mercoledì 29 luglio 2020

Recensione: Ti scrivo una canzone - Daniela Volonté

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Titolo: Ti scrivo una canzone 
Autore: Daniela Volonté
Genere: Contemporary Romance
Editore: Sperling&Kupfer
Serie: autoconclusivo
Pagine: 370 pp
Prezzo: 8,99€ edizione digitale -  12,90€ edizione cartacea
Data di pubblicazione: 28 Luglio 2020


Ludovica è una ventenne come tante che si barcamena tra l'università e gli amici, e con una grande passione: la poesia. Un giorno, con sua sorpresa, scopre che uno dei suoi testi, spedito di nascosto dal fratello Francesco, ha vinto un concorso per giovani autori di canzoni. La ragazza ha ottenuto un premio in denaro, ma anche un contratto di collaborazione come paroliere dei Sonder, il gruppo del momento, che si trova alla deriva ed è appena stato spedito in clausura dai manager. Un po' sconvolta, un po' lusingata, Ludo raggiunge i Sonder nella location segreta in cui stanno lavorando al nuovo album e rimane subito affascinata da Nico, il frontman della band, che, dopo un inizio burrascoso, sembra ricambiare il suo interesse. I due, però, non potrebbero essere più diversi: Nico è un ribelle in costante tumulto interiore con una vita pazzesca; Ludo, invece, è una ragazza acqua e sapone che, conclusa la parentesi con i Sonder, dovrà tornare alla solita routine. Quando l'amore arriverà a bussare alla loro porta, riusciranno a mettere da parte le differenze?


Copia omaggio fornita gentilmente da Sperling&Kupfer

recensione


Lettori del mio cuore vi confesso che questi ultimi giorni di luglio sono davvero intensi sotto molti punti di vista: personale, lavorativo ed umano. Dal punto di vista “libroso” sono sommersa da romanzi di ogni tipo e soprattutto sto dedicando il mio tempo alle autrici italiane che adoro! Ormai mi conoscete, quando leggo un libro cerco sempre di catturare la sua essenza e cerco di mettere a fuoco le emozioni che provo in modo da poterle raccontare a voi.
«Tu sei tutto. Tutto ciò che cercavo. Tutto ciò che voglio. L'unica persona che mi serve per essere veramente felice.»

Posso dire senza dubbio che Ti scrivo una canzone è un romanzo bellissimo che conferma il talento eccezionale di Daniela Volontè.
L’obiettivo di Daniela in ogni suo scritto è quello di calmare gli animi (personalmente mi culla in una dimensione fatta di dolcezza e genuinità) e deliziare chi legge attraverso una prosa semplice ma sempre ricca di dettagli, sia quando ambienta il romance in piena emergenza Covid, sia quando parla di un gruppo di scalmanati musicisti! In Ti scrivo una canzone, la protagonista assoluta è la musica che parla attraverso Nico e la sua band.
Una musica che non riesco mai a percepire come aggressiva o martellante, mentre leggo nella mente si formano immagini lievi, quasi evanescenti.


Sbircia oltre la siepe che è accanto al nostro tavolino e si porta la bottiglietta alle labbra. Dio, quelle labbra sanno creare frasi taglienti come coltelli, ma anche versi vellutati che mi accarezzano l’anima. E io... che non mi ricordavo quasi di averne una.
La dicotomia tra l’aspetto aggressivo dei look della band e la profondità dei loro testi è sicuramente il perno centrale del racconto, i ragazzi sono visti sotto la lente di ingrandimento della fama e del successo, sotto questa lente viene fuori una visione distorta che non coincide con la realtà dei fatti. Quante volte ci si sofferma sui pregiudizi e si traggono conclusioni affrettate? Penso ai di sapere tutto e alla fine non sappiamo nulla? Spesso.


Quindi sì, probabilmente fino a qualche ora fa ero geloso di Marco», dichiaro senza rifletterci e la sua espressione diventa di puro stupore. Quello che fa dopo è del tutto inaspettato. Colma la distanza che ci separa e si avventa sulle mie labbra. Ritrovo il calore di questa mattina, come se non ci fossimo mai separati.
La stessa cosa succede ai giovani protagonisti Ludovica e Nico. Lei è vista come una capricciosa principessina e lui come un bad boy dalla voce ruvida. Se Ludovica riesce a togliersi di dosso la fastidiosa etichetta grazie ai suoi modi gentili, molti più difficile è far conoscere il vero animo di Nico eliminando tutte le velleità tipiche delle rockstar che nell’immaginario comune si dedicano solo a droga e sesso.

