo, autrice self. Il romanzo si intitola Il tocco della morte e narra le avventure della principessa Ellis e del bel Jacob, trascinati in qualcosa di più grande di loro. Il romanzo mi è piaciuto, ma ora vediamo di parlarne nel dettaglio! 

Per quanto li trovasse bellissimi, la loro presenza appariva come la morte, in trepidante attesa. 

lunedì 6 gennaio 2020

Review Tour: Dove inizia la tempesta - Nicole Teso



Buonasera lettori accaniti! Grazie a Newton Compton Editori ho avuto la possibilità di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Nicole Teso, un New Adult dalle tinte dark che vi conquisterà sicuramente! Dove inizia la tempesta è la prima parte di una bellissima storia ambientata in Russia. Siete pronti a conoscerne i protagonisti? Allora non vi resta che seguirci in questa recensione! 


Titolo: Dove inizia la tempesta
Autore: Nicole Teso
Genere: New Adult - dark 
Editore: Newton Compton Editori
Serie: #1
Pagine: 278 pp
Prezzo: 0,99 € ebook - 12,90 € cartaceo
Data di pubblicazione: 26 Dicembre 2019 


Katrina Ivanova è la figlia del narcotrafficante più potente della Russia. Ha passato anni ad allenarsi per essere all’altezza delle rigide aspettative di suo padre. Ed è sempre stata pronta a tutto pur di compiacerlo, anche a privarsi della propria identità. Tutto cambia quando si imbatte in una spia dei servizi segreti incaricata di sorvegliarla. Malik Bykov è magnetico, sfacciato e pieno di sé. Tra i due è subito guerra. Prima dell’uno contro l’altra. Poi, contro la passione irrefrenabile che nasce in una notte tempestosa. Katrina e Malik si troveranno a fare i conti con i loro stessi segreti. Con le loro stesse bugie. Ma soprattutto con una relazione proibita che potrebbe mettere in serio pericolo le loro vite.


Copia omaggio fornita gentilmente da Newton Compton Editori

recensione

Buonasera lettori accaniti! Sono state giornate folli quelle delle vacanze di Natale, non credete? Spero vi siate divertiti e abbiate passato del bel tempo! Io l'ho passato con i libri e, infatti, ora, vi parlo di un romanzo che ho letto durante Dicembre e che mi è piaciuto davvero tanto. Vi dico fin da subito che, per fortuna, vi è una seconda parte, perché altrimenti lo so, avreste marciato fino a casa dell'autrice con me (è una minaccia, sì!). Dove inizia la tempesta è un romanzo d'amore, almeno ad un primo impatto. Nicole Teso, tuttavia, ha reso la lettura molto piacevole, a tratti anche divertente, poiché è riuscita a intrecciare una trama che non finisse per risultare banale. Grazie al suo modo di scrivere, il romanzo è praticamente terminato senza che io me ne accorgessi e una volta girata l'ultima pagina, ho sentito il mio cuoricino spezzarsi. Avrei voluto urlare e lo avrei fatto se non fosse stata sera. Ho fatto la brava e il giorno dopo ho scritto all'autrice, quasi minacciandola, chiedendole se ci fosse un seguito dopodiché mi sono calmata. È stato tremendo dover fare i conti con quel finale, ve lo giuro: preparatevi psicologicamente, ve lo consiglio. 

Non esistevo più. Ero materia, composizione chimica e legge fisica. Un atomo solitario in una desolazione cupa.