giovedì 8 novembre 2018

Recensione: Amori, bugie e verità - Jana Aston



Titolo: Amori, bugie e verità
Autore: Jana Aston
Genere: Erotic Romance
Editore: Newton Compton
Serie: Wrong #3
Pagine: 288
Prezzo: 0.99 (e-book), 6.90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 16 Agosto 2016


Mi chiamo Chloe Scott e sono la single più imbranata di tutta la città. Sono l’unica, tra le mie amiche, a non avere un ragazzo. Riuscite a immaginare quanto posso essere in ansia a ogni nuovo appuntamento? È come se il panico mi disconnettesse il cervello. So benissimo che ci sono cose da fare e cose da non fare quando esci con qualcuno. E so benissimo che quello che è appena successo è stato un vero disastro. Ed è stata solo colpa mia. Mi ero iscritta a un sito di incontri online e, dopo decine di fallimenti, credevo di aver finalmente trovato un ragazzo decente: bello, sicuro di sé, sexy… Ma ho rovinato tutto. Ora basta. Non mi lascerò più sopraffare dalle emozioni, troverò il modo di comportarmi come una persona adulta, senza tirar fuori battute stupide da terza elementare o argomenti inquietanti. Certo, devo prima uscire da questa specie di incubo…

Wrong Series:
1. Vado, sbaglio e torno
2. Questa volta rimango con te (recensione)
2.5 Il migliore amico del mio capo (recensione)
3. Amori, bugie e verità

recensione

Ciao ragazze! Oggi vi voglio parlare di Amori, bugie e verità di Jana Aston. La serie Wrong si conclude con questo capitolo che parla di Chloe, l'amica appassionata di Criminal Minds di Everly. Così tanto appassionata che si è fatta totalmente condizionare. Il pericolo è sempre dietro l'angolo ed ha paura della sua stessa ombra. Diciamo che le protagoniste assolute sono l'ansia e le barzellette per bambini. Diciamo anche che il metodo di Chloe per conoscere nuovi ragazzi è basato su una fitta rete di siti online di appuntamenti a dir poco disastrosi. Dalle foto dei peni che le arrivano, all'uscita per andare allo stadio con i biglietti contraffatti gentilmente offerti dal suo accompagnatore,
Chloe si trova in una fase di stallo. Non sa più cosa fare per conoscere persone nuove e dire che nella sua classe di seconda elementare lei è la regina indiscussa delle insegnanti che i bambini preferiscono. 
Ma quando si tratta di uscire con uomini veri? Lì c'è il panico.
L'uomo più bello sulla quale ha posato gli occhi è l'agente federale Boyd Gallagher e sfortunatamente l'ha anche trattenuta per quella storia dei biglietti contraffatti. Perché? Perché quando l'ha vista ha dovuto per forza parlare con lei. Solo che, quando Chloe è nervosa (cosa che capita abbastanza spesso) inizia a sproloquiare senza fermarsi mai. 
«Dove l'ha portata al primo appuntamento?», domanda l'agente Gallagher. Tamburella la penna contro il labbro nel guardarmi.
«Ci siamo incontrati per un caffè. Non lascio mai che un ragazzo mi venga a prendere la prima volta che lo incontro. Potrebbe essere un criminale lo sa?», chiedi, poi mi rendo conto che è una domanda stupida, visto che la persona con cui sono uscita lo è. A quanto pare.
Lui annuisce. «Certo.»

Indovinate un po' chi è Boyd? E' niente di meno che il fratello di Sophie con il quale Everly sta cercando di farla uscire da una vita. Ma lei, ostinata e ansiosa non ne vuole sapere. Il loro fortunato incontro avviene in ospedale, quando
entrambi si ritrovano praticamente nello stesso corridoio per andare a trovare una Sophie molto stanca, ma molto felice per aver appena partorito una bambina. La cosa buffa in tutto questo è come Boyd le strappa dei favori assurdi in cambio del suo silenzio sia sull'appuntamento disastroso, sia sul fatto che si conoscono. 
Lui vorrebbe semplicemente approfondire quello che ha provato quando l'ha vista la prima volta, ma dato che non ne vuole sapere escogita un piano ben preciso per fare breccia prima nel suo cuore, poi nel suo cervello.
«Grazie per avermi retto il gioco prima», dico, riferendomi alla nugia sul fatto di non averlo incontrato prima. «Io adoro Everly, ma lei è un po'...», mi interrompo.

«E' matta. Quella ragazza è matta», dice. «Ma va bene. Ora mi devi un favore», aggiunge sollevando leggermente il sopracciglio, poi spinge la porta della stanza di Sophie.
Devo dire che questo romanzo è molto meglio rispetto agli altri. E' più sullo stile della novella su Sandra, per intenderci. Sapete tutti che non mi avevano fatto impazzire i primi romanzi della serie e sapete anche che mi sarei sparata volentieri in testa per il primo. Nonostante questo, io non ho mai pregiudizi e credo che ogni autrice possa scrivere una storia che possa piacermi dopo averne scritta una che mi ha fatto rizzare tutti i peli delle braccia. Chloe è un parecchio strana, ma Boyd ha pazienza con lei e per non farla prendere dall'ansia le semplifica sempre le cose. Anche perché, se stessero davvero insieme, Chloe avrebbe una di quelle crisi che difficilmente si possono placare soltanto con la voce.
Detto questo, ragazze, se volete il mio consiglio, potete leggere la storia di Chloe tranquillamente, ma non vi aspettate niente di sublime o di perfetto, perché è tutto tranne questo. Io personalmente l'ho letto perché così avrei finito la serie. Sono stata piacevolmente colpita dal salto di qualità è vero, ma se tornassi indietro non sono sicura che la leggerei così a scatola chiusa.
Xoxo,
 




VOTO:
 

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