Non lo so, magari ho bisogno di avere attorno una persona come te.» Il mio cuore spezza la lama che lo stava ferendo. «Del tuo modo di difendermi, ma soprattutto della semplicità con cui riesci a farmi sorridere... perché ultimamente sono pochi i motivi che ho per farlo.» Nico abbassa gli occhi. Intreccio le dita alle sue e, mentre osservo le nostre mani unite, prendo la mia decisione.
Pensiamo mai che dietro alla star ci sia una persona che soffre? Una persona che vuole solo portare avanti la sua musica? Spesso non si scinde la persona dal personaggio. Nico vorrebbe solo poter parlare di se attraverso la sua musica. Quando Ludovica entra nella sua vita non è un buon momento per la band, vorrebbe mollare la presa e abbandonarsi all’auto commiserazione ma la freschezza di Ludovica lo aiuta a respirare di nuovo.

All'interno del mio petto qualcosa fa male, mi impedisce di respirare bene. È come se mi avessero tirato un pugno in pieno stomaco. E mi spaventa, ma è la mia reazione a terrorizzarmi di più. Prendo Ludovica in braccio e la stringo fortissimo, come se soltanto lei possa lenire il dolore. Incomincio a tremare senza controllo. Lei mi abbraccia e mi tiene ancorato a sé, fino a impedire al mio corpo di sussultare ed è proprio questo che mi riappacifica con il mondo un po’ alla volta. Il fatto che io mi stia lasciando andare è surreale. Sono consapevole che posso permettermi di cadere solo perché ho accanto una persona che mi aiuterà a rialzarmi qualsiasi cosa accada.

Nico resta affascinato dalla sua forza, e soprattutto dal modo che ha di leggere dentro di lui. Ludo inizia a scrivere i testi per i Sonder e piano piano comprende il mondo di Nico, tra i due si crea una connessione speciale fatta di parole e musica.

Ludovica è una ancora di salvezza per questa anima ribelle. È una dea della scrittura. È una donna innamorata. Ed è soprattutto la coscienza di Nico.

«La completa libertà di spiccare il volo, ma anche di cadere e di rialzarmi. La libertà di scegliere la mia strada e di vivere grazie alla mia musica, senza che qualcuno lo giudichi sbagliato», spiego.
«Scusa, Nico, perché qualcuno dovrebbe ritenerlo sbagliato?»

La scrittura di Daniela Volonté è sempre impeccabile e la caratterizzazione di tutti i membri della band è perfetta, l'autrice mostra uno spaccato veritiero e spesso travisato di una realtà poco conosciuta ma da sempre ammirata: lo star system.

Sono un uomo come tanti e sono qui per dire che mi dispiace, perché chi sbaglia dovrebbe im- parare a chiedere scusa. Perciò... Mi dispiace di non essere in grado di fidarmi delle persone, sono stato deluso così tante volte che non riesco più a distinguere la strada giusta. Mi dispiace di non essere in grado di amare come tu meriteresti di essere amata. Mi dispiace di aver perso attimi preziosi insieme, perché troppo preso dalle mie paure. Mi dispiace di averti mostrato il mio lato peggiore. Lo so che da qualche parte dentro di me c’è la mia versione migliore, ma da solo non posso raggiungerla, ho bisogno che ci sia tu a ricordarmi della sua esistenza. 
Ho un debole per le storie che hanno come protagonista la musica. Quando i brani sembrano prendere vita ed esprimere al meglio le sensazioni o emozioni provate. Quando un giro di basso genera intense vibrazioni, quando basta un intro per comprendere la magia che c’è dietro ad una canzone. Quando la canzone ti strappa l’anima e rimescola tutto dando origine a tante altre emozioni.

Ho bisogno di te per riprovare la sensazione di serenità che mi dà guardare un film con la testa sulle tue gambe, mentre mi accarezzi i capelli. Ho bisogno delle tue parole per sapere qual è la direzione giusta. Ho bisogno di te per illuminare le mie debolezze e perdonare tutte le mie colpe. Ho bisogno di te per sentirmi vivo.
Confesso che ogni volta che leggo un romanzo associo una mia personalissima playlist alle scene che si sviluppano nel corso delle pagine. Ho letto il libro anche attraverso la playlist che Daniela ha fornito nel l’introduzione e devo dire che ho amato follemente tutte le canzoni, così azzeccate, così perfette da creare una sincronia con i battiti del mio cuore!

Vieni a riprenderti il mio cuore, perché senza di te è solo un tatuaggio nero sulla pelle.


Non smetterò mai di sottolineare la bravura di Daniela nel descrivere in maniera semplice tutti gli stati d’animo: l’amore incondizionato di Ludo, le paure di Nico, il dolore di Erik, la sfrontatezza di Sole.
Mi piacerebbe leggere la storia tormentata di Erik e Sole, ho un debole per i loro complicati personaggi. Per il momento rileggo l'amore puro tra Ludovica e Nico e mi rimetto a sognare immaginandomi dietro al palco con loro!

Alla prossima,






Di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la tua e la mia sono la medesima cosa.


VOTO:



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